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corso base di primo soccorso

Per qualsiasi problema fisico dovuto agli acciacchi dell'età oppure a cadute in moto chiedete alla nostra esperta che cercherà di rispondervi nel miglior modo possibile
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max37
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corso base di primo soccorso

Messaggio da max37 » sab 20 ott, 2007 3:56 pm

Assieme a mia moglie abbiamo preparato questo corso base ricavato da dei corsi che fa lei per lavoro ( è infermiera ) spero di fare cosa gradita

Primi elementi di pronto soccorso

Non spostate una persona ferita, specialmente se le ferite sono state causate da una caduta, da uno scontro o da altro incidente, se ciò non è assolutamente necessario per evitarle un ulteriore pericolo. Non giratela e non maneggiatela; non sollevatela, né tiratela fuori da un'automobile danneggiata; non l'esortate ad alzarsi. Se ha riportato lesioni interne o fratture della colonna vertebrale, un movimento non necessario potrebbe ucciderla o paralizzarla.
Poiché le circostanze in cui è questione di vita o di morte sono rare, nella maggior parte dei casi potete cominciare il pronto soccorso con questa prima misura: tenete il paziente sdraiato e tranquillo. Se ha vomitato, e non c'è pericolo che abbia fratture del collo, girategli da un lato la testa per prevenire l'eventuale soffocamento o fategli assumere la posizione laterale di sicurezza. Tenetelo caldo con coperte o indumenti, ma non copritelo troppo e non servitevi di calore artificiale.
Chiedete l'aiuto di un medico. Se possibile mandate qualcuno a chiamare un dottore o l'ambulanza mentre voi eseguite le prime cure. Il medico deve essere informato della natura dell'incidente e dirà che cosa si deve fare in attesa del suo arrivo.
Rassicurate l'infortunato e rimanete calmi voi stessi. La vostra calma può convincerlo che tutto procede a dovere. Questa convinzione può ridurre l'ansia e affrettare un miglioramento.

Soccorso a motociclisti

Nel caso di motociclista ferito non togliere il casco ( si potrebbe complicare un eventuale trauma cranico ) ma limitarsi ad alzare la visiera.
Se c’è la necessità assoluta di rimuoverlo per praticare la respirazione artificiale bisogna agire con la massima cautela per non provocare eventuali lesioni alle vertebre cervicali.
Bisogna essere in due soccorritori
Il primo tiene fermo il casco e la mandibola all’infortunato, l’altro slaccia o taglia il cinturino sottogola.
Il secondo soccorritore poi pone una mano sotto la nuca del ferito e con l’altra gli tiene ferma la mandibola cercando di mantenergli il capo il più fermo possibile.
Il primo soccorritore sfila gradualmente il casco senza strappi o torsioni.
Se presente la tuta di pelle o vestiario che possa limitare la respirazione, cercare di aprirla senza muovere il ferito

Posizione di sicurezza

Se dovete assistere un individuo incosciente o parzialmente cosciente fategli assumere la posizione laterale di sicurezza. Assicuratevi, però, che il respiro e il battito del cuore siano presenti e regolari e che non ci sia il sospetto di fratture.
La posizione su un fianco, con la testa in estensione, permette al paziente di respirare senza correre il pericolo di una ostruzione dovuta al rilasciamento della lingua o al vomito. Deve essere raggiunta senza provocare torsioni del capo sull'asse longitudinale della colonna.

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Se potete essere aiutati da un altro soccorrirore, fategli tenere la testa durante la rotazione per evitare movimenti inopportuni sul collo.

Emorragia

Tenete sdraiato il soggetto per prevenire lo svenimento. Per arrestare l'emorragia premete fortemente sulla ferita con tutta la mano una compressa di garza sterile (o un assorbente igienico o un asciugamano di bucato o infine la cosa più pulita che avete a portata di mano). Se la compressa s'imbeve di sangue, aggiungetene un'altra direttamente sopra alla prima e continuate a premere.

PRESTARE LA MASSIMA ATTENZIONE AL CONTATTO CON IL SANGUE

Soffocamento – Respirazione artificiale

Agite con prontezza. Attenzione: assicuratevi anzitutto della incolumità vostra e del ferito. La respirazione bocca a bocca può essere pericolosa per il soccorritore per la contaminazione delle mucose.

Scuotete gentilmente la vittima e chiamatela ad alta voce. Se non risponde, adagiatela sulla schiena su una superficie rigida.

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A questo punto dovete aprire le vie aeree per permettere all'aria di arrivare ai polmoni. Se siete sicuri che non si siano verificati urti o cadute a terra, in assenza di traumi, contusioni o ferite, estendete il collo rovesciando indietro la testa al massimo e sollevando il mento. Togliete dalla bocca con le dita ogni eventuale corpo estraneo visibile.

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Dovete sospettare un trauma del collo, con la possibilità di una frattura, in ogni caso in cui sia avvenuta una caduta a terra o un incidente. In questi casi è fondamentale evitare i movimenti del collo, cercando il più possibile di mantenere la testa e il collo in asse con il tronco della vittima. La pervietà ( l’apertura ) delle vie aeree può essere ottenuta sublussando la mandibola. Ci si pone dietro la testa della vittima, in asse con il suo corpo, si afferra la mandibola con le due mani e con le dita prossime al mento come in figura, si apre la bocca ruotando la mandibola e mantenendo il collo in asse.

Controllate quindi la presenza del respiro spontaneo sia osservando i movimenti del torace sia accostando la vostra guancia alla bocca del paziente. Se il paziente respira, mettetelo in posizione di sicurezza.

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Se non ci sono movimenti del torace o tosse o una respirazione regolare, siete in presenza di un arresto respiratorio. Per prima cosa chiamate i soccorsi anche a costo di allontanarvi. Iniziate subito il massaggio cardiaco e, di seguito, la respirazione bocca a bocca.

Sappiate che respiri irregolari o occasionali sono presenti nel 40% degli arresti cardiorespiratori: non sono respiri utili! Se non siete sicuri se il respiro è normale o no, chiamate i soccorsi e iniziate in ogni caso le manovre di rianimazione.

Appoggiate fortemente la bocca su quella dell'infortunato, chiudetegli il naso, e soffiate con forza sufficiente a fargli sollevare il petto. Se si tratta di un bambino, soffiategli contemporaneamente nella bocca e nel naso.

Dovete praticare 30 compressioni del torace e 2 ventilazioni. Non smettete finché l'infortunato non comincia a respirare spontaneamente!
Ricordatevi sempre di controllare la presenza del battito cardiaco: una leggera pressione delle dita sul collo dell'infortunato permette di rilevare la presenza del polso carotideo, ossia l'impulso trasmesso dal battito del cuore.

Massaggio cardiaco

Adagiate il paziente in terra, su di una superficie rigida. Cercate di richiamare l'attenzione della vittima chiamandola a voce alta. Evitate di percuoterla e di schiaffeggiarla.

Controllate subito, per non più di 10 secondi, la presenza di segni di attività circolatoria: L'esistenza di un arresto cardiorespiratorio può essere verificata velocemente rilevando questi segni:

• l'assenza dei movimenti del torace e dell'addome superiore;
• l'assenza di una respirazione regolare, rilevabile ponendo il proprio orecchio sulla bocca e sul naso del paziente;
• l'assenza del battito cardiaco, rilevabile con la palpazione dei polsi arteriosi.

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Spesso, quindi, non è facile individuare i segni dell'attività circolatoria. Se non siete sicuri, dovete agire come in presenza di un arresto cardiocircolatorio.

Se non sono presenti i segni di circolazione, non si riesce a rilevare il polso carotideo o non si è sicuri, allora iniziate il massaggio cardiaco. Mettetevi lateralmente al paziente e appoggiate il palmo della mano sulla parte centrale del torace, nella sua metà inferiore. Quindi poggiate il palmo dell'altra mano sul dorso della prima, incrociate le dita delle due mani e, con le braccia distese e le spalle in posizione perpendicolare al torace del paziente, premete decisamente verso il basso in direzione della colonna vertebrale in modo da ottenere, in un individuo adulto, una escursione di 4-5 cm. Sospendete bruscamente la compressione, permettendo al torace di riespandersi, ma non staccate le mani per non perdere la posizione e per evitare rimbalzi.

Praticate 30 compressioni del torace e, di seguito, la respirazione bocca a bocca con 2 ventilazioni in rapida sequenza.

Il rapporto compressioni/ventilazioni, anche in due soccorritori, è sempre di 30:2

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Fratture della colonna vertebrale

Se la vittima non riesce a muovere le dita delle mani con disinvoltura o se avverte un formicolio o un intorpidimento alle spalle, può esservi frattura della colonna cervicale.
Se l'infortunato può muovere le dita delle mani ma non i piedi o le dita dei piedi o se avverte un formicolio o intorpidimento alle gambe, o dolore se tenta di muovere la schiena o il collo, può esservi frattura della colonna dorsale.
Aprite i vestiti attorno al collo e alla vita dell’infortunato. Copritelo e chiamate un'ambulanza. Non muovetelo per esaminarlo. Non alzategli la testa per farlo bere. Non lasciatelo muovere. Il midollo spinale attraversa le vertebre cervicali, dorsali e lombari e ogni compressione o movimento può causare una paralisi irreparabile.

Come chiamare un medico

Telefonate al 118. In alternativa potete chiamare la Polizia di Stato al 113 o i Carabinieri al 112. In caso di incidente stradale mantenete la calma:

• fermatevi a non meno di 10 metri di distanza, lasciando lo spazio necessario ai mezzi di soccorso. Spegnete il motore e azionate il lampeggia d'emergenza;
• segnalate l’incidente agli altri automobilisti in arrivo e mettete il triangolo rosso ad almeno 50 metri;
• i feriti a bordo dei veicoli o sulla strada non devono essere rimossi se non in caso di pericolo d'incendio, devono essere coperti e rassicurati;
• non date da bere;
• non fumate;
• chiamate o fate chiamare il 118 da un qualsiasi telefono, in autostrada dalle colonnine di servizio, per radio tramite un camionista.

Quando telefonate indicate sempre:

• numero o nome della strada;
• distanza approssimativa dalla città o dal centro abitato;
• i punti di riferimento più vicini;
• quanti feriti e quanti mezzi sono coinvolti;
• quanti feriti sono imprigionati;
• circostanze ambientali (presenza di benzina e/o sostanze tossiche, nebbia, ghiaccio, ecc.).


Shock

In ogni grave lesione (ferite sanguinanti, fratture, ustioni estese o profonde) aspettatevi sempre la comparsa dello shock e agite in modo da ridurlo.

I suoi sintomi sono: la pelle pallida, fredda, sudaticcia; il polso frequente e piccolo; il respiro superficiale, frequente o irregolare. Il ferito è spaventato, irrequieto, apprensivo.



1. Sdraiate il paziente con la testa più bassa dei piedi (eccezione al punto 4).
2. Slacciategli i vestiti.
3. Copritelo leggermente, ma senza farlo sudare. Non applicate calore artificiale. Lo scopo da raggiungere è di conservare il calore del corpo, non di surriscaldare il paziente.
4. Nel caso di lesioni alla testa o al petto, sollevate la testa e le spalle del paziente con cuscini o indumenti arrotolati in modo che la testa sia circa 25 cm. più in alto dei piedi. Se il paziente comincia a respirare con difficoltà,
abbassategli la testa come descritto al punto 1.

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la posizione anti-shock da utilizzare durante le manovre di rianimazione cardio-respiratoria, per far affluire una maggiore quantità di sangue verso il cuore e il cervello.

Trasporto di un ferito

Il trasporto di una persona ferita può arrecare danni imprevedibili, specialmente se la lesione riguarda il capo, il collo e la schiena. Se vi è possibile chiamate i soccorsi e coprite il paziente con coperte o indumenti lasciandolo sul luogo dell'incidente. Non cercate di cambiare posizione all'infortunato finché non sia accertata la natura delle lesioni, a meno che sia assolutamente necessario spostarlo per evitargli danni ulteriori.
Affrontate il rischio di muovere comunque l'infortunato: quando si trova a faccia in giù e ha bisogno di essere rianimato o ha difficoltà a respirare per la presenza di acqua o fango; quando si trova in posizione supina, a faccia in su, e la respirazione è ostacolata dal rilasciamento della lingua o dalla presenza di vomito o di altri materiali organici; quando c'è un fattore ambientale come il pericolo di un incendio, di una esplosione, ecc.
Valutate la possibilità di adottare la posizione laterale di sicurezza. Se l'infortunato deve essere messo al sicuro, spostatelo nel senso della lunghezza, non di fianco, mantenendo la testa immobilizzata ed allineata col collo e col dorso. Possibilmente infilategli sotto una coperta o un indumento lungo cui possa essere trascinato. Se deve essere sollevato, non piegatelo alzando soltanto la testa e i piedi ma fatevi aiutare e sollevate tutto il corpo, in modo da mantenerlo sempre dritto.

Quando date notizia di un incidente, informate il medico o il personale dell'ospedale della natura dell’incidente stesso e delle ferite. Chiedete consiglio sul procedimento più sicuro da seguire. Se vi sono dubbi, lasciate il ferito dov'è fino all'arrivo dei soccorsi, assicurandovi che sia al sicuro da altri pericoli.
Max37

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morfina
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Messaggio da morfina » mar 04 dic, 2007 6:52 pm

Un vero peccato sia stato osservato solo da 27 persone.
Ottima idea e complimenti per l'impegno.
Chi va piano, va sano, va lontano ma soprattutto non ti nega una mano.

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betaflo
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Messaggio da betaflo » dom 23 dic, 2007 4:25 pm

Ottimo suggerimento!
Mi permetto anche come ex volontaria della croce rossa italiana, di farvi sapere che esistono in tante città, corsi di "primo soccorso" tenuti da medici e volontari. Si tratta di alcune lezioni serali molto interessanti senza nessun costo; s'imparano cose veramente utili.

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Fabio F
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Messaggio da Fabio F » lun 24 dic, 2007 11:04 am

Grande Max.
Quasi quasi lo stampo e lo porto con me nei giretti in moto, può essere utile anche agli altri compagni di uscita.

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joflo
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pronto soccorso!

Messaggio da joflo » ven 28 dic, 2007 12:41 pm

ottimo strumento!! complimenti! ciao Jo

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Messaggio da =burba= » ven 28 dic, 2007 9:33 pm

Grande, so che esiste un gruppo di enduristi-medici che si aggira nei percorsi delle gare per prestare il primo soccorso direttamente sul luogo, dove l'ambulanza non può arrivare.. :D
--------LUNGA VITA AL 2T--------
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max37
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Messaggio da max37 » sab 29 dic, 2007 12:42 am

avevano fatto un servizio su fuori dove spiegavano come si svolgeva il loro lavoro
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La cosa più deliziosa non è non avere nulla da fare. E' avere qualcosa da fare e non farla.

Oggi non faccio niente perchè ieri non ho fatto niente ma non avevo finito.

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Ernesto
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Messaggio da Ernesto » lun 31 dic, 2007 7:35 pm

Bravissimi Max & Anna!!!
Questo post mi era proprio sfuggito ed invece e' una delle cose piu' belle e importanti del Forum.
Grazie di cuore ad entrambi.

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sambuca
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Messaggio da sambuca » lun 31 dic, 2007 8:21 pm

Ernesto ha scritto:Bravissimi Max & Anna!!!
Questo post mi era proprio sfuggito ed invece e' una delle cose piu' belle e importanti del Forum.
Grazie di cuore ad entrambi.
esatto, è quello che manca in altri siti di fuoristrada, un altro indizio di serendipita' che regna in questo forum!!
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Messaggio da Ernesto » ven 04 gen, 2008 3:43 am

Per chi volesse salvare il documento e stamparlo più agevolmente ne ho preparato una versione PDF (spero col consenso degli autori... :wink: )

http://www.hotshare.net/file/27906-3210403855.html

Fatemi sapere se avete problemi a scaricare il file, per cercare nel caso un sito che dia un servizio migliore.

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