max37 ha scritto:la si intesta ad un tedesco, la si immatricola in germania e la si importa con la carta di demolizione per espatrio.
l'italia non può rifiutarsi di immatricolare l'auto in italia.
OK, pero' qui la questione e' un po' piu' complessa. La cosa e' stata molto dibattuta sul sito del
GoldWing Club Italia, dove si trova qualche info:
http://www.gwci.it/forum2/index.php?topic=588.0
http://www.gwci.it/forum/index.php?topic=1675.0
http://www.gwci.it/forum/index.php?topic=679.0
In particolare viene citata la causa europea che ricordavo, che puo' essere vista qui:
http://curia.europa.eu/juris/liste.jsf? ... cid=313573#
Spulciando un po':
http://curia.europa.eu/juris/document/d ... cid=313573
25. La Repubblica italiana replica a tali argomenti che l’infrazione addebitatale concerne
il divieto per i motoveicoli immatricolati in Italia di trainare rimorchi e non il rifiuto
d’immatricolazione di motoveicoli e di rimorchi fabbricati in un altro Stato membro e destinati ad
essere commercializzati in Italia.
26. Sostiene, inoltre, che la riserva espressa negli ultimi ‘considerando’ delle direttive 93/93 e
97/24 legittima la misura controversa. Tale riserva si spiegherebbe con la differente configurazione
dei territori nazionali e potrebbe essere accantonata solo se le regole tecniche relative ad
omologazione, immatricolazione e circolazione stradale dei rimorchi trainati da veicoli a motore a
due o a tre ruote fossero armonizzate (14). Ebbene, il diritto comunitario applicabile non prevede
una tale armonizzazione. Il reciproco riconoscimento dei rimorchi resterebbe, pertanto, nella
discrezionalità degli Stati membri.
27. La Repubblica italiana sottolinea, infine, che le caratteristiche tecniche dei veicoli sono
importanti per la sicurezza stradale. Le autorità italiane considerano, al riguardo, che, senza
norme di omologazione per i veicoli trainanti rimorchi, le condizioni di sicurezza della
circolazione non sono garantite.
In particolare il punto 25 lo interpreto come: il veicolo te lo immatricolo ma poi non puoi comunque
usarlo per trainare carrelli. Mi pare di capire che la cosa possa essere motivata in base a questo:
http://curia.europa.eu/juris/celex.jsf? ... NOT&ancre=
(24) – Si deve ricordare anche la sentenza 5 ottobre 1994, causa C‑55/93, Van Schaik
(Racc. pag. I‑4837), dove la Corte, adita in via pregiudiziale in merito all'interpretazione
dell'art. 49 CE (libera prestazione dei servizi), ha considerato che le esigenze di sicurezza
stradale costituiscono motivi imperativi di interesse generale che giustificano una normativa di uno
Stato membro che precluda il rilascio dei certificati di controllo, per le automobili immatricolate
nel suo territorio, a officine stabilite in un altro Stato (punto 19).
Fatto sta che l'Italia ha vinto la causa, il divieto permane e i membri del GWCI continuano a
trainare carrelli illegalmente. Qui
http://www.gwci.it/forum/index.php?topi ... 5#msg22915
c'e' addirittura un tipo con una GW di prima immatricolazione tedesca, che nonostante abbia
specificata a libretto la massa rimorchiabile continua a ritenere di non poterlo fare in Italia.
Ripeto, il caso dell'amico di tuo padre e' un po' diverso, perche' ha trasformato la sua moto in un
trike, che dovrebbe rientrare tra i casi permessi. Il che fa sorgere spontanea una domanda: ma gli
MP3 e altri veicoli a due ruote anteriori possono trainare un carrello?
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