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Giappone e nucleare

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Tobitaka61
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Messaggio da Tobitaka61 » lun 21 mar, 2011 3:08 am

Ciao
quello che sta succedendo in Giappone è sotto gli occhi di tutti.
Io sono molto legato al Giappone e ai giapponesi e sono convinto che nel giro di qualche tempo si sistemerà tutto. Sono coinvolto nella questione e sto soffrendo molto, quasi come se fosse successo a Milano o Torino.
In ogni caso si fa un gran parlare, spesso a sproposito come capita da sempre in Italia... voi cosa ne pensate?

Io penso che prima di tutto sono un ignorante in materia nucleare. Non so come funziona nello specifico una centrale e non so come è fatta quella di Fukushima. Mi sono documentato e ho scoperto cose interessanti...
Tutto sommato spero che questa brutta esperienza spinga il Giappone a muoversi rapidamente verso le energie alternative, la loro scienza e tecnologia devono a tutti i costi fungere da traino per il mondo.

Ciao!
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Messaggio da Xerrista » lun 21 mar, 2011 7:34 pm

Dubito molto che, come tu dici, nel giro di qualche tempo si sistemerà tutto.
Su Wikipedia le stime di parte, fatte per Chernobyl sono diametralmente opposte, ma se "in media stat virtus" ..

ciao
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Messaggio da Tobitaka61 » lun 21 mar, 2011 8:28 pm

Xerrista ha scritto:Dubito molto che, come tu dici, nel giro di qualche tempo si sistemerà tutto.
Su Wikipedia le stime di parte, fatte per Chernobyl sono diametralmente opposte, ma se "in media stat virtus" ..

ciao
solo perchè mi auguro..e auguro al popolo giapponese che le radiazioni si contengano entro valori molto al di sotto di quelli di Chernobyl, non riesco a seguire con costanza gli aggiornamenti della situazione.
Spero che la situazione non precipiti irrimediabilmente...
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Messaggio da andrea71 » mar 22 mar, 2011 1:08 am

Anche io spero, auguro al popolo Giapponese che le conseguenze siano le minori possibili.
Non sono un fisico e nemmeno un ambientalista ma credo che i danni che hanno subito non siano lievi. I Giapponesi sono un grande popolo e sono sicuro che sapranno reagire a quanto accaduto ma i segni non si cancelleranno se non con il tempo e molto impegno.

Le energie alternative pare non siano ancora disponibili a costi accettabili, ma esistono sicuramente tecnologie in grado di dimezzare o ridurre ad un terzo i consumi. Forse conviene partire da qui visto che lo si può fare da subito e senza aspettare l'intervento di nessuno.
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Messaggio da Xerrista » mar 22 mar, 2011 1:14 am

Forse invece, conviene partire da qui:
"Certo, c'è una terza via ed è quella della riduzione dei consumi. Io e mia moglie possiediamo un' auto ibrida. Ciononostante quando guido io l'ibrida, riesco a scendere su strade extrraurbane a 3,3 litri per 100 km mentre la mia compagna non scende mai sotto i 6,5 litri per 100 km.
Eppure guidiamo la stessa autovettura. La differenza è che io pongo attenzione a come guido, lei no.
Lei è anche quella che lascia la lampada sul suo comodino perennemente accesa, anche di giorno e anche se fuori di casa. Io corro dietro tutto il tempo a tutta la famiglia spegnendo le luci che loro lasciano accese.
Sono tutte persone intelligenti a casa mia eppure mi guardano come se fossi un alieno. La verità è che a nessuno oggi interessa fare mezzo passo indietro.
Eppure basterebbe porre un minimo di attenzione per ridurre i nostri consumi anche del 40% senza dover cambiare drammaticamente il nostro stile di vita."
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Messaggio da Xerrista » mar 22 mar, 2011 2:48 am

http://www.roadmap2050.eu/
offre qualche indicazione sulla direzione

PS
nel cercare questo
http://www.roadmap2050.eu/attachments/f ... ration.pdf
sono incappato in
http://www.archdaily.com/56229/roadmap- ... on-europe/
e leggendo il commento di Peter Siksma ho pensato a Carlo o Nucciosan
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Messaggio da Misso » mar 22 mar, 2011 12:04 pm

Sono tutte persone intelligenti a casa mia eppure mi guardano come se fossi un alieno. La verità è che a nessuno oggi interessa fare mezzo passo indietro.
Questa e' la perfetta sintesi del problema. Nessuno (paesi produttori, petrolieri, case costruttrici, distributori, governi, utenti finali, il sottoscritto...) e' disposto a fare un mezzo passo indietro e a domandarsi dove sta' andando 'sto treno impazzito che chiamiamo civilta' tecnologica. Ci nascondiamo dietro parole finte tipo "Energia Pulita" o "Fonti Rinnovabili" quando e' chiaro anche a un bambino che sono assurdita'. L'energia e' di per se "sporca"; comunque la si giri produrre energia provoca sempre un impatto ambientale (pensate alla ecologicissima diga idroelettrica del Vajont... o allo scempio paesaggistico delle verdissime "pale eoliche"). E delle cosiddette "fonti rinnovabili" che dire!? I pannelli solari e le batterie non crescono da soli nei campi, non si riproducono e non si smaltiscono per magia quando sono esauriti!
Per non parlare delle bufale semantiche come "Centrali atomiche di quarta, anzi, quinta generazione"! Alla fine ci sara' sempre un piccolo particolare non previsto, una dormita umana o una congiunzione di sfighe improbabili e impensabili e puf! eccoti servita 'na nuova Chernobyl o una nuova Fukushima...!

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Messaggio da andrea71 » mer 23 mar, 2011 12:24 am

Non sempre un risparmio energetico comporta un sacrificio o un passo indietro. Se pensate ad una casa con isolamento e serramenti moderni otterrete minori emissioni ed un ambiente più confortevole, natura ringrazia e il conto corrente pure.
Di esempi ce ne sono molti altri, ovviamente richiedono investimenti a volte anche importanti però bisogna essere consapevoli che ogni nostra azione ha delle conseguenze e spesso il loro prezzo, o il conto se preferite, presto o tardi sarà da pagare. Potrebbe anche accadere che a pagare saranno generazioni o popoli che non hanno nessuna responsabilità, ad esempio chi subirà la nuvola radioattiva o chi oggi ancora deve nascere.
L'energia non è mai pulita e nulla è realmente rinnovabile o pulito al 100%, ma i costi e le conseguenze sono molto diversi. Possiamo finanziare un centro per lo smaltimento delle batterie usate ma non per le scorie nucleari, quelle possiamo solo mandarle alle generazioni future.
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Messaggio da Tobitaka61 » mer 23 mar, 2011 12:42 am

D'accordissimo con tutti voi....
e poi anche riguardo il costo delle energie alternative (sole, mare, vento, termico ecc) ci sarebbe da parlarne...
oggi la scienza è in grado di darci tutte le risposte, anche a basso costo, si possono fare per esempio pannelli fotovoltaici efficienti riciclando i sacchetti di plastica, si possono fare cristalli fotovoltaici di tutti i tipi, si possono avere pale eoliche dalle dimensioni e dalle forme impensabili...eppure rimangono interessanti sperimentazioni che si fermano (come al solito noi siamo tra i più bravi, poi le idee migrano all'estero..)

Ovvio, non è una strada semplice ma il motivo per cui siamo fermi è sempre quello...chi ha in mano il potere energetico nel mondo non ha nessun interesse a rendere l'energia libera fino a quando faranno soldoni a bizzeffe con petrolio, gas e nucleare, energie molto remunerative oggi.
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Messaggio da cichetelo » mer 23 mar, 2011 11:02 pm

Tobitaka61 ha scritto: chi ha in mano il potere energetico nel mondo non ha nessun interesse a rendere l'energia libera fino a quando faranno soldoni a bizzeffe con petrolio, gas e nucleare, energie molto remunerative oggi.
Concordo!!!

Alcune fonti tipo il metanolo oppure il bio diesel non si sono più sentiti come mai?
L'idrogeno? Mi sembrava qualcuno avesse già fatto un auto con questo funzionamento, mi ricordo da un filmato bianco e nero visto in tv che il tipo con un bicchiere beveva l'acqua prodotta dallo scarico :shock:

e il metano? stanno soppiantando il gas per l'elettrico?

mille domande che mi passano per la mente, ma la frase: chi ha in mano il potere energetico nel mondo non ha nessun interesse a rendere l'energia libera fino a quando faranno soldoni a bizzeffe mi suona come una canzone stonata :cry:
Raffaele - Alp 200 - Rev3

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