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Di nuovo la targa

La moto spogliata della sua pesantezza, che letteralmente "va su per i muri". Agili gazzelle da 70 Kg o meno, spinte da piccoli e scattanti motori. Pero' ogni anno i trial diventano piu' specialistici ed esasperati, le gazzelle somigliano sempre più a velociraptor, scomparsi ormai sella, serbatoio e guidabili solo in piedi. Ecco allora spuntare kit sella/serbatoio e versioni "Long Ride", per tornare all'antico ed allargare il giro d'azione
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Misso
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Messaggio da Misso » ven 09 dic, 2011 12:44 pm

"vittime della legislatura"
Semmai "vittime della legislazione" :wink:

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Casinsky
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Messaggio da Casinsky » ven 09 dic, 2011 5:28 pm

Misso ha scritto:
"vittime della legislatura"
Semmai "vittime della legislazione" :wink:
Vero...scusa :)

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OTS
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Messaggio da OTS » ven 10 feb, 2012 9:31 pm

Interessato da questo post ho chiamato amici di lunga data, operanti come carabinieri nei paesi più o meno limitrofi, anche se non in zone di montagna, e ho chiesto come affrontano o affronterebbero loro le questioni descritte in questo post.
Riassumo un po' quanto mi è stato riferito.

- intanto normalmente chiunque si ferma all'alt e saluta con cortesia ha sicure probabilità di venir compreso e aiutato o quantomeno ascoltato nelle proprie motivazioni, chi accellera e scappa ha firmato da se la propria condanna.

- inclinazioni di targa approssimative (tipo la mia), presenza o meno di frecce, fanalini in gomma tipo trial (tipo il mio) e cose varie vengono valutate sopratutto in base alla buona fede del conducente, nel senso cioè che la tendenza è di valutare, specie con moto da fuoristrada o d'epoca o casi particolari, la VOLONTA' che viene dimostrata di essere quanto più possibile in regola. Se la moto è targata e assicurata, normalmente non vanno neppure a verificare se lo stop funziona o se lo specchietto è piegato in dentro sullo snodo.

- mi veniva riferito che probabilmente cavilli del genere vengono usati come appigli per cercare di aggravare, seppur legittimamente, per motivi X una posizione del violatore che diversamente non sarebbe poi così pesante, probabilmente per dissuadere i fermati a ritornare in quelle zone. Ovviamente è solo una ipotesi, la vera motivazione andrebbe chiesta al singolo agente accertatore.

Questi sono solo pareri di tre amici nel settore e ovviamente hanno il valore e il peso che possono avere ma credo possano essere abbastanza significativi.
Altre cose le riferirò a qualcuno di voi qualdo lo incontrerò, e non certo in un forum pubblico............... :D :D

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angelofarina
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Messaggio da angelofarina » sab 11 feb, 2012 3:48 am

Mi sembra una testimoniaanza comunque utile, e direi conforme alla mia esperienza.
Sottolineo soltanto come le moto storiche, iscritte agli appositi registri, sono esentate da una serie di orpelli, se non erano previsti alla data di costruzione, come secondo specchio, frecce, stop che si accende anche col freno anteriore, circolazione a fari accesi anche di giorno, etc...
Come ho gia' detto, io punto sempre alla legalita' totale. E sulle "dotazioni di sicurezza" a mio avviso non val mai la pena farsi degli sconti: i fari sono ben utili, se ti sorprende il buio nel bosco. Le frecce anche (checche' se ne dica), perche' segnali ai compagni che ti seguono la direzione da prendere ai bivi.
Anche il clackson e' utilissimo... Per non parlare dello specchio, col quale e' agevole vedere se tutti ti seguono regolarmente.
Il famoso snodo non serve a ripiegare lo specchio. Serve a non romperlo quando cadi (esattamente come le leve freno-frizione con lo snodo).
L'unica cosa che in se non e' utile alla sicurezza e' proprio la targa. Ma ci rende identificabili, e dunque ci spinge a tenere comportamenti corretti. Quindi "indirettamente" e' utile anche lei...

Segnalo comunque che una recente sentenza di tribunale ha riconosciuto che la circolazione con un "sostituto" della targa in scala 1:1 e ben leggibile, a fondo bianco, pur non essendo "legale" al 100%, configura la sola violazione dell'art. 102, comma 6 del CdS, con sanzione pecuniaria modesta e niente fermo amministrativo del veicolo o punti patente persi (come invece accade nel caso di "targa contraffatta", art.100).
http://www.clubtenereitalia.it/viewtopi ... sc&start=0
Quindi chi proprio non riesce a montare la targa metallica originale, puo' accettare il rischio di questa modesta sanzione a fronte degli enormi costi e rogne che si avrebbero in caso di perdita o danneggiamento irreparabile della targa originale...
Ultima modifica di angelofarina il gio 01 gen, 1970 1:00 am, modificato 3 volte in totale.

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Messaggio da Casinsky » sab 11 feb, 2012 3:36 pm

Aggiornamenti interesanti!!

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Messaggio da OTS » sab 11 feb, 2012 9:22 pm

Certo che, battute a parte, siamo messi maluccio, se si osserva bene sommando tutti i post ne esce un manuale su come mettersi in regola per andare a fare una attività sostanzialmente fuori regola...
C'è da rattristarsi veramente... :cry:

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Messaggio da angelofarina » sab 11 feb, 2012 10:20 pm

OTS ha scritto:Certo che, battute a parte, siamo messi maluccio, se si osserva bene sommando tutti i post ne esce un manuale su come mettersi in regola per andare a fare una attività sostanzialmente fuori regola...
C'è da rattristarsi veramente... :cry:
Ma scusa, quale sarebbe l'attivita' fuori regola?
Se la moto e' a posto e la guidiamo correttamente, non commettiamo alcuna infrazione...
A meno che ovviamente uno non percorra una strada a fondo naturale o un sentiero in cui l'ente gestore abbia posto il divieto di circolazione, applicando all'ingresso dello stesso l'apposita segnaletica prevista dal Codice dela Strada....
Ce n'e' tante di stradine e di sentieri, proprio su quelli vietati dovete andare?

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Messaggio da Casinsky » dom 12 feb, 2012 2:45 pm

angelofarina ha scritto: Ce n'e' tante di stradine e di sentieri, proprio su quelli vietati dovete andare?
Penso che molto dipenda da dove uno stà di casa Angelo.....quà,ad esempio,c'è il divieto su tutti i sentieri e mulattiere comunali,ma abitando in mezzo ai boschi nessuno si sogna di caricare la moto e farsi un ora di trasferta per girare su altri sentieri.....

Alla fine vuol dire,andare a cercarsela,però è quello che succede!!

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Messaggio da angelofarina » dom 12 feb, 2012 5:14 pm

Ma perche' i cittadini di un Comune accettano di farsi vietare alla libera percorribilita' tutte le carraie ed i sentieri del posto dove abitano? Di solito gli amministratori dei comuni, soprattutto se piccoli, sono ben sensibili alle opinioni della popolazione residente.
E quanto denaro pubblico viene speso per posizionare e mantenere in buone condizioni la necessaria segnaletica? Sicuramente di piu' di quello che si recupera con qualche sporadica contravvenzione, a meno che si mandino continuamente i vigili su per i monti a vigilare (che e' comunque anch'esso un costo, ed un mancato servizio nei centri urbani)...
Non e' mica come un divieto di sosta in centro, che si ripaga in poche settimane...
Spero comunque che i divieti non si applichino ai proprietari dei fondi, se no come fanno a raggiungerli?
In ogni caso, il fatto che una viabilita' sia interdetta al traffico veicolare, non autorizza chi decide di percorrerla comunque a farlo con un mezzo non targato e non assicurato!
In Italia abbiamo cosi' tante leggi e divieti, che e' quasi impossibile non violarne ogni tanto qualcuna. Ed infatti gran parte delle infrazioni sono considerate "veniali", poco sanzionate e senza gravi conseguenze, porprio perche' il legislatore sa' benissimo che sara' impossibile evitarle.
Viceversa, altre cose sono considerate estremamente gravi, e sanzionate in modo pesante. Fra queste, la manomissione della targa, o ancor peggio la circolazione con un veicolo non immatricolato, sono sanzionate in modo estremamente pesante!
Quindi, se proprio non se ne puo' fare a meno, ad uno puo' capitare di dover percorrere un tratto a circolazione vietata (esistono anche dei casi assurdi, strade in cui li divieto c'e solo ad una estremita' - uno la percorre nel senso lecito, ed arrivato in fondo, per tornare indietro, deve necessariamente percorrerla in senso vietato, perche' non ci sono altre vie possibili).
In altri casi, sono le condizioni del fondo che impediscono di tornare per la via non vietata (qui da noi ci sono spesso fango e neve, ed in queste condizioni uno torna passando dove puo', magari usando le strade forestali, se no rimane bloccato).
In questi casi si commette comunque una infrazione molto lieve (CdS art.6, comma 4, sanzione standard pari a 1/3 del massimo, quindi Euro 106, niente punti patente persi, niente fermo del veicolo).
Ma se ad essa aggiungiamo irregolarita' a carico del veicolo, la situazione puo' diventare molto pesante, con sanzioni pecuniarie di svariate migliaia di Euro e la confisca del mezzo.
Se poi causiamo un incidente, apriti cielo, ti posson portare via la casa!
Quindi, la presenza di qualche cartello di divieto di circolazione (peraltro sovente non conformi alle prescrizioni dell'art.6 citato, e quindi non validi) non puo' essere la scusa per girare con moto senza targa!

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Messaggio da OTS » dom 12 feb, 2012 6:30 pm

Angelo, non so quale sia la situazione a Parma e dintorni, ma dalle foto che spesso pubblichi direi buona, o quanto meno migliore di quella che c'è qui in Veneto, alto Veneto, Trentino e Friuli, dove si può dire sostanzialmente come appoggi una ruota fuori dall'asfalto sei già in una situazione di violazione in quanto è vietato praticamente ogni sentiero. Certo esistono anche piccole carrarecce con fondo di brecciolino che portano a qualche malga e lì ci vanno tutti comprese le utilitarie quindi non vedrei il senso di usare una moto da trial per fare percorsi talmente semplici che li potrebbe fare anche una vespa...
Inoltre mi par di capire che moltissimi utenti di questo forum, anche se con moto estremamente in regola si vedono costretti a sforare per qualche tratto vietato sperando di non imbattersi in controlli, altrimenti non si spiegherebbe il perchè non si pubblicano mappe, coordinate, si offuscano i numeri di targa e di località. Se tutto è fatto secondo le regole perchè nasconderlo?
Penso che la sostanza del discorso è che la pratica del fuoristrada in moto è una attività oggigiorno malvista, ostacolata in tutti i modi dagli enti e comuni, e i praticanti di questa attività per quanto esprimano la volontà di essere a posto col codice si trovano inevitabilmente a vivere episodi non totalmente legittimi e in contrasto con le norme...
Era meglio una volta quando le moto erano mezze ringhiere ma potevi girare dove volevi............. :D :D

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