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Ma alla fine.....come la vorreste, la motoalpinismo ideale?

Trail, ovvero motociclette da sentiero, o dichiaratamente da motoalpinismo. Sono moto non estreme, semplici e robuste, mettono subito a loro agio anche i meno esperti grazie a potenze limitate e selle basse. Economiche e bisognose di poche cure, spesso spartane, sono sicuramente lontane dalle mode, ma vicine allo spirito di questo forum
VALCHISUN
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Ma alla fine.....come la vorreste, la motoalpinismo ideale?

Messaggio da VALCHISUN » sab 23 gen, 2010 10:39 pm

Alla mia Gas Gas Ec 300, come ho gia' detto da un'altra parte, ho fatto scavare la sella da uno "bravo", che con sole 30 Euro mi ha fatto una sella spettacolare, anche se io avevo gia' acquistato la sella del modello 2007 molto piu' stretta sui fianchi, poi per la mia moto si trovano, fortunatamente, delle biellette per abbassare il monoammortizzatore posteriore,io ho anche fatto montare una molla piu' morbida dell'originale e sfilato di due centimetri gli steli della forcella, totale: moto ad altezza d'uomo, anzi di "omino" e cioe' sella a 88 cm. circa, partendo da 94,5 cm. di serie...Comunque anche per le altre moto si possono realizzare delle biellette dei leveraggi piu' lunghe, oppure smollare il precarico della molla del mono e sfilare le forcelle, anche se un lavoro piu' serio puo' essere fatto da un sospensionista facendo rientrare le forcelle dentro agli steli e lo stesso per il monoammortizzatore, come viene fatto, ad esempio, per trasformare i cross in motard, logicamente vanno modificati i passaggi olio all'interno perche' si va a perdere la prima parte dell'escursione, piu' morbida, delle sospensioni!
Bisogna pero' tenere conto che questi abbassamenti hanno anche delle controindicazioni, per la sella sara' piu' faticoso e meno intuitivo alzarsi in piedi mentre si guida e le sospensioni abbassate fanno logicamente abbassare la luce a terra della parte inferiore del telaio e delle pedane, con il rischio di toccare e strisciare a terra molto piu' facilmente,oltre a rendere la moto meno stabile sul veloce di come era in origine, ma non si puo' avere la cantina "ubriaca" e la moglie "piena"... :wink:
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Anonymous_14/08/08 08:43
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Messaggio da Anonymous_14/08/08 08:43 » dom 24 gen, 2010 1:36 am

Sull'argomento "altezza della sella" dovete scusarmi per la franchezza
(io sono Toscano ed abituato ad esprimermi in modo diretto)
Pretendere di andare in fuoristrada e sentirsi sicuri solo se si e' in grado di piantare bene i piedi a terra vuol dire non saper andare fuoristrada.
Capisco poter appoggiare almeno la punta per fermarsi al semaforo ma per il resto l'equilibrio ci vuole, altrimenti significa che si è scelto un hobby non adatto alle proprie possibilità con il rischio di farci male veramente.

VALCHISUN
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Messaggio da VALCHISUN » dom 24 gen, 2010 1:53 am

Certo che quelli "bravi" veramente, anche se bassotti come me, i piedi in terra proprio non li mettono, anni fa' al mondiale enduro a Digne in Francia ho visto Merriman, fare dei numeri da paura in una prova estrema di enduro dove avrei tribolato a salire con il trial, oltrettutto teneva dei ritmi da ppaura, credo che le difficolta' del terreno non le vedesse neanche, a loro interessava solo andare forte e vincere la speciale!!Ho visto un muretto di circa un metro di altezza, dentro la prova speciale, letteralmente sbriciolato dall'irruenza che ci mettevano, a loro interessava andare forte, mica si creavano dei problemi sulle difficolta' del sentiero!Secondo me conta la convinzione mentale, non la moto che si utilizza!
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Anonymous_14/08/08 08:43
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Messaggio da Anonymous_14/08/08 08:43 » dom 24 gen, 2010 2:20 am

Merriman ho avuto la possibilità di vederlo anche io ad una prova di campiotato italiano organizzata qualche anno fa dalle mie parti. Mi ha colpito il venerdi pomeriggio quando si e' fatto 4 volte (4) a piedi la prova speciale estrema studiando sasso per sasso. E' salito e sceso ben quattro volte con una boccia di acqua in mano.
Vi assicuro che salire a piedi anche solo 2 volte e' già faticoso.
Figuriamoci se quello si preoccupa poi di appoggiare i piedi a terra, nel caso fortuito che gli serva sapeva comunque quale era il punto dove trovare un appoggio per dare la zampatina.

Chiaramente nessuno di noi è Merriman ma la "convinzione" che deve guidarci anche nelle nostre piccole uscite deve essere la stessa: sapere che non sempre ci si può salvare piantanto i piedi a terra e dobbiamo trovare al volo, con la memoria o con il colpo d'occhio, il punto dove potersi riprende.
In fondo il fuoristrada è anche una sfida con noi e con la natura, è un gioco con le possibiltà del mezzo a motore, con noi stessi, con il nostro equilibrio e perfino con il nostro modo di respirare (come ho letto da qualche parte su questo forum)

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Messaggio da andreacrosetti » dom 24 gen, 2010 3:24 am

secondo me più che di sella bassa bisognerebbe pensare a motori da arrampicata e ciclistiche umane che vadano bene oltre che in fettucciato anche in mulattiera...
ma la moglie ubriaca (leggerezza e maneggevolezza da trial) e la botte piena (motori prestanti ma con trazione) è difficile da ottenere.

quindi come sempre ci si adatta in un settore borderline come quello dell'enduro estremo o della passeggiata in montagna o del motoalpinismo che dir si voglia, là dove a volte a piedi è difficile arrivare.

Ancora una volta secondo me la via T-Ride è quella corretta, non senza errori di percorso o imprecisioni:
Rapportatura da capire (inizio a trovarmici bene dopo 3 uscite), ciclistica un po' più trial che enduro con sospensioni che sul veloce mollano, e motore che sul lungo tira le cuoia. Per me tutto sommato va bene:
sentieri stretti, mulattiere e null'altro sull'orizzonte T-Ride.
Peraltro la mia che ha la sella addirittura scavata dal precedente proprietario è per me troppo bassa, proveniendo da moto molto alte (varie KTM 4 t, DRZ e KTM 950); è una moto che secondo me da seduti è praticamente inguidabile! Attendo prova di sella standard...

Quindi in piedi e gasssss :P

un salutone

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Messaggio da nolimit » dom 24 gen, 2010 3:26 am

Infatti. Partire contando sul fatto di mettere i piedi a terra fa di noi non un uomo in moto ma un pedone in sella.
Ricorrere alla camminata assistita, alla zampata continua, all'aiuto del terzo punto di appoggio, non ci farebbe imparare mai nulla. Eppure, un certo Gaston Rahier mi pare fosse 1,66 e qualcosina ha imparato, senza usare lo zampetting!!!
E guardate che non lo dice Ahola ma io, che sono una emerita pippa.
E poi dai... l'amor proprio dove lo mettiamo? :oops:

Secondo me ci si pone un limite in testa prima di uscire dal garage...

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Messaggio da Osvaldo » dom 24 gen, 2010 12:03 pm

secondo me non ci capiamo per un motivo molto semplice:
qua ci dividiamo in due gruppi, quelli che intendono il motoalpinismo come
un enduro addomesticato e rallentato,
e quelli che invece lo pensano come un trial addomesticato e "allungato"
(entrambe le visioni perfettamente lecite!).
ovviamente ai primi gli sta bene anche la sella alta, ai secondi (e mi ci
includo) la sella sarebbe meglio non ci fosse proprio, ma pensano sia
utile un qualcosa di comodo dove poggiare un po' il "lato B" durante i pezzi piu' lunghi e noiosi....

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Messaggio da VALCHISUN » dom 24 gen, 2010 2:30 pm

Non per far pubblicita' alla Gas Gas ne' tantomeno giocare a "la mia moto e' piu' bella della tua" come fanno su altri Forum, devo dire che, tralasciando il solito discorso "sella alta, sella bassa...", sono riusciti a fare sul motore del 300 a due tempi della enduro un valido compromesso, rendendo il motore ai bassi regimi un "quasi" trial come erogazione, con un tiro da "rimorchiatore", a volte mi stupisco da solo, quando quasi al minimo, in qualche tratto ripidissimo, pieno di pietre piantate e magari viscido, la moto non smette ti spingere, oltrettutto alla mia non ho neppure montato il peso aggiuntivo sul volano, che la renderebbe ancora di piu' un trial,poi se uno vuole aprire il gas, la moto dispone sempre della bellezza di 42 cavalli, c'e' solo il Ktm 300 a due tempi che la supera in cavalleria, visto che ne fa' 45 circa, che dicono che abbia un gran motore anche ai bassi, pure Lei!Ho avuto modo di provare anche il Ktm 250,sempre a due tempi, ed anche questa moto mi e' sembrata adattissima alle mulattiere impestate, ormai, a parte forse la Tm, i due tempi da enduro sono diventate delle moto trattabilissime e ideali per chi va a cercarsi "grane" nei sentieri piu' adatti alle moto da trial, tutto questo grazie al progresso delle valvole sullo scarico e soprattutto alle centraline, con la mappatura da "pioggia" l'erogazione del motore si trasforma completamente, anche se ero molto scettico sul funzionamento di tali aggeggi ed invece mi sono dovuto ricredere...
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Messaggio da rxman » dom 24 gen, 2010 2:52 pm

un 50ino da enduro con motore 280 2t da trial, uno l'aveva fatta ma non ricordo più come si chiama
"la moto, una cosa così meravigliosa non può non avere un anima"
Valentino Rossi

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Messaggio da VALCHISUN » dom 24 gen, 2010 3:08 pm

Si chiama Andrea Rizzi, aveva montato su una Hm Cre 50 il motore della Montesa Cota 314 a due tempi di 250 cc., una vera anti T-ride fatta in casa, con una ciclistica corta di un cinquantino e quindi anche molto stretta di sella, e soprattutto molto leggera, credo sotto agli ottanta chili, anche quella sarebbe una strada da seguire, se uno fosse bravo nel "fai da te..."
Ma una moto cosi' era, secondo me, la Gas Gas Pampera 320 a due tempi, ma mi sembra che non abbia riscontrato nessun successo di vendite, anche nelle Mulatrial o nella Motocavalcate ne ho viste pochissime, qualcuno ha avuto o provato la Pampera?E non ho detto "Pampero".... :wink:
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