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motore 2t enduro e trial

Dicesi manutenzione l'insieme di tutte le attività "volte a mantenere o a riportare una entità in uno stato in cui possa eseguire la funzione richiesta" (norma UNI EN 13306). Che cosa facciamo noi per garantire che le nostre beneamate entità svolgano al meglio la funzione richiesta, che poi sarebbe scarrozzarci in allegria e sicurezza?
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Misso
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motore 2t enduro e trial

Messaggio da Misso » gio 27 ott, 2011 10:19 am

Parole sante!!!
husqvarna100, se io non fossi un eterosessuale assolutamente convinto.... ti bacerei!!!! :D

lazzaro54
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Messaggio da lazzaro54 » gio 27 ott, 2011 12:33 pm

albertoalp ha scritto:al di là della ciclistica volevo capire meglio la rivoluzione duetempistica nell'enduro nel propulsore. Molti osannano i moderni 2t da enduro, vedi Gas Gas e Kappa, privilegiandoli addirittura per un utilizzo, a parer loro, trialistico. Allora mi dico perchè sul trial non mettono lo stesso motore delle enduro? Avrebbero molti bassi e contemporaneamente un esagerato allungo, richiesto per il superamento di lunghe rampe o altri ostacoli ostici.
In pratica quasi 50 cavalli contro i 15-18 di una trial.
Per esempio la Gas Gas fa un'enduro 2t con un ottimo motore, sul trial ne fa un altro? E perchè? Sembra una domanda banale ma a sentire molti enduristi non lo è poi così tanto. Insomma gli attuali 2t da enduro sono l'esempio di come si possa avere tutto, potenza, allungo e bassi in quantità. E' proprio vero questo?
sono un ex-endurista passato al motoalpinismo/trial da circa 2 anni ..... dopo 6 mesi che ero passato al trial, sono tornato in un'uscita con i miei ex-compagni di merende nei percorsi veramente impestati in Oltrepò che facevamo con l'enduro ...... beh, x loro nulla era cambiato ... bloccaggi, zampettamenti, cadute, cappottoni, spinte, corde etc. etc ..... io col trial MI SONO ANNOIATO .. da quanto il percorso fosse facile per una moto del genere (e tieni conto che io di esperienza ne avevo ancora poca ...)

morale : ancora oggi sudo e spingo come un pirla, ma almeno ho solo 70kg da ruzzare e vado in posti da favola (e con l'enduro col catzo che ci sali .... o ci scendi .....)

come diceva quello? .. ah, già ... PROVARE, PER CREDERE .....
ex-stradista
ex-endurista
quasi ex-motoalpinista
oggi escursionista in MTB

sapphire
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motore 2t enduro e trial

Messaggio da sapphire » gio 27 ott, 2011 1:28 pm

Condivido pienamente quanto scritto da Lazzaro54 e husqvarna100.
In una delle tante uscite in fuori strada le moto più in difficoltà sono state le moto da enduro perchè sono troppo lunghe ed alte con sospensioni a corsa lunga che poco si prestano al percorso lento, impegnativo con curve strette e partenze da fermo. Le migliori le moto quelle da trial, la alp 200 un buon compromesso, meglio dell'enduro ma peggio del trial.
Però dobbiamo dirla tutta, sul percorso veloce con buche e sassi le moto più sicure e veloci erano le moto da enduro che potevano seminarci in qualunque momento,le più lente le trial.

gnacuri
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motore 2t enduro e trial

Messaggio da gnacuri » gio 27 ott, 2011 2:46 pm

fantom ha scritto:Prova a fare un percorso trialistico con una enduro, e viceversa con il trial un percorso
da enduro.
Ti renderai conto personalmente delle differenze, poi facci sapere le tue impressioni. :idea:
Se ti riesce come enduro prova il Suzuki RMZX 450, magari porta un po di colla da mettere
sulle manopole :lol: :lol:
Io ci ho provato:
Mai acceso una moto da trial ho provato a fare una pietraia vicino casa,un percorso molto frequentato da moto da enduro:andando ad andatura lenta il trial-e parlo di un fantic di 30 anni fa-da molta piu confidenza mi ha stancato di meno e mi ha portato in un paio di passaggi che con il TT non avevo mai osato (ma prima o poi ci provo...)
a girare di qualche grado la monopola del gas il trial diventa molto più impegnativo.
Il riferimento è fantic 200/yamaha tt 350 e ho visto girare con me un climber 280: moto che non sono l'ultimo grido, di sicuro per le nuove e specialistiche queste differenze saranno ancora più acute.
ciao
Marco

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angelofarina
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Messaggio da angelofarina » ven 28 ott, 2011 11:53 am

Comunque la domanda iniziale riguardava il solo motore.
E' ovvio che con una gazzella da 65 kg, guidata con tecnica trialistica moderna, si sale su ostacoli del tutto inarrivabili per una enduro racing da 115 kg.
Ma parliamo appunto del solo motore.
Anzitutto, non e' vero che sulle moto da trial vengono usati dei motori "diversi" da quelli delle moto racing da enduro o addirittura da cross.
Molti motori da trial sono sostanzialmente motori da enduro/cross, opportuamente adattati. Questo e' senz'altro vero per i motori di scuola Jap, vedi ad esempio le Scorpa con motori Yamaha sia a 2T che 4T, oppure la Montesa Cota RT4 con motore Honda.
Le principali modifiche fatte per adattare questi motori al trial sono 2:
- aumento della massa volanica
- riduzione del diametro del carburatore
In alcuni casi vengono modificate le fasature della distribuzione, o la mappatura della centralina..
Il fatto che la potenza massima venga ridotta da circa 40 CV a meno di 20 (parliamo di cilindrate 250-290) deriva dalle preferenze dei piloti che fanno le gare di trial, a cui un eccesso di potenza risulta sgradito. Pensate che i vacchi Fantic Trial dei primi anni 90 avevano 24 o 25 CV... Poi la tecnica di guida in zona e' cambiata, e tutti quei CV oggi non servono piu' a niente.

Venendo dal trial agonistico al motoalpinismo, personalmente ritengo che le esigenze di guida siano diverse. Al motoalpinista, una manciata di CV in piu' possono fare comodo in certe situazioni, e comunque risultano divertenti per "movimentare" certi tratti di trasferimento che se no, fatti con stile trialistico puro, diventano subito noiosi...
Ecco perche' a me dan piu' soddisfazione i vecchi Fantic (o i Climber) delle moto da trial attuali...
Il Fantic 200 (in realta' 156cc) montava il glorioso motore Minarelli, che tante soddisfazioni aveva dato in campo regolaristico sui Caballero 125... Sebbene trializzato, quel motore aveva ancora un allungo divertentissimo...

Sarebbe dunque auspicabile che su moto pensate per il motoalpinismo moderno, come la nuova Ossa, il motore venisse rimappato per erogare potenze e raggiungere regimi decisamente superiori a quelli della versione trial puro... E certamente in questo senso il potenziale di sviluppo dei motori 2T ad iniezione e' decisamente maggiore di quello dei 4T. Come gia' si diceva altrove, la coperta e' sempre corta. Ma, a parita' di cilindrata, un 2T ha la coperta "meno corta" del 4T. E con l'iniezione diretta e la valvola sullo scarico a comando elettronico (tecnologia Evinrude/Rotax), il 2T inquina meno, consuma meno, ed ha un range di utilizzazione ottimale piu' ampio del 4T....
Anche se tale tecnologia non e' ancora stata rilasciata per le moto, gia' adesso, con sistemi di alimentazione e scarico tradizionali, il 2T e' in vantaggio, ed infatti sta riprendendo il sopravvento sia nell'enduro che nel trial.
Appena la Rotax si degnera' di lanciare sul mercato un bel 300 2T ad iniezione diretta, avremo a disposizione un motore che davvero ha tutto il tiro ai bassi di un attuale trial, e tutto l'allungo ed i CV di un attuale enduro pronto-gara...

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Messaggio da albertoalp » sab 29 ott, 2011 12:37 am

D'accordo con tutti. Sabato scorso ho fatto un pomeriggio alla scuola di trial della Valsesia, tanto per non essere impreparato al probabile acquisto di una trial (probabilmente Rev e con sella e serbatoio tanto criticato dai più...). Ho girato con una Sherco 290 e a conjfronto della mia T-ride sembrava di essere su...niente. In pratica avevo l'impressione (e in parte l'ho fatto) di osare qualsiasi cosa. Piena libertà di andare ovunque, insomma. Oltretutto a velocità di crociera il motore girava una meraviglia e senza vibrazioni, altro che...
Non mi vengano a dire - con la Gas Gas 300 o altre due tempi (da estremo) fai qualunque cosa. Basta pensare all'altezza sella, agli ingombri, alla larghezza del doppio radiatore ecc. Solo la trial dà completa libertà di esplorare. Quante volte con una enduro io e i miei amici eravamo concentrati a fare lo stesso percorso tutte le volte e annoiandoci, senza accorgerci che a un metro da noi c'era un sentierino mai preso in considerazione prima o passaggi ben più divertenti.
Certo, non ci sono 50 cavalli, ma non servono, la leggerezza e la corposità del trial danno davvero quel senso di pura libertà proprie dell'andare in moto. Senza rischiare di sbattere contro qualche trattore o far male a qualche trekker o spaventarlo. Con meno ansia e più sicurezza di prima (senza rinnegare un passato di sgasate adrelaniche)...
...tranne il dovermi ricredere quando avrò acquistato davvero una trial, spero affidabile e, naturalmente, scelta con molta fortuna...

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Messaggio da husqvarna100 » sab 29 ott, 2011 10:45 am

Bene--vedo che anche tu stai entrando tra i "maturi" del motoalpinismo.
Da vecchio endurista,che da quando e'
entrato nel mondo della moto da trial si e' reso conto di quanti rischi e
fatica inutili si e'succhiati nella vita.
Ormai sono anni che con la 4rt faccio di tutto,anche giretti da 170 km
giornalieri,e raramente mi capita di rimpiangere le mie due enduro
che tengo in garage.
Il piccolo ritardo che talvolta accumulo rispetto ad altri sul lungo e veloce
viene ampiamente recuperato nei punti piu' ortici da me passati in scioltezza e da altri invece solo con l'aiuto degli amici.

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