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autonomia fantic trial 240
autonomia fantic trial 240
Chi mi può aiutare?
Sono interessato all'acquisto di una fantic trial 240 del 1984.
quanti litri contiene il serbatoio?
Di che autonomia si dispone nel fare motoalpinismo leggero?
Qualche consiglio sul mezzo?
grazie
Sono interessato all'acquisto di una fantic trial 240 del 1984.
quanti litri contiene il serbatoio?
Di che autonomia si dispone nel fare motoalpinismo leggero?
Qualche consiglio sul mezzo?
grazie
- max37
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autonomia fantic trial 240
sei fortunatissimo in quanto angelo è un grande fans della fantic e vedrai che non tarderà a risponderti
Max37
http://www.tecnicamotori.it/
La cosa più deliziosa non è non avere nulla da fare. E' avere qualcosa da fare e non farla.
Oggi non faccio niente perchè ieri non ho fatto niente ma non avevo finito.
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- angelofarina
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autonomia fantic trial 240
La scheda tecnica la trovi qui:
http://www.fanticmotor.asso.fr/r02_f10.htm
Il serbatoio ha una capienza di 4.5l, che garantiscono in fuoristrada tranquillo (prati, mulattiere, stradine di montagna), una autonomia di circa 80 km, che per una moto da trial sono tantissimi...
Tieni conto che nella pratica motoalpinistica si tiene sempre almeno la terza, le prime due marce sono pressoche' inusate, in quanto cortissime, almeno con i rapporti originali....
In effetti, sulla mia era montato il pignone da 12 anziche' da 11, e la sella lunga "seven days" con pedane passeggero, erano varianti che era possibile avere di serie all'epoca, rendendo la moto piu' "turistica"!
Inoltre la carburazione di serie e' risultata da sempre molto grassa; riducendo il getto max (io l'ho portato da 98 a 92) ed abbassando tutto lo spillo conico, il consumo si riduce ulteriormente (ed il motore risulta piu' dolce nelle brusche aperture di gas), cosicche' io ora ho una autonomia che sfiora i 100 km.
La moto tuttavia sente molto la carburazione in funzione della quota, se la usi in alta montagna potresti doverla smagrire anche di piu'...
http://www.fanticmotor.asso.fr/r02_f10.htm
Il serbatoio ha una capienza di 4.5l, che garantiscono in fuoristrada tranquillo (prati, mulattiere, stradine di montagna), una autonomia di circa 80 km, che per una moto da trial sono tantissimi...
Tieni conto che nella pratica motoalpinistica si tiene sempre almeno la terza, le prime due marce sono pressoche' inusate, in quanto cortissime, almeno con i rapporti originali....
In effetti, sulla mia era montato il pignone da 12 anziche' da 11, e la sella lunga "seven days" con pedane passeggero, erano varianti che era possibile avere di serie all'epoca, rendendo la moto piu' "turistica"!
Inoltre la carburazione di serie e' risultata da sempre molto grassa; riducendo il getto max (io l'ho portato da 98 a 92) ed abbassando tutto lo spillo conico, il consumo si riduce ulteriormente (ed il motore risulta piu' dolce nelle brusche aperture di gas), cosicche' io ora ho una autonomia che sfiora i 100 km.
La moto tuttavia sente molto la carburazione in funzione della quota, se la usi in alta montagna potresti doverla smagrire anche di piu'...
Angelo Farina
http://www.angelofarina.it
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- angelofarina
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autonomia fantic trial 240
Dopo aver visto anche la tua presentazione, ed il vasto parco-moto di cui gia' disponi, aggiungo qualche indicazione sul FANTIC 240.
Va detto che e' probabilmente la migliore moto da trial "classica", cioe' biammortizzatore, che sia mai stata costruita, e fu per la Fantic un successo commerciale notevole, ne vendette parecchie migliaia, molte delle quali sono ancora in uso come moto "da lavoro" da parte dei malgari, dei pastori, etc...
Fu l'apice della moto da trial utilizzabile anche in citta' o per gite turistiche, la vera "moto totale"...
La moto e' pressoche' indistruttibile: la mia e' del 1983, viene usata almeno 4h, tutte le settimane, tutto l'anno (anche con la neve) da quasi 30 anni, e non ha mai richiesto alcun intervento meccanico, tranne, ovviamente la sostituzione delle parti d'usura (ceppi freni, 2 volte - dischi frizione, una volta, gomme, N volte...). Il gruppo termico non l'ho mai nemmeno smontato una volta! E la compressione e' ancora ottima...
E' vero che non ha mai fatto gare, ma comunque la moto e' veramente indistruttibile... A parte parafanghi, mascherina faro e sella, che sono stati danneggiati a causa di cadute piu' e piu' volte, ma che ho sempre rabberciato in qualche modo, evitando la spesa di acquistare i ricambi...
Il tipo di guida e' abbastanza peculiare, in quanto si colloca a meta' via fra le vecchie, pesantissime trial spagnole (Montesa, Bultaco, Ossa), con motori "da trattore", e le scattanti trial anni '90, che avevano raggiunto potenze esagerate (24-25 CV). Con i suoi 18 CV, il 240 ha una potenza simile a quella dei trial attuali, ma molti meno bassi e molto piu' allungo, per cui risulta facile e divertente per i principianti, anche se ovviamente la sua capacita' di superare ostacoli impegnativi e' molto limitata, sia dal motore che dalla geometria delle sospensioni.
Soprattutto se dotata di sella lunga, consente sia la tecnica di guida trialistica "sempre in piedi", sia la meno ortodossa tecnica di guida seduta in stile "enduro estremo", con abbondante uso di zampate all'occorrenza.
Quest'ultima tecnica e' in generale meno efficace e sicuramente molto piu' faticosa, ma consente di procedere in alcune situazioni di aderenza limitata (neve, fango, erba bagnata) ove le trial moderne si piantano...
Guardate qui per una riprova delle superiori capacita' arrampichecoli sulla neve rispetto ai trial moderni (ovviamente anche il pilota conta, comunque):
Ed in effetti, nell'ultimo mese e mezzo, caratterizzato qui sull'appennino da abbondanti nevicate, intervellate a pioggie che hanno infradiciato tutto, il vecchio 240 si e' rivelato sempre l'unico in grado di non piantarsi nelle salite...

Era il 3 dicembre, si noti che la neve era cosi' pesante e compatta che la moto stava in piedi da sola senza cavalletto, e che all'interno del cerchione posteriore si e' creato un crostone pesante una decina di kg....
Anche ieri, il mio solito percorso nel bosco mi ha visto soccombere e rientrare con il 200, il 300 ed il 307, mentre col 240 son riuscito a salire...
E guardate qui cosa mi son divertito a fare con mio figlio sulla neve qualche tempo fa:
Parlando di difetti, la moto ne ha sostanzialmente due, che possono essere anche pericolosi:
1) Eccessiva tendenza all'impennata, causata da una distribuzione dei pesi molto spostata all'indietro (corretta poi nei successivi Fantic 300 e 301, che invece erano piu' pesanti davanti). La cosa e' problematica soprattutto se hai la sella lunga e tendi a sederti indietro. In queste condizioni, basta aprire il gas bruscamente, in terza o in quarta, in salita, e la moto si alza... Su in due, anche di piu'...
2) I freni a tamburo hanno dei grossi limiti nell'uso stradale. Considerando che, col pignone da 12, si superano in sesta i 100 km/h, bisogna essere molto prudenti, perche' la moto non si ferma piu'... Su in due, poi, ancor peggio....
I ricambi invece non sono un problema: le parti d'usura le trovi da qualunque ricambista a prezzi onestissimi, i ricambi "importanti" quali pistone e biella sono reperibili sia dal famoso Bosisio Motori di Barzago, sia da The King of Piston... E poi c'e sempre Ebay, ogni tanto qualcuno ne fa a pezzi una e vende i pezzi come ricambi...
Comunque, sebbene sia una moto facile e divertente, non aspettarti troppo da essa. Prenderai paga praticamente da tutti, dalle varie Alp o Drz su strada asfaltata o inghiaiata e nell'enduro veloce, dalle mini-enduro leggere nel brutto (T-ride, HM 230 Easy, etc.) e dalle trial moderne nell'estremo...
Lasciando da parte le enduro racing, ovviamente, che sono un mondo a parte... Pero' avrai una moto che ti consente di girare con tutti i tre tipi di moto suddette, senza soffrire troppo ne' la strada, ne' le mulattiere, ne' i sentierini di montagna..
Va detto che e' probabilmente la migliore moto da trial "classica", cioe' biammortizzatore, che sia mai stata costruita, e fu per la Fantic un successo commerciale notevole, ne vendette parecchie migliaia, molte delle quali sono ancora in uso come moto "da lavoro" da parte dei malgari, dei pastori, etc...
Fu l'apice della moto da trial utilizzabile anche in citta' o per gite turistiche, la vera "moto totale"...
La moto e' pressoche' indistruttibile: la mia e' del 1983, viene usata almeno 4h, tutte le settimane, tutto l'anno (anche con la neve) da quasi 30 anni, e non ha mai richiesto alcun intervento meccanico, tranne, ovviamente la sostituzione delle parti d'usura (ceppi freni, 2 volte - dischi frizione, una volta, gomme, N volte...). Il gruppo termico non l'ho mai nemmeno smontato una volta! E la compressione e' ancora ottima...
E' vero che non ha mai fatto gare, ma comunque la moto e' veramente indistruttibile... A parte parafanghi, mascherina faro e sella, che sono stati danneggiati a causa di cadute piu' e piu' volte, ma che ho sempre rabberciato in qualche modo, evitando la spesa di acquistare i ricambi...
Il tipo di guida e' abbastanza peculiare, in quanto si colloca a meta' via fra le vecchie, pesantissime trial spagnole (Montesa, Bultaco, Ossa), con motori "da trattore", e le scattanti trial anni '90, che avevano raggiunto potenze esagerate (24-25 CV). Con i suoi 18 CV, il 240 ha una potenza simile a quella dei trial attuali, ma molti meno bassi e molto piu' allungo, per cui risulta facile e divertente per i principianti, anche se ovviamente la sua capacita' di superare ostacoli impegnativi e' molto limitata, sia dal motore che dalla geometria delle sospensioni.
Soprattutto se dotata di sella lunga, consente sia la tecnica di guida trialistica "sempre in piedi", sia la meno ortodossa tecnica di guida seduta in stile "enduro estremo", con abbondante uso di zampate all'occorrenza.
Quest'ultima tecnica e' in generale meno efficace e sicuramente molto piu' faticosa, ma consente di procedere in alcune situazioni di aderenza limitata (neve, fango, erba bagnata) ove le trial moderne si piantano...
Guardate qui per una riprova delle superiori capacita' arrampichecoli sulla neve rispetto ai trial moderni (ovviamente anche il pilota conta, comunque):
Ed in effetti, nell'ultimo mese e mezzo, caratterizzato qui sull'appennino da abbondanti nevicate, intervellate a pioggie che hanno infradiciato tutto, il vecchio 240 si e' rivelato sempre l'unico in grado di non piantarsi nelle salite...

Era il 3 dicembre, si noti che la neve era cosi' pesante e compatta che la moto stava in piedi da sola senza cavalletto, e che all'interno del cerchione posteriore si e' creato un crostone pesante una decina di kg....
Anche ieri, il mio solito percorso nel bosco mi ha visto soccombere e rientrare con il 200, il 300 ed il 307, mentre col 240 son riuscito a salire...
E guardate qui cosa mi son divertito a fare con mio figlio sulla neve qualche tempo fa:
Parlando di difetti, la moto ne ha sostanzialmente due, che possono essere anche pericolosi:
1) Eccessiva tendenza all'impennata, causata da una distribuzione dei pesi molto spostata all'indietro (corretta poi nei successivi Fantic 300 e 301, che invece erano piu' pesanti davanti). La cosa e' problematica soprattutto se hai la sella lunga e tendi a sederti indietro. In queste condizioni, basta aprire il gas bruscamente, in terza o in quarta, in salita, e la moto si alza... Su in due, anche di piu'...
2) I freni a tamburo hanno dei grossi limiti nell'uso stradale. Considerando che, col pignone da 12, si superano in sesta i 100 km/h, bisogna essere molto prudenti, perche' la moto non si ferma piu'... Su in due, poi, ancor peggio....
I ricambi invece non sono un problema: le parti d'usura le trovi da qualunque ricambista a prezzi onestissimi, i ricambi "importanti" quali pistone e biella sono reperibili sia dal famoso Bosisio Motori di Barzago, sia da The King of Piston... E poi c'e sempre Ebay, ogni tanto qualcuno ne fa a pezzi una e vende i pezzi come ricambi...
Comunque, sebbene sia una moto facile e divertente, non aspettarti troppo da essa. Prenderai paga praticamente da tutti, dalle varie Alp o Drz su strada asfaltata o inghiaiata e nell'enduro veloce, dalle mini-enduro leggere nel brutto (T-ride, HM 230 Easy, etc.) e dalle trial moderne nell'estremo...
Lasciando da parte le enduro racing, ovviamente, che sono un mondo a parte... Pero' avrai una moto che ti consente di girare con tutti i tre tipi di moto suddette, senza soffrire troppo ne' la strada, ne' le mulattiere, ne' i sentierini di montagna..
Angelo Farina
http://www.angelofarina.it
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autonomia fantic trial 240
1000 grazie Angelo, sei stato competente ed esaustivo.
Sono sempre + convinto che una moto trial anni 80 sia l'ideale per riuscire a raggiungere il vicino (per me) altopiano di Asiago senza usare il carrello. Le moderne trial sono troppo esasperate e in strada non viaggiano.
Quest'anno poi dovrò iniziare al motoalpinismo la mia mogliettina( gli ho appena acquistato una honda XL 125R) un mezzo tranquillo come il fantic 240 è l'ideale per accompagnarla.
Sono sempre + convinto che una moto trial anni 80 sia l'ideale per riuscire a raggiungere il vicino (per me) altopiano di Asiago senza usare il carrello. Le moderne trial sono troppo esasperate e in strada non viaggiano.
Quest'anno poi dovrò iniziare al motoalpinismo la mia mogliettina( gli ho appena acquistato una honda XL 125R) un mezzo tranquillo come il fantic 240 è l'ideale per accompagnarla.
- angelofarina
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autonomia fantic trial 240
Penso anch'io che per un uso tranquillo ne rimarrai soddisfatto...
Di sicuro fare qualche km di asfalto non sara' un problema, soprattutto se trovi la sella lunga...
E col grande vantaggio di avere una moto perfettamente legale per l'uso stradale, con portatarga a norma, esentata dall'obbligo delle frecce (se iscritta al registro storico), con costo bassissimo per l'assicurazione e la possibilita' di usarla sempre, in barba ai blocchi del traffico per le moto pre-euro...
Fai solamente attenzione alla frenata, su strada!
E posta le foto....
Quanto alla moglie... Secondo me andra' a finire che te la soffiera' lei!
In fin dei conti, per mia moglie e' quella con cui si trova meglio... Fattosta che il 240 e' di fatto la "sua" moto, nel nostro vasto parco-moto famigliare...
Di sicuro fare qualche km di asfalto non sara' un problema, soprattutto se trovi la sella lunga...
E col grande vantaggio di avere una moto perfettamente legale per l'uso stradale, con portatarga a norma, esentata dall'obbligo delle frecce (se iscritta al registro storico), con costo bassissimo per l'assicurazione e la possibilita' di usarla sempre, in barba ai blocchi del traffico per le moto pre-euro...
Fai solamente attenzione alla frenata, su strada!
E posta le foto....
Quanto alla moglie... Secondo me andra' a finire che te la soffiera' lei!
In fin dei conti, per mia moglie e' quella con cui si trova meglio... Fattosta che il 240 e' di fatto la "sua" moto, nel nostro vasto parco-moto famigliare...
Angelo Farina
http://www.angelofarina.it
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autonomia fantic trial 240
Angelo è il guru delle Fantic, sei in una botte di ferro Korradok!
Il 240 è fantastico, ti consiglio però di considerare anche le Fantic ddella seconda metà anni 80, le varie 301, 302, 303, ecc., montanti già i freni a disco e il monoammortizzatore, come il mio 125.
Credo che tu ed io abbiamo le stesse esigenze ed aspettative da una moto da trial, e ti porto questo esempio: la settimana scorsa sono andato a fare un giro contemplativo con la Sherco 290 e, motore a parte che è una BOMBA, preferisco guidare il Fantic dell'88!!! è ancora una moto, la sento fra le gambe, il serbatoio panciuto offre un minimo di appoggio, il parafango posteriore frena il culo quando mi sposto tutto indietro, la sella è quasi passabile.
Col 290 mi pare di essere in sella ad un monopattino a motore!!!!
Ciao
Alves
Il 240 è fantastico, ti consiglio però di considerare anche le Fantic ddella seconda metà anni 80, le varie 301, 302, 303, ecc., montanti già i freni a disco e il monoammortizzatore, come il mio 125.
Credo che tu ed io abbiamo le stesse esigenze ed aspettative da una moto da trial, e ti porto questo esempio: la settimana scorsa sono andato a fare un giro contemplativo con la Sherco 290 e, motore a parte che è una BOMBA, preferisco guidare il Fantic dell'88!!! è ancora una moto, la sento fra le gambe, il serbatoio panciuto offre un minimo di appoggio, il parafango posteriore frena il culo quando mi sposto tutto indietro, la sella è quasi passabile.
Col 290 mi pare di essere in sella ad un monopattino a motore!!!!
Ciao
Alves
autonomia fantic trial 240
Grazie dei consigli;
Appena trovo qualcosa di appetibile ve lo sottopongo per avere il conforto di un vostro giudizio.
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autonomia fantic trial 240
Interessante questo discorso, tra l'altro il mio compagno di perlustrazioni ha intenzione di prendersi un Fantic 200, e' molto diverso dal 240?


chi va piano,
va sano e...
ammira il paesaggio.
(E magari vede le fate nei boschi!!)
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- angelofarina
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autonomia fantic trial 240
Ho anche il 200, sia uno "vero", sia un 125 "duecentizzato" mediante sostituzione gruppo termico, cosa preferibile per alcuni vista la possibilita' di guidarla a 16 anni con la patente A1, o a 18 anni con la B senza dover fare l'esame di guida per motocicli...
Telaisticamente e' molto simile al 240. Il, motore, invece, deriva dal Minarelli 125 che ha reso grandi serizi alla Fantic in campo regolaristico negli anni '70, ma che non "nasce per il trial".
Il risultato e' una moto ancor piu' "regolaristica" del 240, con un allungo davvero molto divertente, ma con ancora meno bassi...
L'altro grande pregio del 200 e' la sella "tutta alta", mentre il 240 ha la sella "a 2 livelli" (parliamo di selle lunghe, ovviamente). Ma sul mio 240, quando ho rifatto la sella, l'ho fatta imbottire "tutta alta" come quella del 200, cosa che la rende decisamente piu' comoda...
La cilindrata effettiva del 200 e' soli 156 cc, un po' pochini per fare motoalpinismo. In compenso, il serbatoio e' di 5 litri, ed il consumo ancora inferiore a quello del 240 (che e' 212 cc)...
Il 200 e' stata la mia prima moto da trial, e l'ho amata tantissimo, ma il 240 gli e' decisamente superiore...
Si pensi ad esempio alla leva di avviamento, quella del 240 ruota in avanti e non interferisce con le pedane, garantendo un avviamento molto facile anche per le donne, anche stando a cavallo della moto. Inoltre nel 240 si puo' avviare con la marcia inserita, tirando la frizione, col 200 no...
Il 200 parte tipicamente alla terza pedivellata, dopo alcune settimane di inutilizzo. Il 240 parte sempre al primo colpo... E la frizione del 240 e' morbidissima e facile da modulare, quella del 200 un po' legnosetta...
Poiche' il 200 ha meno motore, viene utile anche la prima, che sul 240 e' invece sostanzialmente inutle anche col pignone da 12.
Infine, il 200 ha la catena passo 328, che e' un po' sottodimensionata, ed infatti ho dovuto sostituire il trittico pignone-catena-corona su entrambi i miei 200, mentre il 240 ha su ancora la trasmissione secondaria originale, con catena passo 520, in ottime condizioni dopo quasi 30 anni di uso sporchissimo, senza venire regolarmente pulita ed ingrassata...
Quindi potendo scegliere, sicuramente consiglio il 240.
Telaisticamente e' molto simile al 240. Il, motore, invece, deriva dal Minarelli 125 che ha reso grandi serizi alla Fantic in campo regolaristico negli anni '70, ma che non "nasce per il trial".
Il risultato e' una moto ancor piu' "regolaristica" del 240, con un allungo davvero molto divertente, ma con ancora meno bassi...
L'altro grande pregio del 200 e' la sella "tutta alta", mentre il 240 ha la sella "a 2 livelli" (parliamo di selle lunghe, ovviamente). Ma sul mio 240, quando ho rifatto la sella, l'ho fatta imbottire "tutta alta" come quella del 200, cosa che la rende decisamente piu' comoda...
La cilindrata effettiva del 200 e' soli 156 cc, un po' pochini per fare motoalpinismo. In compenso, il serbatoio e' di 5 litri, ed il consumo ancora inferiore a quello del 240 (che e' 212 cc)...
Il 200 e' stata la mia prima moto da trial, e l'ho amata tantissimo, ma il 240 gli e' decisamente superiore...
Si pensi ad esempio alla leva di avviamento, quella del 240 ruota in avanti e non interferisce con le pedane, garantendo un avviamento molto facile anche per le donne, anche stando a cavallo della moto. Inoltre nel 240 si puo' avviare con la marcia inserita, tirando la frizione, col 200 no...
Il 200 parte tipicamente alla terza pedivellata, dopo alcune settimane di inutilizzo. Il 240 parte sempre al primo colpo... E la frizione del 240 e' morbidissima e facile da modulare, quella del 200 un po' legnosetta...
Poiche' il 200 ha meno motore, viene utile anche la prima, che sul 240 e' invece sostanzialmente inutle anche col pignone da 12.
Infine, il 200 ha la catena passo 328, che e' un po' sottodimensionata, ed infatti ho dovuto sostituire il trittico pignone-catena-corona su entrambi i miei 200, mentre il 240 ha su ancora la trasmissione secondaria originale, con catena passo 520, in ottime condizioni dopo quasi 30 anni di uso sporchissimo, senza venire regolarmente pulita ed ingrassata...
Quindi potendo scegliere, sicuramente consiglio il 240.
Angelo Farina
http://www.angelofarina.it
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