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Dicesi manutenzione l'insieme di tutte le attività "volte a mantenere o a riportare una entità in uno stato in cui possa eseguire la funzione richiesta" (norma UNI EN 13306). Che cosa facciamo noi per garantire che le nostre beneamate entità svolgano al meglio la funzione richiesta, che poi sarebbe scarrozzarci in allegria e sicurezza?
BAR.SP1
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Messaggio da BAR.SP1 » lun 27 set, 2010 12:17 pm

Per il ciclo di vita mi riferivo alle moto enduro. Non so da voi, ma da me di moto 2t con più di 10-15anni ne vedo parecchie, 4t vecchi neanche uno.. Sul discorso inquinanti bisognerebbe approfondire di più il discorso come del resto anche sullo smaltimento dell'olio esausto.

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Misso
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Messaggio da Misso » mar 28 set, 2010 12:34 pm

Urka... con 'sti discorsi mi fate passare la voglia si andare in moto! :lol:

PM10, PM2.5, CO2, oli incombusti, sonde lambda... aspettiamo allora i motori elettrici!!! :wink:

Mmmmmm... E se poi sopriremo che le radiazioni elettromagnetiche del motore che stringeremo fra le gambe ci friggono i testicoli.... :shock: ... torneremo al 2T puzzone!!! :roll: :lol:

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angelofarina
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Messaggio da angelofarina » sab 02 ott, 2010 1:28 am

Il punto e' in effetti la diversa potenza... Bsiognerebbe sempre rapportare consumo e durata alla potenza specifica del propulsore. E' ovvio che un 125 2T da 40 CV consuma molto di piu' di un 4T da 15 CV...
Ma il confronto va fatto con un 4T da 40 CV pure lui (un 400, ad esempio), ed a quel punto si scopre che, al regime di potenza massima, il 2T consiuma solo un 20% in piu' di un 4T. Ed a regimi bassi, consuma uguale o anche meno, perche' il 4T deve vincere molti piu' attriti, che a basso regime mangiano una percentuale sempre piu' grande della potenza disponibile...
E questo con le moto attuali. Da quel che si legge dei fuoribordo, sembra che il passaggio all'iniezione abbia effetti ancor piu' rilevanti sui 2T che sui 4T, non solo per la riduzione delle emissioni, ma anche per i consumi...

Riguardo alla durata, e' vero che sui 2T il pistone va cambiato ogni 10000 km, ma costa poco e la sostituzione la si fa in casa in meno di un'ora... Quando in un 4T si guasta qualcosa, partono le centinaia di euro di sola manodopera per aprire il motore e vedere cosa e' successo, e ben poca gente si azzarda a metterci le mani dentro, col rischio di rimontarlo poi fuori fase...

Tornando al topic, in effetti io una T-ride con motore 2T ad iniezione (magari quello nuovo dell'Ossa) la apprezzerei parecchio...
Non che quello che ho adesso mi dispiaccia (non avrei mai pensato che un 250 4T potesse essere cosi' brillante), in realta' il reale vantaggio che avrei sarebbero quei 4 o 5 kg di peso in meno, cosa che non guasta mai...
Ovviamente, si potrebbero togliere gli stessi kg smontando una serie di ammenicoli dalla moto, alleggerendo e sforacchiando ove possibile, sostituendo la bulloneria in acciaio con quella in ergal, etc...
Con pazienza e denaro da spendere, su una moto come la T-ride si possono togliere sicuramente 4-5 kg....

Certo che rimane una moto improntatata su una certa filosofia motoalpinistica: e' decisamente una moto da enduro (col trial ha proprio poco a che vedere, e non e' una dual come le Alp, in quanto su strada e' proprio piantata), ma e' bassa, relativamete leggera, molto "facile", un pelo instabile sul veloce, estremamente divertente nel brutto. Una moto per andare ad esplorare posti sperduti, con la certezza di riuscire sempre a girarla e tornare indietro.
I miei figli, che amano smanettare, non la apprezzano quanto me, e questo vuol dire qualcosa... Con l'eta', si imparano ad apprezzare altre doti, o forse uno va a girare in posti diversi, o semplicemente va negli stessi posti ma con uno spirito diverso...

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Messaggio da sapphire » sab 02 ott, 2010 12:47 pm

Angelo,
il paragone che fai sulla potenza non regge poichè il 2 tempi 125 da 40 cavalli i cavalli li ha solo ad alto numero di giri, ai regimi medio bassi eroga pochissimi cavalli rispetto al 4 tempi 400CC da 40 cavalli, la potenza media totale erogata è sempre a favore del 4 tempi quindi il rendimento energetico globale è a favore del 4 tempi.Attualmente il 2 tempi può trovare applicazione solo negli scouter economici di piccola cilindrata e nelle competizioni, non perchè non può avere la potenza di un 4 tempi,anzi, ma perchè non è ecologico,non ha la durata ne l'affidabilità ne il basso consumo di un 4T . Non lo vedrete mai montato in una automobile, in un furgone , in un tir,o nelle moto che devono fare competizioni stressanti tipo la dakar.
Nel futuro si vedrà.

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Messaggio da BAR.SP1 » lun 04 ott, 2010 10:35 am

http://www.google.it/imgres?imgurl=http ... m=1&itbs=1
Arrivo tra le prime dieci alla Dakar... In 15 anni di sviluppo non oso immaginare dove si sarebbe potuto arrivare.
La Fiat sviluppò un motore 2t negl'anni 80-90 su un telaio Uno. Quattroruote all'epoca fece un test del prototipo e ne parlò con toni entusiastici.. Ma le cose semplici non servono.. Ci vogliono turbine, intercooler, egr, fasature variabili e.....RETI DI ASSISTENZA AUTORIZZATE.
Nel 2t si tratta di trovare solo il modo di inniettare benzina a luce di scarico chiusa...

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Messaggio da sapphire » lun 04 ott, 2010 4:31 pm

Sei propio convinto che il 2 tempi attuale consuma meno, inquina meno e dura di più ? Beato te. l'unica auto a 2 tempi che mi piace ( storicamente parlando ) è la Trabant

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Messaggio da BAR.SP1 » mar 05 ott, 2010 12:15 am

Dico solo che sul 2 t c'è molto margine di sviluppo.. Attualmente non c'è un prodotto moto con un 2t fatto per durare e per consumare poco, ma non è detto che non si possa realizzare..
Mi correggo.. C'è il MOTOcarro ape tm703 del nonno.. 220cc, meno di 20cv, 7quintali di portata e 75.000 con un pistone, 30.000 con il secondo e ancora và.. Di fumare fuma..Ma il motore è un progetto di 50 anni fà..

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Messaggio da Misso » mar 05 ott, 2010 11:41 am

Ma il motore è un progetto di 50 anni fà
Esattamente. Nella motonautica, dove il peso e soprattutto l'affidabilita' dei motori e' vitale (se si resta in panne si diventa automaticamente "naufraghi"... che e' ben peggio di "pedoni":shock: ) dopo un interesse per il 4T capitanato da Honda, grazie agli investimenti di Mercury e OMC (motori Johnson ed Evinrude), si e' ritornati al 2T ad iniezione: Meno peso, meno manutenzione, piu' prestazioni, piu' affidabilita', stessi consumi. In definitiva e' l'uovo di Colombo: se inietto il carburante a camera di combustione chiusa, i consumi non possono che essere come minimo gli stessi.[/code]

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Messaggio da sapphire » mar 05 ott, 2010 1:22 pm

Sui margini di sviluppo del 2 tempi sono convinto che ci possono essere, ma si parlava di un confronto nel presente e non nel futuro. Un altro motivo per cui il 2 tempi è stato abbandonato era perchè il catalizzatore si imbrattava di olio diventando inefficace.Certo a mare non ci sono normative così restrittive riguardo l'inquinamento quindi può anche darsi che qualcosa in più si vedrà,ma per la strada è più complicato.
Quindi a meno di non dovere fare cose veramente estreme meglio orientarsi su un bel 4 tempi pulito non esasperato,che consuma poco e dura molto.

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Messaggio da carlo » mar 05 ott, 2010 2:29 pm

sapphire ha scritto:Certo a mare non ci sono normative così restrittive riguardo l'inquinamento quindi può anche darsi che qualcosa in più si vedrà,ma per la strada è più complicato
su questo non sarei tanto sicuro, per i laghi e bacini artificiali credo ci siano normative molto severe, almeno in
alcuni paesi. Comunque resta il fatto che i motori marini citati sono piu' puliti ed efficienti degli equivalenti 4t:

http://www.magazzinirossi.it/nautica/ev ... -tec_2.php

http://findarticles.com/p/articles/mi_m ... 103990207/

http://www.evinrude.com/en-US/Videos/Et ... /Emissions

http://www.evinrude.com/en-US/Engines/ETEC_INLINES

Quindi il fatto che le normative siano piu' o meno stringenti e' un problema accademico; se fatti in un certo modo,
i 2t possono essere superiori ai 4t, ed e' ragionevole pensare che, se si fosse investito in questa direzione, oggi
gia' avremmo moto a 2t meno assetate e inquinanti dei 4t
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