[size=150]ATTENZIONE[/size]: oggi dalle 13:00 circa il forum sara' utilizzabile in sola lettura per operazioni di manutenzione. L'operazione dovrebbe durare alcuni minuti,

Interessante: vecchia ma ancora efficace

Pensieri, idee, ipotesi e modi di concepire le due ruote in tutte le varie espressioni. Come intendiamo l'andare in moto e perché. Come affrontiamo i miti, i luoghi comuni e i preconcetti che caratterizzano e a volte affliggono il motociclismo
Rispondi
Avatar utente
nolimit
Messaggi: 2108
Iscritto il: dom 18 mag, 2008 11:11 am
Località: Moto: Aprilia RXV 5.5
Contatta:

Interessante: vecchia ma ancora efficace

Messaggio da nolimit » dom 21 set, 2008 10:23 pm

INFORMAZIONE A TUTTI I FUORISTRADISTI


Il codice della strada all’art. 3 punto 48 “SENTIERO O MULATTIERA” o TRATTURO: Strada di fondo naturale formatasi per effetto del passaggio di pedoni o di animali”
La corte di Cassazione con la Sentenza n° 02479/02 HA ACCOLTO POSITIVAMENTE UN RICORSO intrapreso da alcuni legali della FMI, su una sanzione contestata al “Motoclub Sanremo” in Regione Liguria relativa alla circolazione “FUORISTRADA” su un sentiero.



Dice la Corte di Cassazione “LA NORMA NON FA RIFERIMENTOSOLO A STRADE COSTRUITE DALL’UOMO,………., MA ANCHE A STRADE A FONDO NATURALE, LE QUALI POSSONO ESSERSI COSTITUITE MEDIANTE IL CALPESTIO DI UOMINI O ANIMALI, E NON ESSERE STATE PREDISPOSTE PER LA FUNZIONE IN QUESTIONE, DALL’UOMO, SOSTIENE, SUL PIANO SISTEMATICO, QUESTA CONCLUSIONE IL RILIEVO DELL’ART. 3 DEL CODICE DELLA STRADA, CHE AL N° 48, PER PRECISARE COSA DEBBA INTENDERSI AI SUOI FINI PER “STRADA”, ELENCA ANCHE IL SENTIERO PER L’APPUNTO FORMATOSI PER IL PREDETTO CALPESTIO. ED E’ PACIFICO CHE LA LEGISLAZIONE SECONDARIA DI CUI SI TRATTA, CHE NON POTREBBE COMUNQUE PER TALE SUO CARATTERE SUPERARE LIMITI DI QUELLA STATALE, DEVE ESSERE INTERPRETATA ANZITUTTO IN COERENZA CON LA PRIMA”.



La sentenza, in estrema sintesi, afferma che le Regioni possono disciplinare la circolazione (fuoristrada) solo al di fuori delle strade pubbliche e private, mentre sulle stesse ( e quindi anche sui sentieri) la regolamentazione risulta di competenza dell’Ente Gestore (Comune, Provincia etc.etc.).



Significa perciò che LE LIMITAZIONI AL TRANSITO DEVONO ESSERE ADOTTATE SOLO DALL’ENTE GESTORE CON APPOSITA ORDINANZA E SEGNALATE ALL’INIZIO DEL TRACCIATO CON I CARTELLI PREVISTI DAL CODICE DELLA STRADA ( recante indicazione dell’ordinanza stessa) e non possono essere adottate dalle Regioni con un divieto generalizzato.

Avatar utente
Ernesto
Messaggi: 1060
Iscritto il: ven 18 mag, 2007 11:24 am
Località: Abruzzo (AQ)
Contatta:

Interessante: vecchia ma ancora efficace

Messaggio da Ernesto » ven 17 ott, 2008 10:04 am

Grazie per questa interessante segnalazione, nolimit.

Una buona conoscenza della normativa e' molto importante nella battaglia contro il pregiudizio, anche se la prima arma resta secondo me la correttezza assoluta, sincera e senza deroghe nei comportamenti e nell'equipaggiamento del motociclista.

Avatar utente
nolimit
Messaggi: 2108
Iscritto il: dom 18 mag, 2008 11:11 am
Località: Moto: Aprilia RXV 5.5
Contatta:

Interessante: vecchia ma ancora efficace

Messaggio da nolimit » ven 17 ott, 2008 10:14 am

Oro, Ernesto! Se non ci comportiamo in maniera degna, nessuna legge sarà sufficiente. E soprattutto, non verrebbe voglia di tutelarci con nessuna legge. :shock:
E sarebbe giusto.

Non è giusto però il fatto che esistono varie Italie anche nelle possibilità, e quindi nella differente ampiezza dei limiti. Qui da noi per esempio è quasi proibito uscire dal garage. Ne vogliamo parlare? Anche se non credo andremmo tanto lontano :cry:

alp
Messaggi: 1368
Iscritto il: dom 11 feb, 2007 10:10 pm
Località: Reggio Calabria

Interessante: vecchia ma ancora efficace

Messaggio da alp » ven 17 ott, 2008 4:08 pm

Da noi in Calabria la situazione è abbastanza chiara


Al comma i dell'Art. 3 dell'Allegato A relativo alle "Misure di Salvaguardia del Parco Nazionale dell'Aspromonte" si vieta "il transito dei mezzi motorizzati fuori dalle strade statali, provinciali, comunali, vicinali gravate dai servizi di pubblico passaggio, e private, fatta eccezione per i mezzi di servizio e per le attività agro-silvo-pastorali". A vigilare sul rispetto di tale normativa provvede il Corpo Forestale dello Stato.

La normativa è chiara! Non è permesso circolare al di fuori di quelle che sono le strade di transito solitamente utilizzate come pubblico passaggio. Ciò è evidentemente dovuto alla giusta necessità di proteggere quella flora e quella fauna che tanto amiamo. Si tratta perciò di non uscire al di fuori della carreggiabile! Di fatto il fuoristrada è vietato perché significherebbe andare con dei mezzi motorizzati a calpestare campi coltivati: più che giusto!
Da noi molte strada non sono asfaltate per mancanza di fondi per cui sono percorribilissime. Non le si potrebbe vietare, ci mancherebbe pure!

Personalmente sono stato fermato 6 volte dalla Forestale e dalla Finanza mentre percorrevo sterrate: mai una multa! Non per la particolare elasticità dei controllori ma perché ci tengo a mantenere la moto in regola.

Comunque, su questo argtomento ho già scritto qualcosa (http://motoalpinismo.forumup.it/viewtop ... oalpinismo).

E comunque mi rendo conto che al nord la situazione è ben diversa, proprio perché in passato si è esagerato e abusato con mezzi particolarmente aggressivi nei confronti della natura.
A presto e...
Buon motortrip,

alp

Rispondi