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La cosa e' "grave" e non era mai capitata!

Dalle agili 125 alle performanti 450 racing sino alle imponenti bicilindriche, le moto da enduro, purchè guidate con giudizio, possono essere godute anche come mezzi da escursionismo. Il loro limite e' la altezza da terra, che spaventa i guidatori non altissimi, rendendo difficile cavarsi d'impaccio con il classico pedatone salvifico...
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nolimit
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Messaggio da nolimit » mer 12 mag, 2010 4:02 pm

Gusti fini a se stessi. Un 0,005 di guadagno in schiena di coppia e 1 chilo in meno su una moto che ne pesa 120. Ci sono tanti di quei bei modi di spendere soldini sulle moto che quello è il meno furbo. Oltretutto, gli scarichi aftermarket sono anche più brutti degli originali. Con eccezione, forse, della Alp 4, ma mamma Beta per farne uno tanto brutto ci si è proprio messa d'impegno :lol:

VALCHISUN
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Messaggio da VALCHISUN » mer 12 mag, 2010 9:03 pm

Ho sentito oggi notizie, che spero fondate, di una riunione fra importatori e case motociclistiche italiane produttrici di moto da fuoristrada dove e' stata fatta una richiesta agli organi competenti, Regioni comprese per ottenere almeno una proroga alla legge che ha in pratica bloccato le gare fuoristrada in Piemonte, spero che non siano solo parole....
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VALCHISUN
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Messaggio da VALCHISUN » mer 12 mag, 2010 9:06 pm

Per quanto riguarda gli scarichi delle quattro tempi, ho notato che c'e' maggiore severita' nelle prove fonometriche nelle gare di enduro, dove hanno abbassato il limite massimo di decibel, difatti moltissime moto, anche quelle ufficiali, nella prova di italiano senior di enduro a Viverone, avevano il silenziatore di serie, specie le grosse cilindrate 450 e 500, un po' "meno" le 250.... :(
I due tempi, invece, non si sentono girare.... :wink:
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Messaggio da nolimit » mer 12 mag, 2010 10:41 pm

E' per via del regolamento internazionale 2010. Anche nel cross hanno messo un limite fonometrico con l'asticella più in basso :roll:
Anche questo ha spinto molte case all'uso dell'iniezione e/o a più elettronica. Non per far meno rumore, ma per non perderci in prestazioni. L'evoluzione non avviene mai per caso ;)

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angelofarina
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Messaggio da angelofarina » gio 13 mag, 2010 12:57 am

carlo ha scritto:
miscelatore ha scritto:come per i pannelli solari, nell'arco della loro vita non restituiranno mai l'energia necessaria per costruirli poi smaltirli
questa e' molto probabilmente una bufala, qui
http://www.nrel.gov/docs/fy04osti/35489.pdf
si afferma che bastano da 1 a 4 anni, a seconda del tipo di pannello fotovoltaico, per recuperare l'energia
utilizzata per costruirli. Ipotizzando costi simili per lo smaltimento, conunque e' un bilancio decisamente in
attivo, considerando che un pannello funziona per piu' di 20 anni
Mah... Io di questa cosa mi occupo da tempo, ma la situazione non e' chiarissima. E se non e' chiara per gli addetti ai lavori, figuriamoci per chi decide la politica energetica e gli incentivi...
Comunque la mia idea e' sviluppare una moto elettrica, e ricaricare le batterie con pannelli solari "portatili" in modo da poter vagare a piacimento anche in zone lontane dalla civilta'. Allo stato attuale e' ovviamente una utopia...
Ma veniamo ai dati di fatto: il mio vicino di casa, ecologista convinto ed acceso sostenitore del solare fotovoltaico, ha installato 10 mq di pannelli solari, con l'idea di risparmiare denaro e contribuire alla salute ambientale.
Ha poi scoperto che i pannelli che ha acquistato son prodotti in Cina (come la maggior parte). Che l'energia utilizzata per produrli e' prodotta in una centrale a carbone, e quindi la CO2 e le polveri emesse per produrre tale energia sono ben maggiori di quelle "non emesse" dalle nostre centrali a metano per "non produrre" l'energia recuperata dai pannelli. E dopo 6 anni di servizio poco onesto (in quanto la resa effettiva si e' rivelata inferiore del 30% a quella dichiarata dal costruttore) sono stati distrutti a seguito di una grandinata stile "palle da tennis".
Risultato: non ha recuperato i suoi soldi (in teoria ci vogliono 7 anni, ma col rendimento ridotto ce ne sarebbero voluti 11). Non ha nemmeno recuperato tutta l'energia spesa per produrli e smaltirli. Ed anche se l'avesse recuperata, comunque avrebbe lo stesso portato all'emissione di molta piu' CO2 e polveri...
Ovviamente e' solo un caso sfortunato, ad altri sara' andata meglio, ma questo ho sotto gli occhi come esperienza quasi diretta...

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Messaggio da BTMX62 » gio 13 mag, 2010 12:40 pm

angelofarina ha scritto:
carlo ha scritto:
miscelatore ha scritto:come per i pannelli solari, nell'arco della loro vita n
Comunque la mia idea e' sviluppare una moto elettrica, e ricaricare le batterie con pannelli solari "portatili" in modo da poter vagare a piacimento anche in zone lontane dalla civilta'. Allo stato attuale e' ovviamente una utopia...
Ma veniamo ai dati di fatto: il mio vicino di casa, ecologista convinto ed acceso sostenitore del solare fotovoltaico, ha installato 10 mq di pannelli solari, con l'idea di risparmiare denaro e contribuire alla salute ambientale.
Ha poi scoperto che i pannelli che ha acquistato son prodotti in Cina (come la maggior parte). Che l'energia utilizzata per produrli e' prodotta in una centrale a carbone, e quindi la CO2 e le polveri emesse per produrre tale energia sono ben maggiori di quelle "non emesse" dalle nostre centrali a metano per "non produrre" l'energia recuperata dai pannelli. E dopo 6 anni di servizio poco onesto (in quanto la resa effettiva si e' rivelata inferiore del 30% a quella dichiarata dal costruttore) sono stati distrutti a seguito di una grandinata stile "palle da tennis".
questo ho sotto gli occhi come esperienza quasi diretta...
Utopia allo stato attuale ma l'idea è grandiosa......cmq l'esempio che hai portato è lampante, purtroppo bisogna verificare che è sempre il mercato a farla da padrone.
Per poterli vendere qs.pannelli devono avere un prezzo abbordabile e l'investimento deve essere fatto in paesi dove il costo di produzione sia il più basso possibile e per avere un costo basso si và in barba a qualsiasi regola.
Un amico che lavora nel settore mi dice che c'è un'espansione incredibile e che in un futuro abbastanza lontano....il gas verrà soppiantato dalle nuove energie.

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Messaggio da Gabor » ven 14 mag, 2010 6:33 pm

angelofarina ha scritto: ...
Comunque la mia idea e' sviluppare una moto elettrica, e ricaricare le batterie con pannelli solari "portatili" in modo da poter vagare a piacimento anche in zone lontane dalla civilta'. Allo stato attuale e' ovviamente una utopia...
...
Il problema è che dovresti "girare" solo in notturna e stare fermo di giorno, con la moto parcheggiata al sole! Se piace . . . . :lol:

Penso che la moto elettrica, ancora ben un bel po' di anni, salvo invenzioni clamorose nel campo degli accumulatori, resterà relegata a qualche "parco giochi" nel verde, con moto a noleggio per divertirsi un paio d'ore, senza far rumore.


Ciao
GABOR

"Endurance: l'incredibile viaggio di Shackleton al Polo Sud"

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Messaggio da angelofarina » ven 14 mag, 2010 9:31 pm

Beh, sicocme io ho la casa di campagna proprio al centro di un area del genere, a me avere due ore di autonomia elettrica basterebbe alla grande.. Il problema e; che adesso l'autonomia e' mezz'ora, non due ore... E guarda caso, scommetto che resti sempre a piedi in fondo ad una buca... Al che, dico, io, srotoli 2mq di "coperta solare", ti riposi una mezzora, le batterie si ricaricano di quel tanto da uscire dalla buca e ritorni a casa...

L'alternativa e' un piccolo generatore a scoppio, ovviamente 2T, ma allora addio ecologia e silenzio...

Comunque allo stato attuale penso che per prima mettero' a punto una mountan bike elettrica. La moto verra' dopo...

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