Forum MotorTrip

Da un articolo apparso su “La Provincia” di domenica 6 marzo.

=Pur dispiaciuti i sindaci di Sirone e Dolzago due paesi nel cuore della Brianza con un’ordinanza VIETANO
il “transito in modo permanente, su tutte le strade sterrate e le mulattiere del territorio comunale, a moto da cross, quad e miniquad.”

Motivo: rendono “pericolosa la circolazione per la forte velocità e contribuiscono al dissesto idrogeologico rendendo il terreno più cedevole per i continui passaggi”

“Mi spiace per gli appassionati – dice il Sindaco di Sirone, - ma così non si può continuare. Il disturbo e il pericolo sono intollerabili;
finora circolavano rari ragazzini, mo pochi giorni fa sono stato testimone diretto delle scorribande di nutriti gruppi di adulti in divisa,
arrivati in massa con auto e carrelli al traino.
Parliamo di quindici persone alla volta scatenate sui sentieri dove la gente dovrebbe poter passeggiare in pace.” =

Come non condividere l’operato dei due sindaci,
se tra di noi ci sono persone che scambiano sentieri nei boschi per piste di cross fregandosene di tutto e di tutti ?
in mancanza di regole, e nell’impossibilità di sanzionare gli indisciplinati, purtroppo, ci saranno sempre più divieti e restrizioni.

E' l'inizio della fine!
E' purtroppo una decisione corale che sta' maturando da tempo.
Si sente discutere di cio' in tutti i comuni delle prealpi.
Si e' incominciato cancellandoci dalle montagne ed ora dalle nostre colline.
Lungo i fiumi e torrenti gia' non si puo' andare da tempo e ci vieteranno
di percorrere le strade poderali anche in pianura.
Mi trovo,purtroppo,in accordo con queste decisioni.
Stiamo cercando da anni ,attraverso il nostro Forum,di sensiblizzare i
motociclisti e fare in modo che si comportino responsabilmente ma,come
sempre,ci troviamo spesso a confrontarci con gruppi di deficenti che con
il loro atteggiamento vanificano il nostro lavoro.
L'industria stessa non ci aiuta,anzi,invece di creare prodotti fruibili sforna
mostri di potenza,prestazioni e velocita' che diventano difficilmente
gestibili anche in pista--figuriamoci poi in mano a degli irresponsabili in
mezzo ai boschi.
Io stesso ho rischiato piu' di una volta dei frontali a due passi da casa con
dei pazzi che venivano in direzione opposta a velocita' impensabile e
senza visiblita'.
Questa e' l'amara considerazione di un vecchio motociclista e che di Moto
ci vive.

Claudio

il fatto che abbiano specificato motocross , quad e miniquad significa che conoscono la differenza con , ad esempio, un trial o une Beta Alp ? oppure motocross è un luogo comune oper indicare una moto da fuoristrada?

Questa cosa ha la stessa logica di vietare il transito a tutte le auto su una strada dove di notte ci fanno le corse
clandestine. Invece di colpire solo i responsabili, la si fa pagare a tutti. Si vede che la frase "la legge e' uguale per
tutti" significa che i colpevoli e gli innocenti devono essere puniti allo stesso modo. Sara' la par condicio.

Il discorso è sempre lo stesso....

Se chiudi una strada alle auto (magari uno stradone di quelli dove fanno le corse) metteresti in ginocchio una città. Inoltre incentiveresti l uso del mezzo pubblico, quindi meno benzina, meno smog, meno accise, meno ricambi, meno incidenti, meno premi assicurativi incassati dai superstiti dei suddetti incidenti, quindi (in teoria) assicuraz più basse e..... CRISI!!!!!!

Chi vuoi che se ne freghi di 4 scannagatti in moto?
Meglio lasciare in pace i passeggiatori, anche perchè fino al sentiero in qualche modo ci devono arrivare...........................

“transito in modo permanente, su tutte le strade sterrate e le mulattiere del territorio comunale, a moto da cross, quad e miniquad.”

Scritta cosi' sembra proprio un pasticcio. Se questo e' il testo ufficiale dell'ordinanza, i soli colpiti sono di fatto i quad(ricicli), poiche' non esiste dal punto di vista legislativo la categoria "moto da cross".
Per di piu' i veri veicoli per il "motocross", non essendo omologati per la circolazione su strada pubblica gia' non potevano circolare prima dell'ordinanza. Sarebbe come scrivere "...e' fatto divieto alle monoposto da Fornula Uno effettuare prove libere e/o competizioni nelle strade urbane del territorio comunale...":shock:
Se invece mancasse nel testo quel "...da cross..." allora la faccenda cambierebbe parecchio e sarebbero dolori anche per enduro, trial, dual, scooter e sidecar in regola con il codice della strada....

Mi sa tanto che il termine “moto da cross”
usato in questa ordinanza come in altre emesse da altri comuni
è da intendesi per moto da “Fuori strada; cross, enduro, e trial"

solita storia

"e' da intendersi" non vale a livello giuridico...
Inoltre, emessa l'ordinanza, affinche' il divieto risulti effettivo (e quindi si possano erogare le sanzioni a chi lo viola) e' necessario che l'accesso a tutti i percorsi vietati venga adeguatamente segnalato con opportuni cartelli di divieto di circolazione, recanti gli estremi dell'ordinanza stessa...
I sindaci hanno pieno potere di regolare la percorribilita' della rete viaria comunale, ma lo debbono fare seguendo le prescrizioni del Codice della Strada, non con comunicati stampa...
Che poi questi vengano usati da deterrente, e' un discorso politico, che a livello normativo risulta del tutto irrilevante. Mentre a livello di voti alle prossime elezioni conta parecchio...

Comunque qui la cosa e' spiegata meglio:

http://wwww.casateonline.it/articolo.php?idd=64534

In effetti i sindaci hanno annnunziato che apporranno i prescritti cartelli all'inizio dei percorsi che si intende vietare ai veicoli da "motocross". Bisognera' vedere a quel punto che divieto viene espresso da tali cartelli, se e' un divieto di circolazione generalizzato, o specifico per alcune categorie di veicoli...

Continuando a cercare, ho trovato il testo completo dell'ordinanza del sindaco di Sirone:

Ordinanza Sirone

In effetti parla specificamente ed esclusivamente di:
- veicoli denominati “moto cross”;
- veicoli denominati “quad” e “miniquad”.
Quindi i motoveicoli "non da moto cross", ovvero targati, potranno continuare a circolare normalmente....
Va ribadito quanto gia' segnalato rispetto all'assurdita' di porre il divieto ad una categoria di veicoli a cui al circolazione sulla rete stradale era gia' vietata.
Di fatto, il divieto modifica la situazione solo per i quad (ed i "mini quad", che non capisco bene cosa siano, forse sono dei quad 50cc immatricolati come ciclomotori e guidabili dai quattordicennni - ma qui non ne ho mai visto uno).

Ovviamente e' ipotizzabile che in prima applicazione qualche multa verra' appioppata anche a chi usa veicoli che non rientrano nell'ordinanza, e sara' necessario fare ricorso per farsele togliere...

Sara' in ogni caso importante vedere cosa sta scritto esattamente sui cartelli di divieto, in quanto l'effettiva applicabilita' dello stesso dipende primariamente dalla segnaletica che verra' installata.