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in caso di caduta

Inviato: mar 12 giu, 2007 6:40 pm
da pinof
Forse è il caso di aprire una pagina su come proteggersi in caso di cadute, credo che la tecnologia sappia venirci incontro dato che hanno inventato indumenti estremamente protettivi. Nel motomondiale i piloti fanno delle cadute impressionanti e si rialzano subito in piedi grazie alle protezioni che adottano. Possibile che nel fuoristrada non ci sia lo stesso margine di sicurezza?
Lascio la parola a chi è esperto di queste cose sperando che ci possa dare consigli e suggerimenti adeguati.

Limiti delle protezioni

Inviato: mar 12 giu, 2007 8:02 pm
da Ernesto
Sicuramente ci sono cose che tutti possiamo/dobbiamo fare per limitare per quanto possibile i rischi, pero' con 2 considerazioni:
  • Data la bassa velocita' che tengo, rivendico il diritto di girare con protezioni ragionevoli (casco da trial, stivali, vecchia giacca in pelle, guanti, paramani sulla moto) ed un aspetto un po' anomalo ma umano
  • Il paragone con i GP regge fino ad un certo punto, la varieta' di ostacoli e gli angoli di impatto nel fuoristrada sono completamente differenti.
Non riesco a pensare quale tipo di protezione avrebbe potuto evitarmi la distorsione al ginocchio beccata di recente.
Questa domenica poi, dalle mie parti, un ragazzo si e' rotto una tibia, pur ben protetta da stivali e ginocchiere, allenandosi con un enduro.
Alla fin fine credo che la protezione migliore sia una buona preparazione psicofisica e la conoscenza dei propri limiti. Sapete dirmi dove posso procurarmeli? :(

in caso di caduta

Inviato: mar 12 giu, 2007 9:43 pm
da rxman
secondoi soldi sono spesi benissimo comprando una protezione per il collo, come quella ktm o bmw, studiata per proteggere da distorsioni ma utilissima anche in caso di filo spinato, come è successo al "nostro" povero badiali.
costa sui 500€, più o meno come uno scarico racing, ma molti purtroppo preferiscono comprare lo scarico

Re: Limiti delle protezioni

Inviato: mer 13 giu, 2007 10:27 am
da Fabio F
Ernesto ha scritto:Alla fin fine credo che la protezione migliore sia una buona preparazione psicofisica e la conoscenza dei propri limiti. :(
Concordo pienamente.

Re: Limiti delle protezioni

Inviato: gio 14 giu, 2007 6:16 pm
da sambuca
Fabio F ha scritto:
Ernesto ha scritto:Alla fin fine credo che la protezione migliore sia una buona preparazione psicofisica e la conoscenza dei propri limiti. :(
Concordo pienamente.
riquoto tutto,una muscolatura tonica puo' proteggere da distorsioni e lussazioni, la conoscenza dei propri limiti pure.
per quanto riguarda il paragone con la moto da pista, lle nostre vie di fuga in caso di caduta sono spesso rappresentate da alberi o da burroni!

in caso di caduta

Inviato: sab 16 giu, 2007 7:09 pm
da Osvaldo
io, che sono una veramente una schiappa (per giunta 41 -enne)
praticamente cado almeno una volta ad ogni uscita. :(
fortuna che cado quasi da fermo.
A volte faccio dei pezzi clamorosi, come qualche settimana fa quando, per salire un "poggio" ho impennato troppo la moto e lo scarico
si e' infilato nello stivale. ho fatto diversi metri saltellando con
la moto verticale che scaricava dentro lo stivale.
meno male non mi ha visto nessuno :D

comunque io non uscirei mai senza le ginocchiere.
ragazzi, i ginocchi sono delicatissimi, e una volta danneggiati
sono molto difficili da guarire (e non sempre tornano a posto
completamente). io le metto sotto un paio di jeans robusti e via.

per piruleiro

Inviato: sab 16 giu, 2007 7:18 pm
da alp
Immagine

come vedi mi proteggo bene! le ginocchiere sono quelle che usavo per giocare in porta a hockey-in-line. Mi puoi prendere le ginocchia pure a martellate!

in caso di caduta

Inviato: lun 18 giu, 2007 1:34 am
da Osvaldo
si, come protezioni mi sembrano ok.
in quanto a capelli stiamo messi uguale...
entra meglio il casco :D !

Re: Limiti delle protezioni

Inviato: lun 25 giu, 2007 11:32 am
da cassio
sambuca ha scritto:
Fabio F ha scritto:
Ernesto ha scritto:Alla fin fine credo che la protezione migliore sia una buona preparazione psicofisica e la conoscenza dei propri limiti. :(
Concordo pienamente.
riquoto tutto,una muscolatura tonica puo' proteggere da distorsioni e lussazioni, la conoscenza dei propri limiti pure.
per quanto riguarda il paragone con la moto da pista, lle nostre vie di fuga in caso di caduta sono spesso rappresentate da alberi o da burroni!
straquoto , l' importante SEMPRE è che quando si è stanchi bisogna fermarsi, bere(acqua o similli) strechtare avambracci e ripartire riposati,su passaggi difficili mandare su qualcuno a fare sicurezza e acchiappare la moto, e ribadisco infine la frase di un mio vecchio amico :se hai fatto un giro in trial e non sei caduto almeno una volta vuol dire che non sei andato in trial, ovvero che non hai provato a fare niente che si avvicinasse al tuo limite ( al di la' della stanchezza)

comunque negli anni ho imparato che se si resce a frequentare dei corsi dove ti insegnano la tecnica , dopo ci si diverte di piu' e si fa meno fatica

quasi 40enne!

Inviato: mar 26 giu, 2007 10:56 am
da joflo
penso che un buon allenamento fisico sia importante e poi un pò di tecnica non guasta mai!!!