L'invasione "tedesca"......

[Anonymous_14/08/08 08:43]

Già, però i MC almeno dovrebbero seguire le manifestazioni ed evitare situazioni come quelle che hai descritto. Se la gente è lasciata allo sbando dopo avergli detto che può girare ovunque dopo aver pagato perfino una quota allora è scontato che nascano casini!

Ciao

Purtroppo ci sono Motoclub seri ed altri meno.

[Anonymous_14/08/08 08:43]

E' anche vera un'altra cosa:noi ci facciamo tutti questi scrupoli per salvaguardare il territorio, poi arrivano i taglialegna che aprono delle "autostrade" di sette/otto metri di larghezza per far passare i camion, trattori, ecc. ed i sentieri spariscono inghiottiti da tali scempi autorizzati e quindi....

Concordo al 100% con ogni tua singola frase, compreso il riferimento ai taglialegna.
Nella mia zona sono una piaga che negli ultimi hanni ha degli aspetti grotteschi e tristi nello stesso tempo.
Girando spesso più per i boschi che per i centri commerciali ho avuto modo di osservare l'evolversi del lavoro del boscaiolo. nel sud della Toscana e' un lavoro giustamente da sempre considerato durissimo ed i pochi locali che lo facevano erano legati al mestiere da radici generazionali e nonostante la durezza delle condizioni avevano sviluppato un rispetto antico per il proprio lavoro ed il territorio che li sosteneva. Adesso nessun italiano taglia i boschi, ma pochi "imprenditori" dotati di liquidi e conoscenze prendono in appalto dalla Comunita' Montana o dai privati interi ettari di bosco da tagliare e poi utilizzano manodopera extracomunitaria per il lavoro manuale. Vedo persone che tagliano alberi "a cottimo" lavorando persino il sabato e la domenica, abbruttiti da condizioni di lavoro che nemmeno i nostri braccianti di fine ottocento erano costretti a sopportare.
E' naturale non trovare in loro nessun rispetto (dato che non ne ricevono alcuno) per le persone ed il territorio circostante. Gli vengono forniti mezzi di trasporto come vecchissimi trattori dismessi e che una volta danneggiati vengono abbandonati dove si fermano, utilizzano prevalentemente muli per le zone piu' impervie e questi animali sono tenuti in condizioni, se possibile, molto peggiori delle persone che li guidano. Ultimamente se ne incontrano allo stato brado perche' sfuggiti al controllo e mai recuperati.

I nostri politici della Comunita' Montana, che non hanno mai messo un piede su un sentiero ma solamente contato denaro; cariche ed appoggi guardando le mappe dalla loro scrivania, nulla sanno dell'imbarbarimento della coscienza e del rispetto per il lavoro e l'ambiente.
Ma soprattutto non sanno che non sarà eliminando il "motocross" ed asfaltando qualche strada di montagna che si valorizzera' il territorio.

si potrebbe fare come per la caccia aprire la stagione del fuoristrada e poi chiuderla ( è solo un idea )

Rispetto le idee di tutti ma considera che i cacciatori hanno una tessera a pagamento e pure molto salata; sono legati ad un territorio ben definito e non possono andare in altre zone e tante altre cose ancora, non ultimo il fatto che sono organizzati in federazioni estremamente politicizzate.
Non vorrei finire chiuso in una "riserva" a pagamento come loro.

In base alle molte frequentazioni con loro avrei delle mie considerazioni sui cacciatori e sul loro mondo.....ma sono sicuro che vi annoierei troppo

[ttr]

Un chiarimento riguardo il divieto di fuoristrada in Francia..

Si applica solo al di fuori delle sterrate? Tipo su sentieri e simili (o in parchi)?

Nel 2007 ho fatto un giro in auto in Provenza, la zona è piena di sterrate bellissime, lunghe e ben tenute. Andando a cercare l' inizio non ho mai notato alcun cartello di divieto di transito, tranne che sullo sterrato che scende nella calanque d'En Vau. Ma in quel caso era impossibile avere dubbi: sbarra, cartello di divieto e pattuglia di polizia locale piantonavano l' accesso. Gli altri erano tutti liberi e con numerosi segni di pneumatici.

Lo stesso dicasi in Corsica, le zone "parco" sono ermetiche, impossibile sbagliare. Mentre ho notato un gran via vai di moto su molti percorsi liberamente percorribili (tipo desert des agriates, dove un cartello in prossimità dell' accesso sconsiglia malati di cuore anziani e bambini dall' affrontare il percorso a piedi).

Le due esperienze mi hanno fatto balenare l' idea di portarmi dietro il tt la prox volta, ma ora leggo che è tutto abusivo.. possibile??

Chiudendo questa divagazione e tornando a casuccia.. Il fuoristrada è un attività sana nè più nè meno che la mountain bike, le passeggiate a piedi o una nuotata. Sport che pratico tutti senza odiare il motociclista quando sono a piedi, l' escursionista se sono in moto o il nuotatore "pinnato".

L' unica speranza è quella di diventare un gruppo compatto e con un certo peso, cercando di isolare le varie mele marce. Nell' off c'è anche del buono che potrebbe venire a galla e far si che non finisca tutto. Un illusione??

[VALCHISUN]

Per la tua domanda, temo di si', anche se sono un "ottimista".... Purtroppo siamo una "nicchia" di uno sport di "nicchia", anche se e'uno sport che fa' muovere parecchio indotto, parlo di vendite di moto, di meccanici per le riparazioni, di aziende e negozi di abbigliamento, di caschi, coinvolge anche le attivita' alberghiere, i ristoratori, ma siamo troppo campanilisti, ognuno salvaguarda il proprio "orticello", il trialista ce l'ha con l'endurista, l'endurista ce l'ha con il quaddista, molto difficile mettere tutti d'accordo....

[VALCHISUN]

Per la tua prima domanda, e cioe' se il fuoristrada in Francia sia o no consentito, ti posso rispondere per le zone che confinano con l'Italia dalla parte delle Alpi Cozie, e cioe' il cuneese ed i torinese, dove nella parte francese e' tutto o quasi considerato parco e quindi la circolazione ai mezzi fuoristrada e' tutta interdetta, tranne le sterrate aperte al traffico!
Meglio comunque informarsi prima, di la' sono molto severi, si rischia veramente il sequestro della moto!

[Anonymous_14/08/08 08:43]

Per la tua domanda, temo di si', anche se sono un "ottimista".... Purtroppo siamo una "nicchia" di uno sport di "nicchia", anche se e'uno sport che fa' muovere parecchio indotto, parlo di vendite di moto, di meccanici per le riparazioni, di aziende e negozi di abbigliamento, di caschi, coinvolge anche le attivita' alberghiere, i ristoratori, ma siamo troppo campanilisti, ognuno salvaguarda il proprio "orticello", il trialista ce l'ha con l'endurista, l'endurista ce l'ha con il quaddista, molto difficile mettere tutti d'accordo....

Purtroppo anche io concordo con questa analisi.

E' molto difficile mettere tutti d'accordo ed in ultima analisi anche se si addivenisse ad una legge nazionale per la "regolamentazione" del fuoristrada, la parola stessa lo dice, tale regolamentazione produrrebbe una ghettizzazione, un tesserino o una qualche possibilità di identificazione precisa che determinerebbe una restrizione ancora maggiore di quella attuale.
Dobbiamo ammettere che anche a fronte di mille divieti regionali e territoriali, proprio perchè la nostra nicchia è cosi' disunita e frastagliata, potremmo ancora per una ventina d'anni coltivare il nostro passatempo preferito.
Penso che il fuoristrada motorizzato (Trial e Regolarità) sia destinato ad estinguersi assieme alle due generazioni che lo hanno vissuto.

ps
per quanto mi riguarda altri 20 anni mi bastano ed avanzano

[VALCHISUN]

Da noi si sta' fortunatamente verificando una parziale inversione di tendenza, che riguarda non i sentieri o le mulattiere, bensi' le numerose strade bianche che abbiamo la fortuna di avere sulle nostre montagne!
Fino a pochi anni fa' venivano chiuse o regolamentate alla circolazione fuoristrada le sterrate, tipo Colle delle Finestre, Assietta etc.Da quando c'e' la crisi, si legge anche sui quotidiani che i sindaci dei paesi di montagna sono di nuovo favorevoli all'apertura di queste strade in quanto portano turismo e fanno lavorare, alberghi, ristoranti e negozi, quindi anche le nicchie del mototurismo adesso vengono "comode"!Lo stesso si e' verificato per le sterrate impropriamente denominate della "Via del Sale"!Pur essendoci la sbarra chiusa per tutta l'estate per bloccare il transito ai mezzi a quattro ruote, per il fatto che la strada era piena di detriti di frane e smottamentti, c'era tanto di ordinanza comunale che autorizzava il passaggio ai motocicli!Forse non e' ancora tutto perduto...

[ttr]

Per la tua domanda, temo di si', anche se sono un "ottimista".... Purtroppo siamo una "nicchia" di uno sport di "nicchia", anche se e'uno sport che fa' muovere parecchio indotto, parlo di vendite di moto, di meccanici per le riparazioni, di aziende e negozi di abbigliamento, di caschi, coinvolge anche le attivita' alberghiere, i ristoratori, ma siamo troppo campanilisti, ognuno salvaguarda il proprio "orticello", il trialista ce l'ha con l'endurista, l'endurista ce l'ha con il quaddista, molto difficile mettere tutti d'accordo....

Questo forum è già un buon inizio.. e tanto pochi non siamo

[lazzariello]

Da noi si sta' fortunatamente verificando una parziale inversione di tendenza, che riguarda non i sentieri o le mulattiere, bensi' le numerose strade bianche che abbiamo la fortuna di avere sulle nostre montagne!
Fino a pochi anni fa' venivano chiuse o regolamentate alla circolazione fuoristrada le sterrate, tipo Colle delle Finestre, Assietta etc.Da quando c'e' la crisi, si legge anche sui quotidiani che i sindaci dei paesi di montagna sono di nuovo favorevoli all'apertura di queste strade in quanto portano turismo e fanno lavorare, alberghi, ristoranti e negozi, quindi anche le nicchie del mototurismo adesso vengono "comode"!Lo stesso si e' verificato per le sterrate impropriamente denominate della "Via del Sale"!Pur essendoci la sbarra chiusa per tutta l'estate per bloccare il transito ai mezzi a quattro ruote, per il fatto che la strada era piena di detriti di frane e smottamentti, c'era tanto di ordinanza comunale che autorizzava il passaggio ai motocicli!Forse non e' ancora tutto perduto...

ho deciso ... vengo a vivere dalle parti tue .....

[ttr]

Grazie dei chiarimenti francesi.

Nonostante tutto mi trovo d' accordo con Valchisun, è probabile che si stia recuperando qualcosa e forse non ci estingueremo tanto presto.
Ricordo anche io che la valle delle Finestre era stata chiusa alle moto, ora invece è aperta a giorni alterni (mi sembra). E' probabile che in buona misura ciò dipenda anche da noi..

PS quando rifate la via del sale??????