Forum MotorTrip

Da un po di tempo ho problemi seri con lo stress che nn riesco a contenere... Tachicardia,problemi digestivi, attacchi d'ansia,spasmi oculari, e altro... Oramai é un inferno. Le uniche cose che mi aiutavano a combattere questo schifo sono la moto, il buon cibo, la natura, ma per varie ragioni nn funzionano più.
Mi sento un motore in fuorigiri spalmato contro il lmitatore.

Consigli?

Ciao e grazie

Mik

Tobitaka61 ha scritto:Da un po di tempo ho problemi seri con lo stress che nn riesco a contenere... Tachicardia,problemi digestivi, attacchi d'ansia,spasmi oculari, e altro... Oramai é un inferno. Le uniche cose che mi aiutavano a combattere questo schifo sono la moto, il buon cibo, la natura, ma per varie ragioni nn funzionano più.
Mi sento un motore in fuorigiri spalmato contro il lmitatore.

Consigli?

Ciao e grazie

Mik

Quello che ti sto per dire è solo frutto di esperienza personale, quindi opinione e non scienza. Prima di tutto non pensare che le cose peggiorino, anzi spesso sono cicli. Poi riposo, ho notato che si peggiora quando non si dorme a sufficienza la notte. Imparare a fregarsene e a sorridere. Una vacanza a Napoli può aiutare I sintomi che hai ti stanno dicendo che qualcosa va cambiato, sono come le spie del cruscotto, per fortuna che ci sono altrimenti fonderesti. Impara a fermarti, a fare una passo indietro se necessario, a toglierti dalla competizione, a rallentare e in questa pace goderti la vita. Non vale la pena stare male per il lavoro, i vicini scorbutici, uno striscio sull'automobile ecc. Io spesso quardo come fanno i bambini o gli animali e mi accorgo quanto di disimpara crescendo e quanto diventiamo musoni da adulti. A me fa molto bene gironzolare e fermarmi a parlare con le persone, anche se non le conosco

Grazie per i bei consigli...
Spero anche che cominciare ad andare a lavoro tutti i giorni in moto potrà aiutarmi... Non vedo l' ora!

E' sempre valida la filosofia della sciatalgia.
Aggira l'ostacolo.

Claudio.

Nemmeno io sono un esperto, ma trovo che viaggiare aiuta a liberasi dei pensieri e di prendersi una pausa.
La moto e il giretto, non importa dove, mi aiuta molto quanto sono stressato. Se questo non ti basta e se puoi passa a giri più lunghi, forse hai bisogno di più tempo per svuotare la testa dai pensieri che ti causano lo stress.

Comunque si sempre ottimista e ricordati che non può piovere per sempre!

Ciao ti posso dire che ci sono passato anche io , bisogna capire le cause dello stress , nel mio caso troppo lavoro con un famigliare all' ospedale e di conseguenza nervosismo eincomprensioni con mia moglie ,dopo qualche mese ero a pezzi , un mattino ho aperto gli occhi e mi sono messo a piangere come un poppante . dopo un periodo passivo , mi sono buttato nella lettura di libri che mi dessero degli stimoli . quando riuscivo uscivo in bici per boschi e non pensavo a nulla senon a pedalare . Le cose poi sono migliorate , tutto questo è passato ma ora cerco di non ripetere quest' esperienzache in un certo senso quando uno ne viene fuori di suo
anche utile a temprare l' anima ,

Io quando sono un po' stressato ho trovato un rimedio infallibile: coccolo i miei cagnoloni... 5 minuti di coccole, e la vita la vedi gia' sotto una diversa prospettiva...
E quando qualcuno mi fa proprio inca...re, mi prendo una mezza giornata dal lavoro, carico i cani nel baule dello Scudo (son 5 Golden, lo riempiono tutto) e me ne vado su in collina: tiro fuori dalla stalla uno dei miei vecchi Fantic, e vado a fare un giretto con i cani nel bosco...
Raggiungo la vetta del monte e li' mi siedo un'oretta a guardare le due valli sotto di me (val Ceno e val Taro, che confluiscono proprio li'), mentre loro si riposano e, a turno, vengono a farsi grattare....
Quando scendo a valle e' passato tutto.

Se invece faccio un giro in moto partendo dalla citta' (ed ovviamente senza cani), l'effetto antistress e' ben minore... In effetti, sono i cani che tolgono lo stress, la moto serve solo a farli divertire di piu', che a piedi vado troppo piano per loro...

Si chiama "pet terapy"...

Io invece mi butto nella lettura alla ricerca di "un buon pensiero".
Mollo tutti i manuali tecnici di cui abitualmente mi nutro e che ingombrano il mio comodino e passo senza dubbio a qualcosa per l'Anima.
I libri ahime' oggi sono sottovalutati. Siamo abituati a nutrirci di televisione e costretti ad adottare il suo disumano ritmo. Il libro invece ci e' amico perche' si adatta al nostro "ritmo" interiore e se lo abbiamo perso per lo stress che ci affoga, ci aiuta a ritrovarlo.
Se non sai da dove cominciare io ti consiglio: Giovannino Guareschi (uno qualsiasi degli innumerevoli libri su Don Camillo), oppure Paulo Coelho (L'alchimista, Il cammino di Santiago, VeroniKa ha deciso di morire, Il guerriero della luce) o ancora Alessandro Baricco (Castelli di rabbia, Oceano mare).
Assolutamente da non sottovalutare il Vangelo: che si sia credenti o no e' un turbocompressore intercooler per l'anima, una bussola per indirizzare la prua della nostra Vita verso un senso!