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Differenze di guida tra quattro e due tempi

Inviato: sab 14 ago, 2010 12:13 pm
da VALCHISUN
Ieri nel giro motoalpinistico fatto in Liguria con l'amico Lamberto ho avuto modo di scambiare la moto con quella di un mio amico che ha deciso di tenere la Montesa Cota 4 Rt per fare enduro, almeno cosi' dice lui.... :shock: , e di prendersi una moto a due tempi per fare motoalpinismo, cosi' per un lungo tratto di sentiero ho potuto di nuovo utilizzare una moto da trial con motorizzazione a benzina, anche se io la Cota l'avevo gia' avuta per due anni, ma non mi ricordavo piu' come funzionasse...
Devo dire che il primo approccio su un sentiero abbastanza impegnativo a base di pietroni piantati con un "velo" di umidita' sopra, perche' nella notte era piovuto, e' stato "imbarazzante", perche' volendo portare la guida del due tempi da cui ero appena sceso, sul Montesa serve a poco, perche' sulla due tempi da trial, in questo caso una Gas Gas 280 Txt Pro,bisogna sempre "anticipare" l'ostacolo, arrivando sempre con l'anteriore alleggerito, caricando la ruota posteriore per darle la sufficente trazione e motricita', mentre sulla Cota si puo' addirittura accellerare sull'ostacolo e la moto sale senza problemi, quindi da quel punto di vista, in situazioni dove non si conosce il sentiero e si deve improvvisare, la Montesa e' piu' facile, ti permette si "salvare" la situazione, mentre il due tempi costringe ad essere gia' preparati all'ostacolo!
Se invece si tenta di tenere "alta" la ruota anteriore sulla Montesa si fa' una fatica "bestia" perche' la moto la si sente molto piu' pesante sul davanti, molto piu' difficile ad impennare, e quindi piu' stancante, difatti dopo pochi metri ero "cotto".... :cry:
La Cota del mio amico era dotata del kit sella serbatoio, di conseguenza ti viene di istinto di utilizzare la sella, cioe' nei tratti piu' difficili, invece di tentare il superamento dell'ostacolo in piedi sulle pedane, cercando di mettere meno piedi a terra il piu' possibile, ci si affida alla trazione ed..alla sella "sgambettando" il piu' possibile da seduti.... :(
Alla fine ci sono vantaggi e svantaggi su tutti e due i tipi di motorizzazione, sul Montesa e' avvertibile il maggior peso della moto, soprattutto sulla ruota anteriore ed il freno motore in discesa che non fa' "scorrere" la moto, quindi la guida dovra' essere piu' "muscolare" con maggior dispendio di energia da parte del pilota, ma nel contempo chi non dispone di sufficente tecnica di guida da trialista, non avra' bisogno di stare sempre "appeso" al manubrio in salita, come invece si e' costretti a fare sulle moderne trial a due tempi, molto piu' reattive e "delicate" come posizione di guida, nel senso che nei tratti di sentiero impegnativi con parecchi scalini e pietroni, se non si e' piu' che bene impostati con il peso sempre sulla ruota posteriore, e' molto piu' difficile fare imprimere la trazione alla moto, alla fine ci si stanchera' molto velocemente anche su una moto che e' quasi dieci chili piu' leggera....
Morale:compratevi la moto che piu' Vi piace, e sceglietela piu' con la "pancia" che con la testa, la cosa divertente e' anche saper apprezzare le doti di guidabilita' di una e dell'altra.... :wink:
Certo che se producessero la replica della moto ufficiale di Tony Bou, e cioe' una quattro tempi da 65 chili...... 8)

Differenze di guida tra quattro e due tempi

Inviato: sab 14 ago, 2010 3:39 pm
da rerechan
Interessante! Quindi per un principiante meglio una 4t...

Differenze di guida tra quattro e due tempi

Inviato: sab 14 ago, 2010 4:32 pm
da VALCHISUN
Se paragoniamo il quattro tempi alle ultime trial a due tempi che sono mezzi piu' adatte alle gare direi di si', mentre le trial di sei/sette anni a due tempi, tipo le Sherco, le Gas Gas prima della serie Pro, le Scorpa con motore Yamaha anche le ultime serie, quelle sono adatte anche ai principianti, il vantaggio, come dicevo, della moderne trial a due tempi, e' il minore peso percepito, se invece vuoi apprendere la tecnica del trial, e cioe' di volere guidare, anche nei sentieri, cercando di mettere meno piedi a terra, privilegiando lo "stile" di guida, allora consiglierei anche una delle ultime a due tempi, se invece vuoi solo salire, anche zampettando, il quattro tempi ti viene in aiuto.... :wink:

Differenze di guida tra quattro e due tempi

Inviato: sab 14 ago, 2010 10:47 pm
da menca
Nell'ultima uscita della B.d.B. Ho provato la 4rt di Ambrogio (Brianza) .............. a parte la posizione del manubrio che andava regolato più in avanti, la moto nel complesso mi piace …................sospensioni ottime, classica rigidità del telaio con ottima direzionalità, motore molto elettrico, morbido non fa un buco, l'iniezione si sente, i freni sono a livello delle altre moto in circolazione, avendo però il vantaggio del freno motore, ma in questo caso bisogna capirne bene l'utilizzo, inizialmente in una discesa abbastanza impegnativa mi sono trovato un po in difficoltà il rischio è stato quello di arrivare in fondo alla discesa prima io della moto.
Il maggior peso della moto si sente sull'anteriore.
Nella guida.............. penso che bisognerebbe usarla almeno un po più di tempo............ di quello che ho avuto a disposizione, per riuscire a fruttare le grosse potenzialità di questa moto,........... non è cosi facile come sembra “usare” la 4rt....... è da capire …...............secondo me l'utilizzo del due tempi è molto più semplice, sopratutto per chi vuole iniziare a fare Trial.
Come sempre sono considerazioni personali!! :wink: :wink: :wink:

Differenze di guida tra quattro e due tempi

Inviato: dom 15 ago, 2010 12:04 am
da VALCHISUN
Se fai zone il quattro tempi e' piu' "gravoso" da utilizzare, va imparata una tecnica di guida diversa dal due, bisogna abituarsi a tenere il gas aperto anche sopra lo scalino, se no il freno motore molto presente, "ferma" letteralmente l'avanzamanto della moto, difatti molti piloti tengono un regime di minimo altissimo per contrastare il freno motore, se la si utilizza per fare solo motoalpinismo la maggiore trazione del quattro tempi ti aiuta molto sul viscido e dove c'e' scarsa aderenza, oltre a non costringere il pilota a esasperare la posizione di guida per mantenere la ruota posteriore in trazione, in poche parole ti fa' salire anche con il peso sbagliato sulla moto e quello e' un grosso aiuto per i neofiti, ma anche per quando si ha finito le "batterie"... :wink:
Se poi parliamo della "solita" Cota 4 Rt, quella ha l' "asso nella manica" della forcella Showa che gia' di serie e' imbattibile, le forcelle delle altre trial, la battaglia l'hanno gia' persa in partenza... 8)
Adesso smetto di parlare bene della Montesa, se no vado a cercarmene una..... :wink:

Differenze di guida tra quattro e due tempi

Inviato: dom 15 ago, 2010 10:49 am
da manetta95
allora se ho ben capito la moto è quasi perfetta per fare moto alpinismo mentre non si può dire altrettanto per fare la "zona".

comunque nella recente gara del mondiale di trial a Foppolo moltissimi piloti di ogni categoria utilizzavano la montesa quasi di serie e anche nelle zone andavano molto bene.
la domanada é: avranno fatto qualche modifica per rendere la moto più pronta oppure hanno semplicemente modificato lo stile di guida dal due al quattro tempi

N.B. per piloti non intendo tony bou e fujigas con le loro moto da 200.000 euro :lol: :lol: :lol:

Differenze di guida tra quattro e due tempi

Inviato: dom 15 ago, 2010 10:30 pm
da VALCHISUN
Sono andato a vedermi le classifiche del Mondiale di Foppolo, ma di Montesa, oltre ai due piloti ufficiali, cioe' Tony Bou e Takaisha Fujinami, ho trovato solo Laya Santz che e' ufficiale Montesa pure lei, anche se non ha proprio la moto uguale a quella dei "maschietti, ed un Gomez nella categoria Joniores, altre Cota in classifica non ne ho proprio viste.... :shock:
Anche perche' nella prova a cui ho assistito io in Francia, di Montesa in gara non ne ho viste altre....
Ti posso dire che la moto di Lenzi con cui vince campionati italiani a "raffica" e' la moto del Team Future, "quasi" uguale a quella che e' regolamente in vendita, cioe' monta la modifica a 300 cc, molti pezzi anodizzati, la marmitta completa della Termignoni, come quella di serie tranne i foderi della forcella e l'iniezione della Dell'Orto anziche' quella Kehin di serie!
Sicuramente il lavoro e' piu' di adattamento del pilota che sulle modifiche fatte sulla moto! :wink:
La moto preparata e regolarmente in vendita del Team Future sarebbe questa:
La prima con la foto:

http://www.futuretrial.com/moto-nuove/

Differenze di guida tra quattro e due tempi

Inviato: lun 16 ago, 2010 11:31 am
da manetta95
dei risultati non ne sapevo niente comunque nelle zone che ho visto c'erano anche parecchie montesa

Differenze di guida tra quattro e due tempi

Inviato: mar 17 ago, 2010 12:09 am
da luca66
Sono daccordo finalmente con quanto avete detto,

anche se le ultime 2T sono moto già al Top senza fare grosse modifiche,
mentre le 4T hanno bisogno di ulteriori investimenti per essere al massimo,

sono valide entrambe, la scelta può ricadere su una o sull'altra
in base allo stile di guida o ai percorsi preferiti.

Il vero "malato" dovrebbe averle tutte e 2,

come il mio socio di uscite... :wink:

Il difetto più grosso del 4T è che stanca di più per il maggior peso,
ma ad esempio lui lo preferisce nei salitoni hard,
lo mette quasi al massimo dei giri (e di li non si muove)
riuscendo a salire senza grossi sbandamenti,

mentre con una 2T (verificato anche con la mia Evo) ci vuole
molta più sensibilità nel giocare di gas e frizione, senza
contare del lavoro di gambe per non perdere l'aderenza.

Nelle zone, per quello che ho verificato io, per un Trialista
di livello basso o mediocre
è più facile il 4T.

Io però con il 2T rido di più.... :lol:

Differenze di guida tra quattro e due tempi

Inviato: mar 17 ago, 2010 1:04 am
da VALCHISUN
Effettivamente per le difficolta' delle zone del regionale trial, categoria major o promozionali che dir si voglia, le prestazioni della Montesa sono piu' che sufficenti, anzi...
Se si va' oltre nella scala delle difficolta' ed ostacoli, al quattro tempi manca lo "spunto" nelle partenze da fermo o nello "scatto" necessario per oltrepassare gli scalini partendo da fermi o addirittura "puntati" sull'ostacolo, occorre in questi casi, sopperire con lo spostamento del corpo venendo in aiuto alla moto, fortunatamente nel trial, conta sempre di piu' la bravura che ci mette il pilota e la sua capacita' ad assecondare la moto, ho visto fare a Lenzi delle "risalite" di ostacoli, dove altri piloti con il due tempi non riuscivano a salire e Lenzi non usa un "atronave", ma una moto quasi di serie..... :wink: