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Cannibali

Inviato: lun 27 set, 2010 1:05 am
da SuperHank
I CANNIBALI DELL'ENDURO

Clock! Scatta la serratura, e il basculante del garage scorre senza sforzo nelle sue rotaie nuove, con ancora il lubrificante solido della primigenia ingrassatura. La lama di luce invade lo spazio buio, e rivela delle sagome ricoperti da teli, si indovina subito che sono di alcuni mezzi a motore, a 2 ruote. Si intravede una gomma slick ed un parafango verde affilato sopra di essa, è sicuramente una superbike da pista; sull'altra parete la esile sagoma di una moto da trial, parrebbe sufficiente un soffio a farla cadere; nell'angolino più remoto un vecchio ciclomotore senza nemmeno un quarto di nobiltà corsaiola o di prestigio; per ultime delle ruote a raggi con pneumatici tassellati, l'altezza della moto e la sua panciuta forma rivelano essere una enduro stradale.
L'uomo si avvia deciso verso quest'ultima, e ne leva il telo con un gesto rapido e secco, come lo sventolio della coperta di un torero.
(da qui in avanti “TAM” per la moto e “SH” per me).

TAM: “Ti sei deciso finalmente! Ero stufa, stufa, stufissima di starmene qua sotto ad impolverarmi!”
SH: “intanto si saluta, CIAO, e poi cosa vuoi impolverarti che sei sotto il telo e questo garage è mille volte più nuovo, più pulito e meno polveroso di quello di casa mia!”
TAM: “si ma sai che barba e che noia, che noia e che barba, starmene sempre qui rinchiusa!Sono fatta per viaggiare, io!”

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Confine Croato-Sloveno costituito da un container.

SH (pensando): “quando che le gira così è simpatica come una sberla in faccia! D'altra parte ha una sua certa età, si sa che i vecchi diventano suscettibili... niente … portiamo pazienza!”
SH (parlando): “Dovresti ringraziarmi, altrochè! Ma lo sia che fine hanno fatto le tue coetanee? dopo che nel 1996 le normative europee sulle patenti esclusero ai patentati 16enni moto oltre i 15 cv, andaste tutte fuori mercato, e quando pochi anni dopo arrivarono gli incentivi alla rottamazione il 99% dei 125cc anni 80-90, troppo giovani per essere d'epoca, troppo vecchi per essere appetibili sul mercato dell'usato, finirono in massa sotto le presse dei demolitori!!!”
TAM:”Ehm... effettivamente... beh … diciamo che …. insomma, lo sai che ti voglio bene! E non dimentico tutto questo, è solo che mi piacerebbe ancora andarmene a fare un giro in giro come una volta, io e te soli...ti ricordi, quasi ogni giorno in sella, fossero 10 km o 50, il giretto non mancava mai.”
SH:”Cara mia, ma i tempi passano, non siamo più soli, e non parlo delle altre moto, c'è la mia famiglia, il lavoro ...”
TAM: “A proposito di moto, sai che palle stare qui con queste altre? Quella ipersportiva li, con la puzza sotto il naso, io faccio i 250 all'ora, io vado in pista a Rijeka...IO, in Jugoslavia, ci sono andata con le mie ruote, mica col carrello!”
SH: ”C'ero anch'io, se ti ricordi ...”
TAM:”Per non parlare di quel trial li, e lui viene dalla Bergamasca, e la valle di qua, e la valle di la, e le mulattiere del mondiale … ma daiiiiiii!”
SH: “Uffff ...”

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Ai tempi del vecchio Ru.

TAM:”Ma ti ricordi che vulcano di idee eri? Ti eri pure inventato l'”Enduro di Natale”!”
SH:”Come no? Nella pseudo anticonformista fase post adolescenziale avevo avuto la pensata di fare un giro in moto la mattina di Natale, per sfuggire all'orgia di regali ed auguri del parentado...
TAM:”Lo facemmo da soli, poi tu avesti l'idea di coinvolgere il Ru e la sua R1 ...”
SH:”Eh si, non ricordo se il vecchio Ru venne 1 o 2 volte, ma scendendo da Montepulgo, su strada asfaltata, fece un triplo carpiato in un tornante ghiacciato … niente di grave, ma lui ed anche i suoi non apprezzarono: da quella volta basta Enduro di Natale! Dai che partiamo, oggi si esce.
TAM:”YEAH!!!!!

Spingo la moto verso la rampa, fuori dall'interrato, so io il perché, connetto la batteria al circuito, controllo i livelli di olio, benzina dalla tanica, tiro lo starter, contatto …. non parte! Il restauro l'ho fatto, ma qualche particolare, come le spazzole del motorino d'avviamento, è rimasto indietro. Non importa, lo sistemerò, tanto c'è il kick starter; leva in fuori, un calcio, secondo calcio, al terzo il 2T Cagiva inizia a cantare. Queste erano vere moto dual sport: non va la batteria? Un calcio e la moto parte! Ora sono, iniezione rulez, tutte prive di pedalina: batteria giù di tono? Ti attacchi al tram...
Una nuvola bianca invade il semiinterrato, il buco dell'ozono ringrazia, la nube di Cernobyl al confronto è innocua come la scoreggia di uno scoiattolo, ma niente paura, appena il vecchio Tam va in temperatura la cosa rientra da se.
La prima entra con un sonoro “clock”, anche gli ingranaggi del cambio sono segnati dal tempo, ma tengono, si parte. Ancora una volta insieme, verso le strade che ci videro in azione lustri passati, una volta in un anno, per ricordare ed onorare le antiche avventure vissute assieme.

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Acqua azzurra, acqua chiara ...

TAM:”Finalmente, che bello, non aspettavo altro, l'aria, la montagna, l'asfalto grezzo e vecchio … dai, dai, dai, portami in alto … dai, dai, dai … portami sullo sterrato!”
SH:”Pazienza, pazienza, scaldiamoci un po' ...e intanto saliamo verso il monte Novegno, sulle strade di tante avventure”.
TAM:”Già, come quella volta che, mi avevi portata a casa da poche settimane, ti è venuta la bella pensata di mollarti giù da quella pistina da cross in vetta al monte Enna, con le gomme lisce … dopo 3 metri eravamo entrambi sdraiati a terra, con una freccia fracassata, e la vernice attorno scrostata, porc. di quella put.!”
SH:”Già, quella volta, da mettersi a piangere, moto (semi) nuova, il primo danno! E fin da subito imparai, è proprio il caso di dirlo, a caro prezzo, il costo dei ricambi Cagiva.”
TAM:”Non ero fatta per il cross ...”
SH:”Se è per quello, non eri fatta nemmeno per l'enduro o Regolarità che dir si voglia; andava di moda la Paris-Dakar, e allora le case giù a far moto che scimmiottassero i bolidi del deserto; la lista è così lunga che nemmeno mi metto a farla, ma c'erano proprio tutti, dalle italiane ai giapponesi. Guardati un po' … hai una carenatura anteriore che, ormai che ci sono abituato, mi piace, ma funzionalmente, a che serve? Il tuo serbatoio tiene 13 litri, non pochi per un 125, ma le vere “desertiche” minimo minimo ne hanno 20; e da questo serbatoio si protendono 2 gusci larghissimi a chiudere le forcelle, sono 20 cm buoni per parte di vuoto: Sotto il vestito niente!
Poi si saldano al doppio faro anteriore, quello si ti do atto molto utile...

TAM:”Almeno ci vedevamo, quando il sabato sera si tornava dalla disco …”.
SH:”Si, per quelle 2 volte che ci siamo andati … ecco, parlando di disco, mi fai ricordare una vantaggio delle tue larghissime fiancate posteriori, anche queste larghe da far pensare che sotto ci fossero serbatoi supplementari di benzina ed acqua, invece … vuote pure quelle, pura plastica al vento! Si dicevo, almeno questo spazio tornava utile quando si andava in disco: se ricordi indossavo una vecchio giubbotto sopra la giacca da “Tony Manero” del Nord-Est, e per risparmiare sul guardaroba infilavo il giubbotto in una borsetta di plastica, e poi tutto il fagotto fra la ruota posteriore e le fiancate, invisibile a chiunque.”
TAM:”Un genio...un genio della taccagneria!”
SH:”Parsimonia, parsimonia … sennò come ti avrei pagato bollo, assicurazione, benzina?”

Nel mentre i 2 vecchi amici ricordano e ridono del passato, la strada li porta verso le montagne; è ancora freddo in questo fine inverno che non vuole cedere il passo alla primavera, ma loro vanno sicuri verso lo sterrato; anni fa se l'erano promesso, basta fuoristrada, lei non ha più l'età, bisogna che si conservi, lui si diverte con mezzi da ben maggiori prestazioni … ma era una promessa che entrambi sapevano di non poter mantenere! È o non è una moto da enduro?


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è una moto da enduro!

SH:”e per finire, questo ridicolo cupolino! Dimmi te a che serve un cupolino da motoGP su un 125 che a collo fa i 120 km/h, e nemmeno può entrare in autostrada per la sua cilindrata?
TAM:”136 km/h, PREGO, rilevati da Motociclismo nella sua prova, e forse hai dimenticato di quella volta che, sullo stradone di Piovene, privo di traffico, toccammo i 138 km/h di tachimetro, ed avevamo ancora un centinaio di giri motore utili da prendere ...”
SH:”Mi ricordo si, e mi ricordo anche perché non prendemmo gli ultimi 100 giri, e del perché la strada era deserta … c'era in corso una gara ciclistica, il traffico bloccato, a momenti non entravamo nel gruppone dei ciclisti stile palla da bowling – birilli!!!!”
TAM:”Non guidavo io …. e riguardo a cupolino, serbatoio, ecc., ecc. forse non ti ricordi che, per fare il figo nella piazza del quartiere, ti sedevi a cavalcioni della sella all'incontrario, la schiena appoggiata alla curva del serbatoio, le spalle al traversino del manubrio, la testa sullo spigolo del cupolino, le gambe allungate fino al portapacchi, ed avevi il coraggio di dire agli amici che stavi comodo, stò “Fonzie de noatri”!”
SH:”ero un figo, ero proprio un superfigo … se lo facessi ora, 20 anni e 20 kg dopo, come minimo piegherei il cavalletto!”

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Io e lei, soli, nella brughiera vicentina.

TAM:”Ahh ahhh .. quante ne abbiamo combinate. Peccato che fossimo quasi sempre soli ...”
SH:”Si, soli come lo siamo ora … siamo sempre stati “fora sciapo” come direbbe mia nonna, o dei “drop-out”, dei “buttati fuori” dal mondo del tassello. Quando ti comprai, la moda delle africane era passata nel volgere di una stagione, nei primi anni 90 andava di nuovo il look “cross-style”, di cui l'Aprilia RX era la mattatrice. Ma non è che quelli con l'RX facessero fuoristrada come piaceva a me, la maggior parte erano tamarri che impennavano davanti alle discoteche … deficienti, avere sotto al culo una moto che ti avrebbe veramente permesso di imparare il fuoristrada, e consumare le gomme solo su asfalto! Beh, non è che quelli che avevano le Africane andassero molto di più sullo sterrato, a dire il vero; io e te eravamo mosche bianche … avevo anche provato a contattare, tramite un annuncio su una rivista locale, appassionati di off, e mi avevano chiamato, ma questi giravano tutti con 250 2T, come volessi che li seguissimo noi? Il problema non era tanto di motore, ora sei un po' spompata ...”
TAM:”SPOMPATA A CHI?”
SH:”Dicevo … di motore ne avevi, era il resto … le sospensioni così così, tipo il mono ammortizzatore, così striminzito che ora non lo monterebbero neppure su un 50 da enduro; ma è un po' tutta la tua struttura, la posizione di guida infossata al centro, costretta da tutte le carenature, carenature, come abbiamo già visto, foriere di immani danni in caso di caduta, e nel off road impegnato eccome si cade!
TAM:”Quello passava il convento ...”
SH:”Già … per imparare ad andare forte, veramente forte, bisogna montare in sella prima dei 14 anni, già con le minimoto, e ai 14 ci vuole un mezzo serio, tipo il bellissimo HM50 che va tanto tra gli sbarbati … e pure a 16 il 125 giusto, e avanti così. Non si impara a guidare col Tubone tipo il mio Oxford, o il Ciao; la gente crede che io sia un gran pilota, perché vede mie foto in cui sono cacciato in situazioni impossibili con moto impossibili, tipo il 750 in mulattiera, mi vien da ridere, io non so andare forte, se vedessero le classifiche del Triveneto anni 2002-03 morirebbero dal ridere a vedere quanto in fondo alle classifiche ero, direbbero che SuperHank è solo una panzana, una bufala, una unica immensa panzana …
TAM:” ...”

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Too snow for my old bike!


SH:”Con te, con le XR, con l'Elefant, ho imparato a cavarmela, a venirne fuori dai posti più impestati, ma non chiedetemi il tempone in P.S., o i numeri da rodeo … te li ricordi l'Ago e il Penna, quei 2 della vecchia compagnia?
Andavamo anche ai corsi di sci assieme, eravamo partiti allo stesso livello; poi io mi fermai alla pre-agonistica, loro continuarono con i corsi di agonismo, fecero anche gare.


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Sulle strade del ricordo.

Quando si andava insieme a sciare alla domenica non avevo difficoltà a seguirli, su ogni pista e al loro ritmo, magari lievissimamente più lento, sicuramente meno stiloso ed elegante. Seduti sulla seggiovia, o fermi a bordo pista, li ascoltavo canzonare altri sciatori che passavano sotto ai nostri occhi, dicevano “guarda quello, che Cannibale! Uhhh, è pieno di Cannibali qui! Quello si che è un vero Cannibale!” e giù risate pazze; le prime volte ero spiazzato, cosa volevano dire? Chi erano i Cannibali? Erano i Bravi, bravissimi? Erano le schiappe principianti che andavano a spazzaneve? Erano gli sciatori vestiti con la moda del decennio precedente?
Poi ho realizzato; non erano nessuno di questi, o meglio, erano una categoria trasversale; per loro i Cannibali erano gli sciatori bravetti, ma un po' impacciati, un po' scoordinati, i “vorrei ma non posso”, quelli che cercavano di sciare con stile, ma non ne erano capaci, quelli che che in curva non chiudevano bene gli sci, quelli che spruzzavano un po' troppa neve: Cannibali.
Ed io, che ero con loro due, non stiloso come l'Ago e il Penna, anch'io non chiudevo troppo bene gli sci, anch'io spruzzavo un po' troppa neve in frenata, non lo dicevano ma sotto sotto mi facevano sentire un cannibale.
Ecco, a sciare praticamente e purtroppo non trovo più il tempo di andare, l'unico piacere che mi concedo è la moto fuoristrada, e spesso ripenso ai Cannibali sciatori, e sai che ti dico?
Anche le mie moto, sono moto da Cannibale, il Tamanaco, l'XR, l'Elefant, il Fantic, schifate dai superfighi del tassello, ed anch'io sono un Cannibale, un Cannibale dell'enduro.


Ciao
Alves

Cannibali

Inviato: lun 27 set, 2010 9:23 am
da husqvarna100
Finalmente tornato Alves.
Il tuo silenzio era assordante.
Grazie come sempre del tuo bellissimo report.
Il taglio dei tuoi scritti e' unico.

Claudio.

Cannibali

Inviato: lun 27 set, 2010 6:01 pm
da carlo
Anche questa sezione pareva messa sotto un telo a prendere polvere, ma e' ripartita alla grande. Viva i cannibali
dell'enduro 8)

Cannibali

Inviato: lun 27 set, 2010 6:29 pm
da rokes
Immagine Un nuovo racconto di S.H. E che racconto!
Bellissimo! E come sempre leggerti è un gran piacere. :D

Cannibali

Inviato: lun 27 set, 2010 6:45 pm
da lamberto
Complimenti Alves !
Sono arrivato alla fine del racconto in un attimo, è coinvolgente il dialogo con la moto.

Lamberto

Cannibali

Inviato: lun 27 set, 2010 10:18 pm
da cichetelo
Bravo Alves!!!

I tuoi nostalgici ricordi mi fanno riflettere e pensare,
non serve una moto all'ultimo grido, ma una condizione interiore.

Complimenti

Raffaele

Cannibali

Inviato: mar 28 set, 2010 10:47 am
da SuperHank
Troppo buoni, mi viziate con tutti questi complimenti!
Anche questa sezione pareva messa sotto un telo a prendere polvere, ma e' ripartita alla grande. Viva i cannibali dell'enduro
Tu, ex NX 125, attuale Alp 4.0 e CRF 230, sei arruolato d'ufficio nel gruppo dei "Cannibali"!
ed anche Cichetelo!

Però forse mi sono sbagliato, questo racconto è più da forum "come eravamo": prego moderatore intervenga!

Ciao
ALves

P.S.: alcune precisazioni: all'inizio, l'ipersportiva di cui si parla, è la Kawasaki ZXR di mio fratello, con cui alcune delle mie moto dividono il box.

Cannibali

Inviato: mar 28 set, 2010 10:13 pm
da alp
Questo racconto entra a pieno diritto nella filosofia del motoescursionismo (come qualcuno di noi ha voluto recentemente ribattezzare il nostro modo di fare motoalpinismo da cannibali): passione, semplicità, essenzialità, autoironia. Cosa vuoi di più?
Grazie Alves!

Cannibali

Inviato: mar 28 set, 2010 11:17 pm
da max37
come sempre è bello leggere i tuoi scritti

Cannibali

Inviato: mer 29 set, 2010 3:22 pm
da carlo
SuperHank ha scritto:Tu, ex NX 125, attuale Alp 4.0 e CRF 230, sei arruolato d'ufficio nel gruppo dei "Cannibali"!
ed anche Cichetelo!
Quale onore! Be', allora lunga vita ai Cannibali del fuoristrada e alla loro nobile Guida, il grande SuperHan...
...nibal the Cannibal 8) :lol: