Se questo e' un motociclista
Inviato: lun 08 giu, 2009 3:47 pm
Sono cosi tanti anni che vado in moto, sia pure non assiduamente, che mi considero un motociclista a tutti gli effetti. E come tale la vista di una moto, quale che sia, attira sempre la mia attenzione.
E cosi ieri, in macchina con la mia famiglia lungo i boschi dei Colli Albani, a sud di Roma, ho subito notato 3 enduro che correvano lontano nell'erba alta, a velocita' piu' elevata della mia su asfalto.
Il loro sentiero finiva sulla strada e i 3 ci arrivano giusto nel momento in cui stavo passando, per cui li vedo da vicino: due rombanti KTM 4T ed un'Hondina 2T che gli arranca dietro.
Neanche l'ombra di una targa.
I 3 si immettono in strada nella fila di macchine proprio dietro di me, e dallo specchietto ho modo di ammirare le acrobazie dei 2 KTM che mi seguono impennando all'unisono, immagino io per dissimulare l'imbarazzo di essere perfettamente illegali. Mio figlio, per quanto creatura in perenne tentativo di imparare a fare le "penne" con bici e quant'altro, intuisce che il comportamento dei motociclisti non e' proprio adeguato e mi suggerisce di rallentare in modo di farli spiaccicare sul retro. Gli dico che non e' una gran bella idea, ma tra me aggiungo "perche' non ho un autoblindo...".
Tempo 2 minuti e arriviamo ad un incrocio. Uno dei due KTM mi supera salendo sul manto erboso di un piccolo spartitraffico, ed un attimo dopo riparte a cannone sparandomene addosso la meta'. Attraversano l'incrocio ed imboccano una strada bianca, aprendo al massimo appena le ruote toccano la breccia, e spariscono alla vista mentre il posteriore ancora derapa.
Una nuvola di polvere circonda l'incrocio e le macchine che lo percorrono, come eredita' del passaggio dei 3 cavalieri ormai lontani.
L'intera scena mi ha fatto imbestialire, ma non mi pare di scorgere nulla di simile nelle facce degli altri automobilisti impolverati: forse sono rimasto l'unico a stupirsi dell'idiozia dei motociclisti?
Certo, mi viene da pensare, e' piu' il danno alla reputazione dei motociclisti che fa un episodio del genere che non il beneficio ad essa derivante da una vita passata a comportarsi correttamente.
Coraggio, che la strada e' lunga...
E cosi ieri, in macchina con la mia famiglia lungo i boschi dei Colli Albani, a sud di Roma, ho subito notato 3 enduro che correvano lontano nell'erba alta, a velocita' piu' elevata della mia su asfalto.
Il loro sentiero finiva sulla strada e i 3 ci arrivano giusto nel momento in cui stavo passando, per cui li vedo da vicino: due rombanti KTM 4T ed un'Hondina 2T che gli arranca dietro.
Neanche l'ombra di una targa.
I 3 si immettono in strada nella fila di macchine proprio dietro di me, e dallo specchietto ho modo di ammirare le acrobazie dei 2 KTM che mi seguono impennando all'unisono, immagino io per dissimulare l'imbarazzo di essere perfettamente illegali. Mio figlio, per quanto creatura in perenne tentativo di imparare a fare le "penne" con bici e quant'altro, intuisce che il comportamento dei motociclisti non e' proprio adeguato e mi suggerisce di rallentare in modo di farli spiaccicare sul retro. Gli dico che non e' una gran bella idea, ma tra me aggiungo "perche' non ho un autoblindo...".
Tempo 2 minuti e arriviamo ad un incrocio. Uno dei due KTM mi supera salendo sul manto erboso di un piccolo spartitraffico, ed un attimo dopo riparte a cannone sparandomene addosso la meta'. Attraversano l'incrocio ed imboccano una strada bianca, aprendo al massimo appena le ruote toccano la breccia, e spariscono alla vista mentre il posteriore ancora derapa.
Una nuvola di polvere circonda l'incrocio e le macchine che lo percorrono, come eredita' del passaggio dei 3 cavalieri ormai lontani.
L'intera scena mi ha fatto imbestialire, ma non mi pare di scorgere nulla di simile nelle facce degli altri automobilisti impolverati: forse sono rimasto l'unico a stupirsi dell'idiozia dei motociclisti?
Certo, mi viene da pensare, e' piu' il danno alla reputazione dei motociclisti che fa un episodio del genere che non il beneficio ad essa derivante da una vita passata a comportarsi correttamente.
Coraggio, che la strada e' lunga...