Forum MotorTrip

Rispondo a Osvaldo.
a proposito di prove, insisto, possibile invece che della locusta non ci sia ancora una prova di un magazine specializzato? non e' strano?

L'amico che ha acquistato da un mese e mezzo la nuova Locusta 200 ha appena rotto la ruota libera....

Sull'Alp ha cominciato a fare qualche rumore solo dopo il settimo anno.

Consentitemi qualche altra considerazione domenicale: non mi sembra particolarmente alta come alcuni temono, e sicuramente mi dà l'impressione complessiva di un mezzo di qualità (piastra paramotore esclusa), ma mi sembra poco credibile che la Ktm preveda per tale moto un uso dual a 360 gradi (target Alp 4); già le prime foto mi sembrano sbilanciate sul fronte, se non proprio racing puro, almeno rigorosamente off-road (niente frecce, niente specchietti, parafango alto, spazio per la targa quasi inesistente, gli stessi pneumatici da trial).
Secondo me la moto dual veramente dual dovrebbe partire dal presupposto che l'utilizzatore vuole farsi una barca di Km su asfalto prima di arrivare al percorso in off (io non mi ci vedo su questa Ktm a macinare km di asfalto con la tranquillità e, diciamolo pure, il comfort di un'Alp 4). Peraltro, se uno non prevede di fare spostamenti su asfalto ed è dotato di carrello portamoto, secondo voi si compra una moto così, come anche la nuova Ossa, o si prende direttamente una trial pura?
Lo stesso serbatoio da soli 5 litri, secondo me, dimostra che questo non è un mezzo che possa essere preso in considerazione da tutti quelli, come me, che hanno un'Alp 4, amano la concezione della moto totale, e si stanno guardando intorno alla ricerca di qualcosa di leggermente migliore (che alla fine sarà sicuramente la nuova Alp 4).
A sto punto è logico che uno poi pensi, considerata la tradizione del marchio, che il motore, anche se rabbonito, richieda intervalli di manutenzione non proprio da Suzuki 350 ma da Ktm enduro (questo per rispondere a Max).
Ancora una considerazione sul parafango alto: esteticamente non mi piace più (sarà l'età); poi, nella mia esperienza annuale di 8000 Km di motoalpinismo in Piemonte/Liguria/Francia, ho notato che sulle strade di montagna i pedoni (e soprattutto i pastori e le guardie forestali) non vedono assolutamente di buon occhio i quad e la classica moto da cross/enduro. Secondo me, se veramente vogliamo che resti ancora qualche strada libera per chi ama il vero motoalpinismo, bisogna rifuggire da tutto ciò che possa richiamare l'immagine del crossista, del competitore colorato, di quello che affronta le strade sterrate in montagna per scaricare a terra i cavalli del motore e arrivare primo nel gruppetto di amici (dico questo non perché mi stiano sui cosiddetti i crossisti/enduristi, anzi, in pista li apprezzo eccome, ma perché più di una volta ho parlato amichevolmente con trekkers e pastori che davvero li odiano, gli stessi che della mia Alp hanno detto testualmente: "eh ma questa ha il parafango basso!" ).

Ciao.

Arcade, il parafango basso e' utilizzabile solo nelle zone liguri/alpine che citi tu. Nel resto d'Italia (e d'Europa), da ottobre a giugno, con un parafango ad 1 cm dalla ruota, sei fermo dopo 100 m con la ruota bloccata dal fango...

Il che non toglie che il discorso sullo "stile" poco invasivo sia invece assai corretto, un "look" sobrio e "non racing" rende sicuramente la moto piu' accettabile...

E comunque ancor piu' importanti sono la bassa rumorosita' e lo stile di guida...
In questo, i Kappa tradizionalmente non eccellono: scarichi after market con dB-killer tolto, in mano a smanazzoni...
Non sara' facile per la KTM "rifarsi la faccia" da motoalpinista ecologico...

Ciao Angelo, perdona l'ignoranza, ma nelle altre zone d'Italia da ottobre a giugno come fanno quelli con la moto da trial? Io non amo il fango e non vado a cercarlo, ma, le poche volte che l'ho trovato mio malgrado, con il parafango basso (seppur rialzato dagli spessori che la Beta fornisce) non ho avuto particolari problemi. Mi fa molto piacere che tu condivida il discorso sul look sobrio e non racing; purtroppo dalle mie parti ne incontro pochi con il look sobrio, non racing, e che non siano smanazzoni (e il bello è che poi proprio questi non si capacitano del fatto che escursionisti e margari si lamentino, e che si introducano sempre nuovi divieti per le moto in montagna).
Ciao.

I trialisti dalle mie parti girano sempre e solo nello loro "zone" roccose, ove portano le moto col carrello o col furgone. Sulle strade normali (non asfaltate), in autunno, inverno e primavera non osano avventurarsi se no si piantano subito...

I motoalpinisti invece, ovviamente, alzano il parafango. Solitamente basta allontanarlo di 3 o 4 cm dalla ruota, per evitare il bloccaggio, non necessariamente occorre montare un parafango da enduro, fissato alla piastra inferiore della forcella..

Comunque sta KTM, che e' sostanzialmente una endurina come la T-ride, col parafango basso non ce la vedrei prioprio...

Per il serbatorio, non mi preoccuperei molto. E' tradizione KTM vendere le moto col serbatio troppo piccolo, infatti esistono sul mercato vari serbatoi maggiorati after-market. Vedrete che lo faranno subito anche per la Freeride...

Per il motore, sicuramente un 350cc 4T e' la cilindrata giusta (Beta Alp insegna). Io pero' avrei preferito un 250 2T ad iniezione diretta, che so che la KTM sta sperimentando gia' da due anni... Sarebbe stata una moto piu' semplice e leggera, con minor manutenzione e consumi inferiori...
Ma prima di lamentarsi, sarebbe meglio provarla...

Se davvero il prezzo di listino e' sotto i 6000 Euro, secondo me ne venderanno parecchie. Riuscivano a vendere le T-ride, che di listino ne facevano ben 7650....

Rimane pero' il problema dell'altezza sella.
Ho provato a sovrapporre le foto della T-ride (sella ad 86 cm da terra) con la foto della nuova KTM, come vedete qui:



La sella della KTM e' decisamente piu' alta, soprattutto verso il posteriore: ad occhio son 10 cm in piu', con una altezza del genere diventa molto difficile far sfilare la moto fra le gambe, poggiando i piedi a terra... E qui la modifica non pare affatto semplice...
Si puo' solo sperare che la KTM abbia sospensioni piu' cedevoli della T-ride (che gia' sono ben "molli"), in modo da scendere di 4-5 cm sotto il peso proprio, ed altri 4-5 sotto l'ulteriore peso del pilota.
Se cosi' non fosse, non verra' molto apprezzata dai motoalpinisti di statura bassa e media...

Si nota anche che la T-ride e' decisamente piu' corta, probabilmente almeno 10 cm in meno. Questo la dovrebbe rendere decisamente piu' maneggevole della KTM...

allora anche la ktm è scartata, mia moglie di sicuro non ci arriva.

comunque sono curiosissimo di vederla dal vivo

Se questa moto avrà un prezzo competitivo,un altezza ragionevole, avviamento elettrico e motore di durata con poca manutenzione sarà l'arma vincente della KTM. Anche come ricambi la KTM non ha prezzi da rapina come le giapponesi.

Ho tra le mani il giornale dove è inserita la prova della ktm freeride, eccovi i dati:

altezza sella 895 mm, con optional 865 mm
interasse 1405 mm
peso dichiarato 99,5 kg
serbatoio da 5,5 litri, ktm dichiara un'autonomia di 120 km
potenza 24 cv che può arrivare a 27 cv

A voi i commenti.

anche bassa è troppo alta per mia moglie, comunque che giornale è?