L'invasione "tedesca"......

[VALCHISUN]

Da noi, fortunatamente, si era raggiunto un buon equilibrio con gli abitanti delle zone dove transitiamo con le moto da fuoristrada, nel senso che, nonostante che in zona girino anche degli enduristi che arrivano da Torino o da altre zone vicine, alla fine non siamo poi moltissimi e se si usa un minimo di buon senso evitando di girare in piu' di quattro/cinque moto e soprattutto di non passare nelle zone piu "sensibili" cioe' dove c'e' l'agricoltore o la casa del villeggiante che "odia" le moto o dove e' piu' facile trovare "appostamenti" vari...
Ultimamente questa specie di "equilibrio" e' stato turbato dall'arrivo in zona di Tedeschi, Svizzeri, Austriaci e anche qualche Italiano che si scrivono ad una specie di "Agenzia Viaggi" specializzata in escursioni con affitto di moto incluso e di guida del posto e girano ininterrottamente per quattro/cinque giorni nei sentieri piu' impegnativi, come ben evidenziato dalla pubblicita' dell'Adventure Tours, dove c'e' addirittura scritto che nelle Valli Valdesi il fuoristrada e' tollerato, non come da loro (cito le "testuali parole" dove e' cinquant'anni che e' vietato...).Il problema e che' costoro "endureggiano" per tutta la settimana, dopodiche il lunedi' successivo ne arrivano altri e cosi' via e ad aprile si ricomincia!
Questa e' una cosa che si sta diffondendo in parecchia zone d'ìItalia a quanto ho sentito...

[sapphire]

Da quello che scrivi si affidano a delle agenzie suppongo principalmente italiane quindi non hanno colpe. In fondo sono degli appassionati come noi quindi ci vuole un poco di tolleranza a maggior ragione con i turisti.

[VALCHISUN]

Ovviamente loro non hanno nessuna colpa,non mi piace la forma di pubblicita' che dice che da noi l'enduro e' "tollerato", peccato che la legge regionale sul divieto di circolazione dei mezzi fuoristrada a motore valga per tutti, e la devastazione dei sentieri rimane anche ad essere tolleranti e di sicuro non aiutano con l'equilibrio che si era creato....

[Pisolomax]

In maniera minore avviene anche dalle mie parti, soprattutto in occasione della "Pistonata delle Alpi Marittime" e nel "Giro della Strega" ...i camping vengono assaltati da orde vichinghe e germaniche per due/tre giorni, nei quali predomina l'arancione ; si sono poi verificati alcuni incidenti nei quali c'erano tedeschi di mezzo (eine bier danke!).

Sono quindi daccordo sull'incentivare tali forme di turismo diportistico (anche se il "rientro" economico, camping a parte, è veramente minimo), purchè si pongano paletti alla dilagante moda forestiera del tutto è concesso

Di norma, una volta conclusosi l'evento, le zone utilizzate vertono in un dissesto pauroso ...però già il giorno dopo forestale e guardie venatorie riprendono puntuali pattugliamenti ai locali utilizzatori

...e, consentitemelo, non è così "squisitamente giusto"

[VALCHISUN]

Il problema e' che quella organizzazione li' si preoccupa solo di fare cassa e di promuovere le loro moto, non ho mai visto nessuno porre rimedio alle "devastazioni" che fanno, mentre almeno, per le motocavalcate, devono lasciare delle cauzioni ai comuni, in modo che gli organizzatori sono tenuti al ripristino dei sentieri dove sono transitati, e poi le Motocavalcate durano un giorno, questi girano per dei mesi!Basterebbe andare a girare nei cortili di casa loro,venti moto per sei mesi, poi vediamo se predicano ancora questa "tolleranza"....

[nolimit]

Beh tolleranza... mica tanto volentieri! e' la stessa cosa che succede per un saudita che vuole dar sfogo ai propri desideri repressi... va in Egitto, a Londra o in Svizzera e si ingolfa di alcool e di gnocca (si può dire?).
i crucchi fanno uguale, e per la verità le FF.OO. qui non sono tanto tolleranti, se devono stangare stangano loro quanto gli italiani, sia che evngano in moto (e sono gruppi di 20 furgoni con carrelli da 4 moto ciascuno) sia che arrivino in 4x4. Scavano ovunque nei greti e negli alvei dei fiumi, fanno fuori 50 casse di birra e la domenica sera tornano a casa.
Qui lasciano i forestali incazzati come vipere se non li hanno beccati.

Semmai è da puntare un occhio sospetto sull'agenzia che organizza i giri che dici: se può organizzare impunita giri simili per gruppi di impuniti esteri, a me viene italicamente sospetto di pastetta con le autorità....

[VALCHISUN]

Secondo me funziona all'italiana e cioe':Finche' va bene....va bene!Tanto anche loro che girano con le moto targate Austria (che strano...), rischiano solo un verbale per divieto di circolazione fuoristrada, il fatto che siano in comitiva e vadano tutti i giorni ripetutamente per la legge non cambia niente, si spera solo che gli accompagnatori che sono sempre dei locali della zona, abbiano il buon senso di non farli girare sempre negli stessi percorsi, ma a vedere le condizioni dei sentieri, che tra l'altro ho percorso proprio oggi a piedi, la cosa non e' stata fatta!Il bello e' che mentre percorrevano certi sentieri, dove non riuscivano a salire, hanno pensato bene di salire per il prato, ti lascio immaginare le condizioni del prato.....dopo!
Finira' poi che qualcuno si stufa, con le ovvie conseguenze, anche nei confronti di chi da anni cerca di praticare il fuoristrada cercando di rompere le scatole a nessuno ed evitando di scavare rotaie profonde come trincee!

[giulio]

Secondo me funziona all'italiana e cioe':Finche' va bene....va bene!Tanto anche loro che girano con le moto targate Austria (che strano...), rischiano solo un verbale per divieto di circolazione fuoristrada, il fatto che siano in comitiva e vadano tutti i giorni ripetutamente per la legge non cambia niente, si spera solo che gli accompagnatori che sono sempre dei locali della zona, abbiano il buon senso di non farli girare sempre negli stessi percorsi, ma a vedere le condizioni dei sentieri, che tra l'altro ho percorso proprio oggi a piedi, la cosa non e' stata fatta!Il bello e' che mentre percorrevano certi sentieri, dove non riuscivano a salire, hanno pensato bene di salire per il prato, ti lascio immaginare le condizioni del prato.....dopo!
Finira' poi che qualcuno si stufa, con le ovvie conseguenze, anche nei confronti di chi da anni cerca di praticare il fuoristrada cercando di rompere le scatole a nessuno ed evitando di scavare rotaie profonde come trincee!

E' veramente difficile trovare un compromesso, si dice che il fuoristrada è un'attività di nicchia che aiuta l'economia se porta turismo e alimenta la ricettività locale.

Poi quando qualcuno lo fa ecco che salta il sistema perchè i "locali" si lamentano....

Il problema è che gli organizzatori non sono responsabilizzati per trovare percorsi, per farli autorizzare e poi gestirli con il dovuto mantenimento.

Alla fine si rischia che l'ambiente ne paga le conseguenze e poi non si gira più, neanche in modo tollerato!

Occorre regolarizzare i percorsi e va detto che l'enduro è sicuramente più difficile farlo accettare sul territorio, quindi andrebbero sollecitate queste organizzazioni allo scopo di ottenere qualcosa in cambio dell'uso del territorio, com'è giusto che sia!

Ciao.

[maxmax61]

Ciao, da noi (Finale Ligure), l'affollamento dei sentieri purtroppo e' una costante di tutto l'anno,visto il clima mite, non tanto moto ma molti escursionisti e discesisti di mountain bike.(di cui faccio parte anche io)

Il problema è che non tutti (da una parte o dall' altra )sono dotati del BUON SENSO necessario ad evitare in alcuni casi discussioni o arrabbiature inutili.

Speriamo che questo non porti a prese di posizione delle varie amministrazioni, che poi si traducono immancabilmente in divieti.

[Anonymous_14/08/08 08:43]

Purtroppo la cosa si sta diffondendo dappertutto.
Nelle nostre zone i "Clienti" degli organizzatori locali sono quasi tutte persone del Nord dove e' piu' difficile fare fuoristrada. Anche se ad onor del vero la legge regionale toscana parla, anzi vieta, in maniera molto chiara.

Tempo fa incontrando un gruppone di motociclisti che si erano infilati in un sentiero impossibile e lo stavano arando completamente, ho fatto loro presente che secondo me non era un percorso adatto ad un gruppo numeroso perche' se qualcuno si fermava (come era accaduto) era poi impossibile per gli altri ripartire. Oltretutto erano in una zona vietata al fuoristrada, (ma su questo non ho calcato la mano in quanto anche io ero in moto. ) Mi e' stato risposto in malo modo, forse perche' esasperati dallo sforzo, che loro avevano pagato fior di euro per questa "vacanza"
Oltretutto la guida locale non li accompagnava, gli aveva detto solamente di andare in quella zona (vicina all'agriturismo dove li ospitava) e divertirsi a loro piacimento.
Da noi con il termine "tollerato" si intende che pochi appassionati riescono a girare con molta attenzione scegliendo i periodi meno frequentati; colloquiando ogni volta che capita con agricoltori, cacciatori ed ogni altro utente della campagna ed in ogni caso facendo sempre attenzione a lasciare meno tracce possibili.
Sembra invece che gli organizzatori dei tour ed i loro clienti interpretino la parola "tollerato" come "tutto è permesso" perche' pago e perche' finita la vacanza me ne torno a casa mia.
Un pensiero che defineirei colonialista che infatti sta creando dei dissidi fra veri appassionati ed organizzatori a scopo di lucro, fra quest'ultimi metto anche i motoclub organizzatori di Motocavalcate.