husqvarna100 ha scritto:
Chi si ferma e' destinato a non crescere e,a mio avviso,rimane immaturo
in compagnia dei suoi timori e delle sue paure infantili.
La paura del buio,dell'abbandono ecc. ecc. ecc.
Claudio
PAURA ... ma esiste il coraggio?
Io non ricordo ma credo che quando mi sono sentita spingere fuori ho avuto paura;
in compenso ricordo di aver avuto paura all'asilo, il primo giorno di scuola, paura agli esami e per le vaccinazioni, paura dell'ospedale e delle operazioni, paura al lavoro e ai concosi, paura del primo bacio, paura per ogni figlio ... paura che finisse la mia vita senza aver messo a tacere l'assillante desiderio del cuore e poi ancora paura per la ghiaia e lo sconnesso ...
Ringrazio Iddio perché "le teste" sono tante e fintanto ci saranno altrettanti saranno i pensieri e le convinzioni, la mia ad esempio è quella di essere assolutamente fuori posto in questo forum, ma tant'è visto che ho il diffetto di affezionarmi non resisto e ogni tanto inserisco in questa sezione più libera, senza ombra di dubbio a sproposito ma contando nella pazienza e bontà degli utenti.
Esiste il coraggio vi chiedo? Perché io penso non sia un aspetto della vita che fa parte della vita; come pasticcio io con le parole pochi ci riescono! a mia discolpa oso dire che per quanto mi riguarda appartengono alla vita paura e desiderio e non il coraggio, credo sia la tensione tra queste due forze che genera un movimento in avanti, di stallo o di retrocessione, concordo che l'equilibrio è soggettivo perché non conosco l'equilibrio degli altri, per me l'equilibrio è la logica della scelta dettata dal risultato della tensione delle forze in campo.
Quanto è grande il desiderio? più sarà grande di più si accetteranno le possibili eventuali complicazioni.
Sicuramente vedo in maniera limitata e soggettiva e voi gentilmente mi allargherete gli orizzonti, per il momento noto diversi tipi di moto: stradali, custom, sbk, enduro, trial e ammirandole noto in esse il desiderio dei proprietari,
e se l'ardente desiderio è quello di andare dove anche a piedi si arriva con estrema difficoltà saranno moto di un certo tipo, enduro invece se il desiderio è velocità e percorso sterrato, supermotard se limitato l'off, altre moto se si anela alla velocità su pista asfaltata, per quelli come me che desiderano evasione ci sono le "moto da passeggio" per altri che "macinano" chilometri e anelano vedere luoghi lontani moto con spiccate caratteristiche a seconda dell'utilizzo principale.
E il vero valore della mia vita non è il desiderio ma la paura
quella che ho accettato di sopportare per il desiderio di abbracciare i miei bimbi
quella che ho affrontato quando di nascosto ho comperato il mio sogno immaginando bene cosa avrei dovuto subire con il marito
quella che mi ha bolccato sulla ghiaia perché non accettando la limitazione ho comperato birba
... e ora che non ho più paura sulla ghiaia ho paura di non riuscire a gestire difficoltà più grandi di me, ho paura di non essere puntuale al lavoro o, se fratturata, pesare sui famigliari così me ne vado a piedi a saggiare la strada per aver un minimo di garanzia.
ardente desiderio mi spinge in solitaria su percorsi solitari, la solitaria giustamente condannata in questo forum regala l'emozione di rimanere in intimità con i propri pensieri quando anche questi sono soffocati dal quotidiano
ma più ardente è il desiderio di continuare per più anni possibile a godere di questa fuga dal reale, di questa "ora di aria" perciò, in attesa di quando giungerà l'inevitabile paura della morte se "dentro" non me la sento rimando ad altra data o desisto
non sentendo trasporto per i percorsi che la coscienza di ciò che valgo sconsiglia nemmeno li desidero e "l'asticella" sta bene dov'è.
Non mi vanto mai perché non ho nulla da vantarmi riconoscendo la mia pochezza in ogni campo ma di una cosa io vado fiera ed è la mia paura, quella situazione a volte paralizzante con la quale convivo da sempre e se essa mi ha impedito di diventare "grande" agli occhi del mondo non di meno mi ha reso grande agli occhi miei perché solo io conosco le difficoltà che ho affrontato.
A mio più modesto parere alcune "Donne" dovrebbero fare un "attimino" di pratica prima di "scrivere" certe "sentenze ingiuste" ...