Mi sembra una testimoniaanza comunque utile, e direi conforme alla mia esperienza.
Sottolineo soltanto come le moto storiche, iscritte agli appositi registri, sono esentate da una serie di orpelli, se non erano previsti alla data di costruzione, come secondo specchio, frecce, stop che si accende anche col freno anteriore, circolazione a fari accesi anche di giorno, etc...
Come ho gia' detto, io punto sempre alla legalita' totale. E sulle "dotazioni di sicurezza" a mio avviso non val mai la pena farsi degli sconti: i fari sono ben utili, se ti sorprende il buio nel bosco. Le frecce anche (checche' se ne dica), perche' segnali ai compagni che ti seguono la direzione da prendere ai bivi.
Anche il clackson e' utilissimo... Per non parlare dello specchio, col quale e' agevole vedere se tutti ti seguono regolarmente.
Il famoso snodo non serve a ripiegare lo specchio. Serve a non romperlo quando cadi (esattamente come le leve freno-frizione con lo snodo).
L'unica cosa che in se non e' utile alla sicurezza e' proprio la targa. Ma ci rende identificabili, e dunque ci spinge a tenere comportamenti corretti. Quindi "indirettamente" e' utile anche lei...
Segnalo comunque che una recente sentenza di tribunale ha riconosciuto che la circolazione con un "sostituto" della targa in scala 1:1 e ben leggibile, a fondo bianco, pur non essendo "legale" al 100%, configura la sola violazione dell'art. 102, comma 6 del CdS, con sanzione pecuniaria modesta e niente fermo amministrativo del veicolo o punti patente persi (come invece accade nel caso di "targa contraffatta", art.100).
http://www.clubtenereitalia.it/viewtopi ... sc&start=0
Quindi chi proprio non riesce a montare la targa metallica originale, puo' accettare il rischio di questa modesta sanzione a fronte degli enormi costi e rogne che si avrebbero in caso di perdita o danneggiamento irreparabile della targa originale...