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Motoalpinismo & Trial (gemelli diversi)

Inviato: mar 01 mag, 2007 5:06 pm
da alp
Due moto-filosofie a confronto:

Motoalpinismo & Trial (gemelli diversi)



Il trial è una disciplina motociclistica basata in buona parte sull'equilibrio col mezzo e il coraggio del pilota. Ha uno scopo prevalentemente agonistico e il target dell'atleta è dimostrare la propria abilità di guida su terreni estremamente accidentati e pieni di ostacoli, naturali e/o artificiali.

L'equilibrio psico-fisico è la base fondamentale del trial che, a differenza del motoalpinismo, necessita di grande concentrazione e precisione nei passaggi più impegnativi. Il mezzo deve essere sempre in perfetta efficienza per superare gli ostacoli di qualsiasi natura. Bisogna essere un tutt'uno con la moto e cercare il momento giusto per entrare in zona. A differenza di quanto possa sembrare, il trial non è uno sport molto pericoloso a patto che il pilota conosca bene i propri limiti (e non abbia voglia di strafare) e riprenda fiato tra una prova e l'altra.

Per il trial esistono delle competizioni che, tradizionalmente, si svolgono all'aperto. Da qualche anno, anche per facilitare l'afflusso di pubblico, si stanno realizzando gare indoor, cioè in luoghi chiusi. In entrambi i casi, la resistenza, l'abilità e la regolarità dei piloti contribuiscono significativamente alla realizzazione dei risultati agonistici.

Il percorso di gara è segnalato con frecce direzionali di colore differente in base alla difficoltà del percorso correlata alla categoria d'appartenenza del pilota (in funzione delle proprie capacità e, di conseguenza, delle prestazioni ottenute in precedenza). La competizione si svolge all'interno di zone controllate dai giudici della Federazione che hanno il compito di osservare e valutare (penalizzando) la performance di ciascun pilota (soprattutto in caso di errori quali il contatto dei piedi sul terreno di gara). Esiste un limite di tempo massimo entro il quale va completato il percorso controllato.

Il motoalpinismo, invece, è uno sport che coniuga la passione per la moto con il piacere di fare delle escursioni in montagna in modo rilassante, non essendo estremo come il trial. La moto deriva dal trial ma ha alcune differenze: ha una sella vivibile, la targa, l'impianto luci, un serbatoio capiente e adeguato a percorrere anche qualche centinaio di chilometri e persino... un secondo posto per il passeggero (non su fuoristrada)! Proprio per questo è consentito, contrariamente alle spartane moto da trial, un uso quotidiano. Ovviamente si tratta di moto meno estreme, più tranquille motoristicamente: pur avendo la coppia massima ad un regime basso il grado di potenza è contenuto e molto progressivo. Il peso, rispetto al trial è superiore di 30-40 chili ed è, prevalentemente, distribuito in grossa percentuale (rispetto, naturalmente, alle moto da trial) sull'asse anteriore, anche per dare più stabilità al mezzo su strada asfaltata e col passeggero a bordo.

Questo non vuol dire che non si possa uscire insieme in escursioni tecniche ad ampio raggio e condividere le bellezze del panorama o della buona cucina.


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Trial?

Inviato: ven 25 mag, 2007 11:30 pm
da alp
Trial?

Beh, non c'è nessuno a cui questa parolina non faccia venire qualche pensiero...

Che mi risulti, all'interno del forum abbiamo ex-trialisti. C'é o no la possibilità di convivenza (nel senso delle motocavalcate insieme)?

Re: Trial?

Inviato: ven 25 mag, 2007 11:36 pm
da p51mustang
alp ha scritto:Trial?

Beh, non c'è nessuno a cui questa parolina non faccia venire qualche pensiero...

Che mi risulti, all'interno del forum abbiamo ex-trialisti. C'é o no la possibilità di convivenza (nel senso delle motocavalcate insieme)?
Trial? si a me fa venire in mente invidia. Invidio la loro abilità e coraggio nel superare certi ostacoli.

Re: Trial?

Inviato: sab 26 mag, 2007 9:49 am
da Fabio F
alp ha scritto:Trial?

Beh, non c'è nessuno a cui questa parolina non faccia venire qualche pensiero...

Che mi risulti, all'interno del forum abbiamo ex-trialisti. C'é o no la possibilità di convivenza (nel senso delle motocavalcate insieme)?
Fermi tutti. C'è anche un neo "trialista" (sarei io) oltre agli EX.

Dalle mie parti il trial è abbastanza diffuso, almeno quanto le enduro racing.

Alcuni utenti lo praticano nel senso reale della definizione (zone, ostacoli e rampe pazzesche), molti utilizzano la moto proprio per escursioni su sentieri, in accordo con la filosofia del motoalpinista.

Le mie uscite tipo (finora purtroppo pochissime) sono così: incontro al bar per colazione e redazione programma dell'uscita, partenza per sentieri, arrivo in qualche area con ostacoli naturali dove provare un po' di tecnica, trasferimento da una area all'altra attraverso sentieri e mulattiere (consentite).

La convivenza, quindi, non solo è possibile, ma qui anche chi pratica trial è "costretto" ad essere un motoalpinista per i continui trasferimenti da una "zona" all'altra.

Certo si avvertono molto le problematiche dei trial moderni (autonomia limitata, inesistenza di sella, surriscaldamento freni, ...), ma per le cavalcate, anche ad ampio raggio, basterebbe portare un po' di carburante (magari adattare anche una sella) e il problema è risolto.

Fortunatamente posso trasformare quando voglio il mio Montesa in una moto da alpinismo avendo anche il serbatoio maggiorato e la sella comoda (dal punto di vista estetico, si trasforma in una "ciofeca", ma è funzionale).

Due anni fa diversi trialisti hanno anche partecipato alla cavalcata per enduro tenutasi nel mio paese, senza alcuna difficoltà.

L'Impero di Cesare

Inviato: sab 09 giu, 2007 7:10 pm
da alp
L'Impero di Cesare

La Fiumara di Sant'Agata


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Essere Imperatore non è solo un’onorificenza ascritta bensì un titolo guadagnato sul campo, acquisito a furor di popolo, combattendo con le armi in pugno e, per Cesare, l’arma è il suo vecchio Techno, sostituito da poco da una fiammante Rev-3.

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Delimitato a Nord-Ovest dal paese di San Salvatore, a Est dal territorio di Cardeto e a Sud dal Monte San Demetrio, l'Impero di Cesare si estende lungo la Fiumara di Sant'Agata, un terreno pietroso che ben si presta alla pratica del trial, di cui Cesare è stato campione regionale. Nella zona ci sono alcuni ettari di terra di sua proprietà che coltiva personalmente con assiduità e professionalità.

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In inverno e primavera, quando il livello dell'acqua che scorre lungo la fiumara sale, le mulattiere sono percorribili solo con enduro professionali, moto da trial e da motoalpinismo. A causa dell'abbondanza d'acqua si determinano guadi di alcuni metri di ampiezza con mezzo metro e oltre di profondità.

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Su questo terreno impervio, Cesare si è "attrezzato" (se così si può dire) un personale percorso a ostacoli naturali con enormi massi, muraglioni a secco, guadi e argini in cemento. Il suo più grande desiderio? "Allevare" nuovi trialisti e organizzare una gara di trial proprio lungo questa fiumara!

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Ogni tanto ci rivediamo a fare due chiacchiere, da vecchi amici. Lui è il mio Maestro (si può dire che mi ha insegnato a camminare, come un papà). Ormai ha perso la speranza di convincermi a quel tipo di moto. Non è cosa mia!! E ancora riprova ogni tanto a farmi fare il corso per giudice federale. Ma niente da fare! Preferisco le mie uscitine tranquille coi soliti amici anziché passare una giornata intera ad annusare l’olio bruciato dei due tempi. Ormai non ho l’età.

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Trial con l'Alp (?)

Inviato: mer 13 giu, 2007 12:02 pm
da Ernesto
Bellissima zona e bellissime inquadrature, Alp!
(un po' meno la trama delle foto, sembra quasi che abbiano sofferto un po' nella digitalizzazione)
Complimenti a Cesare. Mi chiedo cosa potra' fare quando sara' arrivato a piena maturazione... (over 40) :wink:

Perche' non ci fai vedere cosa riesce a fare con l'Alpetta? (ammesso che accetti di salirci sopra...).
Se poi organizzasse un corso di trial per Alpisti & Co. considerami gia' iscritto!!!

over 40

Inviato: mer 13 giu, 2007 4:25 pm
da alp
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Negli over 40 Cesare ci sta comodissimo, ne ha 47 di anni.

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Ogni tanto ci scambiamo la moto ma il peso all’avantreno impedisce qualsiasi manovrabilità trialistica pura (altro che gradoni!). Durante un’uscita, tuttavia, mi trovavo in difficoltà lungo un tratturo largo appena 20 cm (giusto per passare con la ruota): una rupe altissima a dx e uno strapiombo a sn. Ha preso la mia Alp, l’ha impennata ed ha fatto una rotazione di 180° sulla ruota posteriore. Certo che l’impostazione di guida trialistica aiuta!

Qui di sotto, invece, eccomi con la sua nuova Rev-3: una piuma!

Nella prima foto, come puoi notare, sul portapacchi c'è il serbatoio per la miscela supplementare (un bidoncino di plastica) che mi porto dietro quando usciamo insieme per lunghe escursioni. Con questo supplemento riesce tranquillamente a fare un centinaio di km.
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Spostamento messaggi

Inviato: mar 03 lug, 2007 12:22 pm
da Ernesto
Dato che la discussione aveva preso una piega piu' tecnica che "filosofica" ho spostato una serie di messaggi sotto l'argomento "Allestimento stradale per Trial", nella sezione Tecnica e Meccanica.

Non temete, vi ci porto io...

(cribbio, sono un Moderatore tostissimo!) :D

Motoalpinismo & Trial (gemelli diversi)

Inviato: gio 19 lug, 2007 12:57 am
da cassio
personalmente mi ritengo abbastanza "radicale" ovvero ritengo che una moto da trial sia l' unico mezzo per fare del motoalpinismo, questa mia convinzione pero' probabilmente è data dal fatto che dove giro di solito(alpi orobiche) i sentieri sono belli bastardi , e dove arrivano gli enduro fanno disastri
da un anno e mezzo ho una scorpa 4t e ne sono strasoddisfatto:non consuma niente , è silenziosa è facile ed ha una trazione da paura, poi gli si puo' montare il serbatoio grosso

Motoalpinismo & Trial (gemelli diversi)

Inviato: lun 08 giu, 2009 12:29 pm
da diego
scusa ma per "consuma niente" cosa intendi? puoi quantificare in numeri il consumo?
grazie ciao.