Motoalpinismo & Trial (gemelli diversi)
Il trial è una disciplina motociclistica basata in buona parte sull'equilibrio col mezzo e il coraggio del pilota. Ha uno scopo prevalentemente agonistico e il target dell'atleta è dimostrare la propria abilità di guida su terreni estremamente accidentati e pieni di ostacoli, naturali e/o artificiali.
L'equilibrio psico-fisico è la base fondamentale del trial che, a differenza del motoalpinismo, necessita di grande concentrazione e precisione nei passaggi più impegnativi. Il mezzo deve essere sempre in perfetta efficienza per superare gli ostacoli di qualsiasi natura. Bisogna essere un tutt'uno con la moto e cercare il momento giusto per entrare in zona. A differenza di quanto possa sembrare, il trial non è uno sport molto pericoloso a patto che il pilota conosca bene i propri limiti (e non abbia voglia di strafare) e riprenda fiato tra una prova e l'altra.
Per il trial esistono delle competizioni che, tradizionalmente, si svolgono all'aperto. Da qualche anno, anche per facilitare l'afflusso di pubblico, si stanno realizzando gare indoor, cioè in luoghi chiusi. In entrambi i casi, la resistenza, l'abilità e la regolarità dei piloti contribuiscono significativamente alla realizzazione dei risultati agonistici.
Il percorso di gara è segnalato con frecce direzionali di colore differente in base alla difficoltà del percorso correlata alla categoria d'appartenenza del pilota (in funzione delle proprie capacità e, di conseguenza, delle prestazioni ottenute in precedenza). La competizione si svolge all'interno di zone controllate dai giudici della Federazione che hanno il compito di osservare e valutare (penalizzando) la performance di ciascun pilota (soprattutto in caso di errori quali il contatto dei piedi sul terreno di gara). Esiste un limite di tempo massimo entro il quale va completato il percorso controllato.
Il motoalpinismo, invece, è uno sport che coniuga la passione per la moto con il piacere di fare delle escursioni in montagna in modo rilassante, non essendo estremo come il trial. La moto deriva dal trial ma ha alcune differenze: ha una sella vivibile, la targa, l'impianto luci, un serbatoio capiente e adeguato a percorrere anche qualche centinaio di chilometri e persino... un secondo posto per il passeggero (non su fuoristrada)! Proprio per questo è consentito, contrariamente alle spartane moto da trial, un uso quotidiano. Ovviamente si tratta di moto meno estreme, più tranquille motoristicamente: pur avendo la coppia massima ad un regime basso il grado di potenza è contenuto e molto progressivo. Il peso, rispetto al trial è superiore di 30-40 chili ed è, prevalentemente, distribuito in grossa percentuale (rispetto, naturalmente, alle moto da trial) sull'asse anteriore, anche per dare più stabilità al mezzo su strada asfaltata e col passeggero a bordo.
Questo non vuol dire che non si possa uscire insieme in escursioni tecniche ad ampio raggio e condividere le bellezze del panorama o della buona cucina.
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