Fiat Doblò passo corto
Inviato: sab 24 mag, 2014 5:15 pm
Il discorso dei minori impiegati in attività lavorative si riferisce all'aspetto fiscale, cioè di un autocarro di proprietà di un azienda o di una partita IVA, ad uso professionale esclusivo.
Se l'autocarro appartiene ad un privato, lo "scopo lavorativo" del trasporto è irrilevante, anzi, si presume che un privato acquisti un autocarro proprio per trasportare oggetti ingombranti ad uso personale, come la moto, o la bicicletta sua, dei famigliari e degli amici...
In sostanza occorre distinguere bene due aspetti:
1) Codice della Strada, l'autocarro circola solo al fine di trasportare cose, e le persone a bordo debbono essere funzionali alle cose trasportate stesse, vuoi per l'uso di esse giunti sul posto, vuoi per le consentirne lo scarico/carico. E' per queste violazioni che si hanno le sanzioni più pesanti ed il sequestro della carta di circolazione.
2) Normativa fiscale, che stabilisce che un bene acquistato da una azienda e dedicato ad esclusivo uso professionale non deve venire utilizzato per scopi diversi da quelli produttivi. E' tuttavia ben vero che nulla vieta di assegnare il veicolo "per uso promiscuo" ad un dipendente, cosa che ne rende perfettamente lecito l'uso privato fuori dall'orario di lavoro. Ma tale assegnazione costituisce un "benefit", che va regolarmente dichiarato dall'azienda al fisco, e su cui il dipendente deve pagare le tasse. Se è cosi', anche l'aspetto fiscale è a posto, anche per gli autocarri aziendali, ma ovviamente è opportuno portare a bordo idonea documentazione che comprovi l'uso promiscuo autorizzato dalla società proprietaria del veicolo, e la corretta tassazione dello stesso, in caso di controllo da parte della Finanza...
L'uso promiscuo autorizzato, tuttavia, non risolve il primo problema: anche in questo caso infatti per non violare il CdS occorre che il veicolo viaggi al fine di trasportare cose.
Se l'autocarro appartiene ad un privato, lo "scopo lavorativo" del trasporto è irrilevante, anzi, si presume che un privato acquisti un autocarro proprio per trasportare oggetti ingombranti ad uso personale, come la moto, o la bicicletta sua, dei famigliari e degli amici...
In sostanza occorre distinguere bene due aspetti:
1) Codice della Strada, l'autocarro circola solo al fine di trasportare cose, e le persone a bordo debbono essere funzionali alle cose trasportate stesse, vuoi per l'uso di esse giunti sul posto, vuoi per le consentirne lo scarico/carico. E' per queste violazioni che si hanno le sanzioni più pesanti ed il sequestro della carta di circolazione.
2) Normativa fiscale, che stabilisce che un bene acquistato da una azienda e dedicato ad esclusivo uso professionale non deve venire utilizzato per scopi diversi da quelli produttivi. E' tuttavia ben vero che nulla vieta di assegnare il veicolo "per uso promiscuo" ad un dipendente, cosa che ne rende perfettamente lecito l'uso privato fuori dall'orario di lavoro. Ma tale assegnazione costituisce un "benefit", che va regolarmente dichiarato dall'azienda al fisco, e su cui il dipendente deve pagare le tasse. Se è cosi', anche l'aspetto fiscale è a posto, anche per gli autocarri aziendali, ma ovviamente è opportuno portare a bordo idonea documentazione che comprovi l'uso promiscuo autorizzato dalla società proprietaria del veicolo, e la corretta tassazione dello stesso, in caso di controllo da parte della Finanza...
L'uso promiscuo autorizzato, tuttavia, non risolve il primo problema: anche in questo caso infatti per non violare il CdS occorre che il veicolo viaggi al fine di trasportare cose.