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Impressioni di guida: DRZ400E Valenti vs Beta Alp 200...

Trail, ovvero motociclette da sentiero, o dichiaratamente da motoalpinismo. Sono moto non estreme, semplici e robuste, mettono subito a loro agio anche i meno esperti grazie a potenze limitate e selle basse. Economiche e bisognose di poche cure, spesso spartane, sono sicuramente lontane dalle mode, ma vicine allo spirito di questo forum
marc59
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Impressioni di guida: DRZ400E Valenti vs Beta Alp 200...

Messaggio da marc59 » lun 14 apr, 2014 10:54 pm

frank_lodrone ha scritto:Io fossi nella tua situazione, un mezzo come il DRZ-E (a meggior ragione se comprato nuovo e sempre "amato") non lo venderei...con le spese di gestione che si ritrova, usarlo anche solo per andare al lavoro sarebbe ok; e con un bel kit motard (se non l'hai già), diventa una fun bike eccezionale...
A questo affiancherei qualcosa di veramente fuoristradistico da usare solo per quello, non mezzi racing ma comunque votati all'off, tipo la explorer. Poi dipende sempre dallo spazio che hai e che budget.
quoto
il DR Z Valenti è un gran bel mezzo, anch'io ci penserei due volte prima di venderlo.............

sapphire
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Impressioni di guida: DRZ400E Valenti vs Beta Alp 200...

Messaggio da sapphire » mer 16 apr, 2014 11:11 am

husale ha scritto:Ciao a tutti, innanzitutto una breve presentazione. Mi chiamo Alessandro, anni 36, da lungo tempo appassionato di moto fuoristrada ma solo da poco tempo praticante (diciamo pure che sono un neofita dell’off-road). A causa di un fisico molto leggero (62Kg) e, purtroppo, di due ernie al disco, da qualche tempo sto valutando l’acquisto di una moto che sia il più possibile agile e leggera (che possa alzare da terra anche in caso di caduta), e che al tempo stesso sia in regola con il codice della strada e mi consenta per quanto possibile anche degli spostamenti su strada. Insomma la solita ricerca della moto “totale” che per definizione non esiste…la vorrei “racing” ma al tempo stesso comoda da usare tutti giorni per il tragitto casa-ufficio…una utopia! Alla fine come penso sia accaduto a molti di voi in passato sono alla ricerca di una moto “dual-sport” che mi consenta di fare un po’ di tutto.
Così, cercando informazioni sulla sempre citata “Beta Alp 200” sono finito su questo forum. Premetto che attualmente possiedo già quella che io giudico una delle più belle moto “totali” ancora esistenti, ovvero la Suzuki DR-Z400E modello Valenti (per intenderci la versione che pesa 10Kg in meno ed ha 10cv in più della più diffusa versione “S”). Purtroppo a causa di una altezza sella eccessiva (nonostante io sia 1,77m quindi non proprio un puffo…) e di un peso non troppo contenuto in rapporto alla mia corporatura ed ai problemi di schiena (dovremmo essere intorno ai 130Kg), ho cominciato ad avere sempre più interesse per la piccola Alp 200 che promette maggiore leggerezza e facilità d’uso soprattutto in off. In sostanza si tratta di due moto altrettanto “dual” nello spirito, con la prima la DRZ che (personalmente) risulta più bella esteticamente e che regala quella botta di adrenalina in più all’apertura del gas che la Betina non permette e, l’altra, la Beta Alp 200 che risulta più riposante e meno impegnativa nella guida (specialmente in off) grazie al peso ridotto ed alla cavalleria contenuta.
Grazie ad un nuovo amico conosciuto grazie a questo bel forum, una settimana fa ho avuto l’opportunità di provare la piccola Beta Alp 200 per diversi km alternando tratti di strada asfaltata (strade statali con tornanti e leggeri dislivelli) a tratti di fuoristrada su fondi non troppo impegnativi (strade bianche, tratti erbosi e qualche zona di fango). A beneficio di tutti ed in particolare di chi come me è attratto dalla piccola Beta riporto di seguito le mie impressioni di guida a confronto con la DRZ.
Per prima cosa voglio premettere che nonostante avessi letto praticamente tutto quello che c’è in internet sulla Beta Alp 200 (compresi i post di questo forum), l’esperienza diretta di guida della moto ha notevolmente cambiato l’idea iniziale che mi ero fatto della moto stessa. Da tutti i commenti letti ero molto titubante sul fatto che la Betina si potesse bene adattare all’uso stradale compresi trasferimenti su strade a scorrimento veloce. Insomma da quanto letto ero ragionevolmente sicuro che la betina fosse un buon compromesso per l’uso in off (senza troppa fretta) ma troppo sacrifica per l’uso stradale. Dopo la prova ho un po’ ribaltato i due punti di vista.
Nella guida su strada (forse anche perché le mie aspettative di partenza erano veramente basse!) la betina si è dimostrata a mio avviso molto soddisfacente per quelle che sono le caratteristiche del mezzo. Con pignone originale da 15 denti e oltre 20.000Km alle spalle, la moto viaggiava tranquillamente a velocità di crociera di 70Km/h e oltre sfoggiando grande maneggevolezza. Certo abituato a guidare moto con forcelle dal diametro ben più generoso, non mi sentivo molto sicuro negli inserimenti in curva con quelle forcelle così piccole…ma penso fosse una cosa più di abitudine che altro, visto come in mano al legittimo proprietario la moto scorreva veloce tra i tornanti. Devo dire che su strada la betina mostra solo fastidiose vibrazioni alle pedane (alle quali erano state rimosse i gommini originali che forse attutiscono un pò), specialmente alla pedana sinistra dove avvertivo una specie di ronzio costante. Certo nulla a che vedere con le vibrazioni del motore 400 della DRZ (dove le vibrazioni sono maggiormente avvertibili al manubrio ed alla sella e meno alle pedane). Alla fine la Beta è risultata su strada la più riposante delle due moto, nonostante il motore di cubatura inferiore. La DRZ400 è sicuramente “più moto”, permette sicuramente qualche sorpasso con maggiore sicurezza e delle belle accelerazioni (compresi monoruota per chi è interessato). Ma a causa del cambio a 5 marce alla fine nonostante il motore di maggiore cubatura si raggiunge comunque presto la velocità massima e già a 80-90Km il numero di giri del motore è parecchio alto (la mia del resto monta dei rapporti piuttosto corti per un miglior uso in fuoristrada). Per quanto riguarda la seduta, la posizione di guida sulla DRZ per me che sono alto 1,77m è sicuramente più confortevole e rilassante. Devo dire che la Alp non mi ha affaticato particolarmente sennonché mi sono accorto che guidavo stando seduto praticamente al posto del passagero! Guidando infatti piuttosto arretrati sulla sella le gionocchia risultano piegate ma non in modo eccessivo. Assecondando invece la forma della sella (che è leggermente in discesa verso la zona del serbatoio), mi sono accorto da un lato che risultavo molto più armonia con le geometria della moto (le gambe andavano perfettamente a raccordarsi con la zona serbatoio, dall'altro però la guida mi risultava scomoda e faticosa a causa delle ginocchia troppo piegate. Ho visto in internet qualche foto della Alp 200 allestita con la sella della Urban che, a quanto sembra dalle foto, dovrebbe essere più piana consentendo di guadagnare 1 o 2 cm in altezza (e poi secondo me è anche più bella esteticamente). Se mai dovessi comprare una Alp prenderei seriamente in considerazione questa modifica.
Veniamo adesso alle impressioni in off. Come dicevo si è trattato di fondi non troppo impegnativi tipo sterrate e qualche zona un pò fangosa (mi sarebbe piaciuto provare la Alp su piccoli gradini e qualche pietra). La Alp, a differenza della DRZ, grazie alle sue dimensioni ed all'altezza sella molto contenuta dona sicuramente maggiore tranquillità psicologica al pilota e sicuramente affatica molto ma molto meno. Tuttavia, rispetto alle mie originarie aspettative, la moto seppur molto piccola non è poi così tanto leggera (come riferitomi dal proprietario siamo a 115Kg reali in ordine di marcia). Il che significa che in caso di caduta o scivolata, rialzare la moto non è poi così facile e scontato specie per chi non è un maciste. Anche direzionare la moto in piedi sulle pedane è sicuramente più facile ed immediato rispetto alla DRZ (con la Suzuki una volta impostata la traiettoria e molto più impegnativo modificare in modo repentino la direzione). Tuttavia, sebbene la Alp sia molto facile in termini di guidabilità e direzionalità in off, non è sicuramente ai livelli di peso e manegevolezza di una 2 tempi di piccola cilindrata.
Io ho avuto modo di sperimentare per qualche uscita una vecchia enduro 125cc 2 tempi. Alla fine devo dire che se da un lato l'enduro 125cc spaventa un pò per l'altezza della sella e la poca coppia ai bassi regimi (cosa che certo non aiuta un neofita in fuoristrada), dall'altro il piccolo 2 tempi regala una manegevolezza ed un peso ridotto impagabili.
In conclusione, se non si è alla ricerca di prestazioni e monoruota, e rinunciando anche ad un pò di "emozioni" (che la Alp regala in misura molto ma molto limitata) sicuramente la Alp esce in un qual modo vittorosia per 2 a 0 (sia in on che in off) rispetto alla DRZ (che comunque a mio avviso rimane una delle moto più riuscite degli ultimi 10 anni...ci sarà anche un motivo se il Sig. Ciaccia, caporedattore della rivista "Motociclismo fuoristrada" ha una DRZ400E Valenti da più di dieci anni!).
Se però prima di questa prova ero quasi convinto a cambiare moto e comprare ad occhi chiusi una Beta Alp 200, adesso ho qualche perplessità circa l'uso in off. Come dicevo non faccio off così tanto spesso, però quando esco in fuoristrada cerco una moto veramente facile e leggera che possa trasmettermi il massimo della fiducia (ed in tal senso la Beta Alp come dicevo non è poi così leggera...). Che siano sufficientemente usabili su strada anche moto parecchio più leggere come la Scorpa TY o la Gas Gas Randonnee che sicuramente in off promettono prestazioni e facilità di guida maggiori? Ai posteri l'ardua sentenza....
:D
Il post di Husale è molto chiaro,il Drz 400E è troppo alto e pesante,deve sostituirlo con un'altra moto,inutile proporre moto di pari peso ed altezza come o simili alla Wr/r 250. Nel test di 100km che ha fatto la Beta alp 200 risulta vittoriosa per 2 a 0 ma ancora non ci siamo,cerca qualcosa di più leggero che possa avvicinarsi maggiormente al 2tempi 125 che ha precedentemente provato ma niente moto a miscela e la moto dovrà essere usata tutti i giorni in città.Non penso che esista una moto che possa essere esattamente quello che desidera ma penso che probabilmente quella che più si avvicina è la Multiuso. Teniamo ben presente che è comunque una moto, completa di accessori e pieno pesa circa 105 kg ( rilevato dai proprietari ). In realtà se si hanno due ernie al disco non si dovrebbe alzare nemmeno un bidone con l'acqua da 20 litri altro che moto ! Però con un poco di attenzione a non cadere e mettendosi in piedi sulle pedane ci si può divertire ugualmente !
Se non ricordo male ne avevo vista una usata nel concessionario di Napoli.
Husale,perchè hai voluto fare un giro così poco impegnativo ? Conosco molto bene chi ti ha fatto fare il giro :lol: :lol: :lol: eccome se lo conosco,è un bonaccione fa sempre quello che gli viene chiesto,se gli chiedi di fare un giro più impegnativo sono sicuro che ti accontenterà ,però ti chiederà sicuramente di portare qualche amico.

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Messaggio da stex63 » dom 20 apr, 2014 9:09 pm

Ciao, anche io avevo un drz e i stessi tuo problemi.
L'ho risolti con un freeride, la vita in off mi é cambiata totalmente.
Leggera, prestante e quando serve con la grinta giusta.
Se invece il problema é anche economico un mio compagno di avventura ha preso un wr250 usato (si trovano a tutte le cifre) ed é soddisfattissimo.
Stefano
prima dell'asfalto le strade erano sterrate.

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Messaggio da angelofarina » lun 21 apr, 2014 1:38 pm

Alessandro (Husale), potrebbe interessarti uno scambio alla pari del tuo DRZ con una Scorpa T-ride 250F (modello 4 tempi, motore Yamaha WR250F, 10kg in meno della Beta Alp e 10 CV in piu') in condizioni perfette (ottenute con molteplici interventi di miglioramento e correzioni difetti di progettazione, tutti ampiamente descritti qui sul forum)?
Se si, contattami con un MP o per Email...

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Messaggio da sapphire » sab 03 mag, 2014 6:56 pm

Ho fatto un bel giro insieme ad Husale ed altri suoi tre amici, questa volta su su un percorso con dei tratti più motoalpinistici e qualche salita al limite della trazione,qualche moto è andata giù e qualcuno ha spinto,il risultato è che Husale è sempre più convinto di sostituire la drz 400 Valenti con una moto più bassa, più leggera,con più raggio di sterzo, più facile ed amichevole. La drz è la solita moto da enduro quindi o fai tutto di slancio e decisione o cadi,infatti ha rimediato una caduta,un bloccaggio sul fango,e qualche salita non l'ha fatta. Alla fine del giro ho cercato di dargli una mano per risalire la moto da in una salita con forte pendenza e non ci sono riuscito, fortunatamente un suo amico molto alto annaspando è riuscito a riportarla sopra,in quella situazione la DRZ 400 mi è sembrata una specie di elefante,goffa e pesante.
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Messaggio da husale » sab 03 mag, 2014 7:58 pm

Confermo tutto quanto riportato da Sapphire anche se a mio parere il suo giudizio è un po' troppo impietoso nei confronti della DRZ. Diciamo che leggendo il commento così nudo e crudo, se fossi in cerca di una DRZ, ne trarrei un giudizio molto ma molto negativo. Quando invece non è proprio così! Ribadisco che a mio personale giudizio la DRZ400E (modello Valenti) rimane una gran moto. E lo dico con cognizione di causa visto che la moto oramai la posseggo da diverso tempo e l'ho usata sia su strada che in off. Un vero mulo, facile e divertente da guidare. Una vera dual sport con un bel po' di cavalli ma dall'erogazione sempre controllabile. Unici veri difetti a mio avviso sono la mancanza della 6° marcia nei trasferimenti stradali (che la renderebbe ancora più comoda su asfalto ad andatura oltre 80-90 Km/h) e la notevole altezza sella (volendo però è possibile ordinare dall'americana Koubalink al costo di circa 90 dollari spedizioni in Italia incluse, delle apposite biellette per abbassare il posteriore della moto). Certo poi tutto ovviamente dipende dall'uso che se ne vuole fare e dalle proprie capacità di guida e caratteristiche fisiche. Naturalmente con sella non ribassata nell'uso in off per chi non è alto più di 1,80m la moto in situazioni di equilibrio precario non permette un totale appoggio del piede a terra (per consentire l'esercizio della detta tecnica dello "zampetting" tanto praticata dai neofiti) e sicuramente pesa di più di una enduro racing. In ogni caso la moto permette di andare veramente ovunque (enduristicamente parlando si intende). L'amico che mi ha aiutato (altezza 1,84) nei tratti più impegnativi, scendeva da una KTM EXC 250 sempre 4 tempi. Appena ha provato il motore 400 della DRZ ne è rimasto entusiasta. Un bel po' di cavalli, ma paciosi e dall'erogazione elastica che gli hanno agevolato il superamento degli ostacoli. Inutile negare che per chi come me non sia un gran manico ne un maciste e quindi abbia voglia di non complicarsi la vita nelle uscite in off quando i percorsi si fanno più impegnativi, moto più basse ed ancora più "facili" tipo la Beta Alp 200 possono essere una ottima soluzione. Di contro per chi è abituato a vedere solo Enduro (dalle nostre parti il mondo del trial/motoalpinismo è praticamente un illustre sconosciuto), moto come la Beta Alp possono risultare poco apprezzate sia dal punto di vista estetico che dal punto di vista delle caratteristiche tecniche (motore poco potente ma soprattutto ciclistica qualitativamente non paragonabile ad una buona moto da enduro, e su questo non penso di dire nulla di nuovo...). Comunque la Beta Alp 200 rimane una delle mie opzioni preferite per il cambio moto e spero a brevissimo di concludere...vi farò sapere :D

sapphire
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Messaggio da sapphire » mar 06 mag, 2014 9:31 am

Riguardo alla alp200 devi sapere che è un compromesso, non è ne enduro ne trial per questa ragione viene vista sempre male sia dall'endurista che dal trialista,la prova l'endurista e ti dice che non va bene per fare enduro ( ed è vero) la prova il trialista e ti dice che non va bene per fare trial ( ed è altrettanto vero) quindi comprerai una tipologia di moto poco apprezzata,resta il fatto che se non ti reputi nè endurista nè trialista ma un vero fuoristradista potrebbe essere la moto che fa per te, esistono comunque versioni con una maggiore vocazione al fuoristrada ( ma meno stradali ) come la Gas Gas Randonnè 200, la scorpa tride 250 che potresti valutare con maggiore attenzione, lascia stare la potenza vedi invece come ti trovi e la sensazione di sicurezza che ti danno, ricorda che scendi da una moto 400cc con circa 40 cavalli e qualunque altra moto più piccola ti sembrerà poco potente.Ti sei chiesto come mai con i miei 14 cavalli risalivo le mulattiere senza problemi e sui trasferimenti su curve e tornanti vi dovevo aspettare ? Una erogazione dolce e lineare ed un mezzo amichevole sono molto più importanti della potenza. La Drz 400 valenti è una buona moto,ma in determinate situazioni come quelle che si sono venute a creare durante il giro ha dimostrato tutti i suoi limiti è una moto da enduro con sospensioni e cliclistica da enduro sono moto fatte per correre sulle pietre, moto da cronometro, certo un buon pilota può farci di tutto ma resta comunque una moto adatta all'enduro. La moto da enduro è l'esatto opposto di quello che dovrebbe essere una moto da fuoristrada estremo o trialistico. Una moto lunga,alta,pesante con sospensioni a corsa lunga nelle mulattiere dove si va al passo e ci si deve necessariamente fermare e ripartire da fermo o girare in pochissimo spazio non va affatto bene. La moto da trial è l'esatto contrario, moto corta,forcelle piccole con poca corsa, bassa e leggera. Purtroppo dalle nostre parti non sono capite, vogliono correre e la moto da trial non ha una ciclistica che consente di correre sulle pietre.

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