Perdonatemi.. ma mollo tutto
Inviato: lun 08 mar, 2010 6:50 pm
L’ho detto nel titolo… perdonatemi, ma mollo tutto… ho alle spalle anni e anni di attività passata, sei moto da trial possedute, le soddisfazioni di una attività agonistica nel corso della quale mi sono divertito un mondo seppur senza risultati in classifica degni di nota, miriadi di “alpinate” come le chiamavamo tra amici a suo tempo, quando si sceglieva un posto, si scaricavano carrelli e furgoni e si andava… poi lavoro e famiglia mi hanno costretto a un periodo di fermo di parecchi anni ma con il desiderio sempre vivo dentro di me…
Lo scorso anno finalmente mi ero deciso, riprendo a correre, cerco una moto economica e di buona sostanza e scelgo una Xispa 280, contatto i pochi vecchi amici trialisti che hanno sempre continuato e mi aggrego nuovamente a loro per le uscite, ben presto riprendo la vecchia mano, certo gli amici sono ben più acrobatici e azzardano parecchio ma poco me ne importa, mi basta fare un po’ di trial amatoriale che presto mi dico alternerò frequentemente a del buon alpinismo…
ma scopro qualcosa che non sospettavo e di cui non avevo tenuto conto….
Si va a correre sempre in due posti, alternandoli, due “riserve indiane”, due ghetti trialistici di 50 metri per 50 dove qualcosa si può ancora fare senza troppi rischi, ripetendo all’infinito quelle 4 pietre… propongo una gita alpinistica ma nessuno ne vuol sapere, troppi rischi dicono… rischi perché dico io? Le moto sono a posto, hanno assicurazione e tutto…
Mi rispondono: “ringrazia il cielo che ci lasciano ancora ste 4 pietre, ci sono divieti dappertutto, non si può più andare da nessuna parte, e ogni anno è sempre peggio, mettiti il cuore in pace…”
Non mi arrendo e tento almeno un paio di uscite in due moto ma scopro che non mi avevano mentito… divieti di transito, di accesso, divieti vari, leggi regionali, provinciali, comunali… una volta la faccio franca la seconda mi imbatto nella forestale. Evito contravvenzioni ma la gita termina lì su esplicito invito degli agenti…
Ma è mai possibile?? Sono una persona onesta sulla via dei 50 anni, possiedo una moto in regola, mi sposto per le montagne a poco più del passo d’uomo e mi vedo costretto a sentirmi un delinquente, un reo di non so bene cosa, un giocatore d’azzardo che non bara ma che deve sentirsi speranzoso di farla franca come se un baro lo fosse realmente?
A questo si è ridotto il fuoristrada in moto?
Invidio chi di voi vive in luoghi dove vi è un po’ più di tolleranza e apprezzo enormemente chi continua a mantenere vivo il desiderio di praticare anche di fronte a tante difficoltà, nutro grandissima stima per chi sa ancora incoraggiare se stessi e gli altri ad andare avanti… ma io a queste condizioni non ci sto più, non me la sento, non mi diverto più… già devo farmi almeno due ore di macchina per poterne fare tre o quattro in moto e devo farle anche da fuggiasco?
Chiederei alle autorità se è una questione di soldi? Devo farmi una licenza come i cacciatori? Ci starei, non sarebbe giusto ma ci starei, pago ogni anno quel che c’è da pagare ma almeno girerei sereno e tranquillo come chi se ne va tranquillamente a spasso con un fucile in spalla!!!!
L’ho detto nel titolo… perdonatemi ma io mollo tutto, con queste regole il gioco non mi interessa più.
Lo scorso anno finalmente mi ero deciso, riprendo a correre, cerco una moto economica e di buona sostanza e scelgo una Xispa 280, contatto i pochi vecchi amici trialisti che hanno sempre continuato e mi aggrego nuovamente a loro per le uscite, ben presto riprendo la vecchia mano, certo gli amici sono ben più acrobatici e azzardano parecchio ma poco me ne importa, mi basta fare un po’ di trial amatoriale che presto mi dico alternerò frequentemente a del buon alpinismo…
ma scopro qualcosa che non sospettavo e di cui non avevo tenuto conto….
Si va a correre sempre in due posti, alternandoli, due “riserve indiane”, due ghetti trialistici di 50 metri per 50 dove qualcosa si può ancora fare senza troppi rischi, ripetendo all’infinito quelle 4 pietre… propongo una gita alpinistica ma nessuno ne vuol sapere, troppi rischi dicono… rischi perché dico io? Le moto sono a posto, hanno assicurazione e tutto…
Mi rispondono: “ringrazia il cielo che ci lasciano ancora ste 4 pietre, ci sono divieti dappertutto, non si può più andare da nessuna parte, e ogni anno è sempre peggio, mettiti il cuore in pace…”
Non mi arrendo e tento almeno un paio di uscite in due moto ma scopro che non mi avevano mentito… divieti di transito, di accesso, divieti vari, leggi regionali, provinciali, comunali… una volta la faccio franca la seconda mi imbatto nella forestale. Evito contravvenzioni ma la gita termina lì su esplicito invito degli agenti…
Ma è mai possibile?? Sono una persona onesta sulla via dei 50 anni, possiedo una moto in regola, mi sposto per le montagne a poco più del passo d’uomo e mi vedo costretto a sentirmi un delinquente, un reo di non so bene cosa, un giocatore d’azzardo che non bara ma che deve sentirsi speranzoso di farla franca come se un baro lo fosse realmente?
A questo si è ridotto il fuoristrada in moto?
Invidio chi di voi vive in luoghi dove vi è un po’ più di tolleranza e apprezzo enormemente chi continua a mantenere vivo il desiderio di praticare anche di fronte a tante difficoltà, nutro grandissima stima per chi sa ancora incoraggiare se stessi e gli altri ad andare avanti… ma io a queste condizioni non ci sto più, non me la sento, non mi diverto più… già devo farmi almeno due ore di macchina per poterne fare tre o quattro in moto e devo farle anche da fuggiasco?
Chiederei alle autorità se è una questione di soldi? Devo farmi una licenza come i cacciatori? Ci starei, non sarebbe giusto ma ci starei, pago ogni anno quel che c’è da pagare ma almeno girerei sereno e tranquillo come chi se ne va tranquillamente a spasso con un fucile in spalla!!!!
L’ho detto nel titolo… perdonatemi ma io mollo tutto, con queste regole il gioco non mi interessa più.