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Dalle agili 125 alle performanti 450 racing sino alle imponenti bicilindriche, le moto da enduro, purchè guidate con giudizio, possono essere godute anche come mezzi da escursionismo. Il loro limite e' la altezza da terra, che spaventa i guidatori non altissimi, rendendo difficile cavarsi d'impaccio con il classico pedatone salvifico...
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-isacco-
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Messaggio da -isacco- » mer 26 mar, 2014 12:57 pm

Io ho già una moto da trial che mi tocca caricare nel furgone e portare nel posto, cercavo qualcosa con cui si possa percorrere qualche decina di chilometri ma che non sia piantata a terra come un alp 200.
Non che mi serva più potenza di quella che ha un alp, ma per avere una moto più maneggevole e leggera.
Per quanto riguarda i danni, anche con il trial si possono fare, tutto sta nella testa del pilota.
Chiaro che il trial è più silenzioso e meno mal visto, ma questo secondo me è dovuto più ad una concezione "popolare" del trialista rispetto a quella che è dell'endurista.

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rokes
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Messaggio da rokes » mer 26 mar, 2014 2:24 pm

D-max1978 ha scritto:In verità, avendo visto alcuni dei posti dove gira lazzaro, non mi sento che di dargli ragione.
Io non li conosco, ma posso benissimo immaginarli. Ciò non toglie che non si debba fare d'ogni erba un fascio.
Con un po' di cervello, Il limite di dove poter andare, o non andare, se lo deve porre il possessore del mezzo.
Se uno ha un minimo d'intelligenza sa perfettamente che in alcuni posti non ci andrà, o che dopo una pioggia
torrenziale non si va dove si rischia di danneggiare un certo tipo di fondo. Oppure che un certo sentiero lo si affronta
solo in discesa...
Anche perché non è detto che con una moto da trial non si faccia alcun danno. In certe situazioni se ne faranno anche meno,
ma a questo punto bisognerebbe essere sensibili anche a quel "meno".

Poi come dice Lazzaro54 la parola motalpinismo ha molteplici sfaccettature, ma per il senso molto esteso che gli si attribuisce
(anche su questo forum), sostenere che non si possa fare motoalpinismo "ecosostenibile" anche con una moto da enduro, o con altri
mezzi atti al fuoristrada, salvo possedere un trial, li dissento completamente.

L'importante è usare il buon senso, e quando si può spiegare le cose a chi non le ha ancora ben assimilate, (non tutti sono
cocciuti ed ottusi), perché piano piano le mentalità stanno cambiando. Ma chi si ritenesse depositario del fuoristrada e difensore
del territorio, (e ne ho sentito più di uno ragionare così parlandoci insieme), col pretesto di "io ho il trial e posso andare dappertutto, voi no",
a mio avviso sbaglia. A me piace pensare che tutti gli amici del forum possano arrivare con la propria moto dove vogliono, con le loro possibilità,
e secondo la loro sensibilità, senza essere sanzionati od additati da altri motociclisti, usando solo quel rispetto che si deve a questa
natura che tanto ci sta a cuore.

Quanto ai solchi da mezzo metro non conoscendo i posti, ovviamente non commento, ma dopo anni e anni che percorro gli stessi sentieri
io di disastri così, qui da me, non ne ho mai visti. Sarà anche perché ogni uscita la programmiamo con itinerari diversi e difficilmente torniamo
sugli stessi posti per alcune settimane, ma dopotutto non siamo nemmeno i soli ad andarci. Magari anche perché ci muoviamo in gruppetti di due,
tre, raramente 4, o forse è perché cominciamo ad autogestirci meglio.
Per il discorso Pragelato sì, qualcosa vuol dire: che nel far girare migliaia di moto sullo stesso percorso qualcosa non va. Ed è anche per questo che
le "riserve indiane" che alcuni vorrebbero veder nascere, non vanno bene.
lazzaro54 ha scritto:se vogliamo considerare l'altipiano di Asiago (e le strade militari aperte) come motoalpinismo fatto con l'enduro per me va bene
Scusa, non so se parliamo delle stesse strade militari aperte al traffico, ma tu questo lo chiami motoalpinismo da enduro?
lazzaro54 ha scritto:la forestale ha sequestrato 4 moto da trial fuori da un bar senza targa ma regolarmente immatricolate
Strano che abbiano potuto sequestrarle se erano all'interno di una proprietà privata? Per quanto la sanzione sia esagerata, se ci si fa fermare
per strada senza targa, dalla multa al sequestro, potrebbe accadere ad ognuno di noi.

Chiudo con questo concetto - idealista, ma non irrealizzabile - : questo forum è aperto a tutti ed in particolare a coloro che praticano sport "verdi",
in simbiosi con l'ambiente e nel rispetto della natura: enduristi, cavalieri, quaddisti, trialisti, motoescursionisti, mountain bikers, escursionisti
...senza discriminazione alcuna!

Ciao! :D


----------------------


Per -isacco-

Per quanto concerne i 125 2T quoto, (anche per esperienza personale), quanto detto da:
D-max1978 ha scritto:Erogazioni a punta con pochi bassi... niente a che fare con quelle nuove!
Rumorose? Cambia la lana di vetro e non tenerla sempre a manetta!
Pinus ha scritto:Come motore vanno bene, ma come ciclistica non hanno nulla a che vedere con quelle di oggi.
Ciò detto, se dai gas, passi dove passano pure gli altri. :)
frank_lodrone ha scritto:...e comunque: escludere subito la roba che definisci "d'epoca", hanno delle ciclistiche scandalose e motori ancora più appuntiti
...son mezzi da cross con la targa (a parte qualche eccezione europea+Yamaha), poco sfruttabili...
Inoltre io non andrei più indietro del 2004, i prezzi sono comunque bassi; […] Considera che più andrai indietro con l'anno, meno adatto sarà il mezzo
per il motoalpinismo. Detto questo, sono mezzi che se sistemati bene, nell'enduro nostrano sono il top...
-isacco- ha scritto:Io ho già una moto da trial che mi tocca caricare nel furgone e portare nel posto, cercavo qualcosa con cui si possa percorrere
qualche decina di chilometri ma che non sia piantata a terra come un alp 200.
Se è per fare trasferimenti di alcune decina di km su asfalto, allora il 125 2T te lo sconsiglierei. Ti tocca andar piano ed anche andando piano (70/80 km/h)
la devi sempre tenere su di giri (sono moto che girano alte). Poi leggerezza, maneggevolezza, telaio (per quelle recenti), sono i punti a favore.

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angelofarina
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Messaggio da angelofarina » mer 26 mar, 2014 10:21 pm

lazzaro54 ha scritto:a parte il fatto che la parola ''motoalpinismo'' ha molteplici sfaccettature mi auguro che nessuno si cimenti a fare motoalpinismo con una moto da enduro, ruote tassellate e quant'altro pronto a scavare indelebilmente il terreno ..... già siamo in un equilibrio labile (vedi i recenti fatti nelle marche dove la forestale ha sequestrato 4 moto da trial fuori da un bar senza targa ma regolarmente immatricolate) ..., se proprio vuoi fare motoalpinismo prenditi un trial con la sella e gomme da trial .... la causa comune ringrazia
Dipende dove si va.
Qui in Emilia-Romagna la gran parte della rete escursionistica regionale (REER) è aperta al traffico dei veicoli motorizzati, grazie alla battaglia che abbiamo fatto (e vinto) lo scorso anno...
Quindi una moto da enduro, che ha fari, targa e frecce, può girare senza problemi, mentre una moto da trial, che spesso non ha nemmeno la targa, viene inesorabilmente multata!
Inoltre qui di roccia ce n'è pochissima, e di fango davvero tanto. Con una mot da trial puro ci si pianta subito, io infatti ho montato gomme tassellate anche sulle mie moto da trial oltre, ovviamete, ad aver montato il parafango anteriore alto (se no la ruota davanti si blocca subito).
E' ovvio che in altre regioni la situazione sia diversa, ma vi assicuro che qui in appennino per fare motoalpinsmo non c'è nulla di meglio di una bella endurina leggera e scattante, come la mia T-ride... Ovviamente ha sotto delle belle gomme tassellate da enduro...

Anonymous_22/02/12 18:51
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Messaggio da Anonymous_22/02/12 18:51 » gio 27 mar, 2014 12:00 am

Credo che la maggior parte della differenza tra i danni che può fare un'enduro rispetto al trial sia in quei 20-30 o anche 40 cavalli dai regimi medio alti che la fanno rampare e scavare i famosi solchi sul terreno. Tutto sommato un trial con la sua erogazione lineare ai bassi regimi, anche gommato da cross, tanti danni non li fa...
Comunque io sono contrario anche all' utilizzo del trialera sul trial (opinione mia ovviamente) e anche se dei miei compagni di uscite lo montano e salgono meglio in certi frangenti io resto con la mia gomma da trial tradizionale: dove passo il giorno dopo non si vede neanche il segno e sono contento così.
Poi ognuno ha le proprie idee e il proprio concetto di giusto e sbagliato e non mi va di discuterne: porto solo tre esempi tratti dalla realtà della mia zona, e li racconto in prima persona... così, perché mi va di pensare anche con la testa di quelli che stanno dall'altra parte.
1.Sto tornando a casa dopo una giornata di duro lavoro nel bosco con il mio pick up carico di legna ed un pilotone con l'enduro mi si pianta nel cofano e mi sfascia pure il cristallo. Se lo portano via in elicottero... Ma come? Cosa ci fa questo qua? La strada è privata, l'abbiamo fatta noi con il consorzio, con i nostri soldi, sulle nostre proprietà... e l'abbiamo pure segnalato. Ma questi se ne fregano perché non è un "vero" divieto. Dite proprio che non sia un mio diritto andarmi a lamentare in comune???
2.Sono nella mia baita in montagna per passare una bella giornata con la famiglia. Davanti alla porta della baita passa il sentiero, come davanti a tante baite da queste parti. Passano spesso le moto ed ha anche messo dei cartelli per sperare di farli rallentare almeno un po'. E questi mi investono il gatto (ma può esser la gallina oppure il cane o il figlio). Dovrei essere comprensivo e tollerante???
3.Mi sistemo con tanta di autorizzazione comunale un sentierino per accedere al mio bosco in montagna; ho pagato un'impresa per fare un buon lavoro e regolarmente mi faccio manutenzione e pulisco le canalette, magari il giovedì che sono a casa dal lavoro. Ci ritorno il giovedì successivo e mi ritrovo un campo arato. Ma come? Mi avevano detto che i motociclisti sono civili e sensibili all'impatto ambientale... che solo pochi sono dei manigoldi. Boh, chissà perché capitano tutte a me...
Non lo so, ma non sarei molto tollerante neanch'io in certi frangenti. Ed il discorso che si può fare tutto usando la testa non mi renderebbe tanto soddisfatto.
Per fortuna queste cose a me non sono ancora capitate, ma le ho viste. Noi dal canto nostro ci siamo fatti più scaltri; un tempo pulivamo per bene i sentieri, ora invece qualche bella pianta o roccia la lasciamo. Così quelli "civili" devono demordere e tornar indietro...

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Messaggio da lazzaro54 » gio 27 mar, 2014 7:15 pm

Rokes, se tu pensi che io ho scritto così solo per dire '' ho il trial e vado dove voglio e voi no'' hai proprio capito male .... nn avendo voglia di polemizzare la chiudo qui .. se nn hai capito cosa volevo esprimere nn so che farci ....
ex-stradista
ex-endurista
quasi ex-motoalpinista
oggi escursionista in MTB

banino
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Messaggio da banino » dom 30 mar, 2014 4:25 pm

Io credo di aver capito cosa voleva esprimere Lazzaro, e lo condivido al 100%

Indipendentemente dall'usare il cervello o meno, come ha scritto qualcuno,
è inopinabile che una moto da enduro fa molto più rumore e scava il terreno
molto di più di un trial.

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angelofarina
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Messaggio da angelofarina » lun 31 mar, 2014 11:09 am

In verità, negli ultimi due anni, io ho fatto motoalpinismo principalmente con la XT600E o, la scorsa estate, col Tenere' 1VJ.
Entrambe fanno decisamente meno rumore della Cota RT4 del mio vicino di casa, e non scavano assolutamente il terreno.
E sono a tutti gli effetti moto da enduro!
La categoria "enduro" è vastissima, non ci sono solo le 450 racing (quelle si' che fan rumore e scavano), ci sono delle dual come la Alp 4.0, delle piccole 250 4T (Yamaha, Honda), delle moto da motoalpinismo dedicato (Freeride, T-ride, Locusta), della paciose 600-650 mono "vecchia scuola" (Yamaha XT, Honda XL e Dominator, Suzuki DR, etc.), delle biciclindriche da rally africano (Supertenere', Africa Twin), delle enduro stradali che di off ne fan poco, ma lo fanno (Transalp, TDM, V-Strom), per arrivare alle "muccone" da 1200c, su cui regna sovrana la BMW...
Nell'assieme, quelle che fan rumore e scavano sono una ristrettissima minoranza.
Tutte quelle che ho elencato sono moto perfettamente in regola col codice della strada, e dunque possono lecitamente percorrere tutte le strade, anche a fondo naturale (e dunque anche i sentieri) che non siano esplicitamente vietate al traffico stradale.
Sono purtroppo le moto da trial le più illegali: solitamente sono prive di sella (ed il codice obbliga invece alla guida da seduti), lo scarico viene "stappato", sono prive di frecce e, spesso, di fari/stop, ed in molti casi non montano nemmeno la targa!
E' vero che anche alcune enduro racing sono nella stessa situazione, ed infatti a mio avviso fanno benissimo a sanzionarle pesantemente.
Ma non vedo che danno alla categoria possa fare chi, come me, si inerpica per un sentiero non vietato con una XT600, che è in regola con tutto, è silenziosissima, e non scava...
Secondo me sono io a dare il buon esempio, su come si fa motoalpinismo nella piena legalità e nel rispetto della natura...
Non chi va in posti impossibili con un trial completamente illegale, e quando vede la forestale, gira indietro e scappa...
Io quando vedo la forestale gli vado incontro, mi fermo e li saluto...

Tornando on topic: un vecchio 125 2T, con curva di coppia "umana", può essere tranquillamente usato per fare motoalpinismo, ed i miei due vecchi Caballero 125 ne sono la prova. Come già detto, i limiti sono nella parte ciclistica, soprattutto sospensioni e freni. Ma vanno sostanzialmente dove vado ora con la mia XT600, basta solo fare un po' più attenzione in discesa...

Anonymous_22/02/12 18:51
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Messaggio da Anonymous_22/02/12 18:51 » lun 31 mar, 2014 12:48 pm

Il termine "motoalpinismo" comprende i più svariati tipi di uscite così come quello di "sentiero" comprende diverse tipologie con fondi diversi: erba, ghiaia smossa, sassi grossolani, selciati, fango più o meno ripido e stretto; con fondi smossi o battuti come fossero asfaltati.
Se mi dite che con un xt 600 si va per sentieri a far motoalpinismo non posso sicuramente dirvi che non sia vero: dipende cosa si intende per "motoalpinismo" e per "sentiero".
Ad esempio la precedente affermazione mi fa sorridere perché un xt 600 su quelle che noi coi trial calcoliamo le "autostrade del motoalpinismo" non ce lo porta neanche Sala! E andando su di difficoltà probabilmente serve l'ausilio dell'elicottero :lol:
Dipende sempre dai nostri metri di giudizio!
Infatti nessuno ha mai detto che Angelo o gli alti non debban andar a far le loro facili (sia chiaro il termine è usato non per sminuire le vostre uscite!!! Facili per un trial...) escursioni con il mezzo che ritengono ecologicamente ed eticamente più opportuno. Semplicemente si ragionava del fatto che su certi tipi di sentiero (e aggiungo la parola "estremi" anche se per noi trialisti sono la norma) sarebbe meglio non andarci con le enduro perché per tipologia di mezzo per salire bisognerebbe necessariamente scavare.
Non mi pare che sia un ragionamento discriminatorio e nemmeno fuori luogo! Se poi voi mi dite: io voglio salire là per forza con l'enduro per sentirmi libero, perché è giusto, perché è nei miei diritti o balle varie, ok! Fate vobis! E non venite poi a lamentarvi che la gente vi odia!

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