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Prova T-Ride 2009 - Les jeux sont fait !!

Dalle agili 125 alle performanti 450 racing sino alle imponenti bicilindriche, le moto da enduro, purchè guidate con giudizio, possono essere godute anche come mezzi da escursionismo. Il loro limite e' la altezza da terra, che spaventa i guidatori non altissimi, rendendo difficile cavarsi d'impaccio con il classico pedatone salvifico...
spark
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Messaggio da spark » dom 13 set, 2009 11:56 pm

uè Lamberto, non è che la Scorpa Italia ...sei tu? :D
percorro,non corro

lamberto
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Messaggio da lamberto » lun 14 set, 2009 8:45 am

...magari !!

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ilsolla
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Messaggio da ilsolla » lun 14 set, 2009 10:51 am

bella bella bella
Sono un ignorante a 360°. Non so una mazza ma di qualunque argomento.
Gas Gas Txt 250 del 1998

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angelofarina
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Messaggio da angelofarina » lun 14 set, 2009 4:27 pm

carlo ha scritto:ecco, tornando alla Scorpa, vedo che praticamente tutti i possessori la stappano in
qualche modo, rendendola di fatto illegale (non piu' euro3). Mi piacerebbe capire se
questa operazione e' di fatto obbligatoria, perche' senno' la moto non e' usabile, o se
e' solo un miglioramento, senza il quale la moto e' solo un po' meno brillante.
Riporto quanto so, sulla base dell'esperienza fatta con le sole 2 moto "moderne" in uso nella mia famiglia: la Husqvarna TE-450 mod. 2007 (carburatore) di mio figlio e la mia nuova Scorpa T-ride 2008.
L'Husqvarna ha a libretto una potenza di 11 kW, ed e' omologata Euro3. La potenza ridotta serve principalmente a rendere la moto guidabile a 18 anni (limite legale 25 kW). Ma, già che la depotenziavano, lo hanno fatto di brutto, cosi' che fosse piu' facile rientrare nelle normative Euro3. Il depontenziamento dell'Huski e' ottenuto mediante un limitatore di apertura della saracinesca del carburatore, che impedisce di dare "tutto gas". E' un dispositivo semplice ed innocuo, che non danneggia il motore, e che si rimuove ( e si rimette) in pochi minuti.
Mio figlio ha comprato l'Huski nuova, ed il concessionario la ha consegnata senza tale limitatore, e senza tutti gli "orpelli" (come li chiama lui), cioe' frecce, specchi e pedane passeggero. Siccome mio figlio doveva fare l'esame della patente A2, gli ho fatto rimontare tutti gli "orpelli" suddetti, in modo che la moto fosse completamente "street legal". Ed in effetti all'esame in Motorizzazazione la moto e' stata considerata perfettamente OK (ma il limitatore, di fatto, non c'era. Se ci fosse stato, la moto NON sarebbe stata utilizzabile per l'esame della patente A2, che richiede l'uso di una moto di potenza ben superiore agli 11 kW - e infatti al tentativo precedente mio figlio era stato bocciato sul test di frenata, perche' si e' presentato con il mio Fantic 300, che ha solo 15 CV, e non ha raggiunto una velcocità suffiiciente prima della frenata brusca).
Non credo che un solo acquirente di queste Huski le usi con il limitatore di potenza installato, uno cosa compra a fare un 450 racing se poi ne castra la potenza a meno di quella di un 125 4 tempi non elaborato?
Anche in sede di revisione, non mi risulta che ci siano officine che richiedano l'installazione del limitatore, ne' che esso crei problemi di accesso alle zone urbane "bollino blu". Per l'assicurazione non so che dire, chiedero' al mio assicuratore...
Oltre alla rimozione del dispositivo di limitazione apertura gas, pero', sull'Huski si puo' procedere ad ulteriori modifiche, che aumentano ulteriormente le prestazioni, a scapito sia delle emissioni chimiche che del rumore.
Una primo livello di modiifche consiste nella sostituzione del terminale di scarico con altro privo di catalizzatore ma omologato dal punto di vista del rumore. Tale modifica e' solitamente accompaganta alla rimozione della centralina ausiliaria Euro3, posta nel codino, ed alla chiusura del condotto di collegamento fra motore e carburatore (aria secondaria, che smagrisce la carburazione in rilascio). Queste modifiche, ovviamente, fanno aumentare le emissioni di gas inquinanti, la moto oltre che ulteriormente ripotenziata, non e' piu' Euro 3. Di fatto, e' Euro 0....
Io non ho fatto fare queste modifiche alla moto di mio figlio, in quanto la bassa emissione di inquinanti chimici e' uno dei motivi per cui gli ho lasciato comprare una moto nuova....
Esiste un ulteriore, terzo livello di potenziamento dell'Huski: il kit racing originale fornito dalla casa. Esso consiste in un terminale di scarico NON OMOLOGATO neanche dal punto di vista acustico, ed in un intervento radicale all'impianto elettrico, che viene a perdere frecce, parte dei fari, controllo della ventola radiatore, e con installazione di un selettore a manubrio che consente di impostare la mappatura centralina "soft" oppure quella "full power".
E' ovvio come con queste ulteriori modifiche la moto non puo' proprio piu' circolare su strada, diventa una moto da pista...

E veniamo alla Scorpa. A libretto porta una potenza ridicola, 3.5 kW. Non so come abbiano potutp strozzarla a questo punto, ma sicuramente per tale risultato non basta un limitatore della corsa del gas, occorre "chiudere" anche lume di aspirazione e di scarico con diaframmi conici o roba del genere.
Cosi' affogata, la moto, oltre che inusabile, presumo sarebbe anche in condizioni di lavoro molto lontane da quelle per cui il motore e' progettato, con precoce usura e funzionamento estremamente irregolare. E' dunque ovvio che tale assurda limitazione di potenza venga rimossa, direttamente dal concessionario, e senza probabilmente nemmeno chiederlo all'utente. Nel caso della Scorpa questo depotenziamento sara' stato fatto per motivi a me sconosciuti. Senza depotenziamento, sicuramente la potenza non avrebbe comunque superato i 25 kW, quindi lo scopo non e' quello di consentire l'uso ai diciottenni, quello si sarebbe avuto comunque... Evidentemente e' per rientare nei severi limiti Euro3...
Ma, ancor piu' che nel caso dell'Huski, e' assolutamente certo che questa limitazione a soli 3.5 kW va eliminata, e cio' viene sicuramente fatto su tutte le moto vendute.
Esiste poi un secondo livello di ripotenziamento, che consiste nella rimozione del catalizzatore (sostituendo il collettore di scarico, visto che sulla Scorpa il catalizzatore e' posto PRIMA del silenziatore vero e proprio) e nella eliminazione del tubo aria secondaria.
Sulla mia T-ride queste modifiche erano gia' state fatte dal primo proprietario, quindi me la sono trovata cosi'. Non avendola provata prima di queste modifiche, non so dirvi quanto esse abbiano inciso nel rendere il motore cosi' performante come e' adesso.
Probabilmente, se avessi ricevuto la moto con installato il catalizzatore e l'aria secondaria, avrei provato un po' ad usarla cosi' prima di modificarla, e forse non ce ne sarebbe stato bisogno (sebbene questa e' una 250, non una 450, e qualche CV in piu' puo' essere utile, mentre sull'Huski di mio figlio la potenza e' già sin troppa anche con il silenziatore catalizzato di serie).
Non mi risulta invece che sulla Scorpa si possa arrivare al livello "racing" previsto per l'Huski, visto che il silenziatore sotto la sella non e', di fatto, sostituibile, e non mi risulta che la centralina abba la "doppia mappatura" selezionabile con un pulsante....

In conclusione:
1) Eliminare il sistema dii depotenziamento e' prassi comune, praticamente obbligatoria, su tutte le moto vendute
2) Eliminare il catalizzatore e l'aria secondaria e' invece un ulteriore intervento, assolutamente non indispensabile, anche se in grado di migliorare significativamente le prestazioni. Ma non lo consiglierei mai a chi usa la moto in città, o a chi, come me, va in giro con i figli, e fa loro respirare i propri gas di scarico...
3) Sulle enduro "racing" si puo' intervenire ulteriormente, rendendo la moto illegale anche dal punto di vista del rumore, e precludendone quindi qualsiasi uso stradale. Ovvio che questo livello di modifica lo puo' fare solo chi usa la moto in pista.

Saluti, scusate la lunghezza del post...

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Ernesto
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Messaggio da Ernesto » lun 14 set, 2009 4:56 pm

T-Ride: godetevi il panorama!
(piccola controprova comparativa)

Venerdi scorso, sulla Via del Sale (segue report, spero...), ho avuto l'onore di essere il primo a provare la T-Ride 2009 di Lamberto, appena finto il rodaggio.
Dopo i primi metri ero già pronto per il verdetto: è tale e quale all'Alpetta, con in più un motore, un telaio e delle sospensioni. :D
Ma lui, bontà sua, aveva piacere che la provassi più a lungo, per poter esprimere un giudizio un po' più articolato, e proprio non potevo dire di no (anche perché nel frattempo stavano arrivando i tratti più sconnessi del percorso, e farli con la T-Ride anziché con l'incrociatore Huski di Claudio, che ho usato per il resto del tempo, mi dava una certa tranquillità...) ;)

Però non potrò fare a meno di paragonarla alla Beta Alp 200, un po' perchè è l'oggetto che conosco meglio, un po' perché molti di noi stanno considerando la T-Ride come passaggio evolutivo dalla mula toscana.
E tutto sommato è forse più corretto questo che confrontarla con trial o enduro specialistici, due approcci che facilmente porterebbero a giudizi poco significativi. Stiamo parlando di motoalpinismo, non di competizioni.

D'altronde già un esame statico fa capire che l'oggetto costituisce una categoria a se: passo, ruote e angolo forcella da trial, posizione pedane, seduta e aspetto da enduro, peso intermedio (anche a causa di batteria e avviamento elettrico).
Forse un paragone più significativo potrebbe essere con l'Honda CRF 230, ma ahimé non l'ho mai provata.

In sella l'impressione è subito positiva: sella comoda e a altezza umana, manubrio ampio, fianchi stretti, tutto in posizione molto naturale. In marcia l'impressione è confermata: la moto è leggera e agile, ma le sospensioni lavorano bene ed è molto stabile anche sullo sconnesso. Ottimi e progressivi i freni, anche se ho sentito poca necessita' di usare quello posteriore grazie al notevole freno motore.

La T-Ride trasmette sicurezza, sembra prevedibie in tutte le condizioni, invoglia ad una andatura allegra ma, e questo è il punto essenziale, non ti forza a farlo. Al contrario, è gestibilissima anche in una guida lenta e ragionata. Quindi ognuno può trovare l'andataura e lo stile che gli si confà in quel momento e su quel tracciato: che si voglia aggirare gli ostacoli o prenderli di petto, con la T-Ride avete sempre il coltello dalla parte del manico.
Dal punto di vista motoalpinistico, o se preferite del motoescursionismo, magari anche impegnativo ma con la natura e non la moto al centro del quadro, il vantaggio rispetto all'Alpetta sta' proprio nella sensazione di controllo che la moto ti trasmette in tutte le circostanze. Mentre con la Beta, quando si va sul brutto, si rischia una specie di strabismo, un occhio al panorama ed uno a non cacciarsi in qualche buco da cui potresti non riemergere, con la T-Ride si puo viaggiare con la testa fra le nuvole, per cosi dire, dedicando alla strada solo la coda dell'occhio. E scusate se e' poco.
Ovviamente procedendo spensierati per una pietraia qualche errore e' inevitabile, ma la T-Ride e' facile anche da riprendere negli scarti e nelle derapate, tutto si gestisce con una naturalezza impressionante.

In tutta questa goduria solo due piccole note un po' stonate: una e' il rumore dello scarico, abbastanza percepibile nella moto da me provata.
L'altra e' 5-valvole bialbero Yamaha: gran bel motore, ma non riesco a vederlo su questa moto. Ha potenza e progessivita' da vendere, almeno rispetto all'Alp, e sicuramente l'appesantimento del volano ha giovato alla sua fluidita', ma mi piacerebbe un tiro piu' spostato sui bassi, anzi, sui bassissimi. Qui la modesta Alpetta si prende un po' di rivincita, dato che per farla spegnere bisogna sparargli piu' volte, mentre la T-Ride ha ancora qualche accenno di svenevolezza. Non so dire se tra i bialbero alternativi sarebbe megli quello Yamaha a 4 valvole o il nuovo Sherco, ma io preferirei un monoalbero generoso e infinito come l'Honda 250 che equipaggia la Montesa 4RT.
Non ci si accontenta mai...

Riassumendo il confronto, in realta' un po' azzardato, tra T-Ride e Alpetta, vede la francesina vincente sugli aspetti chiave, ed in particolare su:
  • Freni
  • Sospensioni (stabilita' sullo sconnesso)
  • Motore (potenza)
  • Cambio (fluidita' degli innesti)
  • Telaio (agilita')
  • Peso
  • Qualita' costruttiva generale
Per contro gli alpettari incurabili possono consolarsi con:
  • Prezzo (anche a T-Ride super-scontata la differenza e' significativa)
  • Costo e reperibilita' ricambi
  • Semplicita' meccanica (manutenibilita')
  • Rumore scarico
  • Altezza sella (quella T-Ride e' comunque accettabile)
  • Tiro da trattorino
  • Possibilita' di montare un bauletto
  • Migliore usabilita' stradale
  • Simpatia (questa e' veramente soggettiva, e vale piu' per i vecchi modelli, ma certo gli spigoli vivi della T-Ride hanno pochi estimatori...)
Sostanziale parita' invece per facilita' d'uso e buona autonomia, ed in negativo per il cambio a 5 marce, coperta corta in entrambi i casi.

sapphire
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Messaggio da sapphire » lun 14 set, 2009 5:58 pm

Grande Ernesto le tue relazioni sono sempre perfette e ricche di dettagli !
Sembra che la Ttride 2009 abbia avuto notevoli miglioramenti rispetto alle prime versioni. Ma secondo te può affrontare un viaggio di svariate migliaia di chilometri su terreni pesanti con tappe di almeno 200 km al giorno e con trasferimenti a velocità di 100/110kmh e poi arrampicarsi su scoscesi e pietrosi sentieri di montagna a oltre 2000 metri senza scarburare ed affrontare il deserto e le dune di sabbia con il motore sempre in tiro ed avere una autonomia di 200km sul pieno ?

Rispondo ad Angelofarina. Tu dici : "E veniamo alla Scorpa. A libretto porta una potenza ridicola, 3.5 kW. Non so come abbiano potutp strozzarla a questo punto, ma sicuramente per tale risultato non basta un limitatore della corsa del gas, occorre "chiudere" anche lume di aspirazione e di scarico con diaframmi conici o roba del genere".


A dire il vero anche e principalmente il limitatore di potenza non deve essere tolto. Quando si paga il bollo si fa riferimento alla potenza indicata sul libretto di circolazione e quindi pagare per 3,5 kw su una moto da 30 cavalli è una bella truffa all'erario.Lo stesso vale ai fini assicurativi , in caso di una perizia tecnica della moto il riferimento è la potenza indicata sulla carta di circolazione ovvero i ridicoli 3,5 kw ,quindi è come essere sempre senza assicurazione. Diverso è il caso se la moto inquina di più ovvero non supera la normativa ma comunque la potenza resta sempre quella per cui è stata omologata in questo caso l'assicurazione paga . Queste sono notizie che provengono da un mio carissimo amico maresciallo della polizia municipale.

lamberto
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Messaggio da lamberto » lun 14 set, 2009 8:36 pm

Ernesto mi ha fatto molto piacere vedere che le tue impressioni in gran parte condividono le mie.
E' giusto che sia così anche perchè veniamo da differenti esperienze ed abbiamo differenti aspettative.

Per rispondere a Sapphire : penso che le esigenze manifestate la risposta non sia la T-Ride. E' si comoda, il motore in grado di sopportare lunghe percorrenze ma non certo a 110 km/h, è in assoluto il motore racing più affidabile in commercio ma è stato pensato per alte prestazioni e non per durare all'infinito.
Il basso consumo con i 7 litri di serbatoio permette percorrenze di 170/180 km, però onestamente per quello che chiedi tu ci vuole un moto di caratteristiche superiori di cilindrata, ciclistica.
Poi, per l'amor del cielo, c'è chi è andato nel deserto con la Tricker.

Lamberto

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Primo giro lungo con la T-ride

Messaggio da angelofarina » mar 15 set, 2009 12:56 am

Aggiungo le mie ultime impressioni dopo il giro di sabato scorso (circa 120 km, di cui circa 60 fuoristrada e 60 strade bianche ed asfaltate).

Percorso (provincia di Parma): Oriano, Citerna, Boschi di Bardone, Calestano, Cozzano, Langhirano, Neviano Arduini, Scurano. Ritorno via Monte Fuso, Pastorello, Fragno, Calestano, Terenzo, Citerna, Oriano. Arrivo al buio, con grossi problemi dovuti al faro della Scorpa che punta troppo in alto, non illuminando il terreno nei primi 4-5 m davanti alla ruota...
Consumo irrisorio (avevo poco meno di meta' serbatoio dopo oltre 120 km...). Il terreno era molto duro e scorrevole, e le discese, come sempre, le abbiamo fatte tutte a motore spento, quindi in realta' i km a motore in moto sono stati solo circa 80. Ma di essi, circa 30 in prima...

Eravamo io e mio figlio Adriano con l'Huski 450, e quando era avanti lui (nel veloce o su strada) tirava come un forsennato, ma bene o male gli stavo adietro senza troppe difficolta'...
Nei pezzi piu' brutti (Monte Fuso, Monte Prinzera), con sassoni smossi e pendenze al limite, andavo avanti io, ma lui si lamentava che andavo troppo piano (nonostante, di fatto, mi mancasse la prima, perche' con i rapporti attuali e' come partire dalla seconda...)....
Sto prendendo la mano a sto motore Yamaha. Con il volano 2008 e le marce allungate, occorre tenerlo sempre un po' su e lavorare di frizione quando necessario, ma sospensioni, telaio, freni e peso aiutano a portarla su senza troppe difficolta', anche se ovviamente in certi passaggi avrei fatto meglio col vecchio Fantic 300. Ma corona grande e volano appesantito arrivano la prox. settimana, poi ne riparliamo...

Ecco due foto scattate sulla via del ritorno.

Immagine

Immagine

Mi sto divertendo un sacco, riscoprendo sensazioni "enduristiche" che non provavo piu' da almeno 20 anni.... Ed e' tutto facile, non c'e' da stare stra-attenti come con l'Huski di mio figlio... Confermo l'impressione di Ernesto, si fanno anche erroracci, ma sta Scorpa perdona tutto, basta un colpetto e la si raddrizza sempre... Mio figlio mi ha detto all'arrivo che mi aveva visto in terra almeno 4-5 volte, ed invece con un colpo di piede o una sgasata ho sempre evitato la caduta...

A voler proprio trovare un difetto, segnalo che con i miei stivali da Enduro, a volte, il bordo superiore dello stivale si incastra sotto la sporgenza del trave del telaio che corre sotto la sella, poiche' il fianchetto risulta rientrato di circa 2cm, creando un gradino. Penso che nei prossimi giorni ci mettero' qualcosa di smussato, onde evitare che si incastri ancora...

Ciao!

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Messaggio da angelofarina » mar 15 set, 2009 1:13 am

sapphire ha scritto:A dire il vero anche e principalmente il limitatore di potenza non deve essere tolto. Quando si paga il bollo si fa riferimento alla potenza indicata sul libretto di circolazione e quindi pagare per 3,5 kw su una moto da 30 cavalli è una bella truffa all'erario.Lo stesso vale ai fini assicurativi , in caso di una perizia tecnica della moto il riferimento è la potenza indicata sulla carta di circolazione ovvero i ridicoli 3,5 kw ,quindi è come essere sempre senza assicurazione. Diverso è il caso se la moto inquina di più ovvero non supera la normativa ma comunque la potenza resta sempre quella per cui è stata omologata in questo caso l'assicurazione paga . Queste sono notizie che provengono da un mio carissimo amico maresciallo della polizia municipale.
Urk... Se e' cosi' ste moto depotenz. sarebbero tutte inusabili.... Ora mi informo anch'io, ma deve esserci un trucco, altrimenti si deve ritenere che siano i produttori stessi a "barare" indicando potenze irrealistiche (ripeto, non capisco per quale motivo, io avrei preferito leggere 25 kW a libretto sulla mia T-ride...).
Mi rifiuto di credere che possano venire consegnate moto depotenziate ad 1/10 della potenza reale... E se le autorita' competenti consentono ai produttori di omologare le moto indicando potenze ridicolmente basse, evidentemente deve esserci una giustificazione sia tecnica che legale...
Se poi venisse fuori che e' come dici tu, allora diventa necessario riportare la moto in Motorizzazione per venire ricollaudata con indicazione a libretto della potenza reale a kit depo rimosso...
Na bella rottura...

Ma mi chiedo, questa cosa succede solo per Huskvarna e Scorpa, o anche le varie Beta e le giapponesi hanno indicate a libretto potenze irrealisticamente basse?
Mi vien da rimpiangere le mie belle moto storiche, con quelle, quando esibisci il certificato di iscrizione al registro storico, diventa tutto lecito, compreso girare in centro storico nei giorni di blocco per i veicoli inquinanti...

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Messaggio da max37 » mar 15 set, 2009 3:30 am

angelofarina ha scritto: Urk... Se e' cosi' ste moto depotenz. sarebbero tutte inusabili.... Ora mi informo anch'io, ma deve esserci un trucco, altrimenti si deve ritenere che siano i produttori stessi a "barare" indicando potenze irrealistiche (ripeto, non capisco per quale motivo, io avrei preferito leggere 25 kW a libretto sulla mia T-ride...).
Mi rifiuto di credere che possano venire consegnate moto depotenziate ad 1/10 della potenza reale... E se le autorita' competenti consentono ai produttori di omologare le moto indicando potenze ridicolmente basse, evidentemente deve esserci una giustificazione sia tecnica che legale...
Se poi venisse fuori che e' come dici tu, allora diventa necessario riportare la moto in Motorizzazione per venire ricollaudata con indicazione a libretto della potenza reale a kit depo rimosso...
Na bella rottura...

Ma mi chiedo, questa cosa succede solo per Huskvarna e Scorpa, o anche le varie Beta e le giapponesi hanno indicate a libretto potenze irrealisticamente basse?
Mi vien da rimpiangere le mie belle moto storiche, con quelle, quando esibisci il certificato di iscrizione al registro storico, diventa tutto lecito, compreso girare in centro storico nei giorni di blocco per i veicoli inquinanti...
le moto da enduro sono tutte inusabili.
le strozzano a quel punto per poterle omologare euro 3 nel circuito di prova.
se togli le strozzature di fatto le moto non rispettano più la normativa e tantomeno se togli il catalizzatore.
anche un semplice fermo sull'acceleratore se rimosso rende non conforme la moto.
se una moto ha una certa potenza omologata e si gira in realtà con molti cv in più è come se la moto venisse elaborata e nel caso ci scappasse il morto vorrei proprio vedere se l'assicurazione paga.
c'è troppa leggerezza in questo campo anche da parte degli utenti.

per quanto riguarda il bollo ricordo che fino ad 11 kw le moto pagano tutte la stessa cifra e si paga solo quello che eccede.
un 450 in ogni caso eccede e quindi ci starebbe pure la truffa allo stato.

per le assicurazioni non si paga a cv ma a cilindrata quindi un 450 che abbia 2 cv o 120 non fa differenza, l'unica grave differenza è quanto detto sopra, la moto di fatto elaborata non è conforme al codice della strada e quindi potrebbe essere soggetta a rivalsa da parte dell'assicurazione stessa.

un'ultima cosa per quanto riguarda l'impianto elettrico "alleggerito".
ma quanto si guadagna mezzo chilo?
è ridicolo toglierlo oltretutto esistono delle gomme trasparenti con le quali si potrebbero costruire le frecce quindi sarebbe molto difficile romperle in caso di caduta ( l'xr di mio figlio ha il fanalino post in gomma )
lo stesso dicasi per la targa, le moto anni 80 avevano dei portatarga robustissimi e il telaietto che finiva quasi alla stessa altezza della fine del parafango.
perchè non si potrebbe ritornare a quelle soluzioni?

non parliamo poi delle marmitte, per guadagnare due inutili cv rompono i maroni agli escursionisti che ovviamente arrivano ad odiare le moto e a far vietare tutto.
se non si puo più circolare la colpa è anche nostra.

scusate la polemica

PS: avete sentito il nuovo 4t beta da trial?
è impressionantemente silenzioso
Max37

http://www.tecnicamotori.it/

La cosa più deliziosa non è non avere nulla da fare. E' avere qualcosa da fare e non farla.

Oggi non faccio niente perchè ieri non ho fatto niente ma non avevo finito.

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