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Caccia si', caccia no

Pensieri, idee, ipotesi e modi di concepire le due ruote in tutte le varie espressioni. Come intendiamo l'andare in moto e perché. Come affrontiamo i miti, i luoghi comuni e i preconcetti che caratterizzano e a volte affliggono il motociclismo
BTMX
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Caccia si', caccia no

Messaggio da BTMX » mar 23 dic, 2014 12:31 am

Non voglio "accanirmi", ovviamente non è solo la caccia la madre di tutti i mali, per sottrarre spazio le abbiamo usate tutte le porcherie......
Btmx

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MTadmin
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Caccia si', caccia no

Messaggio da MTadmin » mar 23 dic, 2014 3:01 pm

Premesso che sulla caccia, cosi' come per altre questioni, e' legittimo avere
opinioni diverse, non bisogna dimenticare che la caccia e' un'attivita' legale.
Come ricordato qui

http://motoalpinismo.forumup.it/viewtop ... ismo#81707

la coscienza di ognuno non puo' essere limitata dalla legge, ma il rispetto
della legge garantisce comunque che anche chi non la pensa come noi possa
imporci quello che gli detta la sua coscienza (e sappiamo bene che molti sono
convinti che le moto sono oggetti che dovrebbero essere confinati all'asfalto, e
neanche su tutto). Si puo' detestare o anche odiare profondamente la caccia, ma
ricordiamo che i cacciatori possono praticare la loro attivita' quanto e
(piaccia o non piaccia) piu' di noi. Ci auguriamo che questa discussione, finora
sviluppata civilmente, non arrivi al punto di negare i diritti dei cacciatori.

Carlo, Max37 & Rokes
Carlo & Rokes
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Hunter
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Caccia si', caccia no

Messaggio da Hunter » mar 23 dic, 2014 4:46 pm

I miei più sentiti ringraziamenti per la chiarissima affermazione legalitaria e per la sua esposizione.
Best Regards,
Stefano
Multi .... un quaicos anca mi.

Aioò, Dimonios, Avanti forza Paris.

BTMX
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Caccia si', caccia no

Messaggio da BTMX » mar 23 dic, 2014 7:56 pm

Abbiamo imparato che un "diritto legalmente riconosciuto" non corrisponde sempre all'espressione legale di un sano principio.
Legalmente abbiamo inferto delle ferite al territorio insanabili, era legale sversare nei fiumi cementificare le coste eccc.ecc.ecc.

Lo so che è legale attenendosi alle regole sparare ferire ed uccidere animali ma è propio questo che Io contesto, non il fatto che avvenga in un bosco piuttosto che in un altro.

Secondo me la stragrande maggioranza delle persone è contro la caccia anche solo istintivamente, ma dietro ci sono interessi troppo grandi per portare all'abolizione.
Basti pensare che parecchi anni fà il più grande partito di opposizione non si schierò apertamente contro la caccia nei referendum per paura di perdere consensi tra i propi elettori.

l'industria delle armi è estremamente florida e potente ma io sono cmq sicuro che un giorno ci ravvederemo per le sofferenze procurate ad esseri diversi da noi.
E cmq ripeto non è solo la caccia ad essere causa di sofferenze...è il modo in cui consideriamo gli animali che è aberrante......la quasi totalità di prodotti sul mercato è fonte di sofferenza animale.
Credo ci sia qualcosa che non và in qs.modo di intendere "la vita".
Poi certo penso che cominciare a non considerarli bersagli sia già un piccolo passo avanti, chi propio non resiste alla tentazione di imbracciare un fucile non potrebbe sfogare il propio istinto in un poligono senza fare del male a nessuno?????
Btmx

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carlo
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Caccia si', caccia no

Messaggio da carlo » mar 23 dic, 2014 8:42 pm

La caccia e' uno di quegli argomenti destinati a polarizzare le opinioni al
riguardo; difficilmente, come tutte le questioni che riguardano la vita e la
morte, lascia indifferenti.

Personalmente non sono un cacciatore e non credo che lo saro' mai, pero' non
sono contro l'idea della caccia in se'. Dopotutto in natura tutti gli animali o
sono prede o sono predatori (a volte entrambe le cose), ed e' necessario un
equilibrio tra specie predata e predatrice. Se l'equilibrio si rompe, come
ricordava Hunter, ci sono problemi per entrambe le specie. Certo, in un mondo
perfetto non dovrebbe essere l'uomo a farsi carico del ruolo di predatore,
soprattutto dopo aver cancellato i predatori naturali. Non e' pero' solo colpa
dei cacciatori se l'equilibrio si e' rotto. Qualche cacciatore meno scrupoloso
potra' aver sparato a un predatore per ridurre la "concorrenza"; gli uccellatori
(che sono bracconieri, non cacciatori) mettono trappole per il gatto selvatico
per impedire che questo possa catturare gli uccelli presi al laccio. Il problema
maggiore pero' siamo noi; una popolazione umana in continua espansione (non
basta la recente tendenza alla diminuzione della natalita' dei paesi ricchi, o
ex tali, a compensare questa tendenza) che richiede sempre piu' risorse, e
lascia sempre meno spazio vitale alle altre specie non domestiche. Molti di noi
fanno uso di prodotti di origine animale: carne, latte, uova, pelle (siamo
motociclisti, nessuno ha giacche, guanti o stivali in pelle?). Gli animali
allevati a scopo alimentare fanno uso di quantita' di acqua e cibo che
potrebbero bastare a sfamare un numero di persone ben piu' alto se tutti
seguissimo una dieta rigorosamente vegetariana (o, come si usa dire, vegana). I
grossi predatori come i lupi sono virtualmente spariti perche' erano un pericolo
per gli animali destinati al consumo umano. Abbiamo quindi tutti una parte di
colpa per questa situazione. I cacciatori possono contribuire a ridurre lo
squilibrio, anche se la vera soluzione dovrebbe essere un'altra. Poi, per
inciso, mi sono sempre chiesto se in posti come la Sardegna, dove grossi
predatori non ci sono mai stati, il ruolo di predatore nei confronti di
cinghiali, cervi e mufloni non sia sempre stato svolto dall'uomo.

Detto questo, e' anche vero che ci sono cacciatori e cacciatori (cosi' come ci
sono motociclisti e motociclisti). Difficilmente potra' provare simpatia nei
confronti dei cacciatori chi ha avuto a che fare solo con quei cacciatori che
provano piacere nell'uccidere e non nel cacciare. Sono sicuro che i cacciatori
veri possano capire quello che intendo; per spiegarmi meglio, gli appassionati
di fotografia naturalistica avranno praticato, o provato a farlo, la caccia
fotografica. Non e' un'attivita' semplice; bisogna conoscere la "preda", le sue
abitudini, appostarsi nei luoghi giusti, spesso con lunghissime attese. Credo
che il piacere legato a questa attivita' non sia dissimile da quello provato dai
cacciatori; la differenza fondamentale e' che si risolve in modo incruento, con
uno scatto di una macchina fotografica invece di un colpo di fucile. Un
cacciatore di questo tipo e' ben diverso da uno che dichiare cose del tipo
"andiamo e facciamo una strage" (riferitomi da persone affidabili), oppure
(sempre da testimoni diretti) da personaggi che confondevano pulli di gufo di
palude e di pollo sultano (come dire, una enduro da gara con una Triumph
Scrambler).

Per BTMX: e' certamente legale e, per certi versi, doveroso, adoperarsi per
cambiare le leggi. Piu' che la caccia in se', io trovo assurdo che ai cacciatori
sia consentito entrare in proprieta' private (entro certi limiti, ovviamente) e
a un normale escursionista no.
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Caccia si', caccia no

Messaggio da rokes » dom 11 gen, 2015 1:17 am

Premesso che non sono contro una caccia etica, ho letto in un altro forum questa riflessione su noi motociclisti
che ripropongo qui tale e quale:
[...]i cacciatori sono stati molto più furbi (politicamente parlando),
pagando una licenza possono abbattere gli animali...
gli altri sono il cancro dei *Berici perchè rischiano si e no di spaventarli...
*Berici = monti Berici

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Messaggio da angelofarina » dom 11 gen, 2015 3:41 pm

carlo ha scritto:Piu' che la caccia in se', io trovo assurdo che ai cacciatori
sia consentito entrare in proprieta' private (entro certi limiti, ovviamente) e
a un normale escursionista no.
In effetti questa è una anomalia giuridica che ha sempre dato fastidio anche a me! Ed è il motivo per cui, nel formulare le proposte di modifica per la legislazione regionale REER (quella che ha "aperto" la rete escursionistica dell'Emilia Romagna anche al transito dei mezzi a motore) che mi ero premurato di lasciare la previsione di legge per la libertà di transto per TUTTI gli escursionisti sulal rete dei sentieri censiti dalla REER, in modo da estendere il privilegio dei cacciatori a tutti i fruitori delle nostre montagne.
Tale previsione è stata mantenuta dalla Regione nella versione finale della legge, per cui ora in Emilia Romagna non sono solo i cacciatori a poter percorrere sentieri in aree private, ma tutti gli escursionisti, inclusi noi motoalpinisti, a patto di restare sui sentieri tracciati.

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Hunter
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Caccia si', caccia no

Messaggio da Hunter » mer 04 gen, 2017 4:10 pm

Ad un anno di distanza, facendo un girin'giro sul sito ricapito in questa discussione che è stata tutto sommato molto civile ed ho notato un paio un paio di punti che non ho commentato eppure meritavano.

il primo, di BTMX che sottolinea quanto successo in passato che ha portato ad una rarefazione della fauna.

Beh la fauna, gli ungulati soprattutto, nei secoli scorsi è diminuita per lo sfruttamento agricolo delle risorse, l'antropizzazione presente in modo molto più massiccio di oggi. Il lupo era un nemico delle attività di pastorizia che andava sterminato, ignoranza di un tempo unito alla mancanza di rimborsi a fronte dei non indifferenti danni economici. E qui mi fermo ma bisogna anche considerare altre cose collegate.
L'abbandono delle campagne appenniniche più difficili, il trasferimento in aree urbane e tutto ciò che è successo dagli anni ad oggi hanno permesso l'incremento numerico, oggi quasi pernicioso, della fauna, ungulati soprattuto,t perchè per altre specie i numeri tendono a calare (lepri, pernici, migratori, etc. etc,). Per capirci la caccia alla selvaggina grossa era un fatto più unico che raro, tanto che al paese della nonna, uno dei bambini del luogo, per mesi e mesi raccontava a tutti i passanti che "el me pa la mazzu la camussa", il papa ha ammazzato il camoscio. Era stato un fatto degno di essere ricordato.

Poi c'è l'accenno alla legge 842, quella dell'accesso dei cacciatori ai terreni.

Penso che più che limitare i diritti di chi paga caro e salato allo stato, alla regione/provincia e all'ATC,/sarebbe il caso di allargare almeno in parte questo diritto.
C'è chi parla di accettare la cancellazione della legge. OK
Ma dovrebbe cambiare la mentalità di tutti i componenti il mondo agricolo, venatorio, amministrativo ed in generale proprio di tutti gli utenti della natura. Diffidente per per tutte le presunte possibili migliori apportabili (il meglio è nemico del bene) preferisco che rimanga tutto così come è rimandando tutto a tempi migliori.
Per quanto riguarda l'allargamento dei diritti a tutti gli gli utenti di accesso a fondi e terreni chiedo: tutti d'accordo a pagare qualche cosa per eventuali danni da rimborsare? tutti d'accordo a rispettare regole che rispettiamo noi? Etc etc.
E quindi? Quindi non lo so, e soprattutto non vorrei che si cadesse tutti dalla padella nelle brace.
Ultima modifica di Hunter il mer 19 set, 2018 2:49 pm, modificato 1 volta in totale.
Best Regards,
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Caccia si', caccia no

Messaggio da Texwiller74 » gio 22 giu, 2017 9:20 pm

La caccia ha delle regole chiare e scritte che non possono essere trasgredite costa un cifrone tutti gli anni tra licenza armeria e quant'altro e ha la sua bella fetta di mercato.Non sono ne a favore ne contro la caccia perche' ognuno di noi ha le sue passioni.Ho alcuni amici che vanno a caccia e sono veramente gli unici che in alcune zone dove vado anche io in moto tengono puliti e ordinati sentieri,mulattiere e strade bianche e oltre alla passione per la caccia in se' hanno la passione vera per i luoghi dove vivono.

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