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Gran Premio di Francia Mondiale trial
Gran Premio di Francia Mondiale trial
Domenica ho assistito alla prova di campionato Mondiale di trial disputata vicino al confine francese del Frejus, a Sant Michel de Maurienne, con un caldo "allucinante" che ha messo a dura prova piloti e spettatori, tutti "bolliti", posto magnifico in una specie di stadio naturale, si potevano vedere cinque o sei zone senza muoversi!
Ho visto cose "allucinanti", oltre alla difficolta' "disumana" di certe zone, il regolamento li obbliga a percorrere la zona in un solo minuto, e quindi i piloti sono costretti a prendersi dei rischi notevoli per poter uscire dal tratto controllato in meno di un minuto, pena il massimo delle penalita!
Difatti si rivede nei primi posti il giapponese Takajsha Fujinami, detto Fujigas, famoso per fare le zone a "vita persa", oppure il campione inglese Dougie Lampkin, che guida con grande fisicita' e non dispensa grandi manate di gas anche lui!Il problema e' che quello non e' piu' trial, ma una sorta di enduro, dove il pilota non e' piu' in grado di recuperare uno sbaglio, l'atto che si rende conto di aver sbagliato la sistemazione della moto, non puo' piu' correggersi ed e' costretto a provarci anche in posizioni precarie e pericolose, oppure, dove il terreno glielo consente, di uscire a tre penalita' sgambettando a piu' non posso!
Purtroppo e' una decisione, quella del minuto per fare la zona, presa dagli alti dirigenti della Federezione Motociclistica Internazionale che non sanno nemmeno cosa sia il trial!Finira' che qualcuno si fara' male seriamente, dopodiche' toglieranno quella regola "assurda"!
Adam Raga, ad esempio, non riesce assolutamente ad adeguarsi al nuovo regolamento, mentre Tony Bou e' talmente superiore che non si cura minimamente degli avversari e gioca con la moto dando spettacolo per il pubblico, praticamente "gioca" con la moto, facendo salti storti, volee' aeree, la sua sembra una sorta di esibizione atletica, mentre gli altri "tribolano" e non salgono....
La cosa ridicola che in testa al Mondiale di trial ci sono due Honda Montesa, moto che non sono nemmeno piu' prodotte, potenza di mamma Honda, a lei di vendere dieci moto o poco piu' non gliene frega niente, l'importante e' l'immagine.....
Queste sono delle immagini della gara precedente disputata a Fort William in Scozia:
Ho visto cose "allucinanti", oltre alla difficolta' "disumana" di certe zone, il regolamento li obbliga a percorrere la zona in un solo minuto, e quindi i piloti sono costretti a prendersi dei rischi notevoli per poter uscire dal tratto controllato in meno di un minuto, pena il massimo delle penalita!
Difatti si rivede nei primi posti il giapponese Takajsha Fujinami, detto Fujigas, famoso per fare le zone a "vita persa", oppure il campione inglese Dougie Lampkin, che guida con grande fisicita' e non dispensa grandi manate di gas anche lui!Il problema e' che quello non e' piu' trial, ma una sorta di enduro, dove il pilota non e' piu' in grado di recuperare uno sbaglio, l'atto che si rende conto di aver sbagliato la sistemazione della moto, non puo' piu' correggersi ed e' costretto a provarci anche in posizioni precarie e pericolose, oppure, dove il terreno glielo consente, di uscire a tre penalita' sgambettando a piu' non posso!
Purtroppo e' una decisione, quella del minuto per fare la zona, presa dagli alti dirigenti della Federezione Motociclistica Internazionale che non sanno nemmeno cosa sia il trial!Finira' che qualcuno si fara' male seriamente, dopodiche' toglieranno quella regola "assurda"!
Adam Raga, ad esempio, non riesce assolutamente ad adeguarsi al nuovo regolamento, mentre Tony Bou e' talmente superiore che non si cura minimamente degli avversari e gioca con la moto dando spettacolo per il pubblico, praticamente "gioca" con la moto, facendo salti storti, volee' aeree, la sua sembra una sorta di esibizione atletica, mentre gli altri "tribolano" e non salgono....
La cosa ridicola che in testa al Mondiale di trial ci sono due Honda Montesa, moto che non sono nemmeno piu' prodotte, potenza di mamma Honda, a lei di vendere dieci moto o poco piu' non gliene frega niente, l'importante e' l'immagine.....
Queste sono delle immagini della gara precedente disputata a Fort William in Scozia:
Meno Internet e piu' Cabernet, ma anche il Dolcetto va bene lo stesso...
Gran Premio di Francia Mondiale trial
Questa e' una seduta di allenamento collettiva al venerdi' prima del Gran Premio di Francia, se non cambieranno il regolamento attuale, e' decisamente meglio vedere i piloti in allenamento che non in gara, visto che quei numeri li', in una zona con un solo minuto di tempo per percorrerla, se li possono dimenticare!
http://www.photobysergio.fr/bou-cabestany.html
http://www.photobysergio.fr/bou-cabestany.html
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Gran Premio di Francia Mondiale trial
questo è il trial vero,... con un minuto di tempo l'unica cosa che possono ottenere è farsi male
sull asciutto o sul bagnato tieni sempre spalancato
Gran Premio di Francia Mondiale trial
Ho visto il bel filmato postato da Valchisun e devo dire che ormai non identifico più con lo sport del trial quello che fanno, a mio avviso sono dei bravi giocolieri.
Il trial inventato dagli scozzesi era ben altra cosa! Pensare anche ai tempi che cambiamo quello di oggi è una estremizzazione tale che di trial ci sono solo le moto.
Lamberto
Il trial inventato dagli scozzesi era ben altra cosa! Pensare anche ai tempi che cambiamo quello di oggi è una estremizzazione tale che di trial ci sono solo le moto.
Lamberto
Gran Premio di Francia Mondiale trial
Quei numeri li' se li possono permettere solo tre o quattro piloti al mondo, e cioe' Tony Bou, Adam Raga ed Albert Cabestany, nemmeno il plurititolato Dougie Lampkin e' in grado di guidare con quello stile da bici da trial, pur essendo in grado di arrivare secondo nella prova disputata in Inghilterra, anzi il regolamento nuovo, con solo un minuto a disposizione, non permette piu' di perdere tempo "sistemando" la moto con i palleggi a moto ferma o quasi, quindi per il mio punto di vista, preferisco andarli a vedere durante gli allenamenti, perche' quella e' la massima evoluzione della tecnica di guida di una moto, mentre l'imposizione "folle" di un tempo massimo di un minuto per finire la zona rappresenta un regresso anche per la tecnica di guida, il trial diventera' una sorta di enduro, li ho visti io mettere il piede in curva in stile motocross per uscire per tempo dalla zona, come del resto la tendenza dell'enduro e' di andare verso il trial....
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Gran Premio di Francia Mondiale trial
E' impressionante il lavoro fatto dalla Hrc sulla moto ufficiale di Tony Bou e di Takajsha Fujinami, gli unici ad avere la possibilita' di usare quelle moto che escono dallo "laboratorio" dove vengono costruite le moto Gp di Pedrosa e Dovizioso, impiegando le stesse tecnologie!
I carter motore della Montesa ufficiale sono strettissimi rispetto al motore di serie, il cambio essendo privo della quinta marcia, ha permesso di compattare la larghezza del motore di qualche centimetro, anche la posizione del motore e' diversa dalla serie, monta delle bretelle discendenti dal cannotto molto piu' corte, il motore e' "ruotato" all'indietro di qualche grado, in modo da alleggerire il peso dell'avantreno, ha addirittura una svasatura del trave di alluminio del telaio per consentire il passaggio della testa del motore per essere maggioramente inclinato all'indietro, la parte elettrica e' ridotta all'osso, non c'e' nessun sensore di inclinazione ed altre "amenita' " elettroniche dell'iniezione che monta la Cota di serie,le differenti mappature vengono scaricate da un Pc collegato alla centralina della moto tramite un sistema Blue-Thoot, i foderi delle forcella Showa sono ricavati dal pieno, suppongo in titanio o qualche altro materiale iperleggero, suppongo che tutta la bullonerie e buona parte delle sovrastrutture del telaio, piastre della forcella comprese, siano in titanio, il peso si avvicina ai sessantacinque chili, cioe' il peso di una due tempi di serie in configurazione gara,dal valore ,ipotizzato, di circa 200.000 Euro, e tutto cio' per diffondere nel mondo il credo di mamma Honda sulla motorizzazione quattro tempi, che significa, tanta meccanica in piu', tanti cambi olio in piu' (la Repsol ringrazia...) e tanti pezzi di ricambio in piu'.....
http://it.motofan.com/montesa/cota-4rt/v
I carter motore della Montesa ufficiale sono strettissimi rispetto al motore di serie, il cambio essendo privo della quinta marcia, ha permesso di compattare la larghezza del motore di qualche centimetro, anche la posizione del motore e' diversa dalla serie, monta delle bretelle discendenti dal cannotto molto piu' corte, il motore e' "ruotato" all'indietro di qualche grado, in modo da alleggerire il peso dell'avantreno, ha addirittura una svasatura del trave di alluminio del telaio per consentire il passaggio della testa del motore per essere maggioramente inclinato all'indietro, la parte elettrica e' ridotta all'osso, non c'e' nessun sensore di inclinazione ed altre "amenita' " elettroniche dell'iniezione che monta la Cota di serie,le differenti mappature vengono scaricate da un Pc collegato alla centralina della moto tramite un sistema Blue-Thoot, i foderi delle forcella Showa sono ricavati dal pieno, suppongo in titanio o qualche altro materiale iperleggero, suppongo che tutta la bullonerie e buona parte delle sovrastrutture del telaio, piastre della forcella comprese, siano in titanio, il peso si avvicina ai sessantacinque chili, cioe' il peso di una due tempi di serie in configurazione gara,dal valore ,ipotizzato, di circa 200.000 Euro, e tutto cio' per diffondere nel mondo il credo di mamma Honda sulla motorizzazione quattro tempi, che significa, tanta meccanica in piu', tanti cambi olio in piu' (la Repsol ringrazia...) e tanti pezzi di ricambio in piu'.....
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da profano del trial mi domando se la regola del minuto non sia stata imposta proprio con questo scopo. Evitare,VALCHISUN ha scritto:quei numeri li', in una zona con un solo minuto di tempo per percorrerla, se li possono dimenticare!
cioe', i numeri da circo e tornare in qualche modo al trial di qualche anno fa (che, in base ai pochi filmati che ho
visto, mi sembrava decisamente piu' scorrevole e privo di acrobazie da marziani). La cosa, se fosse cosi', mi
sembra positiva. Il trial moderno e' certamente spettacolare, ma non ha piu' nulla a che vedere con l'andare in moto.
Se questa fosse la tendenza, magari il futuro vedra' la nascita di una sorta di freestyle trial, quello dei numeri
da circo, e un trial "base" per le competizioni, caratterizzato da una guida piu' scorrevole ed "enduristica"
Mappe utenti e motocavalcate/mulatrial
Quartu S.Elena, CA - Pianeta Terra
Honda CRF 230 F Easy Trail '04
I buoni vanno in paradiso, i cattivi vanno fuoristrada
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Gran Premio di Francia Mondiale trial
L'imposizione del minuto come tempo utile per finire la zona e' nato da un "pastrocchio", in quanto la Federazione spingeva per l'introduzione del regolamento No-stop, cioe' la penalizzazione con il massimo delle penalita' e cioe' cinque punti, per chi arrestava la marcia della moto, anche con i piedi sulle pedane, i piloti si erano opposti al ritorno di quel regolamento e i dirigenti della F.I.M. hanno ripiegato sulla "soluzione del minuto!
Il problema e' che la lunghezza delle zone, almeno quelle che ho visto io in Francia, sono rimaste della lunghezza di quando si utilizzava il vecchio regolamento!
Per come la vedo io, era piu' che sufficente il minuto e mezzo per sveltire il passaggio del pilota in zona, mentre adesso per uscire per tempo devono prendersi dei rischi assurdi, molti piloti tentano ugualmente di uscire dalla zona, magari a zero penalita', anche se sono mal posizionati o in posizioni pericolose, mi sembra che vogliano far correre dei rischi inutili ai piloti!
Io vedo le gare di trial ad alto livello come la "dimostrazione" di abilita' da parte di un pilota di superare con l'ausilio di una moto degli ostacoli sempre piu' difficili, se inziamo ad introdurre delle variabili come il divieto di fermarsi in zona oppure di fare la zona in un tempo massimo troppo breve di certo andremo verso una involuzione della specialita' del trial ed un abbassamento delle difficolta' delle zone, a quel punto non sarebbe piu' trial, ma una sorta di enduro "estremo"....
Sarebbe come imporre lo stile a "spartineve" nelle gare di sci!
Il problema e' che la lunghezza delle zone, almeno quelle che ho visto io in Francia, sono rimaste della lunghezza di quando si utilizzava il vecchio regolamento!
Per come la vedo io, era piu' che sufficente il minuto e mezzo per sveltire il passaggio del pilota in zona, mentre adesso per uscire per tempo devono prendersi dei rischi assurdi, molti piloti tentano ugualmente di uscire dalla zona, magari a zero penalita', anche se sono mal posizionati o in posizioni pericolose, mi sembra che vogliano far correre dei rischi inutili ai piloti!
Io vedo le gare di trial ad alto livello come la "dimostrazione" di abilita' da parte di un pilota di superare con l'ausilio di una moto degli ostacoli sempre piu' difficili, se inziamo ad introdurre delle variabili come il divieto di fermarsi in zona oppure di fare la zona in un tempo massimo troppo breve di certo andremo verso una involuzione della specialita' del trial ed un abbassamento delle difficolta' delle zone, a quel punto non sarebbe piu' trial, ma una sorta di enduro "estremo"....
Sarebbe come imporre lo stile a "spartineve" nelle gare di sci!
Meno Internet e piu' Cabernet, ma anche il Dolcetto va bene lo stesso...