radio nezz ha scritto:Anche da parte mia complimenti a tutta la squadra, soprattutto per il coraggio di cimentarsi in questa impresa/avventura con una motina nata con intenti non proprio racing, e soprattutto per il coraggio di buttarla in mezzo a piloti e motazze di indole decisamente corsaiola.
Per il discorso della "vena chiusa" posso dire che non mi stupisce per niente, in tanti anni di agonismo su altri e in teoria più tranquilli fronti (trial,mtb,podismo), qualche scena me la sono vista anch'io. D'altra parte non è così raro vedere gente cui gli si chiude la vena nel traffico cittadino...figuriamoci in una competizione
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In bocca al lupo per la prossima e grazie per gli aggiornamenti tecnici, che ci aggradano assai
chi mi "conosce" (nel senso che ha già letto qualche mio post su questo forum) sa che sono un vero pasionario della MULTIUSO e un devoto della causa del Poeta dell'Ergal, al secolo ma che dico al millennio, Umberto Borile eppure dopo essermi concesso il tempo necessario per riflettere su quest'idea di far correre la MULTIUSO mi sento pronto a condividere con voi il mio modesto punto di vista
nulla di personale, anzi un vena di sana invidia (di quella "buona" e non certo rancorosa) per gigetto eppure per me la MULTIUSO non è una moto da competizione
mi spiego meglio
la MULTIUSO, nella mia visione dell'universo motociclistico, non è adatta all'agonismo perché essa stessa è nella sua essenza l'esatto opposto di una competizione intesa una di quelle che si corrono contro il tempo: la MULTIUSO non è "contro il tempo", al contrario è a "favore del tempo" nel senso che è in grado di impreziosire il tempo che le trascorri in sella
certo in mano ad un pilota, più o meno titolato non conta basta la passione, la belvetta potrà vendere a caro prezzo la sua pellaccia ma io sui campi di gara proprio non la vedo nel suo habitat
personalmente l'ho scelta proprio per la sua indole di gioioso&prezioso giocattolo da arrampicata a motore e non certo per le sue doti da atleta, e per rimanere in tema di arrampicata non ho mai capito nemmeno le gare tra arrampicatori in carne ed ossa - ciò non toglie che sia una vera "guerriera", anzi lo è eccome ma per me è così superiore e innovativa che non le servirebbe nemmeno battersi per dimostrare il suo valore!
voglio dire, se si cerca un mezzo da competizione non si ha che da scegliere nei vari cataloghi dei costruttori ma se si cerca una motoretta zen&coriacea&cocciuta in grado di portarti ovunque beh quella per me è solo ed unicamente la MULTIUSO
non la vedo e non la vivo in prima persona con la manetta spalancata per ore e ore, mentre è un raggio inesauribile di energia sentirla borbottare pronta a ruggire all'occorrenza anche per giorni e giorni
non le trovo un senso inserita in una classifica di una gara comunemente detta mentre è così una numero UNO nella sua categoria che non serve nemmeno nominare la numero DUE per dare valore al suo posizionamento nell'universo delle moto
ecco, ora mi sento meglio: era da un po' che avrei voluto dire la mia su questa scelta di iscrivere ad un campionato la MULTIUSO, una moto che dal mio punto di vista non ha nulla da dimostrare in un campo di gara ma chiede solo di accompagnare il suo passeggero nelle sue piccole o grandi imprese beffandosi del tempo riportandolo alla dimensione fanciullesca di quando in bicicletta tutti abbiamo sognato di guidare liberi una moto su e giù per un mondo di fantasia
come dice mio fratello "nel mondo c'è posto per tutti", quindi rispetto la decisione di Umberto di far gareggiare la "mia" MULTIUSO ma se avesse chiesto a me un parere gli avrei detto di non farlo in quanto per me la MULTIUSO vince un campionato mondiale ogni volta che la guardo anche da spenda mentre entro in garage e con i suoi occhioni mi chiede di portarla a spasso
spero di non aver offeso nessuno, nel caso mi scuso anticipatamente dato che non era questa la mia intenzione