Di nuovo nel fango
Inviato: ven 28 mar, 2008 1:23 am
Finalmente, dopo tanti, troppi mesi di inattività causa problema elettrico, il mio Tenerone finalmente ha potuto assaggiare nuovamente un po' di fango.
Da Maggio 2007 era fermo, prima per la rottura della CDI, poi per la 'cottura' dello statore ed infine per il corto circuito della bobina.
Pian piano ho trovato i pezzi usati su internet, oltre ad averne fatto una scorta, e grazie alla pazienza di Andrea (il mio meccanico con la pazienza di un monaco buddista) il Tenerè è tornato a funzionare.
Il Lunedì di Pasqua, dopo aver fatto una gara podistica di 10 km; Betaflo mi lancia una proposta: andiamo un po' in sterrato?
Non potevo certo dirgli di no, daltronde aveva trascorso la mattinata ad attendermi al traguardo per 'soccorrermi' quando sarei arrivato.
Con un po' di acido lattico nelle gambe, decido di approfittare del pomeriggio per una breve escursione negli sterrati semplici vicino casa mia. Giusto per far ritrovare un po' di fango alla fedele cavalcatura.
Iniziamo con sterrati semplici e sempre su sentieri conosciuti, fin quando mi ritrovo ad un bivio, a Dx un sentiero che ho fatto d'estate, non semplicissimo causa fondo smosso; la mia intenzione è quella di evitarlo ma Betaflo guardandomi con gli occhi 'da cerbiatta' mi dice:" Perchè non proviamo?"
Provo a descriverlo e a rammentargli che nei gioni precedenti ha piovuto, quindi fango al 100%; poi come avviene in ogni famiglia, la decisione è sempre della parte femminile, risultato : SI VA!
Dopo un breve guado in un rio, inizia la salita, prima su fondo duro poi sempre più molle con solchi trasversali lasciati da mezzi agricoli.
Betaflo dopo un buon inizio incomincia a trovarsi in difficoltà, io la seguo ma poi devo passare perchè se chiudo il gas non mi muovo più; sbandate ed intraversate da manuale, fin quando a pochi metri dalla fine della salita il Tenerè si impantana e si spegne.
Dietro di me Florence, per riprendersi da una intraversata, ha messo il piede in un solco senza trovare sostegno e adesso giace a terra con la sua betina sopra di lei.
Mi aspettavo una valanga di insulti, invece lei esce tranquillamente da quella posizione e lasciando la Alp a terra corre verso di me per aiutarmi a tirar fuori dal pantano il bestione da 160 kg.
Raggiunta la cima del sentiero con tutte e due le moto, Betaflo infangata dappertutto si avvicina e mi dice :" Grazie per avermi portato 'fuori' a divertirmi".
Lo sapevo che non avevo sposato una persona troppo normale.
Stefano
Da Maggio 2007 era fermo, prima per la rottura della CDI, poi per la 'cottura' dello statore ed infine per il corto circuito della bobina.
Pian piano ho trovato i pezzi usati su internet, oltre ad averne fatto una scorta, e grazie alla pazienza di Andrea (il mio meccanico con la pazienza di un monaco buddista) il Tenerè è tornato a funzionare.
Il Lunedì di Pasqua, dopo aver fatto una gara podistica di 10 km; Betaflo mi lancia una proposta: andiamo un po' in sterrato?
Non potevo certo dirgli di no, daltronde aveva trascorso la mattinata ad attendermi al traguardo per 'soccorrermi' quando sarei arrivato.
Con un po' di acido lattico nelle gambe, decido di approfittare del pomeriggio per una breve escursione negli sterrati semplici vicino casa mia. Giusto per far ritrovare un po' di fango alla fedele cavalcatura.
Iniziamo con sterrati semplici e sempre su sentieri conosciuti, fin quando mi ritrovo ad un bivio, a Dx un sentiero che ho fatto d'estate, non semplicissimo causa fondo smosso; la mia intenzione è quella di evitarlo ma Betaflo guardandomi con gli occhi 'da cerbiatta' mi dice:" Perchè non proviamo?"
Provo a descriverlo e a rammentargli che nei gioni precedenti ha piovuto, quindi fango al 100%; poi come avviene in ogni famiglia, la decisione è sempre della parte femminile, risultato : SI VA!
Dopo un breve guado in un rio, inizia la salita, prima su fondo duro poi sempre più molle con solchi trasversali lasciati da mezzi agricoli.
Betaflo dopo un buon inizio incomincia a trovarsi in difficoltà, io la seguo ma poi devo passare perchè se chiudo il gas non mi muovo più; sbandate ed intraversate da manuale, fin quando a pochi metri dalla fine della salita il Tenerè si impantana e si spegne.
Dietro di me Florence, per riprendersi da una intraversata, ha messo il piede in un solco senza trovare sostegno e adesso giace a terra con la sua betina sopra di lei.
Mi aspettavo una valanga di insulti, invece lei esce tranquillamente da quella posizione e lasciando la Alp a terra corre verso di me per aiutarmi a tirar fuori dal pantano il bestione da 160 kg.
Raggiunta la cima del sentiero con tutte e due le moto, Betaflo infangata dappertutto si avvicina e mi dice :" Grazie per avermi portato 'fuori' a divertirmi".
Lo sapevo che non avevo sposato una persona troppo normale.
Stefano
