Riporto qui alcuni stralci di discussioni da it.hobby.motociclismo a firma di RobyB12, che nel 2003 aveva ipotizzato una cosa
simile (pur ritendendolo una complicazione inutile):
l'Unico sistema sensato e' un motore elettrico alloggiato nella ruota anteriore, perche' potrebbe erogare una coppia a piacere in
condizioni a piacere essendo governato da una centralina e regolatore elettronico di corrente. Se si fa una mappatura di
intervento molto azzeccata potrebbe dare discreti risultati. Il dubbio sulla guidabilita' e' dovuto al fatto che inveitabilmente
avere trazione all'anteriore diventa sottosterzo, e questo su una moto e' pressoche' sempre sgradito.Ma al limite su una moto alla
moderna, molto nervosa nel cadere in curva e col dietro molto alto potrebbe anche aiutare, purche' ben regolato e messo a punto
...ma sono cazzi...
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))
e ancora:
e vai con lo spiegone! innanzitutto verso la ruota dovresti portare solo un cavo elettrico, piccolo e flessibile, non piu' grosso
del filo di un contachilometri. Poi i veri vantaggi.Avere un motore alloggiato nel mozzo che puo' erogare a piacimento con
regolazione "millimetrica" una coppia a qualunque regime, e poter "innescare" quel motore in una condizione a piacere, con la
ripartizione a piacere rispetto alla ruota dietro,variando il tutto in base a mille parametri a piacere, magari compresa la marcia
inserita, il regime del motore termico,e chissa', il grado di inclinazione della moto in curva....si puo' fare solo con un motore
elettrico.... e se vuoi fare lo sborone quando non tira puo' sempre ricaricarti la batteria!!!ehm, meglio di no, se no in questo
caso farebbe da freno.....
![[Occhiolino] ;-)](./images/smilies/icon_wink.gif)
)))
innanzitutto il motore sarebbe massa abbastanza vicino al perno, per cui l'inerzia di rotazione sarebbe non tanta, secondo, dato
che dovrebbe dare un modesto contributo (vorremo mica farla sgommare sta gomma in accelerazione vero? al massimo dovrebbe essere
una correzione di assetto sovrasterzante per renderlo neutro) potrebbe essere diciamo da non oltre 5-10 cv a farla grossa. A
questo punto sfruttiamo la fantastica prerogativa dei motori elettrici che e' la sovraccaricabilita' anche del 200-300% se il
funzionamento non e' continuativo, e quindi siccome entra in funzione ogni tanto lo facciamo da 2 cv e di picco ne posso dare
anche 3-4 volte tanto purche' per un tempo limitato in modo da non bruciarlo. Diciamo che una unita' fatta apposta,con alettatura
integrata nel mozzo, ovviamente cerchio fatto apposta,potrebbe pesare 3 kg piu' di un cerchio normale, e comunque con le masse
abbastanza concentrate vicino al perno, quindi senza enormi ripercussioni sull'inerzia...
A questo punto sia lui che tu vi siete dimostrati buoni profeti, visto che la KTM sta facendo qualcosa del genere, come indicato
da sapphire nell'altro thread. Non si tratta di una moto elettrica, ma di una moto ibrida; qui un altro link:
http://www.gizmag.com/ktm-2wd-hybrid-dirt-bike/10348/
dove si trova anche un link con la descrizione del brevetto:
http://v3.espacenet.com/publicationDeta ... B=&locale=
Non capisco il tedesco e la traduzione automatica fornita dal sito e' demenziale, ma quello che mi e' parso di capire e' che il
motore anteriore e' effettivamente senza magneti (si legge di primario e secondario), come dici tu, per risparmiare peso. Il
motore posteriore sostituisce quello di avviamento, e immagino che possa funzionare come quello della Toyota Prius, consentendo la
partenza della moto con la sola trazione elettrica e poi avviando il motore a scoppio. A questo punto l'effetto dei funghi
allucinogeni e' svanito e non ho capito piu' niente
Comunque un sistema del genere su una bicilindrica, quindi una moto gia' pesante di per se', lo vedo molto bene. Credo che la
trazione anteriore potrebbe riverarsi piu' utile su una moto pesante che su una leggera enduro