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La Multiuso di Umberto Borile

Trail, ovvero motociclette da sentiero, o dichiaratamente da motoalpinismo. Sono moto non estreme, semplici e robuste, mettono subito a loro agio anche i meno esperti grazie a potenze limitate e selle basse. Economiche e bisognose di poche cure, spesso spartane, sono sicuramente lontane dalle mode, ma vicine allo spirito di questo forum
tanta robbbba
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La Multiuso di Umberto Borile

Messaggio da tanta robbbba » dom 10 feb, 2013 12:15 am

bebeking ha scritto:
tanta robbbba ha scritto:
MTadmin ha scritto:Nella sezione del forum "Avvisi e novità" è stata aperta la discussione:
Aggiornamento post "La Multiuso di Umberto Borile". Vi aspettiamo qui:
http://motoalpinismo.forumup.it/viewtop ... oalpinismo

Carlo, Max37 & Rokes
oh forse non è compito mio e potrei non aver fatto tutto per il verso giusto, ma ci ho provato.

per darvi una mano e renderci meno "ribelli" ho riportato in "Tecnica, manutenzione e troubleshooting" alcune info di questa natura estrapolandole da alcuni messaggi ufficiali di Borile
bravooooo...
oggi di questa cosa ne ho giovato. ho portato la piccola a tagliandare, e ho ricordato della regolazione valvole ed annesse calibrature al meccanico, trovandole al volo.... :D
bene, mi fa molto piacere!
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tanta robbbba
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bosco chiama multi, multi chiama bosco

Messaggio da tanta robbbba » dom 10 feb, 2013 12:25 am

Fa freddo, lo so e allora? A febbraio è abbastanza normale, lo facesse ad agosto sarebbe una notizia da prima pagina ma a febbraio fa parte delle cose della vita. E poi c’è Vadasi che non può uscire per cause virali, Tango neppure perché i piloti ufficiali hanno oneri ed onori e mentre la sua belva made in Vò è tra le sapienti mani del Vate dell’Ergal la leggenda lo vuole impegnato in attività di promozione per alcuni sponsor… Tocca darsi da fare per tre!

Il lago più piccolo del mondo ghiacciato mi da il buongiorno

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Sali e scendi, scendi e sali: solo certi ostacoli naturali mi fanno desistere ma non è detto che prima o poi il porta motosega previsto da Umberto finisca a completare la mia MULTIUSO (sarebbe anche un signor alibi per le guardie forestali “volontariato, certo, manutenzione sentieri volontario. Perché non si può?”)

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Faggi e betulle, che poi l’ha detto e scritto Mauro Corona che le betulle son vanesie. Lo saranno pure però il saluto con le dita a “V” tipico dei motociclisti lo sanno fare!

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Penso per un attimo al caos della vita quotidiana e alla quiete di questi boschi. Grazie alla silenziosità dello scarico riesco a sentire il fruscio delle foglie sotto i copertoni. È un gran bell’habitat l’habitat della mia MULTIUSO

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E procedo placidamente, avendo cura di non lasciare alcuna traccia del mio passaggio, non serve. Sotto coppia la motoretta rampa che è un piacere, non serve farla urlare per sentire i battiti perfettamente allineati a quelli del mio cuore sollevato e inebriato e così i miei pensieri si fanno più fluidi, lenti e chiari. È come percorre il sentiero dei pensieri.

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Che è ben altra cosa rispetto ai binari della quotidianità che toglie lucidità e dignità alla nostra unica e irripetibile esistenza che corre lungo i binari della gioia e del dolore lasciando ad ognuno la sapienza di dosare questi due ingredienti e le loro influenze

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Sento spesso in settimana il bosco chiamare me e la MULTIUSO

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Oggi sento la MULTIUSO rispondere sia al bosco che a me, suo predestinato cavaliere

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Ed oggi ho incontrato diversa gente, applicando ad ogni incontro quello che sto elaborando come il mio modo di fare moto alpinismo per quietare la mia coscienza e le mie inclinazioni da amante della natura. La prima regola è liberare il passaggio e lasciarlo il più possibile fruibile al prossimo, poi spegnere il motore (tanto quando si è a fare un giro-in-giro mica si sta a guardare il quadrante dell’orologio), quindi nel caso di incontri con trekker, ciclisti o gente a cavallo chiedere scusa per la propria presenza. Così mi è successo di incontrare una bella famigliola composta da un padre capo fila di corsa, due figli in muontainbike e infine la madre anch’essa di corsa. Ebbene, applicato il mio codice succede che è il padre a salutarmi per primo ringraziandomi per aver ceduto loro il passo. Ne sono felice, non mi sarei mai perdonato di aver disturbato anche solo un istante a quella bellissima famiglia all’aria aperta.
Dopo un po’ ho incontrato un signore in giro per i boschi, anche lui senza seguire un sentiero preciso o una traccia ma solo il suo istinto di vagabondaggio per boschi. Era in compagnia di una splendida Jack Russel che mi ha riempito di feste. Giunto anche il suo proprietario ci siamo confrontati per qualche minuto circa il piacere dell’avventura grande o piccola che sia. Durante la chiacchierata ho chiesto lui scusa per il mio essere in moto in posti tanto belli ricevendo in risposta “non t’avevo nemmeno sentito, più in là invece c’è un gran frastuono di taglia boschi”. In ultimo, e lì proprio non avrei dovuto esserci io in moto, ho incontrato una manipolo di vecchi alpini impegnati in una passeggiata. Avendoli scorti da abbastanza lontano ho immediatamente spento e ho cercato di spostare il più possibile la mia MULTIUSO per rendere loro il meno invasiva possibile la mia presenza su quello stretto sentiero. Quando me li sono trovati a pochi passi li ho salutati con sincero affetto e sono stato ricambiato da qualcuno di loro (erano in sei o sette) ma ho capito dagli sguardi di più di uno che non ero molto gradito. Tanto da indurmi nuovamente a chiedere scusa per la mia presenza e questo mio outing ha spinto il più aperto del gruppo a dirmi di non preoccuparmi che aveva molto apprezzato il fatto che avessi immediatamente spento il motore e che dalle mie parole aveva inteso che non ero da quelle parti solo per fare “fuoristrada da spaccone” (testuale). Ho trovato così il coraggio di sfidarli dicendogli che non avrebbero trovato nemmeno una sola traccia del mio passaggio dato che stavano proseguendo nella direzione da cui arrivavo io. Allora prende parola un altro del gruppo e mi dice “da come parli e da quello che dici non ne ho dubbi. Confidenza per confidenza sappi che stamattina alla Cappella XYZ c’erano quelli della Forestale”. Uomo avvisato mezzo salvato, è bastato modificare il giro-in-giro per evitare problemi. Grandi alpini!

Chiudo con un omaggio carnevalesco: ditemi se vi piace il mio travestimento….

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Alla prossima

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PS
postato anche in RADUNI, CAVALCATE E ALTRE AVVENTURE... (nord)444
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Messaggio da tanta robbbba » dom 10 feb, 2013 12:26 am

borile ha scritto:Eccomi appena tornato da un mega giro in fuoristrada con i soliti super amici fuoristradisti. La mia multilaboratorio va sempre meglio,quello che mi passa per la mente per renderla sempre più performante,lo applico alla mia motoretta,per poi trasferirlo alla serie. Come avete potuto vedere,noi non facciamo il modello 2011/2012/2013 ecc. ma semplicemente, strada facendo adottiamo delle piccole migliorie che scaturiscono da prove continue, conuigando lo svago al lavoro di finitura motoristica e telaistica.Tutte cose che una volta stabilito che vale la pena adottare, si possono tranquillamente trasferire anche ai primi modelli ,rendendoli così aggiornati agli ultimi.
Vi farò sapere a breve. Saluti. UB.

wow, siamo pronti: dicci tutto!!!!
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TANGO
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Messaggio da TANGO » dom 10 feb, 2013 2:39 am

Freddo sicuro....ma che bella giornata!!!!!

Coronet
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Messaggio da Coronet » dom 10 feb, 2013 11:27 am

volevo fare i complimenti a Tanta Robba...i suoi racconti sono davvero poesia. anche andare in moto in luoghi cosi incontaminati, se fatto con rispetto e tanta educazione...diventa possibile senza dare fastidio a nessuno. Complimenti ancora.
Ultima modifica di Coronet il gio 01 gen, 1970 1:00 am, modificato 1 volta in totale.

borile
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La Multiuso di Umberto Borile

Messaggio da borile » dom 10 feb, 2013 12:26 pm

Mauro, i complimenti non te li faccio più,oramai ci sei abituato. Bellissimi report. Se tutti ci comportassimo in fuoristrada come fai tu,la Forestale non esisterebbe (per i motoclisti).
Saluti,UB.

TANGO
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La Multiuso di Umberto Borile

Messaggio da TANGO » dom 10 feb, 2013 1:53 pm

Come alcuni di voi sanno sono un fanatico di 4x4
Immaginate la scena presentataci da Marco in chiave 4x4:famiglia a piedi/bicicletta che incontra gruppo di 4x4 impegnati nella risalita di una mula o torrente.....ogni volta mi sento un ladro!!!!
Per limitare questa "sensazione"cerco in tutti i modi di non fare pesare la nostra presenza;arrestiamo i motori,salutiamo,chiediamo scusa e spesso abbiamo la possibilità (essendo in auto)di offrire pane,salame ed un bicchiere di acqua fresca (che paraculi!!!!)
In 20 anni di "carriera" ho preso solo 2 sanzioni,una delle quali per divieto di campo.....solo una legata alla circolazione, nonostante sia stato "beccato con le mani nel fango"diverse altre volte.
E' l'educazione a fare la differenza...sfido qualunque guardia a sanzionare un appassionato che carica in macchina rifiuti non suoi trovati nel bosco (palesemente vecchi tipo lattine consunte dal tempo).
Le uniche discussioni accese le ho avute con i cacciatori i quali si comportano come se il bosco fosse loro parlando di rispetto per la natura.....proprio loro!!!!!
Altro problema sono alcuni nostri "colleghi"fuoristradisti.....demenza pura.
Ovvio che poi causa la bravata di un fenomeno ne fanno le spese tutti,ma questo credo sia indebellabile,purtroppo

corvorosso
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La Multiuso di Umberto Borile

Messaggio da corvorosso » dom 10 feb, 2013 3:02 pm

per Tanta robba e Tango...e tutti Coloro che condividono, siete davvero bravi ed un riferimento per tutti.
Credo siate i precursori di un modo nuovo di essere motociclisti in fuoristrada, molti avvertono e sentono questa necessità che ci fa riconciliare con tutti e tutto, ma non sempre, anzi raramente, riescono a trascinare ed a perseverare.
Voi ci riuscite.
Complimenti
(a causa di comportamenti contrari a questi principi, l'Emilia Romagna sta rischiando il divieto assoluto di qualsiasi pratica fuoristradista effettuata con qualsiasi mezzo, questo evidente parossismo, è dovuto solo alla fama che ci siamo costruiti nel tempo: è tempo di cambiare)
Ciao

sapphire
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La Multiuso di Umberto Borile

Messaggio da sapphire » dom 10 feb, 2013 4:16 pm

Complimenti per il bellissimo giro ed il comportamento,anche la moto si distingue dalle solite moto racing da smanettoni,da un immagine del possessore più tranquilla e rispettosa dell'ambiente.
Una mia opinione su possibili miglioramenti della multiuso.
Si potrebbe sostituire quella tabella quadrata (sotto il faro) dall'estetica non proprio azzeccata con una bellissima ed utile borsetta portaoggetti sagomata alla perfezione,dovrebbe essere sottile con chiusura a clip o cerniera
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Farei il serbatoio più capiente in modo che abbia una continuità con il disegno della sella ( trovo troppa discontinuità di disegno tra sella e serbatoio,non mi piace ). Ne migliorerebbe anche l'autonomia perchè 100 km di autonomia totale sono pochini. Oppure si potrebbe migliorare il disegno della sella in modo da raccordarla meglio al serbatoio
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telaiorosso
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Iscritto il: sab 22 set, 2012 3:12 pm

La Multiuso di Umberto Borile

Messaggio da telaiorosso » dom 10 feb, 2013 5:34 pm

Per Tanta : dopo aver coniato il Vate dell'Ergal per Mr.U....direi che tu potresti essere il Cantore Multidotato...oppure il Menestrello Multiispirato...o L'Aedo Multiorientato...o il Cantastorie Multistimolato...e chi piu' ne ha...piu' ne metta !!!
Per Sapphire :
Si potrebbe sostituire quella tabella quadrata (sotto il faro) dall'estetica non proprio azzeccata con una bellissima ed utile borsetta portaoggetti sagomata alla perfezione,dovrebbe essere sottile con chiusura a clip o cerniera
:wink: :wink: :wink:

....work in progress....e non dimenticare l'opzione portapacchi ant...


Oppure si potrebbe migliorare il disegno della sella in modo da raccordarla meglio al serbatoio
Non dimenticare che la sella non puo' raccordarsi al serbatoio : la parte anteriore funge da convogliatore d'aria per la cassa filtro....

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