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UNA NUOVA 350 TRIALEND (trialenduro)

Trail, ovvero motociclette da sentiero, o dichiaratamente da motoalpinismo. Sono moto non estreme, semplici e robuste, mettono subito a loro agio anche i meno esperti grazie a potenze limitate e selle basse. Economiche e bisognose di poche cure, spesso spartane, sono sicuramente lontane dalle mode, ma vicine allo spirito di questo forum
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carlo
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Messaggio da carlo » lun 24 set, 2012 3:39 pm

angelofarina ha scritto:senza strozzi o AIS vari che poi debbono essere subito tolti (come accade su Alp, T-ride e Freeride)
Sulla Alp in realta' non devi, lo fai se vuoi. Io non ho toccato niente, ed e'
vero che il motore non brilla per prontezza e potenza, pero' ci si va in giro
tranquillamente.
centralina con porta USB e software di modifica mappature fornito di serie
magari sofware open source e non legato solo a uno specifico sistema operativo...
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sapphire
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Messaggio da sapphire » lun 24 set, 2012 6:48 pm

carlo ha scritto:
angelofarina ha scritto:senza strozzi o AIS vari che poi debbono essere subito tolti (come accade su Alp, T-ride e Freeride)
Sulla Alp in realta' non devi, lo fai se vuoi. Io non ho toccato niente, ed e'
vero che il motore non brilla per prontezza e potenza, pero' ci si va in giro
tranquillamente.
centralina con porta USB e software di modifica mappature fornito di serie
magari sofware open source e non legato solo a uno specifico sistema operativo...
Esatto,Carlo ha perfettamente ragione, nella alp non si è obbligati a toccare nulla per come invece lo si è con le moto citate da Angelofarina che in caso contrario non funzionano affatto e si rischia di fare danni al motore.
La potenza è adeguata ad un tranquillo 200cc 2 valvole,quindi nella norma, brilla invece come dolcezza di erogazione,coppia ed affidabilità ben oltre la media.

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Messaggio da angelofarina » lun 24 set, 2012 7:25 pm

carlo ha scritto:
centralina con porta USB e software di modifica mappature fornito di serie
magari sofware open source e non legato solo a uno specifico sistema operativo...
Va beh che si parlava di sognare, ma qui secondo me son proprio sogni impossibili...
Chi sviluppa le centraline programmabili non ha certo voglia e tempo di correre dietro a 25 distro diverse di Linux, nè di impazzire su come fare "vedere" ad un mac una vecchia interfaccia seriale RS-232, che sui Mac sono scomparse prima dell'avvento di OSX...
Magari ti dà una applicazione DOS di 15 anni fa per caricare le mappature, collaudata ed affidabile....
Comunque stiamo andando OT, dei tanti "sogni" legati alla nuova Borile 350, questo relativo alla centralina rimappabile è forse l'ultimo della lista in ordine di importanza.
Tuttavia, è una cosa che a Borile non costerebbe nulla, e che rappresenterebbe invece un forte elemento di marketing, rispetto alle soluzioni "chiuse" proposte dalle case concorrenti...

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Messaggio da borile » lun 24 set, 2012 7:59 pm

Avendo sia la Scrambler 450 sia la EN 350 sia la Dual 350, l'iniezione elettronica con centralina programmabile interfacciabile con il pc,si potrà scegliere qualche mappatura che il nostro tecnico elettronico metterà a disposizione. Di queste ne verranno stabilite due da mettere al manubrio con il solito pulsantino.Saluti.

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Messaggio da sapphire » mar 25 set, 2012 9:20 am

Ottima idea,io la farei con tre mappature.
1) Power, per le massime prestazioni.
2) Standard.
3) Eco, per ridurre i consumi ed aumentare l'autonomia nei lunghi trasferimenti.

La terza opzione per le moto sarebbe una novità,potrebbe essere motivo di scelta specialmente all'estero.


Per quanto riguarda la Multiuso essendo molto richiesta al momento non farei alcuna variazione, semmai penserei ad una Multiuso/R con delle caratteristiche più da fuoristrada,che uscisse di serie con le gomme da fuoristrada,i rapporti più corti,tarature delle sospensioni leggermente diversa, il parafango anteriore con dei rialzi aggiuntivi e qualche accessorio non utile al fuoristrada in meno che la renderebbe ancora più leggera.
Non adesso perchè altrimenti rischierebbe di fare concorrenza alla stessa Multiuso.

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Messaggio da carlo » mar 25 set, 2012 7:05 pm

angelofarina ha scritto:Chi sviluppa le centraline programmabili non ha certo voglia e tempo di correre dietro a 25 distro diverse di Linux, nè di impazzire su come fare "vedere" ad un mac una vecchia interfaccia seriale RS-232, che sui Mac sono scomparse prima dell'avvento di OSX...
Se firmware e interfaccia sono open source possono essere gli utenti stessi
(ovviamente con le conoscenze appropriate) che si possono preoccupare di adattare
le cose alle proprie esigenze (e renderle disponibili a chi queste cononscenze non
le ha).

Sempre restando nell'ambito dei sogni, mi piacerebbe che fosse usato qualcosa del
genere:

http://freeems.org/

con tutto il sistema open, a partire dall'hardware... c'e' chi sta cercando di
usarlo per una moto:

http://forum.diyefi.org/viewtopic.php?p=23197#p23197

ma dubito che questo possa essere pratico per un prodotto industriale, anche se
su piccola scala. 8)

In pratica pero' il sistema delle mappature con switch al manubrio andra' piu'
che bene. Un sistema cosi' flessibile come quello al link ha senso forse solo se
si vogliono realizzare nuove mappature, cosa complessa e che molto probabilmente
rende la moto fuorilegge.
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Messaggio da fantom » mar 25 set, 2012 7:55 pm

Per le moto provviste di iniezione elettronica esistono già produttori aftermarket che vendono ECU che danno la possibilità tramite computer di programmare liberamente tutti i parametri, numero di giri, accelerazione,
controllo della throttle valve ecc.

http://kawasaki-klx250.we.bs/b2evolution/blog1.php

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Messaggio da sapphire » mar 25 set, 2012 8:49 pm

Le centraline open source non vanno bene per il comune utente poichè le variazioni non corrette di alcuni parametri possono danneggiare irrimediabilmente il motore e nella migliore delle ipotesi si avrebbe una alterazione delle caratteristiche di omologazione della moto.
I costruttori si guardano bene mettere certe libertà che nelle mani di un non esperto,accontentiamoci delle doppie mappature già esistenti in alcune moto ma comunque mappature ben testate ed omologate.
Pensate a quali conseguenze potrebbe portare un anticipo dell'accensione non corretto...........

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Messaggio da angelofarina » mar 25 set, 2012 10:15 pm

Io non intendevo una centralina rimappabile "alla c...o di cane"...
Se il software di riprogammazione è fatto da uno che ne capisce, diventa impossibile portare il motore fuori dal "range di sicurezza" dello stesso, perchè il "campo di regolazione" dei parametri non lo consente.
E' per questo che una soluzione "open source" non sarebbe nè praticabile, nè legale: chiunque potrebbe modificare i "limiti" imposti dal produttore, e fare davvero del danno (o causare del pericolo).

Comunque ai fini pratici, mentre si sta andando in moto, basta avere due o tre mappature selezionabili mediante pulsante a manubrio. L'idea di una mappatura "eco" sarebbe interessantissima, potrebbe portare ad una omologazione del veicolo come "low emission", equiparato ad un veicolo ibrido...
Per completare la "parata" bisognerebbe avere dei LED verdi che si accendono solo quando la mappatura "eco" è inserita, rendendo cosi' visibile a tutti che si sta circolando in modalità "low emission"...

La possibilità di aggiustare leggermente i parametri di ciascuna mappatura è a mio avviso più un discorso di marketing e di "soddisfazione percepita" da parte dell'utente: son come i controlli di equalizzazione di un impianto stereo di fascia alta, in realtà non ce ne sarebbe alcun bisogno, ma chi compra un oggetto di un certo livello vuol avere la possibilità di dargli lui un "tuning" finale...
E' come per le sospensioni regolabili: chi non fa gare non avverte di fatto alcuna reale miglioria andando accanto leggermente ai setting di un mono o di una forcella (o magari lo fa inappropriatamente, peggiorando la situazione anzichè migliorarla): ma vuoi mettere avere una forcella pluriregolabile, come quella dei campioni?

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Messaggio da innebandy » ven 28 set, 2012 12:45 pm

Io credo che la 350 dovrebbe rispettare quello che c' e` scritto sul sito di Borile: "la nostra B350EN, è stata progettata pensando a tutti coloro, non più così giovani, che amano il motociclismo off-road e che desiderano un grande divertimento con il minimo sforzo."
I " non piu` cosi` giovani " forse preferirebbero una moto meno corsaiola e piu` da scampagnate con trasferimenti anche stradali visto che non tutti hanno la fortuna di abitare sulle colline.
In sostanza potrebbe essere l'interpretazione ,da parte del genio di Borile, di cio` che la Alp 4 promette ma, ahime`, non mantiene fino in fondo.
Gianfranco.
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