[size=150]ATTENZIONE[/size]: oggi dalle 13:00 circa il forum sara' utilizzabile in sola lettura per operazioni di manutenzione. L'operazione dovrebbe durare alcuni minuti,

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Dicesi manutenzione l'insieme di tutte le attività "volte a mantenere o a riportare una entità in uno stato in cui possa eseguire la funzione richiesta" (norma UNI EN 13306). Che cosa facciamo noi per garantire che le nostre beneamate entità svolgano al meglio la funzione richiesta, che poi sarebbe scarrozzarci in allegria e sicurezza?
tanta robbbba
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Messaggio da tanta robbbba » lun 21 set, 2015 5:57 pm

leggervi è uno spettacolo!!!

per mia (beata) ignoranza spesso devo leggere e rileggere - ed anche dopo averlo fatto non sempre colgo "davvero" di cosa favellate - ma mi sento come al cospetto di un ristretto clan di illuminati (in questo caso di nome e di fatto) che mettono a disposizione di tutti i volenterosi i loro saperi: grazie!
Perché l'assenza è l'assenza ma la presenza ha qualcosa in più (cit. cousin Vinni)

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carlo
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Messaggio da carlo » mar 22 set, 2015 6:52 pm

sapphire ha scritto:Molto interessante, ma poco fruibili per gli utenti comuni
Vero, ma quello che interessa nel nostro caso e' solo il fatto che, nelle moto,
si utilizzano soluzioni che si limitano a dissipare la potenza in eccesso,
mentre nelle auto si utilizzano soluzioni piu' complesse in grado di controllare
la potenza erogata in base all'effettiva necessita'.
tensione di ricarica che viene indicata come 14,4 volt che risulta essere
eccessiva e comunque al limite massimo di sopportazione della batteria che a
lungo andare si sovraccaricherebbe riducendone drasticamente la durata,la
tensione di ricarica ideale è 14,0/14,1 volt
Questione interessante. C'e' chi consiglia tensioni ancora piu' basse

http://www.lsoft.it/tecnica/batterie.htm

e chi e' d'accordo con te

http://www.maurofornasari.com/tecnica/Batterie1.htm

Qui si descrivono vantaggi e svantaggi delle diverse tensioni di carica:

http://batteryuniversity.com/learn/arti ... id_battery

Qui

http://www.evdl.org/pages/hartcharge.html

consiglia 14.4 V come tensione di carica, ma aggiunge qualche altra
considerazione su come questo valore dovrebbe cambiare con la temperatura o con
l'eta' della batteria. Per la cronaca, a diffenenza di quanto si dice
comunemente, qui si sostiene che e' controproducente usare un mantenitore di
carica.

Conclusione: BOH!?! Ho le idee ancora piu' confuse di prima. L'unica cosa che mi
pare assodata e' che i sistemi di ricarica delle auto/moto lavorano con 14.4V,
ma questo e' facile da verificare, per chi ha abbastanza voglia e curiosita'.
tanta robbbba ha scritto:grazie!
I forum servono proprio a questo, bisognerebbe arrabbiarsi se non fosse cosi'.
:badlol: :chuckle:
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Messaggio da sapphire » mar 22 set, 2015 9:59 pm

Carlo, mi permetto di insistere nel dire che i sistemi di ricarica per auto e moto funzionano a 14 volt al limite 14,04 /14,1. Una tensione di 14,4 volt o peggio 15 volt sottopone a stress la batteria perchè la carica avviene troppo rapidamente e con una corrente maggiore. Oltretutto raggiunta la carica i 14,4 volt diventano una tensione di carica tampone,anch'essa eccessiva.
Ho trovato questo elementare filmatino che può essere chiaro a tutti gli utenti.
https://www.youtube.com/watch?v=F6_YZyN5ZcA

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angelofarina
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Messaggio da angelofarina » mer 23 set, 2015 8:43 pm

Sarebbe bello che i regolatori delle moto non superassero i 14V. Ma io ho misurato, e li superano allegramente, sono arrivato a leggere 14.6 ad 6000 giri (Tenere' XTZ-660).
E questo spiega perchè ogni 2-3 anni debbo cambiare la batteria...
In termini di evitare sovratensioni, sembra che i regolatori migliori siano quealli a Mosfet, ma costano come 4 batterie...
E scaldano anche poco, il che però non necessariamente è un bene: quando chiudono il circuito verso massa, siccome scaldano poco grazie alla bassa resistenza del MOSFET, quel che si scalda è lo statore, che quindi rischia lui di surriscaldarsi e bruciare...
Sulle auto invece è normale trovare regolatori che, in caso la potenza assorbita dai carichi sia inferiore quella disponibile, anzichè chiudere il circuito verso terra, lo aprono, riducendo cosi' in effetti la potenza assorbita dal motore.
Oggi è finalmente disponibile un regolatore che funziona in questo modo (serie anzichè shunt) di dimensioni sufficientemente compatte da poter essere usato anche sulle moto, ma attualmete viene montato di serie solo sulle motoslitte SkiDoo. Comunque su Ebay si trova facilmente, per chi volesse fare la mdoifica, onde evitare questo consumo energetico inutile...

Per concludere: i principali vantaggi delle lampade a LED è che durano 20 volte di più delle lampade a filamento, e quelle buone fanno anche molta più luce...
Sugli aspetti energetici, francamente non ci vedo tutto sto vantaggio.
In ogni caso, la maggior sicurezza di girare a fari accesi vale abbondantemente i pochi euro/anno che la cosa ci costa (in lampadine cambiate e benzina)...

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Messaggio da sapphire » gio 24 set, 2015 6:00 pm

Se il regolatore di tensione della tua Yamaha tenerè 660 segna 14,6 volt non significa che sia corretto,con quella tensione oltre a sovraccaricare la batteria sovralimenti anche le lampade di illuminazione, contachilometri e frecce che sono da 12 volt. Questo non significa che con 14,6 non funziona ma la tensione ideale è 14 volt più o meno 0,1 volt.
Le lampade a led comunque offrono un risparmio di energia perchè i regolatori chiudono a massa soltanto una parte della potenza e ci mancherebbe, pensa se tutta la potenza di un generatore per moto (possono erogare mediamente 300/400 watt) dovesse essere chiusa a massa quando ho le luci spente e la batteria carica da una scatoletta di pochi centimetri che si chiama regolatore .......... all'incirca ci sono circa 30 ampere di corrente.
Il problema delle lampade a led sono gli eventuali picchi di tensione o residui di corrente alternata che possono danneggiare in un istante la delicata giunzione del semiconduttore,se avete un buon impianto invece la durata è notevolmente superiore alle lampade tradizionali.

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Messaggio da angelofarina » gio 24 set, 2015 9:15 pm

???
Le lampade a LED hano un apposito circuito Ballast, che consente l'alimentazione fino a 40V, o più (certe fino a 60 V!)
Inoltre si possono alimentare direttamente in corrente alternata, il ballast fa lui da raddrizzatore (nei LED la corrente circola solo in un verso in ogni caso). Non mi risulta che temano sbalzi di tensione o "spike"...
Io ho montato lampade a LED sul mio vecchio Caballero, che ha ormai il volano parzialmente smagnetizzato, e le lampade tradizionali fanno una luce fioca... E li' non c' alcun raddriizatore/stabilizzatore, la bobina dello statore va direttamente alle lampade!

Tornando al circuito statore-regolatore-batteria: è in realtà una situazione assai più complicata di come la descrivi. Si tratta di un circuito AC accoppiato ad un circuito DC. Nel circuito AC c'è un generatore di corrente alternata, che può essere monofase o trifase. Come tutti i generatori, possiede una propria resistenza interna (ma essendo in AC, si dovrebbe più correttamente parlare di impedenza, che è una grandezza complessa, perchè tensione e corrente possono essere sfasate).
Ora quando un generatore è collegato ad un carico, una quota della potenza disponibile viene trasferita al carico. Il massimo trasferimento di energia si ha quando il carico ha la stessa impedenza del generatore.
Quando usiamo un regolatore MOSFET, che ha una impedenza molto bassa, ed esso chiude a massa, effettivamente non assorbe più quasi alcuna potenza dal motore, in quanto la sua impedenza va quasi a zero. In tale condizione, tuttavia, circola al suo interno una corrente molto elevata verso massa, parliamo effettivamente di 30 o 40 A. Ma non assorbe potenza perchè la potenza assorbita è R*I^2, ove R è la sua resistenza ed I è la corrente in Ampere. Essendo la resistenza del Mosfet molto bassa, la potenza assorbita è pure molto bassa, e quindi non scalda...
Ma questo non vuol dire che il motore non stia dando potenza allo statore: gliene dà eccome, ed essa viene dissipata in calore dentro allo statore stesso, perchè la sua resistenza è ben maggiore di quella del regolatore shunt a Mosfet...
Succede però una cosa, che in un generatore di altro tipo (ad esempio una batteria) non accade: l'elevata corrente che circola nello statore crea un campo magnetico, che si oppone al campo magnetico rotante del volano, e crea una forza contro-elettromotrice: per cui, proprio quando il carico vorrebbe succhiare più corrente dal generatore, la potenza che lo stesso può erogare si riduce (e dunque anche la corrente). In gergo si dice che "si siede"...
Tutto questo è poi variabile in funzione del numero di giri che sta facendo il motore, per cui l'analisi di questo circuito è tutt'altro che banale.
Se poi, come sulle mie vecchie Yamaha, anzichè un regolatore Mosfet c'è un vecchio regolatore a diodi SCR (che hanno una resistenza maggiore del Mosfet, e non sono altrattanto "ripidi" nel chiudere veso massa quando la tensione cresce troppo) si capisce coma mai non "murano" a 14V, come dovrebbero, ma ad elevati numeri di giri (che peraltro su questi vecchi mono non si raggiungono quasi mai) possono superare i 14 V.
La soluzione è cambiare il regolatore, ma come detto un MOSFET costa sui 120 Euro, ed uno di tipo "serie" da motoslitta anche di più, quindi preferisco cambiare la batteria ogni 2-3 anni...
Ultima cosa: la tensione di alimentazione "nominale" delle lampade alogene, a cui è misurata la loro emissione luminosa in lumen e la loro durata, non è 12.0V ma 13.5V. Il che non toglie che dandogliene 14.5V fan si più luce, ma bruciano anche prima!
Invece allle lampade a LED gliene potete dare anche 30 che non fanno una piega... Il ballast, in effetti, eleva la tensione sino a circa 37V, che è la tensione a cui i moderni chip LED della CREE operano...

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Messaggio da Misso » ven 25 set, 2015 8:19 am

'Sta storia delle lampade led sulle moto e' un po' che mi intriga. Se non ho incontrato particolari difficoltà a reperire lampade led per stop e posizione posteriore, sono in difficoltà per quanto riguarda il faro anteriore. L'Alp e la Techno, di cui alterno sull'Alpenstein i fanali, usano lampadine poco gettonate. L'Alp usa le Ba20d (25/25w) di cui ho trovato diverse versioni LED ma con feedback abbastanza alternati e quindi inquietanti di chi le ha montate In più pare che si accendano completamente tutti i led e non una sola parte per l'anabbagliante (la variazione di luminosità sarebbe dovuta solo ad una variazione di intensità di luce...!). La Techno invece usa le S3 da 15w ( ...come i ciclomotori) che sono solo abbaglianti... e di cui non ho trovato la LED! Probabilmente mi cimenterò nell'autocostruzione di uno zoccolo per adattare una lampadina led di razza veramente abbagliante/anabbagliante sul faro Techno, ma devo ancora decidere quale lampadina utilizzare. Consigli?

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Messaggio da sapphire » ven 25 set, 2015 10:16 am

A volte la troppa teoria porta a fare confusione. Quasi tutte le lampade a led per moto ed auto non hanno il circuito di stabilizzazione Ballast che consente un alimentazione fino a 40 o 60 volt, per cui nelle specifiche viene indicata un alimentazione differenziata tra quelle che vanno a 12 volt e quelle che vanno a 24 volt. Il circuito Ballast viene utilizzato in quelle più evolte anche per proteggerle dai picchi di tensione e dai residui di correnti alternate garantendo in tal modo una maggiore durata nel tempo. Il diodo led è per sua natura un semiconduttore che deve necessariamente essere alimentato in corrente continua per cui va rispettata la polarità , se si vuole alimentare anche in corrente alternata necessita di un circuito di stabilizzazione e filtraggio della corrente ma che non si trova nella stragrande maggioranza di lampade a led per cui non pensate di alimentare a 40 o 60 volt una tradizionale lampada a led oppure di alimentarla in corrente alternata oppure invertire l'alimentazione.
Nel tuo caballero funzionano perchè c'è un raddrizzatore che trasforma la corrente alternata in raddrizzata che praticamente non è altro che una corrente continua non filtrata ma non alternata. Inoltre ti fanno più luce anche perchè assorbono meno delle lampade ad incandescenza per cui vi è una minore caduta di tensione.
"Vorrei aggiungere che nei vecchi fantic, quelli senza batteria, le lampade venivano alimentate direttamente in corrente alternata per cui la lampada a led a cui si riferisce Angelo è con il circuito ballast, diversamente non poteva montarla".
Ultima modifica di sapphire il gio 01 gen, 1970 1:00 am, modificato 1 volta in totale.

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Messaggio da Misso » ven 25 set, 2015 5:23 pm

Vabbè, ho capito: smonto tutto e metto su una lampada a carburo...! :rotfl!!:

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FireBlade
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Messaggio da FireBlade » sab 09 apr, 2016 8:09 pm

Leggendo la discussione ho visto che si e' parlato di regolatori, io ho cambiato la batteria,lo statore e il regolatore al mio cbr1000rr dopo che si erano danneggiati! Ho fatto la modifica ed ho montato il regolatore sh 775 modello serie di nuova tecnologia, ora carica a 14,3 volt ed a minimo 12,8 volt, mentre con gli originali ero a 15,1 volt, vabbe ora avrò modo di sperimentare .
Ho anche la beta alp 4.0 e proprio oggi ho sostituito la batteria che non andava più, però Ho effettuato dei controlli e misurazioni e il tester mi dava 13,8 volt in ricarica! Normale o c o mi devo preoccupare di sostituire il regolatore del tipo sh535c.......Non c'è lo spazio ma avevo fatto un pensierino per mettere anche all'alp il mod. Sh 775 !

Che ne pensano gli esperti!


Ciao e lampssss

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