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Editoriale su Motociclismo FuoriStrada di Giugno

Uno sguardo alle pubblicazioni sulla moto e sulla cultura della moto
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nolimit
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Messaggio da nolimit » ven 21 mag, 2010 11:29 am

Andiamo in giro con delle racing. Una pronto gara, in regola al 100%, non ci sarà mai, e per omologarla all'uso comune si va di trucchetti, in sostanza aggiramenti burocratici possibili perchè qui da noi non è legale ciò che risponde a parametri tecnici obiettivi, ma lo è se è documentato da un pezzo di carta o quantomeno da una sigla.
Le Case non hanno nemmeno a listino le parti che metterebbero veramente a norma le nostre moto. Basti pensare che io, ad esempio pratico, monto le frecce della Dorsoduro e il portatarga è stato tagliato e riangolato entro i fatidici 30°, e solo perchè l'ho voluto io. Altrimenti ciccia.

Comunque non me la sento di addossare tutta (o per la maggior parte) la colpa ai produttori, il consenso sociale inizia fuori della porta di casa sia in moto che senza, ed è il comportamento comune a non attirare repressione piuttosto che un semplice controllo formale più rilassato e sporadico.

Moto a codice, rispetto dei divieti e integrazione pacifica con il resto della comunità che popola le zone che frequentiamo. In sostanza, legalità ed educazione. Stangate per chi commette una violazione di divieto e per chi (ad es.) smanetta col DB-killer nello zaino. sono favorevole ad una politica di repressione intelligente, insomma. E mi ribello a questa attuale politica di caccia alle streghe che abbiamo, si, come categoria, autorizzato col menefreghismo. E per gli interessi della categoria intera la auspico, così come auspico la derattizzazione :lol: degli smanettoni domenicali sulle Supersportive da bitume. Se la strada non è una pista, la montagna è anche nostra ma non è un crossodromo.

da lì parte tutto, ma non faciamo che siamo tutti concordi e poi ... dovevo per forza, era l'unica via per tornare in Paese... non si poteva ma era così allettante... che sarà mai per una volta... o peggio: se lo fanno gli altri lo faccio anche io.
Non nascondiamocelo, anche nelle foto che vedo qui dentro, ci sono violazioni palesi. Con almeno una delle scuse che ho elencato, sono reo io stesso. Ma ho capito che va cambiata strada, in tutti i sensi :wink:

Ormai nessuno dall'alto muoverà un dito a nostro favore. tocca fare la strada in salita che porta alla... purificazione :lol: :lol: Abbiamo delle moto nate per quello, avremo mica paura di una salita???

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rokes
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Messaggio da rokes » sab 22 mag, 2010 3:55 pm

VIETATO VIETARE

Ovvero, pe rispettare i divieti, cominciamo per toglierli.
Come si fa a non infrangerli se tutto È divieto?

Se qualsiasi ente, provincia, regione ecc., ecc.,
ha il potere arbitrario di decidere chi può e chi non può?!

Tu dici, (giustamente), che bisogna essere rispettosi di tutto ciò.
Ma se non puoi andare da nessuna parte?
Se ti mettono in una situazione senza via d'uscita?
Sinceramente faccio fatica a seguire ed accettare il tuo pensiero.
Il tuo discorso assomiglia ad una resa...
A leggerti, rimarrebbe una sola scelta da fare:
appendere la moto al chiodo.

E io non ci sto.

Ci sono regioni (poche) dove i divieti sono rarissimi, ma necessari e giustificati.
In quel caso non cerchi neanche di capire, sapere, perché qui o perchè la.
Giri la moto e vai da un'altra parte!

Per questo molti di noi, sono o saranno sempre più, dei Robin Hood dei tempi moderni!


P.S. Per quanto riguarda l'integrazione con le popolazioni autoctone,
ed il consenso sociale:


posso garantirti che c'è, oggi come oggi, ed è reale!
Te lo dico io, che di problemi non ne ho mai avuti con nessuno.
Moto racing o moto non racing!
E che basta essere cordiali ed educati ed avere il desiderio vero di conoscere le persone
e nessuno ti rompe le scatole, ne i paesani, ne i boscaioli
...ne gli omini verdi che sicuramente faranno spesso,
(a nostra insaputa, penso io - ma me l'ha confermato anche ieri una barista),
il distinguo tra chi e chi.
Qaundo però se la prendono con chi i problemi se li cerca, fanno bene.
Per cui, per me le cose stanno bene così come stanno.
Vado più o meno dove voglio, conosco quasi tutti,
e se capita, ben volentieri :wink: bevo l'ombretta... Mi piace "correre", ma per principio e per piacere non ho mai fretta!

Io affermo, per mia esperienza personale, che la nostra gente non è ne stupida ne intollerante,
ma accogliente ed amichevole!

Che qualcuno mi spieghi come riesco a percorrere, in pace con tutti, 10.000 km ogni anno, se così non fosse?
:D

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nolimit
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Messaggio da nolimit » sab 22 mag, 2010 5:02 pm

rokes ha scritto: Sinceramente faccio fatica a seguire ed accettare il tuo pensiero.
Il tuo discorso assomiglia ad una resa...
nessuna resa, semplicemente che tutti facciano quel che è consentito e nulla più. In questo modo TUTTI si guadagneranno il rispetto. e TUTTI potranno girare per le colline senza scocciare e senza sentirsi braccati.
A leggerti, rimarrebbe una sola scelta da fare:
appendere la moto al chiodo.

E io non ci sto.
E fai bene, perchè ribadisco che non è una resa ma la ferma convinzione che se pochi possono fare quel che gli pare, tutti gli altri nella stessa situazione verranno penalizzati, e quest'andazzo se scompare nel quotidiano risalta macroscopico nel particolare di una uscita per monti e valli. E girano le balle che il guado dopo lo fai a propulsione ad elica anziché in moto.
Per questo molti di noi, sono o saranno sempre più, dei Robin Hood dei tempi moderni!
E ancora una volta: ne godono soltanto i Robin Hood.
Urge incontro finalmente de visu, in modo da poter capire come si fa a conciliare il buon rapporto con gli abitanti delle montagne e le Forze del'Ordine, dal momento che se riesco a scambiare, in termini umani, con i primi, i secondi si sentono comunque gratificati nel farmi il culo. :D
Io affermo, per mia esperienza personale, che la nostra gente non è ne stupida ne intollerante,
ma accogliente ed amichevole!


di questo sono assolutamente certo! ;) Proprio su questo presupposto si basa la convinzione che evitando loro dei danni (coltivazioni arate, bordello, sassate al passaggio, ecc...) saranno i primi a dire "perché?" appena qualche genio dovesse decidere di proporre una reprimenda. Ma fino a quando c'è il rischio che appena il giorno prima si sia preso uno spago per il ragazzetto a palla davanti al cortile di casa sua.... :roll:

VALCHISUN
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Messaggio da VALCHISUN » sab 22 mag, 2010 9:25 pm

Credo che l'unica soluzione possibile sia il "buon senso" a palate, gia' noi dobbiamo convivere con la Ktm Adventure, che porta tutti i giorni una ventina di enduristi, in massima parte stranieri, a fare "zentieren impestaten, yaaa!" e ho gia' sentito che la gente di quei paesi in collina dove gli "sfrcellano gli zebedei" tutti i santi giorni, probabilmente passeranno a "vie di fatto", il problema e' che ci andremo di mezzo tutti!Trialisti, motoalpinisti ed enduristi "non" a quattro tempi!
Proprio l'altro giorno mi sono fermato a sentire il passaggio dei miei compagni di endurata, a distanza di due tornanti sembrava di essere in mezzo alla partenza di un mondiale della Mx 1, e c'erano solo cinque moto...Non giriamo intorno al problema, le piste da motocross vengono chiuse "sistematicamente" per il problema dell'inquinamento sonoro da quando esistono i quattro tempi con le loro emissioni sonore a bassa frequenza e che per rendere al meglio hanno il silenziatore quasi inesistente...Lo stesso vale per le quattro tempi da trial, una Montesa la senti a centinaia di metri di distanza, anche con tutte le strozzature allo scarico!Continuiamo a farci del male... :cry:
Immagine
Meno Internet e piu' Cabernet, ma anche il Dolcetto va bene lo stesso...

Anonymous_29/08/09 13:27
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Messaggio da Anonymous_29/08/09 13:27 » ven 25 giu, 2010 12:10 am

Quest' andazzo preoccupa anche me... oggi son andato fuori regione a far un bel giro fuoristrada con la gs800, mi son fermato aparlare con le persone del posto e a bere l' ombretta...
Non fraintendetemi, ma nonostante abbia amato le enduro ora certi enduristi inizio ad odiarli! Arano troppo, sempre a bomba anche sotto le case e in presenza di passanti, danneggiano i sentieri togliendo i sassi del fondo delle vecchie mulattiere, fanno un casino del diavolo. I trial sono sicuramente meno impattanti ma secondo me per farsi ben volere non bisogna cadere nella tentazione di uscir dal sentiero (anche perchè francamente una moto in un prato si fa odiar di più e forse non ha neanche tutte queste ragioni di starci).
Passare a passo d'uomo nei cortili e nei centri abitati, rallentare o fermarsi quando si incrociano i pedoni sui sentieri o sterrati non costa niente.
Credo che si dovrebbe rivalorizzare il fuoristrada e il motoalpinismo nell' ottica della salvaguardia del territorio: il raggiungimento della baita per la sua manutenzione, per falciar il prato, per pulir il bosco... e dovremmo anche prenderci un po' di tempo, qualche giorno all' anno per far manutenzione dei sentieri ovviamente in moto, nell' ottica: lo uso ma son anche io che lo tengo aperto e praticabile per tutti. Son dell' idea che qualche ramo si può tagliare e qualche sasso spostare anche ad ogni uscita.
Purtroppo le enduro son diventate troppo impattanti nei luoghi di montagna. E in alta montagna (non lapidatemi) non consentirei nemmeno l' accesso ai trial a meno che non ci sian attività umane o di salvaguardia del territorio che ne giustifichino la presenza... e questo perché dove la vegetazione scarseggia si è facilmente sotto l' occhio di tutti ed è meglio evitar di metter il c..o nelle pedate...
Cmq i tempi stanno diventado soffocanti e restrittivi da ogni punto di vista e andrà sempre peggio: guardate velox ed etilometri vari...
Ci vogliono far diventare tante pecorelle. Meditate...

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