XISPA 280: Ecco le prime impressioni...
Inviato: sab 21 feb, 2009 9:37 pm
Un saluto a tutto il forum. Come avevo preannunciato ho portato a casa e fatto una prima analisi e un primo giro di prova della mia nuova Xispa 280R, nuovo marchio al quale mi sono sentito di dare fiducia. Premetto, per coloro che seguono il trial da tempo, che guardando questa nuova Xispa ci si accorge sicuramente di una cosa, e cioè che sotto il nuovo nome non si nasconde chissà quale novità; la moto è sostanzialmente un rifacimento delle Sherco 2003 – 2004. Il telaio, la forma del motore, dello scarico, del forcellone e molti particolari sono esattamente identici (controllate foto alla mano). A mio parere questo può forse rappresentare una garanzia in più, visto e considerato che le Sherco male non vanno.
La moto così come mi è stata consegnata appare ben abbastanza assemblata, i punti di snodo come leve, cannotto di sterzo ecc. appaiono ingrassati e la bulloneria di buona qualità (ho visto molto di peggio su costosissime moto stradali). Il telaio sembra ben fatto, con saldature di dimensioni adeguate e cordoni uniformi e curati come abbastanza buona è anche la verniciatura nera goffrata. Le plastiche, parafanghi e serbatoio hanno invece un aspetto piuttosto povero e grossolano in quanto non verniciate e si presentano di colore nero opaco, tuttavia sembrerebbero sufficientemente robuste e abbastanza morbide da non danneggiarsi alla prima caduta. Bella la soluzione del fanalino ( chiamarlo così è un eufemismo) posteriore “annegato” nel parafango stesso; abbastanza ben fatte anche le protezioni in carbonio specie quelle a protezione della forcella e del fianco sinistro e anche quella a protezione della marmitta; validi anche gli adesivi decorativi, leggermente in rilievo e a mio avviso veramente belli, poi quanto dureranno lo vedremo. Per i miei gusti la moto è solo un po’ troppo “nera”, qualche elemento in tonalità alluminio naturale o anodizzato avrebbe sicuramente alleggerito un po’ l’estetica e conferito un aspetto meno “economy”. Ridicolo il sistema di spegnimento di sicurezza con cordicella a strappo, stile motoslitta, che ho eliminato immediatamente.
Ben fatto il forcellone anche se di aspetto goffrato e non lucidato, belle anche le pedaline del freno posteriore, avviamento e cambio, meno bene invece le pedaline;
All’avviamento il motore parte al secondo colpo, mantenendo subito il minimo cadenzato e regolare tipico delle moto da trial, la rumorosità meccanica è molto contenuta e il timbro di scarico più o meno uguale alle concorrenti, tutto sommato non molto silenzioso. La prima impressione sulla frizione è che la leva seppur morbida in assoluto, sia leggermente più dura di altre moto, per me che abitualmente uso due dita non è un problema ma per coloro che usano il solo indice per tirare la leva, questa può sicuramente essere affaticante dopo un po’, almeno i primi momenti. Comunque stacca bene e non è brusca. Il cambio funziona benissimo, le marce entrano bene ed è facile trovare il folle, i rapporti hanno caratteristiche normali per una moto da trial, le prime tre marce da zona no-stop e 4° e 5° da trasferimento, niente di speciale quindi, mentre il motore, sembra essere complessivamente meno nervoso di altre concorrenti di pari cilindrata, non pensiate che sia un motore fiacco ma probabilmente è più adatto a un trialista della domenica come me che non a un agonista sfegatato impegnato nei campionati; sicuramente Beta e Gas Gas ad esempio offrono motori più “energici”. Comunque sia per superare anche ostacoli impegnativi ce n’è quanto basta e avanza… Per freni e sospensioni non posso ancora dire niente in quanto devono prima subire un minimo di rodaggio; le pinze sono comunque le AJP spagnole comuni ad altre moto con pastiglie Galfer, la forcella Xispa tutta da verificare e il mono posteriore Paioli di probabile fattura senza infamia e senza lode (sicuramente esistono unità migliori anche se più costose).
Sulle gomme non c’è da dire che una cosa: Michelin Trial Competition, altro non serve dire.
Questo è solo un assaggio di impressioni personali ma forse rendono un po’ l’idea. Considerato che la moto di listino costa 4700 euro e che l’ho comprata senza permute ottenendo un prezzo finale di 4300 euro netti con 2 anni di garanzia (in sostanza il prezzo di un buon usato) credo sia stata una buona scelta, della quale per ora sono soddisfatto. Credo che anche in futuro la moto, anche in termini di affidabilità non dovrebbe riservare grosse sorprese.
La moto così come mi è stata consegnata appare ben abbastanza assemblata, i punti di snodo come leve, cannotto di sterzo ecc. appaiono ingrassati e la bulloneria di buona qualità (ho visto molto di peggio su costosissime moto stradali). Il telaio sembra ben fatto, con saldature di dimensioni adeguate e cordoni uniformi e curati come abbastanza buona è anche la verniciatura nera goffrata. Le plastiche, parafanghi e serbatoio hanno invece un aspetto piuttosto povero e grossolano in quanto non verniciate e si presentano di colore nero opaco, tuttavia sembrerebbero sufficientemente robuste e abbastanza morbide da non danneggiarsi alla prima caduta. Bella la soluzione del fanalino ( chiamarlo così è un eufemismo) posteriore “annegato” nel parafango stesso; abbastanza ben fatte anche le protezioni in carbonio specie quelle a protezione della forcella e del fianco sinistro e anche quella a protezione della marmitta; validi anche gli adesivi decorativi, leggermente in rilievo e a mio avviso veramente belli, poi quanto dureranno lo vedremo. Per i miei gusti la moto è solo un po’ troppo “nera”, qualche elemento in tonalità alluminio naturale o anodizzato avrebbe sicuramente alleggerito un po’ l’estetica e conferito un aspetto meno “economy”. Ridicolo il sistema di spegnimento di sicurezza con cordicella a strappo, stile motoslitta, che ho eliminato immediatamente.
Ben fatto il forcellone anche se di aspetto goffrato e non lucidato, belle anche le pedaline del freno posteriore, avviamento e cambio, meno bene invece le pedaline;
All’avviamento il motore parte al secondo colpo, mantenendo subito il minimo cadenzato e regolare tipico delle moto da trial, la rumorosità meccanica è molto contenuta e il timbro di scarico più o meno uguale alle concorrenti, tutto sommato non molto silenzioso. La prima impressione sulla frizione è che la leva seppur morbida in assoluto, sia leggermente più dura di altre moto, per me che abitualmente uso due dita non è un problema ma per coloro che usano il solo indice per tirare la leva, questa può sicuramente essere affaticante dopo un po’, almeno i primi momenti. Comunque stacca bene e non è brusca. Il cambio funziona benissimo, le marce entrano bene ed è facile trovare il folle, i rapporti hanno caratteristiche normali per una moto da trial, le prime tre marce da zona no-stop e 4° e 5° da trasferimento, niente di speciale quindi, mentre il motore, sembra essere complessivamente meno nervoso di altre concorrenti di pari cilindrata, non pensiate che sia un motore fiacco ma probabilmente è più adatto a un trialista della domenica come me che non a un agonista sfegatato impegnato nei campionati; sicuramente Beta e Gas Gas ad esempio offrono motori più “energici”. Comunque sia per superare anche ostacoli impegnativi ce n’è quanto basta e avanza… Per freni e sospensioni non posso ancora dire niente in quanto devono prima subire un minimo di rodaggio; le pinze sono comunque le AJP spagnole comuni ad altre moto con pastiglie Galfer, la forcella Xispa tutta da verificare e il mono posteriore Paioli di probabile fattura senza infamia e senza lode (sicuramente esistono unità migliori anche se più costose).
Sulle gomme non c’è da dire che una cosa: Michelin Trial Competition, altro non serve dire.
Questo è solo un assaggio di impressioni personali ma forse rendono un po’ l’idea. Considerato che la moto di listino costa 4700 euro e che l’ho comprata senza permute ottenendo un prezzo finale di 4300 euro netti con 2 anni di garanzia (in sostanza il prezzo di un buon usato) credo sia stata una buona scelta, della quale per ora sono soddisfatto. Credo che anche in futuro la moto, anche in termini di affidabilità non dovrebbe riservare grosse sorprese.