Vediamo allora la moto come mezzo per divertirsi e produrre emozioni... va tutto bene finche' si resta in piedi,
a parte le vibrazioni e, a seconda dei percorsi e della compagnia, della polvere, sassi che chi ti sta' davanti
ti spara addosso e rami che ti frustano la faccia. Ma la moto e' un oggetto che ha una sola posizione di
equilibrio, quella sdraiata a terra e, come tutti i corpi, fa di tutto per raggiungerla. E, come ogni motociclista sa
bene, prima o poi ci riesce, qualche volta con qualcuno che la monta. Dare facciate a terra e' sicuramente emozionante,
ma e' anche poco saggio, perche' noi non siamo resistenti come quel pezzo di metallo e plastica. E una volta che ci
rompiamo non basta sostituire qualche pezzo e saldarne qualche altro per rimetterci a posto. Poi le moto lasciate da
qualche parte le rubano, e' vero. Io lo so, a me ne hanno rubato una. A casa. Mentre ero a letto a 10 metri scarsi
in linea d'aria. Non quando le lasciavo per strada o nei boschi. Ah, poi rubano anche le auto. I pulmann e i
treni forse no, pero' quelli partono solo quando decidono loro e non li puoi fermare quando passano in un posto
che ti piace ma la fermata non e' prevista. Qualche difetto ce l'hanno anche loro...
Con questo cosa voglio dire? Non lo so, pero' c'ho ragione e i fatti mi cosano
Seriamente, voglio dire che i problemi che elenchi sono veri, ma la moto non ha niente a che fare con la
comodita', e neanche con il buon senso. I vari modi di intendere la moto appaiono tutti ugualmente strani
agli occhi dei non motociclisti