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Dunque, questo week mi sono trovato in difficoltà a causa della scarsa aderenza / trazione della ruota posteriore per cui alla fine ho sgonfiato ulteriormente e in parte ho sopperito al problema.

Però volevo tornare sull'argomento pressioni perchè con le gomme di serie (MT43) e non quelle da trial da gara secondo me possiamo agonfiare più di quello che facciamo solitamente.
Infatti la carcassa delle nostre gomme è dura già di suo per cui a 0.7 mi sembrano dure o molli come quelle del trial a 1.1.

Io fino ad oggi ho usato 1.1 davanti e 0.9 dietro però secondo me per un utilizzo motoalpinistico + sterrate bianche e trasferimenti stradali; con una guida pulita (per sui se c'è il sasso si rallenta e non lo si prende in pieno) e un mio peso sui 70kg (con zaino e acqua) è eccessivo.

voi che dite? cosa mi suggerite?
fino a che pressioni siete scesi senza incorrere in problematiche

grazie
Luca

La gomma da trial, in off, andrebbe tenuta sugli 0.4 bar, e poi riportata attorno a 0.8 per il ritorno su asfalto. Sopra gli 0.5 bar, le gomme da trial non danno affatto una buona trazione...
Per questo è utile una di quelle pompette tascabili, oppure un distributore vicino a dove si riprende l'asfalto...

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voi che dite? cosa mi suggerite?
fino a che pressioni siete scesi senza incorrere in problematiche

grazie
Luca[/quote]



Con le Pirelli mt21 sulla mia Alp 4.0 quando prevedo sassi (s)gonfio a 0.9 davanti e 0.7/0.8 dietro, sono però convinto che almeno al posteriore si possa ulteriormente scendere.

Sulla mia Alp 250, con gomma Michelin Trial Competition TT (con camera d'aria) , sono sceso sotto le 0.3 atm al posteriore e 0.6 davanti, ma il percorso era in un sentiero di sottobosco con forti pendenze, con terreno compatto umido e praticamente privo di rocce. Diversamente sto sui 0.4-0.45 dietro e 0.8 all'anteriore. Se invece prevedo dell'asfalto o carraie veloci con sassi, gonfio ancora un po'.

Concordo con chi dice di abbassare la pressione.

Avevo anch'io un'alp 200 e quando andavo veramente nel brutto la trasformavo in una sorta di mezzo cingolato... migliorando di molto la trazione e sopperendo in parte alla risposta secca della forcella.

Il trucco è trovare la giusta pressione, che credo sia un compromesso tra il tuo peso, stato sospensioni e caratteristiche pneumatici..

La cosa migliore sarebbe fare prove sul campo con manometro di precisione e pompa!

Buona fortuna.

Con l'anteriore troppo sgonfio si potrebbe pizzicare la camera d'aria o peggio ammaccare il cerchio.

I valori che indicavo io si riferivano al posteriore.
Su una moto che non fa gare, a mio avviso usare un pneumatico omologato per gare da trial all'anteriore non è furbissimo, la moto è molto più sicura sul viscido con una gomma anteriore da cross molto tassellata, tipo Pirelli MT16 o Michelin AC10, che sono omologate per uso stradale (ma non per le gare di trial, ovviamente, ove è vietato usare tasselli troppo alti e troppo distanziati).
Se "per estetica" si vuol comunque continuare ad usare una copertura trial all'anteriore, allora va tenuta comunque gonfiata a pressoni "da cross", quindi attorno agli 0.8 bar.
Che poi questo salvi il cerchione da ammaccature ed ovalizzazioni è sperabile, ma purtroppo non certo: tutte le moto che fanno off davvero hanno l'anteriore un po' deformato...
Per la posteriore, confermo l'indicazione di pressione inferiore agli 0.5bar per gomme da trial o "similtrial", come le Goldentyre Trialera e GT257 - che, anche in questo caso, a mio avviso sono più adatte all'uso motoalpinistico di una "trial gara". Per misurarla non va bene il normale manometro del gommista o del distributore (fondo scala 10 bar), serve uno strumento più preciso sulle piccole pressioni, con fondo scala max di 2 bar.

angelofarina ha scritto:la moto è molto più sicura sul viscido con una gomma anteriore da cross molto
tassellata, tipo Pirelli MT16 o Michelin AC10, che sono omologate per uso
stradale

la Michelin e' omologata, ma la Pirelli no (e' marchiata NHS). Sul discorso del
viscido, pur non avendo esperienza diretta con veri pneumatici da trial, devo
dire che mi sembra un'affermazione molto strana. Sono sempre stato convinto del
contrario.

La MT16 anteriore e' omologata, la posteriore e' NHS. Il problema sono le misure, bisogna trovare le gomme con quelle scritte a libretto.

Comunque per "viscido" io intendo quel bel fango argilloso, che sembra sapone, o l'erba lunga e bagnata. Questi sono i fondi dominanti qui nel basso appennino tosco-emiliano, e su di essi, in discesa, l'anteriore parte immediatamente non appena si tocca il freno anteriore, se si usano gomme da trial gonfiate a 0.8...
Dopo l'ennesima brutta caduta in un ripido prato bagnato in discesa, mi son convinto, ho montato la MT16, e da allora, se voglio, faccio lo stoppy in discesa, ma non perdo piu' aderenza.
Su altri fondi non vi so dire, sento parlare di roccia, ma qui praticamente non ce n'e'. E a cadere sulla roccia ci si fa male, quindi anche se la trovassi girerei la moto ed andrei a cercare del bel fangone, che e' divertentissimo, o, ancor meglio, la neve, quando finalmente arriva. Sulla neve le gomme da cross fan davvero la differenza, con quelle da trial non si avanza proprio...

angelofarina ha scritto:Comunque per "viscido" io intendo quel bel fango argilloso, che sembra sapone, o
l'erba lunga e bagnata.
[...]
Su altri fondi non vi so dire, sento parlare di roccia, ma qui praticamente non
ce n'e'

In effetti io stavo pensando alla roccia. Su fango ed erba e' vero, ci vuole il
tassello. In moto non mi capita praticamente mai di trovare fondi del genere, ma
ricordo una disastrosa esperienza su un misto di fango ed erba con un Land Rover
con gomme semistradali...