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Motoalpinismo: un nuovo antidepressivo... biciclico?

Per qualsiasi problema fisico dovuto agli acciacchi dell'età oppure a cadute in moto chiedete alla nostra esperta che cercherà di rispondervi nel miglior modo possibile
p51mustang
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Motoalpinismo: un nuovo antidepressivo... biciclico?

Messaggio da p51mustang » dom 26 ago, 2007 6:22 pm

Ciao, sono un pò che non scrivo. Il peggio sembra passato anche quest'anno. Per me il peggio è il caldo. Problemi personali ovviamente. Praticamente sono dai primi di giugno che non ho fatto più uscite in moto, salvo che per recarmi al lavoro. Tra poco sarà settembre ed inizierò nuovamente a respirare.

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Ernesto
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Messaggio da Ernesto » lun 03 set, 2007 6:48 pm

Mi fa molto piacere risentirti, un po' rinfrancato rispetto al messaggio sconsolato di Luglio.
Spero che le cose migliorino come prevedi, ma fatti sentire anche quando non sei al top. Senno' a che servono i compagni di forum...!? :D

Anch'io ho usato pochissimo il mio drago giallo, un po' per gli impegni e un po' perche' una distorsione al ginocchio ci mette mesi a rientrare del tutto. Stavo per aggiungere a questa eta', ma ho ripensato ad una lesione al menisco che, subita a 15 anni, mi ha afflitto per molto piu' tempo...

Comunque la forza sta tornando nelle gambe, il resto e' in gran forma, e cominciano a prudermi le mani, o diciamo i guanti...
Purtroppo la traversata Tirreno-Adriatico proposta da Sambuca, dalla Toscana alle Marche, resta fuori portata per me.
Tu che sei piu' in zona, ci hai fatto un pensierino?

A parte quell'evento, il centro Italia comincia a brulicare di motortrippers, quindi sento che si avvicina il giorno di un qualche storico raduno (OK, non sara' il primo in assoluto, lo so...), quindi tieniti pronto! :wink:

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Messaggio da p51mustang » mar 04 set, 2007 11:18 pm

Purtroppo il mio non è un problema fisico, ma mentale.
Depressione ciclica che peggiora con l'arrivo del caldo. Sono settimane che non uso le moto. Dosi massicce di psicofarmaci m'impediscono di guidare concentrato. In più soffro d'ipertenzione arteriosa.
Sommando il tutto assumo 8 pillole al giorno, oltre a 10 gocce serali. Guidare le moto in queste condizioni diventa estremamente pericoloso per me e per gli altri. In auto va già meglio, questione di equilibrio.
Ora la temperatura stà abbassando, i primi di ottobre dovrei stare meglio ed allentare un pò la cura.

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Ernesto
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Messaggio da Ernesto » mer 05 set, 2007 2:54 pm

Questo dimostra ancor piu' che sei una persona speciale: tutti vanno in depressione all'arrivo dell'Autunno e tu hai trovato il modo di farlo d'Estate... (perdonami se ci scherzo un po' sopra, ma davvero apprezzo che tu ce ne parli)
Beh, insomma, vorra' dire che l'Estate prossima dovrai attrezzarti per venire a scorazzare dalle mie parti, dove troppo caldo non lo fa mai...! :D

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Messaggio da p51mustang » gio 06 set, 2007 10:32 pm

Ernesto ha scritto:Questo dimostra ancor piu' che sei una persona speciale: tutti vanno in depressione all'arrivo dell'Autunno e tu hai trovato il modo di farlo d'Estate... (perdonami se ci scherzo un po' sopra, ma davvero apprezzo che tu ce ne parli)
Beh, insomma, vorra' dire che l'Estate prossima dovrai attrezzarti per venire a scorazzare dalle mie parti, dove troppo caldo non lo fa mai...! :D
Se fossi malato di diabete ne parlerei tranquillamente. Io sono malato di depressione ed ansia con azioni compulsive. Cioè faccio cose ripetutamente e compulsivamente. Faccio un esempio. Mi sento le mani sempre sporche e me le lavo 100 volte al giorno, oppure non riesco ad addormentarmi se non ho provato almeno 10 volte se la serratura del portoncino è chiusa. In inverno in effetti la gente entra in depressione, io controllo la malattia con psicofarmaci da sette anni, mentre gli effetti collaterali diventano quasi invalidanti con il caldo. Scarsa concentrazione, difficoltà a programmare le cose, sudorazione, stanchezza fisica, ecc. Se ci fate caso in estate la gente con problemi pischici compiono spesso gesti cruenti, le tv ne parlano tutti i giorni.
Scusate, sono andato fuori tema di brutto. Che centra con il motoalpinismo?

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Messaggio da ciccio72 » dom 09 set, 2007 9:21 pm

Non ti preoccupare Mustang!! Il motoalpinismo è composto soprattutto da coloro che lo praticano e non solo dai bei luoghi e dalle nostre amate due ruote. Quindi se ti va di parlarne non c'è nessun problema anche perchè anche questo fa parte della nostra vita.
Sono sincero, sono davvero contento che tu riesca a esternare la tua problematica, significa veramente che si sono instaurate delle sinergie molto positive all'interno di questo gruppo. CONTINUA COSI'!!!!!!!
guardati in giro e stai sereno

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Messaggio da Ernesto » lun 10 set, 2007 2:31 pm

Daccordissimo con Andrea: siamo qui per parlare della nostra vita, non puoi andare fuori tema, Mustang.
Il motoalpinismo, ce lo siamo detto tante volte, e' un percorso principalmente mentale, oserei dire spirituale. Nella nostra mente non ci sono divieti, o almeno non ce li pone la Forestale, e la potenza dell'Alpetta e' assolutamente adeguata.

Pero' nel tuo caso credo sia molto importante proprio la parte fisica della cosa. Non stai li a verificare per 10 volte che il rubinetto della benzina sia aperto, il fatto che la moto vada te lo conferma, e hai ben altre cose da controllare momento per momento...
La mente e' un'arma a doppio taglio nella depressione: la consapevolezza e l'intelligenza non aiutano, anzi!
Viceversa non so immaginare una cosa migliore che andare al piccolo trotto immersi nella natura: non capisco bene perche' lo consideri pericoloso, ma immagino che abbia a che vedere con i farmaci che prendi.
Forse il potere curativo di una Alp andrebbe meglio considerato nella definizione dei dosaggi...

Nel tuo caso pero' vedo ancora piu' importante riuscire a praticare il motoalpinismo in comitiva: oltre alle normali considerazioni di sicurezza credo sia importante la condivisione delle esperienze, positive o negative, per rompere quel rapporto preferenziale con il proprio io che puo' fare da anticamera alle manifestazioni ansiose.

Anche questo forum e' in fondo una piccola comitiva, nemmeno tanto virtuale, quindi perche' non approfittarne? In generale occuparsi degli altri puo' essere un ottimo modo di prendersi buona cura di se stessi, ed io credo che potresti senz'altro ricavare dalla tua lunga esperienza motociclistica tante indicazione utili ai piu' giovani (di anagrafe o... di tassello).

Ti saluto con affetto, sperando di non aver detto troppe sciocchezze...

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Messaggio da p51mustang » mer 12 set, 2007 10:32 pm

Ernesto ha scritto:Anche questo forum e' in fondo una piccola comitiva, nemmeno tanto virtuale, quindi perche' non approfittarne? In generale occuparsi degli altri puo' essere un ottimo modo di prendersi buona cura di se stessi, ed io credo che potresti senz'altro ricavare dalla tua lunga esperienza motociclistica tante indicazione utili ai piu' giovani (di anagrafe o... di tassello).

Ti saluto con affetto, sperando di non aver detto troppe sciocchezze...
Hai detti bene. Se solo riuscissi a ricordare quello che ho fatto anni fa. 150mg di alprazolam (ansiolitico)+50mg di antidepressivo (citalopram) + altre 10 gocce di elopram al giorno, abbinate a due pillole per l'ipertenzione, hanno ridotto il mio cervello ed il mio fegato ad un poltiglia. Mia moglie spesso parla di episodi, gite, escursioni fatte con mio figlio più grande anni fa ed io spesso non ricordo nulla. E' deprimente come se il mio passato venisse lentamente cancellato. Sette anni che sono in cura da diversi psichiatri. Il tutto è cominciato senza un apparente motivo, nessun trauma, forse solo lo stress del lavoro. Inizia a sentirmi sempre più giù di morale, privo di forze. L'energia, la concentrazione iniziarono a mancare ogni giorno di più. Poi sei mesi in cui tuttel le notti alle 3 mi svegliavo e non riuscivo più a dormire. Le cure mi hanno imbrigliato, soprattutto represso l'istinto suicida che diventava ogni giorno più forte, più incalzante. Piano, piano ho perso gli amici e la solitudine che prima temevo è diventata la mia migliore amica.

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Messaggio da Ernesto » lun 24 set, 2007 3:34 pm

Caro Mustang, scusami se ti rispondo cosi in ritardo.

Ho molto riflettuto sulle tue parole, e mi confermano quello che intuitivamente penso sulla cura della depressione: i farmaci possono essere utili, a volte indispensabili, per affrontare le fasi acute della sofferenza, ma diventarne dipendenti e' distruttivo.
Sono sicuro che i tuoi ricordi torneranno quando smetterai di intossicarti.
Mi rendo conto che questo suonera' come minimo superficiale e presuntuoso. Parlo pero' per esperienza.

Mi dicono che le cure vanno dosate con accuratezza, sulla base dell'osservazione del singolo caso, per eliminare o ridurre gli effetti collaterali. Immagino che questo implichi la disponibilita' di medici attenti e competenti.
Pero' c'e' qualcosa che anche il miglior medico non puo' fare, ed e' la decisione di ripercorrere all'indietro la via che ci ha portato nel buco, la decisione di tornare piano piano a reggersi sulle proprie gambe (o ruote...).
Da una parte la medicina e' vincolata a quello che e' purtroppo il suo atteggiamento di base: tamponare gli squilibri del malato (quale che sia la malattia) piuttosto che non aiutarlo a ritrovare il proprio equilibrio. Dall'altra le implicazioni legali condizionano il medico: chi se la sente al giorno d'oggi di indicare una via piu' incerta e rischiosa, anche se e' l'unica che puo' portare ad una vera guarigione?
Insomma, un buon medico puo' aiutarti, ma il primo passo deve venire da te.

Ho anche forti dubbi sull'approccio psichiatrico. Pur con le migliori intenzioni ci sono due vizi capitali: spostare ancor piu' l'attenzione sugli aspetti psichici, e far ruotare il tutto ancora di piu' sul soggetto in cura. Meglio un'Alpetta, ma molto molto meglio..!

Veramente importante e' invece il ruolo di chi ti sta accanto.
E' un ruolo difficile e rischioso. Affetto e pazienza non bastano, occorre una immersione completa nel mondo gelido della depressione.
Affinche' il "malato" possa convincersi di poter tornare "normale" e' credo necessario che chi e' "normale" debba rendersi conto di poter altrettanto facilmente scivolare nel buco. E' un rischio calcolato, e se ne puo' uscire tutti piu' forti. Ma e' un rischio necessario.

Ancora una volta ti devo chiedere perdono per l'esposizione spudorata di mie personali e non qualificate opinioni. Ma penso tu capisca che lo faccio nella speranza di esserti un po' utile.

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Messaggio da p51mustang » sab 20 ott, 2007 11:04 pm

Vi ringrazio per la vostra comprensione innanzitutto. Domenica dopo mesi di fermo e con 6 kg (dico 6 presi in tre mesi!) in più, ho rimesso in moto la Alpetta e sono ritornato un pò sui miei sentieri. Una bella passeggiata tranquilla davvero, tra un sacco di gente in Mountain-bike ed a cavallo.
Però sono un pò sfigato ultimamente. Lunedì mattina non riuscivo nemmeno ad alzarmi dal letto dal dolore alla schiena, proprio nella zona dell'osso sacro. Due giorni di aulin ed ora porto i cerotti medicanti. Peccato domani avevo pensato ad un bel giretto.
P.s. dalle mie parti in alto è nevicato!
Ciao a tutti

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