[size=150]ATTENZIONE[/size]: oggi dalle 13:00 circa il forum sara' utilizzabile in sola lettura per operazioni di manutenzione. L'operazione dovrebbe durare alcuni minuti,

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Le difficolta' che incontra un fuoristradista non sono solo date da fango, gradoni o altre cose che puo' incrociare sul sentiero. Dai problemi di percorribilita' di sterrate e mulattiere alle interazioni con le assicurazioni, c'e' un intero mondo di ostacoli che tutti dobbiamo affrontare. In questo forum raccogliamo le nostre esperienze e cerchiamo di fornire utili indicazioni e consigli su come muoversi nella giungla legale e amministrativa, di far conoscere i nostri diritti e capire come farli valere.
barbaz
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Messaggio da barbaz » sab 30 apr, 2011 5:47 pm

X angelofarina: nel boschetto giro solo con una moto radiata quindi senza targa ne documenti mentre per il resto ne ho una praticamente in regola (manca solo il clacson) e gli sterrati dove la uso non permettono certo velocità alte (strade dove non passa nessuno perchè non manutenzionate e in condizioni veramente pessime) in ogni caso quando avrò finito la manutenzione del k che uso in strada farò qualche altro giro appellandomi alla clemenza della forestale in caso la incontrassi

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angelofarina
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Messaggio da angelofarina » sab 30 apr, 2011 6:26 pm

Se l'hanno pagata senza contestarla (cioe' hanno "conciliato"), avevano diritto a pagare il doppio del minimo, indipendetemente dal valore della sanzione applicata "ad arbitrio" dagli agenti verbalizzatori....
Questo grazie all'art. 16 della legge 24 novembre 1981, n. 689...
Comunque, se sono passati meno di 5 anni, hanno diritto a chiedere il rimborso dei 150 euro pagati "in eccesso" del dovuto... (art. 209, Dlgs 285/92).
Il problema e' che in Italia abbiamo cosi' tante leggi, che come si fa a conoscerle tutte? Per fortuna che ci sono Internet ed i Forum...

Interessante quel che ha fatto il terzo "multato" facendo ricorso per la mancata verbalizzazione immediata: essa e' obbligatoria in base all'art. 201 del CdS, e puo' essere "differita" solo per motivi validi, che in ogni caso debbono essere indicati sul verbale stesso. Molte infrazioni stradali contestate successivamente mediante lettera raccomandata vengono annullate proprio per mancanza di una sufficiente motivazione alla mancata contestazione immediata...
Rimane tuttavia da valutare se convenga fare la procedura di opposizione ad un verbale notificato per posta: visto che e' ammessa la conciliazione pagando una cifra ragionevole, e se sappiamo in effetti di aver commesso l'infrazione contestata, mi pare ragionevole pagare e chiuderla li'.
Il ricorso, infatti, potrebbe sempre risolversi a nostro sfavore, ed in quel caso non si ha piu' diritto al pagamento ridotto... Ed anche il ns. tempo vale denaro, se uno ci perde piu' di tre ore, era meglio se pagava sti 100 Euro...

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Messaggio da franz.grip » dom 01 mag, 2011 12:59 am

barbaz ha scritto:grazie a tutti per le risposte
x franz.grip: i cartelli che ci sono dalle mie parti riportano la legge 14/92 art.4 quindi credo che siano vietate totalmente. In pratica qui dove abito non esistono strade (intese come sentieri, mulattiere ecc.) aperte al traffico. c'è molta gente che ci va lo stesso e non ha mai avuto problemi e toccherà trasgredire anche a me dato che non ho intenzione di usare l' enduro solo per girare su strade asfaltate. tu franz dove vai di solito?
nel boschetto sotto casa (mio privato) ho fatto una pista da enduro con vari ostacoli (tronchi,sassi,piccoli salti) dove di solito giro il sabato e/o la domenica verso le 16.30/17.00 per circa un' ora e mezza. fino adesso i vicini non si sono lamentati(è da 3 mesi che giro per il boschetto) un unica volta sono venuti i carabinieri a vedere cosa facevo ma perchè mi hanno visto dalla strada e mi hanno minacciato di multa se non mettevo via la moto...ora la mia domanda è: se continuo a girare nel boschetto e nessuno mi denuncia per disturbo della quiete o cose simili le forze dell' ordine posso farmi multe o cose del genere?
grazie a tutti
Ok il riferimento alla LR 14.92, ma dietro hanno gli altri dati obbligatori (nome dell'ente che ha installato il cartello, ditta che l'ha prodotto, ecc)? verifica perchè spesso non riportano nulla.
Di solito giro per i sentieri della monte dolada, evitando le strade con il cartello di divieto. Tieni presente però che come proprietario di un paio di terreni ho un permesso del comune per arrivarci (tutte le strade portano a roma....) altre volte vado verso il nevegal.
Mi nuovo con un trial in regola tranne che per la targa che ho dovuto togliere dopo che un mese fa, sfilandomi la moto tra le gambe, ho rischiato di tagliarmi l'interno coscia.
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Messaggio da barbaz » mar 03 mag, 2011 7:27 pm

grazie franz.grip controllerò se dietro ai cartelli ci sono tutte le diciture che servono...in caso contrario potrei contestare un eventuale multa o è tempo perso?

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Messaggio da franz.grip » mer 04 mag, 2011 11:33 pm

barbaz ha scritto:grazie franz.grip controllerò se dietro ai cartelli ci sono tutte le diciture che servono...in caso contrario potrei contestare un eventuale multa o è tempo perso?
se il cartello non ha tutti gli elementi prescritti dal codice puoi contestare
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Messaggio da angelofarina » gio 05 mag, 2011 1:19 am

Certo, e' "segnaletica irregolare o incompleta".
Alcuni anni fa sono riuscito a farmi togliere una multa per divieto di sosta, perche' il cartello era stato fatto ruotare sul paletto da qualche pistola, e quindi non era visibile per chi proveniva dalla direzione "giusta" della strada...

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Messaggio da conte mascetti » dom 17 lug, 2011 5:51 pm

prima di tutto mille complimenti, ottimo sito.

Secondo di poi, NON sono un trialista ma un Endurista, si lo so faccio più rumore di voi e vado più forte. Però non ci posso fare nulla, a me piace da impazzire.

Dopo le premesse del caso vi espongo il mio piccolo problema : oggi mi sono imbattuto in un "gentilissimo" signore che forse non conosce la legge.

Il contendere è l'accesso ad una strada che LUI ritiene SUA perchè ne paga la manutenzione. Premetto che in tale strada facciamo gli educati e andiamo di passo regolare senza creare volontariamente avvallamenti oppure buche.

La strada in questione prima di tutto ha un nome, NON ha cartelli di divieto di accesso, nè sbarre che ne limitano la percorrenza. Io ci arrivo da un percorso alternativo, credo che sia un sentiero, e ve lo mostro in allegato.

Quindi mi chiedevo e VI chiedo ancora una volta di potermi linkare norme, sentenze, e quant'altro che posso stampare e portarmi dietro mostrando all'occorrenza per giustificare la percorribilità di sentieri, tratturi etc.

Si parla di regione Toscana, e più precisamente nei dintorni di Firenze-Empoli.

Grazie a tutti, il Vostro lavoro è sempre molto apprezzato :)

legenda immagine :
1) evidenziato in rosso il percorso che secondo me è un sentiero, tratturo o quello che volete.
2) evidenziata in blu la strada di cui si parla, che dovrebbe essere Via di Quarantola, però non ci capisce bene da Goole Maps.

Immagine

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Messaggio da angelofarina » mar 19 lug, 2011 11:15 pm

Detta in generale: ma poprio di li' devi passare, se c'e' uno che si lamenta?

A parte questa considerazione, si tratta di capire due cose: passando di li', e' l'unico modo per ragguingere proprieta' o poderi, altrimenti irraggiungibili? Se la sitazione e' questa, la strada, anche se privata, e' gravata da "servitu' di passaggio", e pertanto il proprietario non puo' impedire il passaggio a chi deve raggiungere le poprrieta' o i fondi di cui tale strada costituisce l'unico accesso.
Per verificare se esiste la servitu' di passaggio su una strada privata, occorre fare una visura in catasto...
Se questa non e' la situazione, e la strada effettivamente e' privata, il proprietario ha tutto il diritto di chiuderla al traffico (con una sbarra...).

Esiste poi la possibilita' che si tratti invece di una strada interpoderale o vicinale, censita come tale sulla cartografia del Comune di appartenenza. In questo caso si tratta di viabilita' pubblica, sebbene i "frontisti" siano per legge tenuti alla loro manutenzione. Questo pero' non da' loro alcun diritto in merito alla regolazione del traffico sulla strada stessa, che rimane di competenza del comune. Per verificare se si tratta di una strada censita dal comune, occorre recarsi presso l'ufficio tecnico del Comune, e chiedere copia della cartografia comunale per la zona di interesse, su cui le strade interpoderali e vicinali sono identificate con apposito simbolismo grafico.
Se non risulta, allora e' privata...

Per il discorso trial/enduro, non farti dei problemi: non e' il tipo di moto o di percorso che differnzia un motoalpinista da uno smanettone (anche io,come molti altri qui, abbiamo parecchie moto da enduro)... Semplicemente il motoalpinista rispetta la legge (sia in termini di legalita' della moto, sia di correttezza del comportamento, sia infine di rispetto del limiti di percorribilita' di strade e sentieri).
Ma la vera differenza e' nello spirirto con cui ci si inerpica in luoghi sperduti, ammirandone il paesaggio ed affrontando le difficolta' della guida con la consapevolezza che il piacere sta nel percorso, e non nella meta da raggiungere o nel tempo che ci si impiega...

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Messaggio da conte mascetti » mar 19 lug, 2011 11:26 pm

ciao Angelo, e grazie della risposta.

precisazioni: LUI è stato abbastanza inospitale, e un suo parente/amico in disparte sembrava abbastanza minaccioso ( cosa che onestamente mi indispone )

- la strada NON è di sicuro sua, LUI ha affermato che ne paga la manutenzione e basta, altrimenti di sicuro avrebbe detto che quella è una strada privata ( anche se non ha sbarre, nè cartelli che lo testimoniano )
- purtroppo non conosco altra strada che mi possa far aggirare l'ostacolo, lo fai volenteri.

inoltre sempre secondo la sentenza di cassazione ligure, come puoi vedere, il percorso che io faccio prima di arrivare nella sua proprietà è segnato addirittura su google maps e quindi si suppone sia un tratturo,sentiero, comunque una strada per il cds e quindi non credo che LUI mi possa minacciare.

Mi informerò presso il comune, se avrò tempo, altrimenti se ci sarà una prossima volta gli esporrò molto tranquillamente le mie idee.

Concordo sul rispettare la legge e sul percorso che è forse più importante della meta.



grazie ancora :)

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Messaggio da angelofarina » mar 19 lug, 2011 11:49 pm

Le idee, purtroppo (o per fortuna), contano poco...
Il fatto che tu sia "costretto" a passar di li, causa mancanza di alternative, fa propendere o per la interpoderale (che appunto viene percorsa per passare da un podere all'altro), o per una privata gravata da servitu' di passaggio. In entrambi i casi, il transito non puo' venire impedito.
Anche il fatto che il signore in questione si accolli la manutenzione della strada (non sua) fa propendere per la interpoderale...
Senza perdere tempo in comune o al catasto, potresti semplicemente cercare sul sito WEB della tua provincia se hanno pubblicato cartografia digitalizzata che riporti la rete viaria proviniciale. Ad esempio, qui a Parma, la nostra Provinicia ha messo in rete il PTCP, che ha numerose carte tematiche. Una di esse e' la carta della viabilita', e su di essa sono segnati tutti i percorsi "di interesse provinciale", quindi assolutamente pubblici.
Google maps, invece, purtroppo, non fa testo dal punto di vista legale... Idem per Open Street Maps, che in tema di sentieri o tratturi e' sovente molto piu' aggiornato di Google Maps, ma non ha alcun valore legale...
Invece una carta comunale o regionale ha pieno valore legale...

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