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Ma alla fine.....come la vorreste, la motoalpinismo ideale?

Trail, ovvero motociclette da sentiero, o dichiaratamente da motoalpinismo. Sono moto non estreme, semplici e robuste, mettono subito a loro agio anche i meno esperti grazie a potenze limitate e selle basse. Economiche e bisognose di poche cure, spesso spartane, sono sicuramente lontane dalle mode, ma vicine allo spirito di questo forum
husqvarna100
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Ma alla fine.....come la vorreste, la motoalpinismo ideale?

Messaggio da husqvarna100 » mer 27 gen, 2010 1:33 am

Cagiva 350 4t=unico motore,nelle varie versioni,che funzionava,con i suoi
limiti,ma funzionava. :wink:
Quando hanno deciso di farlo crescere di cilindrata ha incomiminciato ad
esplodere,perche il resto del motore non era progettato per l'aumento di cv.
Husqvarna 500 svedese,l'ultima commercializzata in Italia e' stata la mia
moto per 4 anni.
Per farla partire,se sbagliavi il primo colpo,ti dovevi procurare un paracarro,allora c'erano ancora quelli di granito,e con mooolta pazienza e tanti muscoli scalciare per mezzora cercando di non farti lanciare in orbita.
Certo che ora quelli che si lamentano delle altezze sella e' perche non hanno provato una Husqvarna di quei tempi.
Mi ha dato grandi soddisfazioni,avevo qualche anno in meno,l'ho venduta
perche' aveva dei grossi problemi al cambio,tendeva a sfilarsi il pacco
ingranaggi lasciandomi spesso a piedi,il motore girava ma rimanevo senza marce.
Le Husqvarna del filmato sono nel museo di Varese.

Ciao.
Claudio.

Ciao

VALCHISUN
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Messaggio da VALCHISUN » mer 27 gen, 2010 2:19 am

Confesso che leggendo che ti chiami Claudio, ho pensato che fossi l'ex patron della Cagiva!A proposito che fine ha fatto il marchio Cagiva?Non mi risulta che ci sia piu' nessuna moto con il marchio storico, o fanno ancora i 125?Io a Schiranna ci ero andato parecchi anni fa a caricare due moto da esporre ad una esposizione dalle mie parti, ci avevano affidato nientepopodimeno che la Cagiva Elefant di Aubert Auriol, quella che aveva usato nella Dakar, e la Cagiva 500 Gp di Randy Mamola!Ovviamente erano esemplari da esporre nelle fiere, quindi prive di centraline ed altri particolari delicati, comunque avere l'onore di poter toccare ed addirittura caricare le moto sul furgone era stata una soddisfazione immensa per un ragazzo (allora lo ero..) "malato" di moto!Mi ricordo che c'era negli uffici la figlia del campione del mondo di velocita' Gilberto Milani, di una cortesia eccezionale che mi aveva riempito di adesivi ed avevamo pure dato un occhiata alle linee delle Husqvarna, c'era anche il cane di Randy Mamola lasciato a balia ai meccanici del reparto corse!
Scusate se mi sono lasciato trascinare dai ricordi, ma appena ho sentito parlare di Cagiva, mi sono "acceso".... :wink:
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Messaggio da VALCHISUN » mer 27 gen, 2010 2:44 am

Osvaldo ha scritto:
VALCHISUN ha scritto:Nelle curve strette, tipo tornanti si e' obbligati a stare seduti..
ma dici comunque con andature enduresche?
Intendo nei tornanti stretti senza particolari difficolta',del tipo un sentiero sterrato, e' molto piu' redditizio ed intuitivo appoggiare il c..o sulla sella mettendo il piede per terra o almeno tenendolo "pronto" all'interno della curva, caricando il peso sulla pedana esterna, nei fettucciati l'entrata in curva viene fatta bloccando la ruota posteriore, ad andature turistiche non serve a niente, in compenso e' molto divertente!Un'altra cosa importante da sottolineare e' che nella guida fuoristrada impegnata il pilota non e' mai seduto, ma e' soltanto "appoggiato" sulla sella, seduti ci si sta' sui custom... :wink:
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Messaggio da nolimit » mer 27 gen, 2010 2:51 am

VALCHISUN ha scritto:
Osvaldo ha scritto:Un'altra cosa importante da sottolineare e' che nella guida fuoristrada impegnata il pilota non e' mai seduto, ma e' soltanto "appoggiato" sulla sella, seduti ci si sta' sui custom... :wink:
Esatto :wink:
Con buona pace dei quadricipiti femorali, il peso è sempre sulle pedane, e tranne in staccata (dove ti siedi proprio per caricare l'anteriore e buttare fuori la gambina), in pratica in accelerazione si galleggia appesi al manubrio. per il resto si cerca di fare in modo che la moto si muova seguendo il terreno mentre noi teniamo (terremmo, o dovremmo tenere) il bacino ad una altezza idealmente fissa e lineare lavorando di gambe e di braccia.

Per capire facilmente come funziona la cosa, basta cercare una gara di Supercross su YouTube e vedere come vengono affrontati i whoops. Chiaramente nel nostro quotidiano è tutto in scala :lol:

per esempio qui

http://www.youtube.com/watch?v=bXnvGCFA ... re=related

verso il secondo 45 del filmato e poi versoil minuto, con un gran duello ai ferrri corti tra McGrath e Lusk (ma se ve lo guardate tutto ne vale la pena!) ;)

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Messaggio da VALCHISUN » mer 27 gen, 2010 4:08 pm

Certo che ci davano "dentro" veramente,erano gli anni d'oro del supercross e poi avevano ancora le due tempi, musica per le mie orecchie!Adesso devono girare anche loro con dei motori con le valvole, alberi a camme, catene di distribuzione, che neanche un negozio di ferramenta.....La moto deve essere il piu' essenziale possibile, ed invece si "ostinano" a riempirle di c......e inutili,almeno cosi' fanno lavorare i magazzini ricambi e i meccanici, e fanno cambiare l'olio ogni cinque minuti, sempre per limitare l'inquinamento, ovviamente.... Quand'e' che vietano il quattro tempi? :wink:
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Messaggio da nolimit » mer 27 gen, 2010 4:39 pm

Quando chiude la Honda... prenditela con loro, che per vincere nella 250 GP l'hanno fatta sparire sostituendola con una classe ibrida, rigorosamente valvolata, che non accontenta nessuno tranne che loro...

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Messaggio da VALCHISUN » mer 27 gen, 2010 4:51 pm

Gia' ho sentito, pero' non ha neanche ancora fornito i motori ai team,sono tutti in balia del potere di mamma Honda, adesso sembra che abbia imposto anche per la Moto Gp di ritornare alla cilindrata mille e soprattutto con il diametro dei pistoni al massimo da 81 mm. e caso strano quelli della Cbr sono da 73, quindi vuol dire che correranno con delle derivate di serie come la Superbike o peggio, e magari anche li' vorranno far diventare il mondiale un monomarca? :cry:
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Messaggio da nolimit » mer 27 gen, 2010 4:54 pm

Non sono molto addentro alla questione, ma strategicamente quello che IPOTIZZO è che stiano tentando di imporre la strada del monomotore con una serie di vincoli che gli altri non potrebbero risolvere senza riprogettare tutto ex novo e quindi perdendoci almeno 2 anni, una distanza tecnologica incolmabile a seguire. Dalla pista alla produzione di serie poi il passo è breve.... al ValeRossi della domenica, con la tuta col n* 46 e la scritta Ranzani sul fondoschiena che gli dai, una moto col motore diverso da quello che vince? :lol:

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Messaggio da husqvarna100 » mer 27 gen, 2010 9:10 pm

L'altro Claudio e' un amico d'infanzia.stessa eta' e cresciuti a pochi km.
sua zia era la nostra vicina di casa.
Ha acquistato la allora Aermacchi-Harley quando noi eravamo fornitori
da trent'anni,me lo sono trovato dall'altra parte della scrivania.
Cagiva,la produzione e' praticamente ferma da un paio d'anni se si esclude la 125 che e' costruita in india.

Ciao.
Claudio.

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Re: sulla sella bassa

Messaggio da angelofarina » mer 27 gen, 2010 9:55 pm

nolimit ha scritto:
angelofarina ha scritto: ...... nella guida enduro ...... si dovrebbe star sempre in piedi,
Perchè?
Per evitare di distruggersi i dischi intervertebrali con tutti gli urti che si prendono scaricando il peso sulle chiappe...
Se poi usi una enduro storica, come i miei vecchi Caballero 125 RC degli anni 70, che han delle sospensioni di legno (rispetto a quelle moderne), vedi che "insaccate" si prendono...
A volte mi "scordo" seduto lungo tratti di trasferimento apparentemente "lisci", becco una piccola buca o un sasso, e mi fa male la schiena per una settimana...
Va beh, son vecchio, sara' anche quello... Ma ricordo che mi succedeva anche da ragazzo (fisico poco atletico, evidentemente...), fattosta che avevo comprato la fascia elastica reggi-schiena...
Peraltro se faccio un giro troppo lungo stando quasi sempre in piedi, poi mi fan male le ginocchia. Son proprio da buttare...

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