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Caccia si', caccia no

Pensieri, idee, ipotesi e modi di concepire le due ruote in tutte le varie espressioni. Come intendiamo l'andare in moto e perché. Come affrontiamo i miti, i luoghi comuni e i preconcetti che caratterizzano e a volte affliggono il motociclismo
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Hunter
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Caccia si', caccia no

Messaggio da Hunter » ven 19 dic, 2014 6:43 pm

Per favore, non so per la pesca, ma per quanto riguarda la caccia, da cacciatore, evitate/evitiamo di definirla Sport.
Definiamola come attività, senza ulteriori aggettivi.
Grazie
Best Regards,
Stefano
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angelofarina
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Messaggio da angelofarina » ven 19 dic, 2014 11:26 pm

Stefano, ci siamo già visti su qualche altro forum, la faccia non è nuova...
Per la caccia, ti porto la mia esperienza: mio padre era un cacciatore sfegatato, è andato a caccia fino a quando ci ha lasciato le penne, una vera passione.
Inevitabilmente, da giovane, mi aveva contagiato, e per 4 anni (dai 16 ai 20 anni) sono andato a caccia anch'io.
Chiamala "attività", chiamala come vuoi, ma sicuramente è un cosa che ha il suo fascino, e ti porta ad un intimo contatto con la natura che altre attività, pur praticate nello stesso ambiente montano, non danno.
Nel mio caso poi la cosa più bella era vedere i cani all'opera, godono veramente un sacco. Di fatto, io andavo a caccia primariamente per far felici i cani!
Me ne resi conto solo quando il mio bracco tedesco mori', a quel punto smisi di fatto di andarci, anche se tenni in vigore la licenza ancora per qualche anno.
Peraltro, già l'ultimo anno che andai a caccia praticamente non sparai un colpo, avevo ormai capito, crescendo, che il brivido dato dall'uccisione di un animale selvatico è un piacere puramente animalesco, forte ma non particolarmente "nobile"...
Comunque già nella mia gioventu' venatoria inziai ad usare la moto durante le battute di caccia (il luogo, peraltro, chiamato Campomoro, è famoso principalmente per essere una area faunistico-venatoria, oltre che un paradiso per il fuoristrada).
Inizialmente la usavo solo per "portarmi in zona" con meno fatica, poi quando i cani si abituarono ad andare assieme alla moto, andavo proprio a caccia con moto e cani (senza fucile, ovviamente, ma, come ti dicevo, tanto non sparavo comunque più).
Il bracco tedesco, in particolare, era comunque molto efficace assieme alla moto, spesso prendevo più fagiani io con moto+cane che mio padre col fucile...
Dopo la morte dell'amatissimo Nik, oltre a non andare più a caccia, per un po' "misi in pensione" anche il mio glorioso Caballero 125, che ripresi ad usare solo quando mio figlio, compiuti i fatidici 3 anni, potè finalmente cominciare a venir trasportato in moto (ovviamente davanti a me, come è più sicuro fare con i bambini piccoli quando si fa fuoristrada).
Poi a 5 anni ebbe la sua prima motina (Malaguti Grizzly), nacque il secondo figlio, e via cosi'...
13 anni fa mia moglie mi portò a casa un nuovo cane, stavolta un Golden Retriever di nome Argo. E cosi', dopo qualche mese di addestramenti, ripresi a girare con moto+cane... Ma con le moto da trial, stavolta.
Poi arrivò la sua compagna, Penny, ed infine fecero tre bellissime cucciole...
I Golden non sono propriamente cani da caccia, ma quando in moto + 5 cani si piomba addosso ai fagiani, un po' per gioco, un po' per il loro (blando) istinto venatorio, qualche cattura la abbiamo portata a casa...
Ovviamente non tiro certo fuori dall'armadio la mia vecchia doppietta, sta bene li' dove sta, non ho più nemmeno le cartucce.
Anche se non vado più a caccia da 35 anni, comunque, continuo a rispettare chi ha questa passione. Certo va esercitata con criterio e moderazione, solo in luoghi appropriati, e sempre con molta prudenza (ma questo è vero anche per la moto, lo sci, la discesa dei torrenti, l'immersione subacquea, etc.).
Purtroppo una buona percentuale di cacciatori danno invece un cattivo esempio, e questo ha sicuramente contribuito alle opinioni fortemente negative che gran parte della gente ha sulla caccia.
Personalmente però ho sempre ritenuto che non si deve criticare alcuna attività umana senza averla provata: io l'ho provata, ed a fronte di alcuni evidenti lati negativi, ammetto che ha anche lati positivi (soprattutto per la ricaduta ambientale - stranamente, la caccia è una delle poche attività umane che ha un impatto ambientale favorevole, se bene esercitata: la natura HA BISOGNO di una costante pressione predatoria, quando manca si creano gravi squilibri).
Peraltro, sempre dopo aver provato, ho potuto constatare che anche altre attività umane fortemente "malviste", come il consumo di oppiacei, hanno in realtà anche parecchi lati positivi... Chi lo nega, non si è mai fatto una bella pera di morfina!
Per cui invito sempre tutti a non criticare ferocemente le altrui passioni: anche se ora non vado a caccia e non faccio uso di oppiacei, capisco bene le motivazioni di chi lo fà, e che il bilancio fra pregi e difetti possa pendere per taluni da una parte, e per altri dall'altra parte.
Solo con moderazione e rispetto altrui possiamo convivere...

PS: per il discorso "cani + moto" ricordo alcuni mie vecchi post:

http://motoalpinismo.forumup.it/about1498-0.html

Ce ne erano altri tre, ma le foto di Imageshack non si vedono più. Domani cerco di ripristinarli...

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Sil
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Messaggio da Sil » dom 21 dic, 2014 7:16 pm

io sono per abolire la caccia... per i boschi non cè più niente... e trovo crudele sparare agli animali per piacere personale... per sparare ci sono i poligoni ...le bande di soft air... etc etc... aggiungo che trovo anche assurdo che su certi percorsi si possa cacciare e non andare in moto...

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angelofarina
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Messaggio da angelofarina » dom 21 dic, 2014 7:56 pm

Come "per i boschi non c'è piu' niente"?
Io quando faccio un giro per i miei boschi, trovo sempre una decina di fagiani, una o due lepri, da due a 4 caprioli, e spesso anche i cinghiali...
20 anni fa di caprioli e cinghiali non ce ne era traccia da ste parti, e se facendo un giro vedevo due fagiani era già molto...
Da quando il numero di cacciatori si è drasticamente ridotto, la selvaggina ha ripreso il sopravento.
Vastissime aree montane dell'appennino tosco-emiliano sono letteralmente invase dai cinghiali e dai caprioli. Ora cominciano anche ad esserci parecchi daini, e stanno arrivando i lupi...
Ormai di inverno i caprioli scendono in pianura, e l'anno scorso, qui a Parma ne sono finiti alcuni in giro per le vie del centro. Se ci si affaccia ai ponti, in città, li si vedono li' sotto a pascolare nell'alveo del torrente...
Guardate qui:

http://www.gazzettadiparma.it/news/anim ... rcere.html

http://www.gazzettadiparma.it/gallery/2 ... greto.html

http://www.gazzettadiparma.it/news/prov ... iali-.html

http://www.gazzettadiparma.it/news/anim ... itta-.html

http://www.gazzettadiparma.it/news/anim ... riolo.html

Spesso in collina ed in montagna sono un pericolo, perchè, contrariamente a quanto si creda, non hanno la minima paura delle moto.

Non è affatto vero che il rumore delle moto spaventa la selvaggina!
I caprioli si riesce praticamente ad accarezzarli, avvicinandosi spediti: stan li' a guardarti, indecisi se scappare o meno, sinchè non gli arrivi ad un paio di metri!
I cinghiali sono un po' più timorosi, "partono" quando sei ancora a 50 metri di distanza. Ma, mentre i caprioli scappano, i cinghiali a volte ti caricano, e li' c'è veramente da farsela addosso, con una bestia di 130 kg che ti insegue con le zanne sfoderate...
Giusto stamattina, mentre ero in giro con le tre cagne, un cinghiale ne ha inseguito una, che è corsa a gambe levate sino a casa rifugiandosi nel baule dell'auto!
L'altro problema dei cinghiali è che devastano praticamente tutto.
Io ho dei bellissimi pratoni erbosi, e tutti gli anni i cinghiali me li devastano, creano profonde buche che, andandoci poi in moto, possono essere parecchio pericolose.
Quindi, quando qualche cacciatore "sfoltisce" un po' questa anomala proliferazione animale, a mio avviso sta solo riportando in equilibrio un sistema che, ormai privo di predatori, sta veramente degenerando verso una totale invasione da parte di specie selvatiche...
Poi, ribadisco, la caccia è una attività potenzialmente pericolosa, e come tale va strettamente regolamentata ed esercitata con criterio. Ma dal punto di vista ambientale è assolutamente utilissima!

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Sil
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Messaggio da Sil » dom 21 dic, 2014 8:36 pm

forse mi sono spiegato male ... trovo assurdo che in certi posti si possa sparare alle bestie e invece per le moto cè il divieto di transito...

per quanto riguarda la caccia mi sono già espresso... sono contro totalmente...

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angelofarina
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Messaggio da angelofarina » dom 21 dic, 2014 9:17 pm

Quasi tutti quelli che sono contro "totalmente" non ci sono mai andati...
Se uno ha provato, pur essendo sostanzialmente "contro" come lo sono io ora, non lo puo' mai essere "totalmente", perchè solo andandoci si scoprono i suoi molti, bellissimi lati positivi...
Che poi, a mio avviso, sono più che controbilanciati da alcuni gravi lati negativi, da cui la scelta di non praticarla mai più.
Ma senza aver provato, è una di quelle cose che "da fuori" non si possono giudicare...

PS: cacciare non vuol dire sparare: si può benissimo andare a caccia senza sparare, io l'ho fatto per un po' (usando la moto..).
La caccia è finalizzata alla cattura di una preda, ed a tal fine non è necessario usare un fucile, esistono varie tecniche di caccia basate su attrezzi molto più rudimentali (arco e frecce, fionda, bastone, etc.). I veri puristi sono per la caccia "all'arma bianca", cioè solo un coltello da caccia di misura legale. Con un fagiano ancora ci si riesce, già con una volpe ci vuole un bel coraggio... Con un cinghiale vuol dire rischiare seriamente la pelle (o le palle)...
L'aspetto negativo principale, per me, si è rivelato l'atto stesso della cattura e sovente dell'uccisione dell'animale. Anche se spesso è un animale "dannoso", questa è una visione antropocentrica del mondo (per lui forse siamo "dannosi" noi!). Quindi il punto non è "sparare", il punto è: abbiamo il diritto di catturare, e spesso sopprimere, un animale selvatico per mangiarlo?

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Hunter
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Messaggio da Hunter » lun 22 dic, 2014 6:12 pm

Quanto scritto qualche giorno fa:
per la maggior parte di quelli che vanno a cinghiali come me, il problema è di sicurezza, poi viene il resto che arriva anche al disturbo puro tipo rumore e puzza di scarico, ma vale soprattutto con quelli che vedono boschi e sentieri come piste da motocross puro, da percorrere in velocità, indifferenti, o quasi, della presenza degli altri a partire dagli escursionisti per arrivare anche a noi cacciatori. Ho visto moto scavare buche, sparare sassi da un paio di chili e spellare radici perchè il pilota doveva superare a tutti i costi un punto dove la consistenza del terreno rendeva quasi impossibile farlo, quando non li ho visti li ho sentiti, ho sentito i sassi picchiare su alberi, muretti e anche a brevissima distanza da me. Sono quasi stato investito sui sentieri dove a stento passa una persona.

Nessuno di questi seguiva la filosofia di Mr Borile della serie "voglio una moto da usare per andare a funghi".
No. Gomme iperaggressive sul terreno, motori sempre al massimo, scarichi aperti e atteggiamenti decisamente bullistici rendono invisi molti motociclisti (tipo motocrossisti) ai cacciatori, e non solo a noi.


Spazio per convivere ce ne sarebbe parecchio, parlo per me, nella mia zona di caccia ci sono due squadre e 6 zone + 3 o quattro riserve, sarebbe facile studiare il calendario e frequentare zone dove le battute non ci sono evitando peraltro quelle dove i cartelli segnalano la battuta in corso. Ignoranza? Indifferenza? Non lo so, ma so che quest'anno la Forestale e la Provinciale erano molto presenti sul territori e hanno picchiato forte anche sulle moto, bastava che fosse infangata.

Poi dopo le lamentazioni, maledizioni e accidenti, al ristorante sento i motocrossisti ordinare polenta a cinghiale........

Inoltre da gennaio a fine settembre in generale o da marzo a settembre in alcune zone noi non siamo in attiivtà. Direi che tempo e spazio per sfogarsi ce ne sia in abbondanza.

Poi se uno è contro la caccia ......... a questo riguardo diceva Montanelli che è inutile cercare di spiegare i colori a chi è cieco dalla nascita.

Posso dire che quanto sopra spiega in parte anche il perchè di certe chiusure.

Angelo ti mando un PM, se ce la faccio :lol:
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Messaggio da BTMX » lun 22 dic, 2014 7:30 pm

Per me il fatto che ci siano degli enduristi maleducati non significa nulla, come si dice "in ogni minoranza c'è sempre una maggioranza di imbecilli" ma questo cosa c'entra con le armi?

Si definisce come "passione" la caccia ma non dimentichiamoci che il fine è la soppressione di una vita che sarà pure animale ma tale è.
A prescindere dalla specie trovo assurdo uccidere per divertimento o passione.

In un lontano (spero neanche troppo) futuro, il genere umano di ritroverà a riconsiderare gli appartenenti a speci diverse non più come oggetti da impallinare e forse allora non ci sarà più spazio per chi spara nei boschi.

Io dico solo che se non fosse stato per l'istituzione di tutele ambientali e parchi (magari qualche volta esagerate....) non ci sarebbe in giro altro essere se non quelli muniti di fucile e trappole.
Idem per la pesca, fortuna che i parchi marini hanno consentito il ritorno di esseri che non popolavano più i nostri mari.

Onestamente penso che il fatto che io non abbia mai praticato la caccia non mi dovrebbe impedire di esprimere un opinione "compiuta".

Gli animali condividono con noi il pianeta ed hanno tutto il diritto di esistere, non ce ne vogliamo ancora rendere conto e continuiamo a trattarli come merce.

Ci vorrebbe solo più rispetto, non ci vuole molto.
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Hunter
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Messaggio da Hunter » lun 22 dic, 2014 9:05 pm

mah, molti parchi nazionali sono stati istituiti da cacciatori, Theodore (Teddy) Roosvelt oppure Emanuele II di Savoia, senza il quale non esisterebbero più stambecchi alpini .... e ce ne sono altri di esempi a riguardo.

Bracconaggio, antropizzazione, cementificazione e contemporaneamente insufficienza o mancanza di predatori fanno sì che si creino sqiuilibri micidiali.

Il numero esagerato di cinghiali, daini, cervi e caprioli sta, ad esempio, causando danni alla produzione di Parmigiano Reggiano, come? i cinghiali, letteralmente, arano i prati e alle vacche al pascolo l'erba contaminata dalla terra non piace e non piacciono nemmeno le cacche degli altri ungulati, quelle pallette di cacca sparse dappertutto. Quindi si nutrono meno e producono meno latte, molto meno latte. Questo è solo un piccolo esempio, lo so, ma non ho voglia di snaturare il topic.
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Messaggio da BTMX » mar 23 dic, 2014 12:26 am

Hunter ha scritto:mah, molti parchi nazionali sono stati istituiti da cacciatori, Theodore (Teddy) Roosvelt oppure Emanuele II di Savoia, senza il quale non esisterebbero più stambecchi alpini .... e ce ne sono altri di esempi a riguardo.

Il numero esagerato di cinghiali, daini, cervi e caprioli sta, ad esempio, causando danni alla produzione di Parmigiano Reggiano, Questo è solo un piccolo esempio, lo so, ma non ho voglia di snaturare il topic.
Non stiamo snaturando il topic,stiamo parlando di convivenza difficile e rispetto per l'ambiente.Credo che TUTTI noi ci avviliamo quando veniamo screditati per il solo fatto di mettere le gomme fuori dall'asfalto ed al tempo stesso malediciamo i "cugini" che pensano solo a spalancare il gas.

Però sinceramente in tema di rispetto per gli abitanti dei "boschi" non umani, non possiamo adesso dopo anni di devastazione e caccia indiscriminata prendere a scusa la popolazione crescente di ungulati....se qualcuno non avesse sistematicamente braccato ed eliminato i lupi probabilmente la situazione sarebbe sotto controllo.Abbiamo stravolto l'equilibrio, introdotto artificiosamente e ci siamo rimessi a braccare e uccidere per il "bene comune".Rovinano i campi, i prati, fanno la cacca che non piace alle mucche.....si ma siamo stati noi a creare questa situazione ed io sono strasicuro che agli amanti della doppietta la cosa non spiace per nulla. Siamo riusciti a creare la situazione ideale.....peccato che il lupo che si stà facendo ancora vivo sia ancora oggetto di predazione umana.Sinceramente Hunter non ho nulla contro di Te sono sicuro che sei una persona estremamente ragionevole ma onestamente la salvaguardia della specie animale preferirei affidarla in altre mani. Sono d'accordo con SId, se con le nostre motorette andiamo per campi siamo suscettibili di ogni vessazione....io mi sveglio alle sei di mattina con il botto dei fucili di cacciatori che "pascolano" a pochi metri da casa mia negli stessi campi dove a me è precluso andare.
Il motivo è "economico" e di consensi.....l'industria della caccia esige spazio. Trovo ingiusto punire chi fa solo fumo e autorizzare invece chi fa fuoco sul serio.Mi spiace ma è una convivenza alla quale non credo,io preferisco tenermi alla larga.
Btmx

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