Beta Alp 4t 200: vista da vicino
Inviato: mer 11 lug, 2007 3:47 pm
A beneficio di coloro che sono appena entrati in possesso della mitica Alpetta, o contano di esserlo a breve, ho pensato di dare documentazione fotografica di alcuni dettagli di cui si finisce spesso per parlare.
(di rapportatura e vibrazioni si e' gia' detto abbondantemente in altre sezioni)
Cominciamo con le differenze della versione 2005, quella in mio possesso, con l'attuale.
La vecchia marmitta e' piu' corta, e si dice strangoli un po' meno il motore. Dato che il rumore e' comunque contenutissimo direi che va bene cosi.
Sicuramente migliori sono invece i nuovi freni, con dischi maggiorati e pinze flottanti. Pero' nell'uso pratico anche i vecchi non mi hanno dato problemi.
Per completezza segnalo che nel nuovo modello e' anche diventata elettronica la stumentazione.
Qualche problema invece l'ho avuto a trovare il filtro dell'olio, senza voler ricorrere ai ricambi Beta. Ne ho trovato uno della HIFLO, e aguzzando la vista in foto si vedono anche i codici Suzuki equivalenti.
Per l'olio il manuale raccomanda il 15w/50, anche se sul tappino c'e' stampigliato 10w/40. In foto un full-synt a prezzo ragionevole.
Passiamo alle "migliorie" (che Max37 mi perdoni... )
Basta 1cm di fango sulla ruota, di quello "buono" delle mie parti, per bloccare la ruota anteriore. L'ho sperimentato di persona alle prime uscite. Mentre ero li che cercavo di darmi il tono di uno che si e' fermato per contemplare il panorama, davanti agli enduristi di passaggio che mi guardavano beffardi, ho cominciato ad elaborare sofisticati sistemi regolabili... Poi a casa ho trovato una piattina preforata, e con un po' di sane martellate...
Il portatarga ultraleggero, con faretto a led e minifrecce, e' l'unica modifica del precedente proprietario che ho mantenuto. C'e' forse di meglio in giro, qualcosa ho visto anche in questo forum, ma al momento va bene cosi.
Ero un po' indeciso sui paramani, mi pareva un oggetto poco trialistico, ma poi i locali arbusti mi hanno convinto...
Le leve di questo modello hanno supporti un po' particolari, che rendono problematico l'utilizzo di paramani "universali". Molto bene si sono invece adattati questi della UFO con staffetta in alluminio.
Un rialzo del manubrio migliora decisamente la guida in piedi per stature medio-alte, pero' vi sconsiglio questi della Cemoto: oltre ad essere un po' bassi, solo 2cm, erano stranamente "grassi" nella gobba che va sulla piastra del manubrio, costringendomi ad un fastidioso lavoro di lima per riportarli ai 22mm nominali. Inoltre ho dovuto sostituire le viti perche' non si adattavano alla staffa originale.
Infine le pedane. Cio' che resta tolto il gommino e' accettabile, ma prima o poi lo sostituiro' con delle pedanine da trial in lega, che come dimensioni mi sembrano compatibili, per un appoggio piu' sicuro.
Tolto il cavalletto, le pedane destra/sinistra, con l'intero supporto, possono essere invertite per avere un assaggio della distribuzione di pesi "trialistica" che si avrebbe con il kit "Extreme"...
Al momento questo e' tutto. Se avete altre dritte fatevi sentire.
(di rapportatura e vibrazioni si e' gia' detto abbondantemente in altre sezioni)
Cominciamo con le differenze della versione 2005, quella in mio possesso, con l'attuale.
La vecchia marmitta e' piu' corta, e si dice strangoli un po' meno il motore. Dato che il rumore e' comunque contenutissimo direi che va bene cosi.
Sicuramente migliori sono invece i nuovi freni, con dischi maggiorati e pinze flottanti. Pero' nell'uso pratico anche i vecchi non mi hanno dato problemi.
Per completezza segnalo che nel nuovo modello e' anche diventata elettronica la stumentazione.
Qualche problema invece l'ho avuto a trovare il filtro dell'olio, senza voler ricorrere ai ricambi Beta. Ne ho trovato uno della HIFLO, e aguzzando la vista in foto si vedono anche i codici Suzuki equivalenti.
Per l'olio il manuale raccomanda il 15w/50, anche se sul tappino c'e' stampigliato 10w/40. In foto un full-synt a prezzo ragionevole.
Passiamo alle "migliorie" (che Max37 mi perdoni... )
Basta 1cm di fango sulla ruota, di quello "buono" delle mie parti, per bloccare la ruota anteriore. L'ho sperimentato di persona alle prime uscite. Mentre ero li che cercavo di darmi il tono di uno che si e' fermato per contemplare il panorama, davanti agli enduristi di passaggio che mi guardavano beffardi, ho cominciato ad elaborare sofisticati sistemi regolabili... Poi a casa ho trovato una piattina preforata, e con un po' di sane martellate...
Il portatarga ultraleggero, con faretto a led e minifrecce, e' l'unica modifica del precedente proprietario che ho mantenuto. C'e' forse di meglio in giro, qualcosa ho visto anche in questo forum, ma al momento va bene cosi.
Ero un po' indeciso sui paramani, mi pareva un oggetto poco trialistico, ma poi i locali arbusti mi hanno convinto...
Le leve di questo modello hanno supporti un po' particolari, che rendono problematico l'utilizzo di paramani "universali". Molto bene si sono invece adattati questi della UFO con staffetta in alluminio.
Un rialzo del manubrio migliora decisamente la guida in piedi per stature medio-alte, pero' vi sconsiglio questi della Cemoto: oltre ad essere un po' bassi, solo 2cm, erano stranamente "grassi" nella gobba che va sulla piastra del manubrio, costringendomi ad un fastidioso lavoro di lima per riportarli ai 22mm nominali. Inoltre ho dovuto sostituire le viti perche' non si adattavano alla staffa originale.
Infine le pedane. Cio' che resta tolto il gommino e' accettabile, ma prima o poi lo sostituiro' con delle pedanine da trial in lega, che come dimensioni mi sembrano compatibili, per un appoggio piu' sicuro.
Tolto il cavalletto, le pedane destra/sinistra, con l'intero supporto, possono essere invertite per avere un assaggio della distribuzione di pesi "trialistica" che si avrebbe con il kit "Extreme"...
Al momento questo e' tutto. Se avete altre dritte fatevi sentire.