[size=150]ATTENZIONE[/size]: oggi dalle 13:00 circa il forum sara' utilizzabile in sola lettura per operazioni di manutenzione. L'operazione dovrebbe durare alcuni minuti,

Novità da Milano per il settore motoalpinistico?

Trail, ovvero motociclette da sentiero, o dichiaratamente da motoalpinismo. Sono moto non estreme, semplici e robuste, mettono subito a loro agio anche i meno esperti grazie a potenze limitate e selle basse. Economiche e bisognose di poche cure, spesso spartane, sono sicuramente lontane dalle mode, ma vicine allo spirito di questo forum
Avatar utente
Misso
Messaggi: 1573
Iscritto il: gio 03 dic, 2009 1:49 pm
Località: Parma --- BetaAlpenstein250, ApriliaPegasoTrail660

Novità da Milano per il settore motoalpinistico?

Messaggio da Misso » mer 10 nov, 2010 11:35 am

Quoto tutto quello che hai detto, ma
siamo vittime degli enduristi con i 450 cc 4 tempi che arano tutti i sentieri
non mi sento di sottoscriverlo.
Ci sono enduristi bravi che guidano potenti 450 con la delicatezza di una ballerina, enduristi scarsini a cui ogni tanto scappa un po' la manetta nei pezzi piu' tecnici, e "asini" che con qualsiasi mezzo meccanico (dal vecchio trial spompato, all'altisonante GS1200) vanno per sentieri incuranti dell'educazione, della sicurezza propria, dell'incolumita' altrui, della proprieta' privata di altri ecc...
Chiamarli "enduristi" solo perche' il piu' delle volte cavalcano una "pronto-gara" e' offendere ingiustamente la categoria intera dei motociclisti:wink:
(forse anche chiamarli "asini" pero' offende la categoria degli equini... :shock: ):lol: )

Avatar utente
rerechan
Messaggi: 1790
Iscritto il: dom 24 ago, 2008 3:08 pm
Località: Cittadella PD

Novità da Milano per il settore motoalpinistico?

Messaggio da rerechan » mer 10 nov, 2010 5:31 pm

marcobo' ha scritto:...
Moto come Montesa e Beta con i kit sella/serbatoio alti 30 cm. le rendono praticamente inguidabili (per esempio nei tornanti stretti).
.
Non per contrariarti che' sicuramente ne sai piu' di me, ma i tornanti dove con quelle moto sellate non ce la fai, ... e' meglio che io neanche li veda... ed in ogni caso se non ci riesco a passare guidandola, alzo la moto e la porto a piedi... non dimentichiamoci che fare motoalpinismo non e' solo passare dove vanno gli stambecchi...
chi va piano,
va sano e...
ammira il paesaggio.
(E magari vede le fate nei boschi!!)

Faziveri
Messaggi: 34
Iscritto il: ven 15 ott, 2010 4:48 pm
Località: Collecchio (PR)

Novità da Milano per il settore motoalpinistico?

Messaggio da Faziveri » mer 10 nov, 2010 8:50 pm

rerechan ha scritto:non dimentichiamoci che fare motoalpinismo non e' solo passare dove vanno gli stambecchi...
Parole sante, la ricerca del passagio estremo non la capisco, da li nasce l'esigenza delle racing pompate, perche' il campione sale anche in Ciao (quello con il variatore chiaramente) bello in piedi, lo scarso in 450 sdraiato sulla moto aggrappato al manubrio piedi penzoloni (vi mando una mia foto cosi capite la posizione), ma se oltre le tue possibilita' non farlo, scegli un altra strada, chi ti obbliga ??
Sto citando qualcun'altro ma non ricordo chi: "non e' la moto che deve portare su te ma sei tu che devi portare su la moto", se impari a guidarla (ossia impari a starci su e non attacato dietro) con 20cv vai ovunque senza spingere.
wr250r for ever!!!!

Avatar utente
marcobo'
Messaggi: 90
Iscritto il: ven 11 dic, 2009 1:33 pm
Località: Padova

Novità da Milano per il settore motoalpinistico?

Messaggio da marcobo' » mer 10 nov, 2010 9:37 pm

Non volevo certamente offendere i proprietari delle 450....... era un modo per far capire che comunque siamo ospiti nei boschi dove ci infiliamo... e l'educazione non deve mai mancare
Per quanto riguarda le difficoltà cercate non è che sia indispensabile andare sempre più in alto (come difficoltà), ma, per fare un esempio, è come quando si va a sciare: all'inizio va bene tutto, basta imparare e si va dal maestro, dopo quando si prende confidenza si osano piste sempre più difficili fino a non sciare quasi più sul facile.... Certamente non stiamo parlando di gare perchè le competizioni moderne sono veramente folli. Non ci sono più trasferimenti, solo zone difficilissime e devi aspettare 20/30 minuti il tuo turno... in un giorno guiderai mezz'ora al massimo, meglio un bel giro in bosco o delle belle zone dove allenarsi in compagnia. Piuttosto consiglio a tutti di cercare e frequentare qualche corso di trial. Serve per qualsiasi mezzo a due ruote, qui in Veneto dove abito se ne organizzano spesso. Ciao
Bo'

Faziveri
Messaggi: 34
Iscritto il: ven 15 ott, 2010 4:48 pm
Località: Collecchio (PR)

Novità da Milano per il settore motoalpinistico?

Messaggio da Faziveri » mer 10 nov, 2010 11:47 pm

Anche io non volevo offendere nessuno ci mancherebbe, il discorso vale per tutte le cilindrate, ho portato esempio del 450 perche' e' la "classica" moto che ti porta su lei di motore, per me incredibilmente, viene anche spesso consigliata ai neofiti per questo motivo al posto del 250 per cui ci vorrebbe piu' manico.
Il bello di iniziare con i 50tini e' imparare a tenere aperto e a sopperire alla mancanza di motore con l'abilita' di guida, se parti con un 450 quando impari a tenere aperto con 60cv sotto ??? quando impari a fare quei numeri che si fanno con quelle motine leggere/leggere ???
Probabilmente ho sbagliato anche io a ricominciare con una 250 4t da 130kg se avessi preso una 125 2t da 100kg scarsi sarebbe stato piu' facile.
p.s.
in effetti un corso trial servirebbe, ma anche uno specifico enduro che t'insegni la posizione corretta di guida serebbe utile, ho visto un sacco di video di gente succube della moto che va un po dove vuole lei, anche gente ritenuta bravina con posizioni in sella orribili aggrappata al manubrio e che grazie al motore ci saltava fuori, poi con un buon corso di guida la stessa mula veniva affrontata con meta gas e meta fatica, in piedi gambe dritte busto in avanti spalle all'altezza del manubrio gas quanto basta per la massima trazione, come in trial praticamente .......... hai ragione basta il corso trial.

mi sa che sio un po OT.
wr250r for ever!!!!

Avatar utente
rerechan
Messaggi: 1790
Iscritto il: dom 24 ago, 2008 3:08 pm
Località: Cittadella PD

Novità da Milano per il settore motoalpinistico?

Messaggio da rerechan » gio 11 nov, 2010 1:46 am

Anche a me servirebbe un corso di trial visto che in fuoristrada con la dual vado a velocita' da trial... ha ha hah... ma con la paura che ho 'sti corsi sarebbe meglio vederli che farli...
chi va piano,
va sano e...
ammira il paesaggio.
(E magari vede le fate nei boschi!!)

Avatar utente
marcobo'
Messaggi: 90
Iscritto il: ven 11 dic, 2009 1:33 pm
Località: Padova

Novità da Milano per il settore motoalpinistico?

Messaggio da marcobo' » ven 12 nov, 2010 10:51 am

Niente paura, quando teniamo i corsi, molte volte si presentano persone che non hanno mai fatto fuoristrada, addirittura a Vittorio Veneto, dove insegno, noleggiano le moto per la prima volta. (il più delle volte dopo tre/quattro volte se la comprano)
Dopo un po' di teoria incominciamo con la tecnica base.
I fondamentali sono 4: cambio di direzione, salita/discesa, contropendenze, superamento ostacoli. Detto così sembra facile, ma se troviamo un tornane in salita con gradino d metro diventa tutto un po' più complicato.....
Comunque lo consiglio a tutti, pochi esercizi fatti bene e tutto diventa più alla portata di chiunque.
Ciao
Bo'

BAR.SP1
Messaggi: 490
Iscritto il: ven 09 mag, 2008 11:29 am
Località: Calabria

Novità da Milano per il settore motoalpinistico?

Messaggio da BAR.SP1 » ven 12 nov, 2010 11:00 am

Il tornante in forte salita con molta pietra smossa, con all'uscita il gradino di pietra, anche di 50cm bastano e avanzano per fermarmi, con l'enduro però. Mi sà che il corso serve anche a me..

lazzaro54
Messaggi: 658
Iscritto il: gio 29 mag, 2008 12:20 pm
Località: lombardia

Novità da Milano per il settore motoalpinistico?

Messaggio da lazzaro54 » ven 12 nov, 2010 12:26 pm

Osvaldo ha scritto:
marcobo' ha scritto: Per fare motoalpinismo serio bisogna usare le moto da trial! Senza kit sella serbatoio o ammenicoli vari
mhhh, per me e' vero ma solo parzialmente...
se il giro che devi fare e' piu' lungo, diciamo, di un 30/40 km. col
trial diventa un patimento (senza sella poi). i trial moderni non sono fatti per lunghi tragitti...
io se esco col trial mi limito ai percorsi difficili ma corti.
altrimenti prendo la beta.
ma chi l'ha detto .....

Mulatrial Val d'Intelvi ... lunghezza totale 85 km .....
3 GdV (3 giorni della Valtellina)
1° giorno 75 km
2° giorno 90 km
3° giorno 65 km

tutti fatti con moto da trial, uno dietro l'altro, con 3 litri di benzina sulle spalle (gli altri al rifornimento a metà percorso), tutti percorsi sufficientemente impegnativi (anche quelli soft ...)

e spesso nelle nostre uscite, se non facciamo tratti particolarmente hard, 30/40 km sono una percorrenza normale .....

e comunque un corso di trial dove ti insegnano le basi è utilissimo per iniziare ...... e anche per proseguire .... io ne ho fatto uno lo scorso anno quando ho iniziato a fare motoalpinismo (da bravo ex-endurista) ed ora ne sto facendo uno di perfezionamento .....
il trial aiuta tantissimo a superare gli ostacoli ma è obbligatorio da parte del pilota conoscere la tecnica giusta e poi applicarla .... vedrete che quello che oggi appare insormontabile, domani vi parrà una catzata .....
ex-stradista
ex-endurista
quasi ex-motoalpinista
oggi escursionista in MTB

Avatar utente
Osvaldo
Messaggi: 1136
Iscritto il: lun 14 mag, 2007 12:06 pm
Località: Lucca

Novità da Milano per il settore motoalpinistico?

Messaggio da Osvaldo » ven 12 nov, 2010 2:19 pm

lazzaro54 ha scritto:
Osvaldo ha scritto:
marcobo' ha scritto: Per fare motoalpinismo serio bisogna usare le moto da trial! Senza kit sella serbatoio o ammenicoli vari
mhhh, per me e' vero ma solo parzialmente...
se il giro che devi fare e' piu' lungo, diciamo, di un 30/40 km. col
trial diventa un patimento (senza sella poi). i trial moderni non sono fatti per lunghi tragitti...
io se esco col trial mi limito ai percorsi difficili ma corti.
altrimenti prendo la beta.
ma chi l'ha detto .....
ok, sbagliato

Rispondi