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Approfitto dello spazio per una domanda, in attesa di prenotare una visita specialistica in modo indipendente (dato che il mio medico è un vero incompetente).
2 mesi fa, dopo un 15 giorni di lavoro intenso mi sono trovato con una fortissima infiammazione alla mano ed all'avambraccio destro (in minor misura a quello sinistro), diagnositicata come una semplice "infiammazione da sovraccarico-porta pazienza-non è niente anche se ti svegli la notte dal dolore" che si è risolta in modo naturale nell'arco del mese successivo grazie all'aiuto di una dose massiccia di antinfiammatori.
Nel frattempo ho cambiato lavoro, ma in compenso un pò per voltà è insorto questo altro problema:
l'anulare della mano destra pare bloccato.
Mi spiego: dopo un pò che non "esercito" la mano perdo progressivamente la capacità di flettere il dito che pare come bloccato, oltretutto superare un certo grado, se non "caldo" provoca un discreto dolore, oltre a bloccare il dito in posizione serrata, come se fosse a scatto.
aggiungo anche che dopo lunghi giri in moto ho sempre avertito un certo fastidio all'anulare/mignolo della mano destra.

che faccio, taglio?
quantomeno anche a freddo il dito si piega giusto fino ad impugnare saldamente la manopola dell'acceleratore (probabilmente c'è pure una correlazione)

In attesa di un inserimento chiarificatore (abbiamo un moderatore infermiera!!) ti tengo compagnia divagando e andando probabilmente fuori tema.

Dalla seconda settimana di agosto in poi ho avuto seri problemi ai piedi, il medico mi ha prescritto degli antiinfiammatori che quando ho letto il bugiardino ho atteso a prendere il medicinale il giorno dopo convinta che se mi succedeva quello che era scritto negli effetti collaterali di giorno avrei avuto più probabilità di ricevere soccorsi, dopo una settimana non avevo avuto miglioramenti e allora cortisone in dosi equine ... un miglioramento c'è stato ma non soddisfacente
diciamo che di mio sono orientata più sul naturale che non sulla sintesi chimica così ho provato diverse cose e al momento l'aloe mi sta dando risultati significativi e soddisfacenti, lo ho trovato in un supermercato, l'etichetta dice puro al 100%
ha un gusto che non mi piace però mi è piaciuto non sentire più male. Ho letto le proprietà e tra le tante pare sia antiinfiammatorio.

Spero che i medici riescano a trovare la causa del tuo problema
(i miei invece dopo un esborso di più di 160 € in analisi e radiografie ancora non sanno che dirmi)

scrivo solo questa precisazione:
grazie al cielo sono di buona costituzione (almeno credo), pertanto in genere non faccio mai ricorso a medicinali.
Non prendo neppure l'aspirina.
Quella che ho chiamato dose massiccia di antinfiammatori è stata una settimana di due oki al giorno (a volte 3) seguita da una in cui prendevo una bustina ogni 2 giorni, e devo dire che se ho ceduto è proprio perchè non ne potevo più...
dovevo dormire prono col braccio che pendeva dal bordo del letto altrimenti non vi affluiva il sangue svegliandomi in preda a dolori lancinanti...

Giusto per provare, nei prossimi giorni comincerò degli impacchi in argilla a braccio e mano.
Speriamo bastino a tamponare un pò la situazione finchè non ne vengo a capo!

Sembrerebbe una semplice infiammazione al tunnel carpale.
Il "tunnel carpale" e' un condotto al centro del polso dove passano tutti i "tubi" che fanno funzionare la mano (vene, arterie, nervi, tendini...). Quando il carico di lavoro eccessivo fa infiammare (e gonfiare) la guaina che lo circonda, questo condotto si restringe, causando dolore e "malfunzionamenti" alla mano.
In alcuni casi (i piu' lievi), con un po' di riposo e con antinfiammatori il probalema si risolve. Negli altri occorre ricorrere ai cortisonici e/o ad un semplice interventino chirurgico. In pratica viene tagliato il tunnel per il lungo per poterne aumentare il diametro e ridurre cosi' la compressione sui "tubi" che vi scorrono.

È proprio quello che sospetto anche io.
speriamo di non dover ricorrere all'intervento chirurgico..

se è quello non ti preoccupare per l'intervento, mia madre si è operata tutte e due le mani e ora sta bene.

l'infermiera è mia moglie, vediamo che dice

pod ha scritto:Approfitto dello spazio per una domanda, in attesa di prenotare una visita specialistica in modo indipendente (dato che il mio medico è un vero incompetente).
2 mesi fa, dopo un 15 giorni di lavoro intenso mi sono trovato con una fortissima infiammazione alla mano ed all'avambraccio destro (in minor misura a quello sinistro), diagnositicata come una semplice "infiammazione da sovraccarico-porta pazienza-non è niente anche se ti svegli la notte dal dolore" che si è risolta in modo naturale nell'arco del mese successivo grazie all'aiuto di una dose massiccia di antinfiammatori.
Nel frattempo ho cambiato lavoro, ma in compenso un pò per voltà è insorto questo altro problema:
l'anulare della mano destra pare bloccato.
Mi spiego: dopo un pò che non "esercito" la mano perdo progressivamente la capacità di flettere il dito che pare come bloccato, oltretutto superare un certo grado, se non "caldo" provoca un discreto dolore, oltre a bloccare il dito in posizione serrata, come se fosse a scatto.
aggiungo anche che dopo lunghi giri in moto ho sempre avertito un certo fastidio all'anulare/mignolo della mano destra.

che faccio, taglio?
quantomeno anche a freddo il dito si piega giusto fino ad impugnare saldamente la manopola dell'acceleratore (probabilmente c'è pure una correlazione)

hai solo un dito a scatto, rivolgiti ad un bravo chirurgo della mano che con un'infiltrazione te lo mette a posto. al massimo l'intervento è una sciocchezza
In bocca al lupo

Ciao

http://www.ortopedicoabologna.it/index.php?id=17

Sfiammati, prima di operarti, con il digiuno che potrebbe persino guarirti del tutto, dato che le patologie di un ordine infiammatorio sono quelle che il digiunare guarisce in fretta. A me una periartrite vecchia di anni è guarita dopo solo dieci giorni di astinenza dal cibo solido. Se non guarisce così riprendi peso e poi fatti operare. Auguri