Rekluse
Inviato: mar 30 mar, 2010 12:00 pm
Spesso e volentieri, fare uso del comando frizione, sincronizzarlo con un idoneo dosaggio del gas per parzializzazione, situazione e tempistica, utilizzarlo a vantaggio della trazione, è qualcosa che non sempre viene semplice. Certo più aumentano le prestazioni (quelle del mezzo e quelle che chiediamo a noi stessi) più aumenta tale necessità. Diciamo che può aver senso per un utente "avanzato", per cui io continuerò con la mia leva frizione e pace
Però sono convinto che rappresenti una decisa evoluzione tecnica che porta ad una sostanziale evoluzione della guida e dell'efficacia della stessa. E il bello è che non c'è una categoria (enduro, cross, trial) che rimanga esclusa dalla possibilità di adottare tali stravolgimenti.
testo di fabio caliendo (grazie) tratto da http://www.topfuel.it/tecnica/141207.htm e relativo alla REKLUSE z-Start Pro:
Il principio si basa sull'utilizzo della forza centrifuga per innestare la frizione automaticamente e gradualmente in funzione dei giri motore e di conseguenza tramite semplice azionamento dell'acceleratore.
La z-Start Pro gestisce completamente la frizione lasciando al pilota la gestione del cambio e la possibilità di concentrarsi completamente alla guida del mezzo.
Questo nuovo prodotto è una frizione centrifuga che utilizza appunto il movimento centrifugo delle sue sfere per comprimere il pacco frizione. La piastra frizione ha una serie di rampe per le sfere. Al minimo, quando abbiamo una bassa rotazione della campana, le sfere rimangono nelle loro sedi e la frizione rimane aperta. Appena si sfiora il gas, la campana aumenta la rotazione e le sfere vengono spinte verso l'esterno.
Quest’ultime, essendo appoggiate contro la piastra superiore ottengono quindi lo spingimento verso l'interno della piastra pressione, innestando, in modo proporzionale al regime, la frizione. Quando il gas viene diminuito le sfere ritornano nella loro sede, la piastra pressione si rialza e quindi la frizione si stacca completamente. Il movimento delle sfere è calibrato in funzione del tipo di moto e della sua curva di coppia per ottenere innesti progressivi e distacchi rapidi per evitare di spegnere il motore in caso di errori del pilota.
La Pro, ha poi il vantaggio di poter essere calibrata ad hoc a seconda delle proprie esigenze, quindi giocando sul tipo di molla (precarico), il pilota può personalizzare il punto di innesto. Da non dimenticare che montare questo congegno, non significa irreversibilità, anzi, è possibile ritornare alla frizione originale.
La leva della frizione, può poi tranquillamente essere utilizzata rispetto alla z-Start normale. A motore spento oppure al minimo, una molla interna provvede a mantenere la leva aperta (il cavo in tensione).
Quando inizia ad innestare, la sensazione sulla leva frizione è identica all'originale con la possibilità del pilota di intervenire manualmente e bypassare l'automatismo a qualsiasi regime.
Generalmente l'automatica lavora sempre meglio di quello che possa fare anche il miglior pilota in condizioni estreme ed in alcuni casi però, può tornare utile aprire manualmente la frizione per ad esempio pulire un motore due tempi con la classica sgasata, oppure quando si deve superare un ostacolo da fermo “precaricando il mono” posteriore dando gas e rilasciando la frizione di colpo (tecnica trial).
Come è fatta
La z-Start Pro Clutch e' costruita in alluminio aerospaziale “billet 6061-T6” ed acciaio “billet 4140” lavorati a CNC con tolleranze centesimali. Il tamburo centrale e la piastra pressione sono inoltre anodizzate per ulteriore durata.
La frizione della Rekluse è formata da due gruppi principali: il tamburo frizione centrale rinforzato e l'insieme frizione. Il primo, sostituisce quello originale della moto, mentre la seconda è composta da un gruppo inferiore, una piastra pressione ed una piastra superiore. Il gruppo inferiore si incastra all'interno del tamburo centrale rinforzato fornito con la frizione. La piastra pressione con le rampe per le sfere e la piastra superiore si montano sul gruppo inferiore.
La z-Start Pro include anche un set di dischi condotti di acciaio che combaciano con il tamburo centrale Rekluse da utilizzarsi con i dischi guarniti originali della moto (dischi guarniti non sono forniti con la frizione). Alcuni modelli richiederanno una guarnizione coperchio frizione leggermente più spessa da montarsi con la z-Start ed alternativamente possono essere forniti coperchi frizione in allumino rinforzato con logo Rekluse in vari colori.
Ma è tutto rose e fiori?
La domanda, naturalmente si riferisce al consumo della frizione, che potrebbe aumentare visto un eccessivo “trascinamento” della stessa.
Il consumo chiaramente dipenderà da quanto il pilota possa abusare delle restazioni della z-Start Pro. Chiaramente con l’intervento in “aiuto” della frizione, sarà possibile guidare con una o due marce più lunghe del solito anche su terreni tecnici. Ovvio che percorrere salite con rapporti alti a basse velocità per un lungo periodo di tempo, obbligherà la frizione a slittare parecchio, surriscaldandola e causandone la fine prematura. La Rekluse garantisce che dopo test effettuati con piloti professionisti, se il cambio è ben utilizzato, la durata della frizione può essere addirittura superiore a quella manuale.
L’accostamento delicato delle parti, richiede un controllo delle tolleranze venti minuti dopo il primo montaggio e successivamente una manutenzione periodica stimata in 40\50 ore di funzionamento del motociclo. Non è poco, ma volete mettere la possibilità di guidare più spensierati e con la mano sinistra sottoposta ad uno stress inferiore?
Però sono convinto che rappresenti una decisa evoluzione tecnica che porta ad una sostanziale evoluzione della guida e dell'efficacia della stessa. E il bello è che non c'è una categoria (enduro, cross, trial) che rimanga esclusa dalla possibilità di adottare tali stravolgimenti.
testo di fabio caliendo (grazie) tratto da http://www.topfuel.it/tecnica/141207.htm e relativo alla REKLUSE z-Start Pro:
Il principio si basa sull'utilizzo della forza centrifuga per innestare la frizione automaticamente e gradualmente in funzione dei giri motore e di conseguenza tramite semplice azionamento dell'acceleratore.
La z-Start Pro gestisce completamente la frizione lasciando al pilota la gestione del cambio e la possibilità di concentrarsi completamente alla guida del mezzo.
Questo nuovo prodotto è una frizione centrifuga che utilizza appunto il movimento centrifugo delle sue sfere per comprimere il pacco frizione. La piastra frizione ha una serie di rampe per le sfere. Al minimo, quando abbiamo una bassa rotazione della campana, le sfere rimangono nelle loro sedi e la frizione rimane aperta. Appena si sfiora il gas, la campana aumenta la rotazione e le sfere vengono spinte verso l'esterno.
Quest’ultime, essendo appoggiate contro la piastra superiore ottengono quindi lo spingimento verso l'interno della piastra pressione, innestando, in modo proporzionale al regime, la frizione. Quando il gas viene diminuito le sfere ritornano nella loro sede, la piastra pressione si rialza e quindi la frizione si stacca completamente. Il movimento delle sfere è calibrato in funzione del tipo di moto e della sua curva di coppia per ottenere innesti progressivi e distacchi rapidi per evitare di spegnere il motore in caso di errori del pilota.
La Pro, ha poi il vantaggio di poter essere calibrata ad hoc a seconda delle proprie esigenze, quindi giocando sul tipo di molla (precarico), il pilota può personalizzare il punto di innesto. Da non dimenticare che montare questo congegno, non significa irreversibilità, anzi, è possibile ritornare alla frizione originale.
La leva della frizione, può poi tranquillamente essere utilizzata rispetto alla z-Start normale. A motore spento oppure al minimo, una molla interna provvede a mantenere la leva aperta (il cavo in tensione).
Quando inizia ad innestare, la sensazione sulla leva frizione è identica all'originale con la possibilità del pilota di intervenire manualmente e bypassare l'automatismo a qualsiasi regime.
Generalmente l'automatica lavora sempre meglio di quello che possa fare anche il miglior pilota in condizioni estreme ed in alcuni casi però, può tornare utile aprire manualmente la frizione per ad esempio pulire un motore due tempi con la classica sgasata, oppure quando si deve superare un ostacolo da fermo “precaricando il mono” posteriore dando gas e rilasciando la frizione di colpo (tecnica trial).
Come è fatta
La z-Start Pro Clutch e' costruita in alluminio aerospaziale “billet 6061-T6” ed acciaio “billet 4140” lavorati a CNC con tolleranze centesimali. Il tamburo centrale e la piastra pressione sono inoltre anodizzate per ulteriore durata.
La frizione della Rekluse è formata da due gruppi principali: il tamburo frizione centrale rinforzato e l'insieme frizione. Il primo, sostituisce quello originale della moto, mentre la seconda è composta da un gruppo inferiore, una piastra pressione ed una piastra superiore. Il gruppo inferiore si incastra all'interno del tamburo centrale rinforzato fornito con la frizione. La piastra pressione con le rampe per le sfere e la piastra superiore si montano sul gruppo inferiore.
La z-Start Pro include anche un set di dischi condotti di acciaio che combaciano con il tamburo centrale Rekluse da utilizzarsi con i dischi guarniti originali della moto (dischi guarniti non sono forniti con la frizione). Alcuni modelli richiederanno una guarnizione coperchio frizione leggermente più spessa da montarsi con la z-Start ed alternativamente possono essere forniti coperchi frizione in allumino rinforzato con logo Rekluse in vari colori.
Ma è tutto rose e fiori?
La domanda, naturalmente si riferisce al consumo della frizione, che potrebbe aumentare visto un eccessivo “trascinamento” della stessa.
Il consumo chiaramente dipenderà da quanto il pilota possa abusare delle restazioni della z-Start Pro. Chiaramente con l’intervento in “aiuto” della frizione, sarà possibile guidare con una o due marce più lunghe del solito anche su terreni tecnici. Ovvio che percorrere salite con rapporti alti a basse velocità per un lungo periodo di tempo, obbligherà la frizione a slittare parecchio, surriscaldandola e causandone la fine prematura. La Rekluse garantisce che dopo test effettuati con piloti professionisti, se il cambio è ben utilizzato, la durata della frizione può essere addirittura superiore a quella manuale.
L’accostamento delicato delle parti, richiede un controllo delle tolleranze venti minuti dopo il primo montaggio e successivamente una manutenzione periodica stimata in 40\50 ore di funzionamento del motociclo. Non è poco, ma volete mettere la possibilità di guidare più spensierati e con la mano sinistra sottoposta ad uno stress inferiore?