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VALCHISUN
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Messaggio da VALCHISUN » ven 09 lug, 2010 2:35 pm

Alloa scendiamo di cilindrata:una moto valida (difatti non la importano nemmeno piu'... :( ) e' il Suzuki Dr 400 sia nella versione standard che in quella importata da Valenti, mi pare che fosse la Z, anche la sua predecessora(!) il Dr 350 e' stata, anzi lo e' ancora, un moto "totale", proprio la scorsa settiamana ho trovato a Luserna dei tedeschi "armati" di Dr 350 con serbatoione Acerbis che cercavano il sentiero che va a Montoso, un mio amico ci ha vinto pure delle Cronoscalate su sterrato con il Dr Z 400 e senza grosse modifiche da quella di serie, e chiaro che se vogliamo stringere la "forbice" togliendo i trasferimenti in autostrada e andando su moto da "brutto" dobbiamo prendere in considerazione gli enduro gara, oppure la Scorpa T-ride ed i Beta Alp 4.0 ed il 200, oppure il Yamaha Tricker (che non e' piu' importato) o l'Honda Easy 230. Io con il Ktm 400 Exc con i rapporti corti e le gomme da enduro gara ci ho girato tutto il Nord Sardegna tra asfalto e sterrate e sono "sopravvissuto" (anche la moto...) :mrgreen: Sai le famose "good vibration".... 8)
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BTMX62
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Messaggio da BTMX62 » ven 09 lug, 2010 3:30 pm

VALCHISUN ha scritto:Alloa scendiamo di cilindrata:una moto valida (difatti non la importano nemmeno piu'... :( ) e' il Suzuki Dr 400 sia nella versione standard che in quella importata da Valenti, mi pare che fosse la Z, anche la sua predecessora(!) il Dr 350 e' stata, anzi lo e' ancora, un moto "totale", proprio la scorsa settiamana ho trovato a Luserna dei tedeschi "armati" di Dr 350 con serbatoione Acerbis che cercavano il sentiero che va a Montoso, un mio amico ci ha vinto pure delle Cronoscalate su sterrato con il Dr Z 400 e senza grosse modifiche da quella di serie, e chiaro che se vogliamo stringere la "forbice" togliendo i trasferimenti in autostrada e andando su moto da "brutto" dobbiamo prendere in considerazione gli enduro gara, oppure la Scorpa T-ride ed i Beta Alp 4.0 ed il 200, oppure il Yamaha Tricker (che non e' piu' importato) o l'Honda Easy 230. Io con il Ktm 400 Exc con i rapporti corti e le gomme da enduro gara ci ho girato tutto il Nord Sardegna tra asfalto e sterrate e sono "sopravvissuto" (anche la moto...) :mrgreen: Sai le famose "good vibration".... 8)
:D goos vibration.... :D :D ecco il DR350 non era male, il motore dell'Alp appunto... con delle sospensioni un attimo più decenti.
Sostituita dal Dr400, gran motorino dicono ma l'affidabilità del 350 rimane proverbiale e l'altezza sella del DRZ non è poca.
Dal 350 in giù direi che girare in coppia anche a medio raggio diventa un'operazione da fachiri......la t-ride non mi pare una moto che si possa usare su strada in modo convenzionale, della Alp200 conosciamo i limiti e la Tricker, simpaticissima e valida motoretta credo sia quella che offra il peggior compromesso.
Aspettiamo di vedere se qs.cosa della "totale" salti alla penna di qualche bravo progettista d'oltre oceano.....

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Osvaldo
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Messaggio da Osvaldo » ven 09 lug, 2010 3:48 pm

...KTM 690 Enduro? "troppa"?

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carlo
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Messaggio da carlo » ven 09 lug, 2010 6:11 pm

VALCHISUN ha scritto:ricordiamoci che la moto non dev'essere "assolutamente" un mezzo di trasporto, per quello esistono i pulmann ed i treni..... :mrgreen:
dissento fortissimamente. Per cose tipo i viaggi come quello descritto qui

http://motoalpinismo.forumup.it/viewtop ... oalpinismo

la moto, IMHO, deve essere un mezzo di trasporto. Se fosse solo un generatore di adrenalina assorbirebbe
attenzione che verrebbe sottratta al viaggio in se', e per viaggi del genere sarebbe un peccato.
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Messaggio da VALCHISUN » sab 10 lug, 2010 12:06 am

Se vai in moto e non scendi mai, va' tutto bene, a parte il caldo ai semafori, con l'abbigliamento tecnico e la calura di questi giorni, magari mentre ti si accende la ventola del radiatore!L'atto che scendi dalla moto e magari vuoi farti del sano turismo a piedi, magari per visitare qualcosa o anche per farti solo quattro passi per sgranchirti.......allora li' sei un uomo "finito"! Devi passeggiare con un casco integrale infilato nel gomito, ad ogni spigolo farai una riga alla visiera, prova a camminare sotto il sole, magari al mare con 40° con i pantaloni tecnici da strada ed il giaccone che pesa trecento chili, e gli stivali da turismo al polpaccio, magari con la membrana in gore-tex che porta la temperatura del piede/polpaccio ai gradi della fusione "termonucleare", e poi la moto, chi si fida a lasciarla da "sola"?Se invece ti svesti, o hai un bauletto a forma di container che ti possono sempre "ciulare" o riempi la spiaggia per quaranta km. quadrati di abbigliamento sudato che dopo due ore dovrai anche rimetterti addosso, pieno di sabbia della spiaggia e di salsedine e poi dovrai anche farti altri 300 km. di strada di ritorno......
E bisognerebbe intendere la moto come un mezzo di trasporto?

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Messaggio da carlo » lun 12 lug, 2010 3:08 pm

Vediamo allora la moto come mezzo per divertirsi e produrre emozioni... va tutto bene finche' si resta in piedi,
a parte le vibrazioni e, a seconda dei percorsi e della compagnia, della polvere, sassi che chi ti sta' davanti
ti spara addosso e rami che ti frustano la faccia. Ma la moto e' un oggetto che ha una sola posizione di
equilibrio, quella sdraiata a terra e, come tutti i corpi, fa di tutto per raggiungerla. E, come ogni motociclista sa
bene, prima o poi ci riesce, qualche volta con qualcuno che la monta. Dare facciate a terra e' sicuramente emozionante,
ma e' anche poco saggio, perche' noi non siamo resistenti come quel pezzo di metallo e plastica. E una volta che ci
rompiamo non basta sostituire qualche pezzo e saldarne qualche altro per rimetterci a posto. Poi le moto lasciate da
qualche parte le rubano, e' vero. Io lo so, a me ne hanno rubato una. A casa. Mentre ero a letto a 10 metri scarsi
in linea d'aria. Non quando le lasciavo per strada o nei boschi. Ah, poi rubano anche le auto. I pulmann e i
treni forse no, pero' quelli partono solo quando decidono loro e non li puoi fermare quando passano in un posto
che ti piace ma la fermata non e' prevista. Qualche difetto ce l'hanno anche loro...

Con questo cosa voglio dire? Non lo so, pero' c'ho ragione e i fatti mi cosano :mrgreen:

Seriamente, voglio dire che i problemi che elenchi sono veri, ma la moto non ha niente a che fare con la
comodita', e neanche con il buon senso. I vari modi di intendere la moto appaiono tutti ugualmente strani
agli occhi dei non motociclisti
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Messaggio da VALCHISUN » lun 12 lug, 2010 10:24 pm

Probabilmente amo la moto in tutte le sue forme (quasi.... :mrgreen: ) proprio perche' come dici, non ha niente di razionale, cominciando dal suo equilibrio precario, anzi quelle "rare" volte che sta in equilibrio, io cerco di metterlo in crisi...
Pero' non la concepisco come un mezzo inanimato, potrebbe offendersi e tantomeno non riesco a "sminuirla" riducendola ad una cosa che permette di trasferirmi da un posto ad un altro, a quello ci pensa l'automobile oppure la bici o i piedi, per me l'utilizzo della moto dev'essere un "avvenimento" da non dormirci la notte per l'emozione di usarla, anche la vestizione oppure la manutenzione dev'essere una specie di rito "sacro"!
Che poi ti permetta anche di vedere posti fantastici, e dove non potresti andarci con nessun altro mezzo di trasporto, tipo i passi alpini da 2.500 metri, dove non ci andrei mai in auto o con altri mezzi, anche se poi ci vanno anche con i camper, ma non lo considero "etico", pero' noi italiani se non ci portiamo la casa dietro come le lumache, non siamo contenti, e poi, secondo me, i camperisti "godono" ad intralciare il traffico.... :mrgreen:
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Messaggio da carlo » mar 13 lug, 2010 3:01 pm

VALCHISUN ha scritto:anche la vestizione [...] dev'essere una specie di rito "sacro"!
le prime volte che portavo mia moglie in moto dovevo lottare per farla abbigliare come si conviene.
Insistevo sulle scarpe da trekking (non sono come gli stivali, ma proteggono discretamente la caviglia e il piede),
sulle ginocchiere e naturalmente non transigevo sul giubbotto con le protezioni rigide, per non parlare di
casco e guanti. I primi giri pero' erano molto brevi, perche' lei non era abituata, e alla fine le operazioni
di preparazione erano quasi piu' lunghe del giro stesso (piu' che altro perche' lei si lamentava sull'opportunita'
di indossare tutte queste cose e io dovevo insistere per fargliele mettere :mrgreen:). Alla fine il suo commento
era: "sembra la vestizione di Su Componidori". Per chi non sa di cosa sto parlando:



Effettivamente e' vero, indossare tutta l'attrezzatura e' un procedimento lungo e noioso, pero' ha il suo fascino 8)
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Messaggio da nolimit » mar 13 lug, 2010 4:45 pm

Si, la vestizione alla fine diventa un rituale, quasi come quella del toreador.
Non che ci si metta pari enfasi, ma è piacevole ritrovare la gestualità che anticipa la cavalcata, insomma sono i...preliminari del giro in off :lol:
Il casino è quando si fa vicino alla macchina, perchè giocoforza è dispersivo, se non altro per trovare una distribuzione della ... mercanzia in funzione delle geometrie del luogo, che cambiano di volta in volta.
Però comune denominatore è l'infilarsi (in mutande) le ginocchiere controllando con una passata del palmo che lo stretch sia ben teso, poi i calzoni con le mani aperte che vanno a sistemare per bene le protezioni del bacino, il jacket poi ha una serie di movimenti il cui automatismo è quasi ipnotico. E infine la maglia, con l'interruzione della magia del momento a causa del bestemmione quando si impiglia nella protezione cervicale :roll:
Per ultimo l'incantesimo del casco e dei guanti, dove ogni cosa è prima assicurata, poi controllata e lisciata con delicatezza. Un rituale che è stato praticato da condottieri, uomini di avventura, pazi firuiosi e... vecchietti romantici dalla notte dei tempi, e continua ancora, e forse mai finirà.

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