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Discussione da "bar" sul peso sulle pedane!
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Certo che le moto son taaaaanto diverse...
...mi sa che se uno abituato alle corse veloci con una stradale prova una enduro su ghiaia... per dirla con una battuta, cade alla prima curva pensando che le gomme tengano su tutto da sole...
...mi sa che se uno abituato alle corse veloci con una stradale prova una enduro su ghiaia... per dirla con una battuta, cade alla prima curva pensando che le gomme tengano su tutto da sole...
chi va piano,
va sano e...
ammira il paesaggio.
(E magari vede le fate nei boschi!!)
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- Stefano Miata
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Discussione da "bar" sul peso sulle pedane!
Quindi...spingo sulla pedana interna e derapo, spingo sulla pedana esterna e raddrizzo guadagnando trazione....
In tutto questo l'anteriore deve restare dove vuoi... se no altro che pedane..
In tutto questo l'anteriore deve restare dove vuoi... se no altro che pedane..
Montesa Cota 4rt 2010
Discussione da "bar" sul peso sulle pedane!
Nella guida in fuoristrada, anche solo su una curva su strada sterrata o inghiaiata, se tieni il peso sulla pedana esterna contrasterai la tendenza a "derapare" della ruota motrice, il peso all'infuori terra' la ruota piu' "schiacciata" sul terreno, e poi, in ogni caso la gamba interna alla curva va' messa in avanti in caso di "zampata" di sicurezza, e un po' come se si procedesse in contropendenza tagliando una salita, se si mantiene il peso sulla pedana verso valle si aiutera' l'aderenza delle ruote, schiacciando il peso contro la "parete","buttando" fuori il corpo verso valle e non verso monte....Mi sembra di parlare di sci, ma in questo caso le tecniche si equivalgono...
Meno Internet e piu' Cabernet, ma anche il Dolcetto va bene lo stesso...
- Stefano Miata
- Messaggi: 271
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- Località: Grosotto (SO)
Discussione da "bar" sul peso sulle pedane!
Io personalmente sto imparando adesso...ma la gamba interna proiettata verso il mozzo pronta a recuperare eventuali sbandate non riesco ancora a metterla....
Montesa Cota 4rt 2010
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non verso il mozzo, c'è da farsi male!
A 45° in avanti, e punta rivolta verso l'esterno. Questo auenta la superficie di appoggio in quasi tutte le situazioni e permette un assorbimento migliore dei contraccolpi all'arto, oltre a mantenere la zampetta distante dalla moto e dal terrreno.
Poi va anche detto che la si usa come bilanciere vero e proprio nel misto lento, ma questo è un di più...
A 45° in avanti, e punta rivolta verso l'esterno. Questo auenta la superficie di appoggio in quasi tutte le situazioni e permette un assorbimento migliore dei contraccolpi all'arto, oltre a mantenere la zampetta distante dalla moto e dal terrreno.
Poi va anche detto che la si usa come bilanciere vero e proprio nel misto lento, ma questo è un di più...
IL RESTO E' NOIA! http://motoalpinismo.it/smf/index.php
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Discussione da "bar" sul peso sulle pedane!
Confermo anche io che alla guida di una sportiva (o naked) bisogna spingere sulla pedana interna (e molto anche).
Se avete voglia provate a cercare qualcosa tipo "come mettere il ginocchio a terra".
Addirittura conta molto anche la posizione del piede sulla pedana interna, che deve essere posizionato in "punta" per sopperire alla naturale elasticità del piede stesso e aver maggiore concezione di quanta forza si sta applicando sulla pedana.
Questa spinta deve essere accompagnata anche da una pressione verso "avanti" sul semimanubrio interno (si, interno, come se si volesse curvare nella direzione opposta!!! )
Il tutto deve essere accompagnato da uno spostamento di tutto il corpo verso l'interno della curva. Ci si deve spostare più o meno fino a quando la nostra testa non si posiziona dietro allo specchietto interno e il sedere rimane quasi completamente fuori dalla sella (almeno una chiappa).
Si allarga la gamba, si ruota il piede e.... se tutto è andato bene si sentirà la saponetta toccare terra
P.S. piccola nota riguardo alla pressione sul manubrio interno dedicata agli increduli:
provate metteri in moto su un rettilineo, velocità costante attorno ai 50/60 Km/h.
Date un piccolo colpetto (in direzione orizzontare e in direzione di marcia della moto) a una delle due manopole del manubrio: scoprirete con stupore che la moto tende a piegare dallo stesso lato in cui avete spinto!!!
Per chi vuole approfondire l'argomento consiglio una ricerca su goole con parola chiave "forza giroscopica".
P.P.S. il vantaggio di questa tecnica è quello di poter controllare la piega della moto con dei movimenti precisi (appunto la pressione su pedana e semimanubrio) e soprattutto quello di spostare il baricentro della moto verso il basso e verso l'interno della curva, permettendo di percorrerla inclinando meno la moto e avendo quindi una maggiore superficie di appoggio (o percorrerla con la stessa inclinazione ma a maggiore velocità).
Avere maggiore superficie di appoggio ci permette di avere più grip e quindi avere velocità di percorrenza più alte e di poter aprire prima il gas.
Più o meno è tutto quello che so... però l'ho provato di persona e funziona!!!
Una volta che ci si prende la mano diventa davvero naturale, e quando ho preso il Beta Urban ci ho messo qualche chilometro per "disabbituarmi"...
Se avete voglia provate a cercare qualcosa tipo "come mettere il ginocchio a terra".
Addirittura conta molto anche la posizione del piede sulla pedana interna, che deve essere posizionato in "punta" per sopperire alla naturale elasticità del piede stesso e aver maggiore concezione di quanta forza si sta applicando sulla pedana.
Questa spinta deve essere accompagnata anche da una pressione verso "avanti" sul semimanubrio interno (si, interno, come se si volesse curvare nella direzione opposta!!! )
Il tutto deve essere accompagnato da uno spostamento di tutto il corpo verso l'interno della curva. Ci si deve spostare più o meno fino a quando la nostra testa non si posiziona dietro allo specchietto interno e il sedere rimane quasi completamente fuori dalla sella (almeno una chiappa).
Si allarga la gamba, si ruota il piede e.... se tutto è andato bene si sentirà la saponetta toccare terra
P.S. piccola nota riguardo alla pressione sul manubrio interno dedicata agli increduli:
provate metteri in moto su un rettilineo, velocità costante attorno ai 50/60 Km/h.
Date un piccolo colpetto (in direzione orizzontare e in direzione di marcia della moto) a una delle due manopole del manubrio: scoprirete con stupore che la moto tende a piegare dallo stesso lato in cui avete spinto!!!
Per chi vuole approfondire l'argomento consiglio una ricerca su goole con parola chiave "forza giroscopica".
P.P.S. il vantaggio di questa tecnica è quello di poter controllare la piega della moto con dei movimenti precisi (appunto la pressione su pedana e semimanubrio) e soprattutto quello di spostare il baricentro della moto verso il basso e verso l'interno della curva, permettendo di percorrerla inclinando meno la moto e avendo quindi una maggiore superficie di appoggio (o percorrerla con la stessa inclinazione ma a maggiore velocità).
Avere maggiore superficie di appoggio ci permette di avere più grip e quindi avere velocità di percorrenza più alte e di poter aprire prima il gas.
Più o meno è tutto quello che so... però l'ho provato di persona e funziona!!!
Una volta che ci si prende la mano diventa davvero naturale, e quando ho preso il Beta Urban ci ho messo qualche chilometro per "disabbituarmi"...
ANATOMIA:
2 mani, 2 piedi, 2 occhi ... 2 RUOTE!!!
- la moto va sotto al culo
- adesso attenzione a non confondere la testa con il polso destro!
Per partire basta una moto.
Per arrivare bisogna vedere cosa c'è sotto al casco e nel polso destro!
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I commenti che ho ripetutamente sentito dagli stradisti convergono in genere sull'opportunita' di premere
sulla pedana interna. Invece in uno dei libri di Keith Code l'autore racconta di come ha ottenuto buoni risultati
scaricando il peso sulla pedana esterna. Io in strada vado a passeggio e non ho un'opinione al riguardo, ma ho
trovato interessante leggere questo, sempre di Keith Code:
http://www.vf750fd.com/blurbs/countercode.html
Chiedo scusa a chi non capisce l'inglese, ma e' un po' troppo lungo per poterlo tradurre. Molto in breve, racconta di
come l'autore, convinto che le moto (da strada, non da off, che hanno caratteristiche diverse) non curvino per lo
spostamento del corpo ma solo per il controsterzo, ha modificato una ZX R6s aggiungendo un manubrio rigido, per
mostrare come fosse impossibile far curvare quella moto utilizzando il manubrio rigido, indipendentemente da
quanto ci si agitasse sopra. Dato che un'immagine vale piu' di mille parole...
sulla pedana interna. Invece in uno dei libri di Keith Code l'autore racconta di come ha ottenuto buoni risultati
scaricando il peso sulla pedana esterna. Io in strada vado a passeggio e non ho un'opinione al riguardo, ma ho
trovato interessante leggere questo, sempre di Keith Code:
http://www.vf750fd.com/blurbs/countercode.html
Chiedo scusa a chi non capisce l'inglese, ma e' un po' troppo lungo per poterlo tradurre. Molto in breve, racconta di
come l'autore, convinto che le moto (da strada, non da off, che hanno caratteristiche diverse) non curvino per lo
spostamento del corpo ma solo per il controsterzo, ha modificato una ZX R6s aggiungendo un manubrio rigido, per
mostrare come fosse impossibile far curvare quella moto utilizzando il manubrio rigido, indipendentemente da
quanto ci si agitasse sopra. Dato che un'immagine vale piu' di mille parole...
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Ciao!
Sono d'accordo che la moto curva solo per effetto del controsterzo!
La moto sta in piedi, curva e piega solo e unicamente per l'effetto giroscopico generato dallo sterzo!
Ed è infatti tramite la pressione sui manubri che si decide l'angolo di piega.
Il fatto di premere sulla pedana interna serve invece a contrastare la forza centrifuga che si genera percorrendo la curva, distribuendo i pesi correttamente sulla moto per garantire la maggiore aderenza possibile.
Scusate non voglio annoiarvi, è solo che questo argomento l'ho studiato bene e spero che possa essere utile a qualcuno.
Ciao
Sono d'accordo che la moto curva solo per effetto del controsterzo!
La moto sta in piedi, curva e piega solo e unicamente per l'effetto giroscopico generato dallo sterzo!
Ed è infatti tramite la pressione sui manubri che si decide l'angolo di piega.
Il fatto di premere sulla pedana interna serve invece a contrastare la forza centrifuga che si genera percorrendo la curva, distribuendo i pesi correttamente sulla moto per garantire la maggiore aderenza possibile.
Scusate non voglio annoiarvi, è solo che questo argomento l'ho studiato bene e spero che possa essere utile a qualcuno.
Ciao
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- adesso attenzione a non confondere la testa con il polso destro!
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apprendistalinux ha scritto:Sono d'accordo che la moto curva solo per effetto del controsterzo!
La moto sta in piedi, curva e piega solo e unicamente per l'effetto giroscopico generato dallo sterzo!
Aspetta. Mentre e' vero che l'effetto giroscopico e' una componente importante, soprattutto a velocita' elevate,
se fosse il fattore chiave allora le moto che montano kit da neve come questa
che ovviamente non hanno nessun effetto giroscopico legato all'anteriore, dovrebbero curvare normalmente, non
controsterzare, mentre invece controsterzano anche loro. Qui trovi un'altra spiegazione del controsterzo:
http://msgroup.org/Tip.aspx?Num=195&Set=
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Penso che in quel caso entrino in gioco fattori come l'equilibrio del pilota:
per esempio, anche i trialisti che stanno in piedi sulle pedane non ci riescono certo per effetto giroscopico (essendo fermi) ma ci riscono grazie al loro equilibrio.
Penso che il caso del kit neve possa essere molto simile ad uno snowboard, in cui l'equilibrio non è dato certo da forze giroscopiche ma da tante piccole correzioni che il pilota esegue, senza nemmeno accorgersi, per tenere l'equilibrio.
Anche sullo snow infatti, fino a quando si è in movimento si sta in piedi, appena ci si ferma si è con il sedere per terra!
Bisognerebbe provarla... comunque siamo tornati a parlare di moto OFF mentre la mia spiegazione riguardava appunto le sportive e le naked.
La tecnica che ho descritto sono abbastanza sicuro che sia corretta, anche perchè l'ho provata di persona.
Comunque, tornando all'argomento del discorso (peso dentro o fuori dalla curva), penso che non sia un caso che i piloti del motomondiale, superbike ecc. guidano tutti con il culo dentro alla curva e il ginocchio per terra, ne deduco che la tecnica più redditizia sia quella
per esempio, anche i trialisti che stanno in piedi sulle pedane non ci riescono certo per effetto giroscopico (essendo fermi) ma ci riscono grazie al loro equilibrio.
Penso che il caso del kit neve possa essere molto simile ad uno snowboard, in cui l'equilibrio non è dato certo da forze giroscopiche ma da tante piccole correzioni che il pilota esegue, senza nemmeno accorgersi, per tenere l'equilibrio.
Anche sullo snow infatti, fino a quando si è in movimento si sta in piedi, appena ci si ferma si è con il sedere per terra!
Bisognerebbe provarla... comunque siamo tornati a parlare di moto OFF mentre la mia spiegazione riguardava appunto le sportive e le naked.
La tecnica che ho descritto sono abbastanza sicuro che sia corretta, anche perchè l'ho provata di persona.
Comunque, tornando all'argomento del discorso (peso dentro o fuori dalla curva), penso che non sia un caso che i piloti del motomondiale, superbike ecc. guidano tutti con il culo dentro alla curva e il ginocchio per terra, ne deduco che la tecnica più redditizia sia quella
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