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Alpetta Extreme fai da te!

Trail, ovvero motociclette da sentiero, o dichiaratamente da motoalpinismo. Sono moto non estreme, semplici e robuste, mettono subito a loro agio anche i meno esperti grazie a potenze limitate e selle basse. Economiche e bisognose di poche cure, spesso spartane, sono sicuramente lontane dalle mode, ma vicine allo spirito di questo forum
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Ernesto
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Messaggio da Ernesto » mar 05 feb, 2008 3:27 am

johax ha scritto:BOCCIATE!
ho provato ad invertire le pedane (la destra al posto della sinistra e viceversa)...e ok la moto è più carica dietro...ma la posizione a mio avviso un po' "innaturale" mi ha convinto a tornare alla posizione "standard".
In piedi poi i "rigonfiamenti " laterali dei fianchi della moto disturbano i polpacci delle gambe in quanto in quella posizione la moto non è "rastremata" come nella posizione standard!

In compenso sono arrivato fin sulla neve...ed è stato uno spettacolo" :P idem nel fango! :lol:
Era da un po' che pensavo di sperimentare le pedane invertite, ma mi ci voleva la bocciatura di johax a stimolare il mio spirito di bastian contrario e portare a termine il mio proposito (ben sapendo che probabilmente avrei poi finito per convenire con lui...).

Dunque, prima cosa eliminare le pedane passeggero, giusto per fare un po' di spazio (e togliere 700g ormai inutili). Poi per svitare le pedane basta una chiave a brugola da 10. Solo che a differenza del primo tipo di Alp 200, che aveva il cavalletto sul forcellone, qui è proprio dietro la pedana di sinistra e va rimosso, dopo aver tolto l'interlock di sicurezza e assicurato con una fascetta in posizione protetta (e contatto chiuso...) dietro al parafango posteriore.

Solo che in qualche modo bisogna farla stare in piedi. Rimedio una provvidenziale piattina da 8x20mm di sezione, dotandola di perni da 6 affinché si incastri tra pedana arretrata e fori del cavalletto:

Immagine

In questo modo l'appoggio è sicuro, l'oggetto si mette e toglie facilmente, e all'occorrenza lo si può' anche portare appresso in uno zainetto. Ecco qualche dettaglio in più se voleste fare qualcosa di simile:

Immagine

Questo solo per il periodo di una valutazione: se decidessi di tenere le pedane arretrate ho già in mente un modo per risistemare il cavalletto originale...
Ma veniamo alle pedane. Pazienza per quella del cambio, ma non me la sentirei di dover sollevare il piede anche per raggiungere il freno posteriore. Allora ho smontato e tagliato un pezzetto del retro della pedanina, senza compromettere la sua resistenza.

Immagine

In questo modo e possibile farla scorrere all'indietro di 3 cm e bloccarla facendo un secondo foro sulla leva.

Immagine

Non è molto (il freno del kit è 5 cm più corto del normale), ma è quanto basta per arrivarci con lo stivale, e con un minuto si torna alla dimensione originale.

Immagine

Basta cosi, è ora di passare al collaudo!
La prima sensazione conferma l'impressione di johax: la guida ha effettivamente qualcosa di innaturale, i polpacci toccano i fianchi, i piedi sono arretrati ma il resto della moto no e sembra ancora più sbilanciata in avanti.

Però sono sicuro che con l'abitudine ci si farà meno caso. Resta da vedere se il gioco vale la candela. Ovviamente una cosa del genere ha senso solo se uno è fortemente motivato a spingere la mula ai suoi limiti.

Il pomeriggio piovoso di Domenica non stimolava certo la voglia di fare acrobazie, quindi rimando un giudizio definitivo a quando potrò portare la moto dove la differente distribuzione di pesi può fare la differenza.

Quello che posso dire sin d'ora è che, mettendo insieme il pignone da 13, pedane arretrate e la "cura sapphire", finalmente la mula comincia ad esibire una timida tendenza a sollevare il muso da terra, nonostante i miei 80 e passa chili sopra. Il che può tornare utile.
Ne riparliamo.

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Messaggio da max37 » mar 25 mar, 2008 10:31 pm

ho letto solo adesso questa tua modifica.
abbiamo confrontato il climber di morfina con il rev 3 mio ed il gas gas di xtr, proprio perchè morfina trovava innaturale ( come posizione di guida )e stancante la sua moto.
la modifica che voleva fare era quella di alzare il manubrio perchè si andava a caricare troppo l'avantreno e con il passare delle ore la guida risultava stancante.
affiancando le tre moto constatavamo che il manubrio e le pedane erano più o meno alla stessa altezza, l'unica cosa che cambiava, e di molto, erano le pedane stesse posizionate circa 10 cm più indietro rispetto alle nostre.
da qui la postura allungata che alla lunga è molto stancante.
non so se sull'alp si arrivi a questo ma non è detto che la guida risulti più comoda.
per quanto riguarda la modifica del freno è molto simile a come esce già originale l'huski 125 che prevede già due fori.
è la cosa più intelligente da fare.
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La cosa più deliziosa non è non avere nulla da fare. E' avere qualcosa da fare e non farla.

Oggi non faccio niente perchè ieri non ho fatto niente ma non avevo finito.

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Messaggio da alp » sab 24 mag, 2008 10:47 pm

Non so come mai, ma solo adesso ho letto questo post.

Come è andata la prova?
A presto e...
Buon motortrip,

alp

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Messaggio da morfina » dom 25 mag, 2008 12:14 am

Quoto quanto già detto da Max37 al punto che sto pensando di cambiare le pedane, abbassandole e facendole avanzare di un paio di centimetri.
Chi va piano, va sano, va lontano ma soprattutto non ti nega una mano.

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Messaggio da Ernesto » mer 04 giu, 2008 1:20 am

L'idea di avere un cavalletto volante non è che mi andasse molto a genio: in teoria potevo anche portarmelo dietro in uno zaino, ma non mi sembrava ne pratico ne sicuro.
Allora ho pensato di ricavare un supporto per arretrare il cavalletto originario da una staffa di ferro che mi ritrovavo per casa, anche se lo spessore (5 mm) era un po' meno di quanto desiderabile.
Tagliando a misura e facendo due fori passanti per l'attacco al telaio e due filettati M8 per l'attacco al cavalletto ecco la parte che ne è risultata, dopo la verniciatura.
Immagine

L'altro pezzo più piccolo è per l'attacco delle molle di richiamo, mentre sul cavalletto si nota l'aggiunta di una vite obliqua con funzione di fine corsa. Questo per evitare che il cavalletto arretrato possa andare in interferenza con il forcellone.

Ecco i particolari del montaggio:
Immagine

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Ecco il risultato finale:
Immagine

La cosa bella è che cosi sistemata la moto mi è stato più agevole andare in giro a collaudare la posizione arretrata, il che mi ha convinto poco dopo a tornare a quella standard... :?

Per rispondere ad Alp, come avevo detto in precedenza la posizione arretrata risulta un po' innaturale già in partenza per il contatto dei polpacci con i fianchi della moto e per lo sbilanciamento in avanti del busto.
Tutto bene in salita, anche aiutati dalla migliore trazione che il peso arretrato genera, ma in discesa si perde con gli interessi quello che si era guadagnato, il tutto risultando scomodo e precario, anche considerando che il freno posteriore diventa difficile da usare e da graduare.
Alle discese non mi sono abituato, per cui è stato un sollievo tornare alla posizione standard.
Ho però lasciato il cavalletto arretrato: dato che con gli attrezzi a disposizione (chiave da 8 e brugola da 10) mi ci vogliono 3 minuti di orologio per passare da una posizione all'altra non escludo di poterlo fare all'occorrenza, ad esempio affrontando salite ripide e/o in condizioni di scarsa aderenza.

In generale però non c'è dubbio che l'Alpetta resti di gran lunga più usabile nella configurazione standard.

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Apprezzo

Messaggio da fab » mar 08 lug, 2008 6:29 pm

Apprezzo l'esperimento. Volevo tentare anche io. Valutando già precaria la guida della mia alp in discesa, rinuncio alla prospettiva di un intervento. A questo punto mi chiedo se le pedane allineate col foro su cui si inserisce il supporto pedana di serie non possano essere il giusto compromesso.

Divago, ok, ma chiedo ad ernesto se condivide con me un troppo marcato sbilanciamento della moto sull'anteriore nelle discese ripide. Personalmente aumenterò la densità dell'olio forcella per calmierare l'affondamento e monterò i riser per il manubrio.
Ciao.
FAB.

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Re: Apprezzo

Messaggio da Brianza » mer 09 lug, 2008 2:20 pm

fab ha scritto:A questo punto mi chiedo se le pedane allineate col foro su cui si inserisce il supporto pedana di serie non possano essere il giusto compromesso.

Ripropongo delle foto che avevo già inserito a suo tempo dei pedalini allineate al foro supporto pedana.

A mio avviso ritengo sia il giusto compromesso.
Guidando in piedi la moto è meno carica davanti si superano gli ostacoli con più facilità, la trazione posteriore è aumentata, le fiancate laterali non danno problemi, in caso di urto le pedane (non avendole girate) si piegano all'indietro, ho mantenuto il cavaletto e anche da seduto si apprezza la posizione dei piedi non troppo indietro.
Unico problema ho perso l'uso della pedivella di messa in moto, tra l'altro mai usata.
Ciao


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Re: Apprezzo

Messaggio da Ernesto » ven 11 lug, 2008 12:04 am

fab ha scritto:...A questo punto mi chiedo se le pedane allineate col foro su cui si inserisce il supporto pedana di serie non possano essere il giusto compromesso.

Divago, ok, ma chiedo ad ernesto se condivide con me un troppo marcato sbilanciamento della moto sull'anteriore nelle discese ripide. Personalmente aumenterò la densità dell'olio forcella per calmierare l'affondamento e monterò i riser per il manubrio.
Ciao.
Ciao, Fab.
A parte il fatto che un supporto allineato con il foro del telaio rischia di essere difficile da realizzare, temo si finirebbe per passare ad una cambiata "trialistica", cioè fatta senza un comodo appoggio sulla pedana. Il che con il cambio ruvidino dell'Alp non è il massimo.
Forse la soluzione di Brianza è davvero il compromesso migliore, basta però non aspettarsi cambiamenti drastici rispetto all'assetto originale.
Comunque tutto aiuta a diminuire lo sbilanciamento che anch'io riscontro nelle discese. Aiutano sicuramente i riser (ma è difficile trovarne abbastanza alti), aiuta forse un olio forcella più denso. Ma li servirebbe proprio rialzare il muso, con spessori interni o meglio ancora con le molle ausiliarie proposte da Sapphire (a trovarle...!!!).

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Messaggio da Ernesto » mer 08 lug, 2009 8:59 am

In medio stat virtus

Il motoraduno mi ha rimesso la pulce nell'orecchio. Da un lato ho visto molte altre alpette con pedane arretrate accorciando la staffa, compresa la realizzazione molto elegante di Brianza mostrata sopra, dall'altro Luca mi ha fatto notare come la mia posizione di guida fosse leggermente innaturale: il manubrio troppo vicino al corpo diminuisce la forza che ci si può esercitare, e quindi il controllo sulla moto. Il che si traduce in un impaccio nei passaggi impegnativi, peggiorato dall'eccesso di peso sull'anteriore, tipico dell'alpetta, soprattutto quando il guidatore, come nel mio caso, non è un fuscello.

L'immagine presa a prestito da Johax credo renda evidente la cosa:

Immagine

Allora, se le pedane originali sono sensibilmente troppo avanzate, e invertendo le staffe sono sensibilmente troppo arretrate, se non per il peso almeno per gli inconvenienti ulteriori che ho descritto nel post, quale è la soluzione giusta?

La logica mi suggeriva di eliminare del tutto la staffa e mettere la pedana proprio all'altezza del foro nel telaio. Si, ma come?
Ci ho pensato un po', per semplicità ho scartato l'idea di costruire un supporto apposito partendo da zero, e alla fine ho optato per questa soluzione: tagliare le staffe subito dopo la sede nel telaio, dissaldare la forcella che sostiene la pedana e risaldarla sul moncherino di staffa in linea col foro del telaio.
Arretramento circa 8cm: non male, ne può valer la pena.

Immagine

Nella foto si vedono i residui della staffa tagliata e dissaldata.
Ovviamente il problema è costituito dal perno di ancoraggio, che entrerebbe in conflitto con la pedana. L'ho risolto tornendo la testa del perno e allargando il foro nella forcella, in modo che ci entri dentro a filo della suerfice esterna.

Immagine

La pedana va montata dopo aver serrato la staffa, ed il tutto appare molto bilanciato e compatto.
Immagine

La pedanina del freno posteriore, arretrata con il sistema descritto in precedenza, resta perfettamente utilizzabile.
Parzialmente bloccata resta invece la leva della messa in moto. Pazienza, tanto non l'ho praticamente mai usata. Come consolazione noto che rimuovendo la leva e i tronconi di staffe si risparmiano 760g (male non fa).

Dalla parte opposta si nota come non ci sia interferenza con il cavalletto, sia pure per poco, e si riesce a cambiare ancora con la punta dello stivale, senza dover necessariamente staccare il piede dalla pedana.

Immagine

C'è ancora spazio per le pedane del passeggero.

Alla prossima per le impressioni di guida, che DOVRANNO essere positive, dato che il cambiamento è reversibile solo ricomprando staffe e perni originali... :wink:

Al momento mi è di supporto l'antica saggezza latina e... l'estetica. 8)

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Messaggio da Brianza » gio 09 lug, 2009 11:43 pm

Proprio un bel lavoretto, vedrai che ti troverai senz'altro meglio.

Per provarla potresti fare quella salitella che porta alla croce sul monte dietro casa tua. 8)

al raduno, a parte i trial, solo l'alpetta di johax c'è arrivata. :shock:
Dai facci sapere.
Ciao
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